Agosto 22nd, 2014

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

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IN BOCCA AL LUPO, GIORGIO!!!

Bortolozzi: salti europei a Smirne

Con gli Europei Master, inizia oggi a Smirne (Turchia), dal 22 al 24 agosto, la bella avventura di Giorgio Bortolozzi (Silca Ultralite Vittorio Veneto), iscritto sia nell’alto (1,36) che nel lungo (4,48) e nel triplo (9,66) per gli SM75.

A Giorgio un grosso “in bocca al lupo!!!

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Dalla Fidal Nazionale

Si apre domani, venerdì 22 agosto, l’edizione numero 19 dei Campionati Europei Master a Smirne (Turchia) che andrà avanti fino a domenica 31 per dieci giornate. L’Italia dell’atletica “over 35” presenta a questa manifestazione 146 iscritti, fra i quali ben 14 vincitori del titolo individuale nella rassegna disputata due anni fa, quando i portacolori azzurri conquistarono 90 medaglie con 30 ori, 32 argenti e 28 bronzi nel triangolo di città in tre diverse nazioni: Zittau (Germania), Bogatynia-Zgorzelec (Polonia) e Hrádek nad Nisou (Repubblica Ceca). Stavolta si gareggia negli impianti del complesso sportivo che ha ospitato le Universiadi nel 2005, tra lo stadio Atatürk e il campo Seha Aksoy, dove proveranno a ripetersi i siepisti Sabino Gadaleta (M35) e Walter De Laurentiis (M40), i saltatori in alto Francesco Arduini (M40), Emanuel Manfredini (M55), Giulia Perugini (W75) e il celebre ex portiere di serie A Lamberto Boranga (M70), il lunghista Michele Ticò (M45), gli specialisti dei 400 ostacoli Frederic Peroni (M50) ed Emanuela Baggiolini (W40), i marciatori Walter Arena (M50) e Romolo Pelliccia (M75), lo sprinter Vincenzo Felicetti (M65), la mezzofondista Nadia Dandolo (W50) e l’intramontabile padovana Emma Mazzenga, che ai recenti Tricolore di Modena è riuscita a centrare il primato europeo W80 sui 200 metri con 39.20.

Da seguire poi diversi campioni mondiali in carica, come Paola Tiselli (1500, 5000 e 2000 siepi W40), Donatella Faedda (400 W35), Maria Domenica Manchia (10.000 W35), Antonio Montaruli (300 ostacoli M65) e Giorgio Bortolozzi (lungo, triplo M75) che sono saliti sul gradino più alto del podio iridato nel 2013 a Porto Alegre (Brasile) insieme a Peroni, Arena e Baggiolini. Senza dimenticare gli atleti capaci di mettersi al collo la medaglia d’oro ai Mondiali master indoor disputati a Budapest in marzo: Marco Segatel (alto M50), Gianni Becatti (lungo M50) e Rudolf Frei (400 M65) oltre alla Tiselli, nella più ricca spedizione di sempre per l’Italia in un evento iridato “over 35” al coperto con 100 medaglie, di cui 33 del metallo più pregiato. Attesi in Turchia altri protagonisti di questa stagione: la siciliana Maria Ruggeri (W45) e il molisano Vincenzo Barisciano (M65), autori delle migliori prestazioni nazionali di categoria sui 100 metri nella rassegna tricolore di Modena, e le primatiste dei lanci Anna Flaibani (W85), Brunella Del Giudice e Maria Luisa Fancello (W70), mentre non è iscritto Carmelo Rado, che a Santhià il 13 luglio ha stabilito il nuovo record mondiale M80 nel martello da 3 kg con 44,69. Nel mese scorso invece sono venuti a mancare due campioni che hanno scritto la storia del movimento master italiano: Bruno Sobrero, classe 1920, piemontese di Fossano, indimenticabile non solo per i risultati (18 ori mondiali) ma anche per il suo stile, e il milanese Mario Riboni, plurititolato a livello internazionale (soprattutto nel disco) e primo centenario dell’atletica italiana (l’anno scorso realizzò il record iridato del peso M100 con 5,50).

Più di duemila atleti si preparano quindi ad animare gli Europei di Smirne, terza città della Turchia con tre milioni e mezzo di abitanti, che accoglierà le competizioni di marcia su strada al parco Kent Ormanı e l’arrivo della maratona a Cumhuriyet Meydanı (piazza della Repubblica): esattamente 2027 partecipanti da 42 Paesi, con 4494 presenze-gara. La nazione più rappresentata è la Germania (270 atleti), seguita da Turchia, Russia, Gran Bretagna e Italia.

