DIARIO TREVIGIANO
A cura di Franco Piol
…che tristezza!
Oggi si sarebbe dovuto disputare il Meeting Città di Conegliano – Trofeo Toni Fallai -
A partire da stamattina 13, si sarebbe allestito il campo-gara, gli striscioni, il cronometraggio, i gazebo ecc…. un lavoro immenso che abbiamo sempre fatto molto volentieri; vedere la pista pulita e lo stadio vuoto da qualsiasi preparativo, mi fa una grande tristezza e mi chiedo: perchè tutto questo?
Mercoledì 13 luglio 2011 non è una buona giornata da ricordare!
Ciao a tutti.
Aldo Zanetti
ALTRI RISULTATI DALLA PISTA
Da Nembro due belle vittorie!
Carolina Michielin e Silvia Marcon
Dal meeting giovanile di Nembro (Bergamo) del 3 luglio vi confermo le due belle vittorie ottenute da Carolina Michielin (nella foto sopra),sui 1500m allieve con il tempo di 5′02”58 (su Silvia Zorzetto in 5′19”60)e di Silvia Marcon nel peso, sempre a caccia dei dodici metri, qui prima in 11,64.
Buon quarto posto per Jacopo Zanatta nell’alto con la misura di 1,69 (su Enis Manxhyuka ad 1,63) e per lo stesso Enis ne giavellotto con un lancio di quasi quaranta metri, 39,64 (su Jacopo a 33.71).
A TRENTO nella seconda giornata del CdS trentino, Marta Moretto ha saltato nel lungo 5,09; sui 200m non sono partiti Marcello Fornasier e Nicola De Benetti.
A FERRARA nella riunione del 30 di giugno, ancora un bell’exploit di Carolina Michielin che, quarta sugli 800m, ha sfoderato un buon 2′19”66 (su Laura Nardelli in ritardo).
Presenti nella velocità, senza grande rilievo Raffaello Trentin (100m.), Alice Simioni (200m.) e Mario Pellegrini (400m.).
A SAN GIOVANNI LUPATOTO nella runione del 2 luglio, so di nostri atleti con buone prestazioni realizzate, ma la Fidal Verona tarda a pubblicare i risultati ufficiali (peraltro già trasmessi alla Fidal Nazionale; bah, misteri di un servizio che si ritiene pubblico, o no?)
CSI Opitergini in luce nella quarta del provinciale a Noale |
Polisportiva Padana a tutta
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NOALE - La Polisportiva Padana allunga in testa al campionato provinciale Csi. La quarta prova, a Noale, ha confermato la supremazia della società opitergina, che precede in classifica generale lo Sporting Club e la Dinanis Paese.
Prossima tappa della rassegna, il 27 agosto a Oderzo, con la Polisportiva Padana che potrà suggellare, sulla pista di casa, una stagione da protagonista.
Risultati.
MASCHILI. Allievi. 100: 1. Sebastiano Zacot (Sporting Cub Noale) 12″6, 2. Advari Bogdan (Pol.
Padana) 14″8. Peso: Advari Bogdan (Pol. Padana) 6.75.
Cadetti. 80: Enrico Giuriati (Spresiano) 10″2. Lungo: Edoardo Lisciandra (Pol. Padana) 4.98. Martello: 1. Sebastiano Marrone (Sporting Club Noale) 42.09, 2. Edoardo Lisciandra (Pol. Padana) 28.60.
Ragazzi. 60: Nicola Moretton (Pol. Padana) 8″9. Lungo: 1. Alberto Baesso (Sporting Club Noale) 4.05, 2. Nicola Marzotto (Pol. Padana) 4.02.
Esordienti. 60: Abel Campeol (Gagno Ponzano) 8″9. Lungo: Abel Campeol (Gagno Ponzano) 4.60.
Cuccioli. 60: Nicole Casagrande (Gagno Ponzano) 10″3. Lungo: Giovanni Lazzaro (Dinamis) 3.30.
Special Olympics. 100: Damiano Zambon (Pol. Padana) 14″8.
FEMMINILI. Allieve. 100: Franca Zigoni (Pol. Padana) 15″4. 800: Martina Moretton (Pol. Padana) 3′15″4. Giavellotto: Franca Zigoni (Pol. Padana) 22.35.
Cadette. 80: Licia Vendrame (Pol. Padana) 10″5. Lungo: Licia Vendrame (Pol. Padana) 4.39.
Ragazze. 60: Giorgia Niero (Dinamis) 9″1. Lungo: Giorgia Niero (Dinamis) 4.06
Esordienti. 60: 1. Elena Sanguin (Sporting Club Noale) 9″8, 2. Rebecca Felice (Gagno Ponzano) 10″1. Lungo: 1. Elena Sanguin (Sporting Club Noale) 3.44, 2. Rebecca Felice (Gagno Ponzano) 3.29.
Cuccioli. 60: Nicole Ostani (Pol. Padana) 10″0. Lungo: Nicole Ostani (Pol. Padana) 3.14.
Pioggia di medaglie ai campionati italiani di corsa in montagna a Piancavallo |
Tricolore master a Valdobbiadene
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Una pioggia tricolore sulla Marca che corre. Sarà la grande tradizione del fondo trevigiano, sarà la vicinanza geografica con il Piancavallo, fatto sta che gli atleti e i club della provincia hanno recitato da protagonisti nel campionato italiano master di corsa in montagna.