Luca Cassai

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File allegati:
- Il sito della manifestazione
- ISCRITTI/Entries
- ORARIO/Timetable
- Campionati Europei Master

 

 

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FINE SETTIMANA DI CORSA, ECCO DOVE…

Venerdì 22

- Adria(Ro) - Sù e xo per i ponti – TAPPA DEL CIRCUITO “ADRIATIC L.N.G.” - km 6,5 - Iscrizioni anticipate a podistiadria@gmail.com  - Ritrovo ore 20,00 in corso Mazzini - partenza ore 21,15 - Info 042621807 o 3475202627 VOLANTINO FRONTE   RETRO
- Scorze’(Ve) - Scorze’ Magnathon - km 5,5 non omologati -Corsa e camminata GASTRONOMICA - Ritrovo ore 20,45 in Piazza A.Moro c/o Municipio - partenza ore 21,45 -Essendo lamnaifestazione a numero chiuso controllare su il VOLANTINO dove e come procedere all’iscrizione - quota gara € 13,00( compresa pila) o € 11,00 se si possiede la pila-

Sabato 23 
- San Dona di Piave_loc. Isiata(Ve) - Easyata Run - km 4/9 - Iscrizioni fino alle 18,15 - partenza ore 19,00 - quota gara € 3,50 con premio e buono pastasciutta - info 3483258580 

- Serravalle di Vittorio Veneto(Tv) -  Cronoscalata di Sant’Augusta -  km 1,2 con D+200 mt - Ritrovo dalle 16,00 c/o l’osteria da Lauro - Partenza primo concorrente ore 18…poi partenze ogni 30″ - Info 3288270213 o www.scuoladimaratona.it - VOLANTINO 

- Trecenta(Ro) - II Tre Passi A Trecenta - Km 5/10 pianegginati – partenza libera dalle ore 16:00 da  Piazza Marconi – quota gara € 2,00 solo servizi e ristori –info 3478437397

- Montecchio Precalcino(Vi)_loc. Preara - Trofeo San Rocco - km 5 - Ritrovo ore 16,30 nella piazzetta degli Alpini a Preara -  partenze dalle ore 17,30 VOLANTINO

- Camisano Vicentino(Vi) -  Lucciolata de Camisan - Km 6 ripetibili - Partenza dalle ore 20,00-da Piazza della Costituzione – info 3482933977
- Caverson di Falcade (Bl) - Cross Running Caverson – km 4 D+17 mt – Ritrovo ore 16,00 c/o Ski Bar Caverson - Partenza ore 17,30 – quota gara € 10,00 con pasta e bibita - VOLANTINO

- Nevegal(Bl) -  A Tutta Coca - Corsa in salita  - km 3 D+550m  sulla pista Coca  ore 16,30 ritrovo sul piazzale del Nevegal - Partenza ore 18,00 – quota gara € 5,00  

- Bolca di Vestenanova(Vr) - Escursione Paleontologica Guidata - Marcia guidata di Km 10, montani -partenza alle 16:00 dal Museo dei fossili  -quota partecipazione € 1,50 solo servizi e ristori - info 3388693272

- Bolca di Vestenanova(Vr) - Su E Giù Tra Fossili E Basalti Colonnari - Km 6/10/16/21 montani -  partenza libera dalle 8,30 dal Museo dei fossili – quota gara € 4,00 con Kg. 2 patate di montagna DOP Bolca o € 1,50 solo servizi e ristori - info 3397840371 o 3382663474 

Domenica 24 …OGGI ANCHE SOLO UN PENSIERO!
ANNULLATA  …. UN PENSIERO A COLORO CHE HANNO PERSO LA VITA IN UN MOMENTO DI FESTA  - Refrontolo_Loc. Molinetto della Croda - Marcia del Molinetto della Croda
- Marano Veneziano(Ve) - Per le vie di Marano - km 4,5/9 - Ritrovo ore 8,00 c/o Campo Sportivo Parrocchiale - partenza ore 9,00 - quota gara € 3,00 -info 041479419   VOLANTINO
- Castelcucco(Tv) – Corsa di San Bortolo – km 7/13 – partenza ore 9,00 – info 3403331581 o www.corsasanbortolo.wordpress.com   VOLANTINO    PAG2

- Baricetta(Ro) - La Canalonga - km 7 - Ritrovo ore 8,00 in piazza Einaudi -  partenza ore 9,00 - Info 3496935572  VOLANTINO PAG.1    PAG.2       PAG.3  

- Asiago(Vi)_loc. Val Maddarella di Asiago – Trofeo Stalder – corsa in montagna – km 10,5 D+ 694 – quota gara fino al 31/7 € 10,0 poi fino al 22/8 € 15,00 ed infine € 20,00 VOLANTINO PAG1    PAG2     PAG3
- Sarcedo(Vi) -  Caminada dell’Uva - Km 7/11/15/21 – Partenza libera dalle ore 7,00 dagli Impianti Sportivi in Via Gen.Dalla Chiesa 47 – info 5122823 

 

 

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Agosto 21st, 2014

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

 

 

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Diffondiamo e sosteniamo:

VOGLIAMO LEONARDO IN COPPA EUROPA, NEL 2015 IN UCRAINA!!!