Sui saliscendi del colle pordenonese, il titolo maschile di società è stato conquistato dall’Atletica Valdobbiadene, mentre l’Atletica Sernaglia è giunta terza e l’Idealdoor Libertas San Biagio ottava. Bel bronzo, tra le donne, per la stessa San Biagio, che si conferma tra le società di riferimento a livello «over 35» in ambito veneto.
La festa più grande è stata però in casa dell’Atletica Valdobbiadene, dove la corsa in montagna ha una grande tradizione.
«Il titolo italiano è il culmine di una stagione iniziata bene nella gara regionale di Quantin e proseguita altrettanto bene con la vittoria di società nella Fregona-Caldolten», spiega Paolo Ceriali, una delle anime dell’Atletica Valdobbiadene.
Al Piancavallo il club trevigiano ha schierato una quarantina di atleti, portando a casa anche il terzo posto individuale di Gustavo Poloni (MM50) e la quarta piazza di Mauro Simeoni (MM40).
La gara tricolore ha salutato il ritorno sul gradino più alto del podio dell’ex azzurro Lucio Fregona, nella foto sopra, ora in forza all’Atletica Vittorio Veneto, oro tra gli MM45.
Argenti per Silvia Pasqualini (MF35), Sara Tomè (MF40), Angela Pin (MF60) e Benvenuto Pasqualini (MM75). Bronzi anche per Pasqualina Da Re (MF60) e Virginio Trentin (MM55).
Simeoni ai mondiali Ironman
Francesco «Checco» Simeoni può prenotare l’aereo per le Hawaii. Per il secondo anno consecutivo, il triatleta trevigiano ha conquistato l’ammissione alla finale mondiale del circuito Ironman.
A Zurigo, in una delle gare più attese della stagione europea, Simeoni è giunto al traguardo in 9h51′13″, classificandosi 83° assoluto su circa 2000 atleti e settimo di categoria.
Una gara massacrante, come tutte quelle che caratterizzano il circuito Ironman (3,8 km di nuoto, 180 di ciclismo, 42,195 di corsa). Ma Simeoni, da quest’anno capitano del Pinarello Triathlon Team, ai sacrifici richiesti dalla «triplice disciplina» è ormai abituato.
Basti pensare che l’impegno di Zurigo è giunto a poco più di un mese dalla gara di Rapperswil, anche questa in Svizzera ma sulla distanza del mezzo Ironman, dove il triatleta trevigiano, giungendo terzo di categoria, aveva pure in quel caso conquistato la qualificazione per la finale iridata, in programma a Las Vegas.
A Zurigo il numero degli «uomini (e donne) di ferro» nostrani è aumentato di due unità. In Svizzera hanno infatti esordito sulla distanza due atleti del Triathlon Treviso, Fernando Zavatarelli (11 ore 06′08″) e la moglie Monica Bortolotti (12 ore 25′28″).
A proposito di Triathlon Treviso da segnalare anche la bella prova di Luca Valerio a Roth, in Germania. Valerio ha chiuso in 10 ore nette, aggiungendosi ai diversi atleti del club cittadino che in queste ultime settimane si sono cimentati in un Ironman.
Europei di corsa in montagna:
undicesima la juniores Titon
«Ho perso un’occasione»
La delusione s’arrampica sino ai 1.600 metri del monte Uludag. I sentieri di Bursa non esaltano il talento di Letizia Titon che, sul palcoscenico degli Europei di corsa in montagna, si deve accontentare di un undicesimo posto, a livello juniores, inferiore alle aspettative.
«Le gambe proprio non andavano - spiega Letizia dalla Turchia, dov’è stata comunque la migliore delle azzurrine, alla fine settime nella prova a squadre -. Dopo pochi metri, le sentivo già pesanti. Peccato. La forma c’era, ho perso una grande occasione».
Il podio, inutile nasconderselo, era l’obiettivo della diciannovenne volpaghese. Dopo il quinto posto degli Europei 2010, al primo anno di categoria, la crescita di Letizia sembrava evidente. Il progresso in classifica, invece, non c’è stato.
«Non riusciamo a darci spiegazioni - dice papà Gianpietro, che, oltre a Letizia, allena anche l’altro figlio Dylan -. Certo, il percorso di sola salita non favoriva Letizia, ma, a differenza dell’anno scorso, eravamo anche riusciti a fare una preparazione specifica per la corsa in montagna, utilizzando le prese del Montello. Le premesse, insomma, erano ottime».
Che Letizia fosse in forma lo si era capito il 30 giugno, in pista a Rovereto, quando, poche ore dopo aver svolto un allenamento in salita, l’atleta dell’Assindustria Sport Padova aveva realizzato il primato personale nei 5.000, correndo in 17′17″.
«I primi due gradini del podio erano fuori dalla sua portata - continua papà Gianpietro -, ma il bronzo ci stava. Invece Letizia mi ha detto di essersi sentita stanca sin dall’inizio. Forse ha inciso la lunghezza del viaggio per arrivare a Bursa. Altre ragioni non ne vedo».
Europei e Mondiali si disputano, alternativamente, su percorsi di sola salita oppure su tracciati misti. L’11 settembre, a Tirana, la rassegna iridata proporrà un percorso di saliscendi, ed è lì che a questo punto verrà indirizzata la preparazione di Letizia.
Il 24 luglio la Titon gareggerà a San Vito di Cadore nella seconda prova del campionato italiano: una vittoria, dopo il successo nella gara inaugurale di Domodossola, darebbe a Letizia l’aritmetica certezza del titolo. Sarebbe la terza
maglia tricolore del 2011 dopo quelle conquistate nel cross e nei 5.000. Un bel modo per ripartire, dopo la delusione continentale. Obiettivo, questa volta, il mondo.