 

Ciao sono Leonardo Dei Tos, un marciatore di Vittorio Veneto, ho vestito 12 volte la maglia azzurra e recentemente sono arrivato 6° ai campionati italiani assoluti di Rovereto. Per il prossimo anno ho un obbiettivo, partecipare alla Coppa Europa in Ucraina di marcia, se volete aiutarmi eccovi il link: http://makeachamp.com/leonardodeitos?msg=new&cmp_id=9050

 

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Leonardo Dei Tos

makeachamp.com

 


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Podio di Taibon Agordino

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Agosto 20th, 2014

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

 

Atletica Silca Conegliano

Trentanovesima edizione di “El Siro de Pianozes”

IN EVIDENZA SABRINA BOLDRIN!!!

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Metti un freddo agosto, metti la voglia di correre. Metti Cortina. Ecco servita la trentanovesima edizione di “El Siro de Pianozes”. A vincere, la classifica di categoria seniores e a piazzarsi al secondo posto assoluto (dietro Giovanna Volpato), l’atleta biancorossa Sabrina Boldrin. Ma in gara c’era anche il presidente di Atletica Silca Conegliano Francesco Piccin (quarantesimo assoluto, nella gara vinta da Bamoussa, e diciannovesimo tra gli “adulti”), che ha corso con il figlio Alberto (decimo tra gli esordienti). Neanche a Ferragosto manca così la voglia di correre in casa Silca, che si sta già preparando per la ripresa dopo la pausa estiva. Domenica 7 settembre la società sportiva sarà presente alla Festa delle Associazioni in centro a Conegliano con stand e volontari per presentare tutta l’attività per bambini, ragazzi, giovani e adulti (da Giocatletica all’attività agonistica e amatoriale). Domenica 14 settembre lo stadio comunale Narciso Soldan tornerà ad ospitare una manifestazione regionale Fidal, il campionato regionale di prove multiple cadetti. Domenica 28 settembre l’appuntamento con la 19esima edizione della Supercoppa Bilt Corriveloce che si terrà in viale Carducci, con le batterie sui 60 metri e tanti ragazzini a calcare la strada del centro di Conegliano per conquistare la coppa del più veloce

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Agosto 19th, 2014

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

 

 

RASSEGNA STAMPA

a cura di Mirco Martorel e Salima Barzanti

 

 

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Agosto 18th, 2014

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

 

SUL TRIONFALE ARGENTO DELLA MARATONA DI VALERIA STRANEO C’è lo zampino trevigiano dell’allenatrice

la nostra maratoneta beatrice brossa

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INVIATA A ZURIGO

Sempre in testa come le piace. Valeria Straneo è argento europeo nella maratona: stessa gara dell’anno scorso ai Mondiali. E stessa medaglia il che stavolta lascia un filo di amarezza: «L’oro era proprio vicino ma al chilometro 39 ho sentito che stava arrivando un crampo e l’ho dovuto controllare, se mi fossi lanciata alla rincorsa mi sarei dovuta fermare». 

 

A tirare per 35 km e poi seconda, ma questa è la sua tattica: «L’unica che ho nelle gambe». Valeria ha esaltato il pubblico, la rete e gli spettatori davanti alla tv. Ama correre davanti, senza paura e questo piace: detta il ritmo con il vento in faccia e chiude in 2 ore 25 minuti e 27 secondi. Battuta dalla francese Christelle Daunay (2h25’14) che le si è piazzata davanti anche a New York e al Mondiale di mezza maratona: «Nessun rammarico, mi sono mossa nel modo in cui mi piace. Forse ho tirato troppo sulla seconda salita, temevo che la croata potesse andare via. Probabilmente un piccolo errore, ma solo nel ritmo di quel tratto. Sulla gara di testa non ho perplessità». 

 

Dopo lo spettacolare argento di Mosca, altro risultato da ricordare, con cui trascina la squadra italiana al primo posto nella classifica a squadre. Secondo podio consecutivo e sono pochi i maratoneti costanti e seconda medaglia azzurra: «L’anno prossimo la nazionale dovrà fare a meno di me, i Mondiali non sono in programma. Voglio scegliere delle gare per me e tentare di fare un tempo importante». Straneo è arrivata a Zurigo dopo un lungo ritiro a St Moritz con tutta la squadra azzurra. Qui si è portata la famiglia: l’allenatrice Beatrice Brossa, con il megafono lungo la strada, il marito e i due figli a tifare dietro le transenne che lei saluta addirittura con il cinque e tutto il pubblico coinvolto perché l’italiana ha uno stile che esalta. Sorride, risponde, interagisce con chi la sostiene: «Quando uno sta bene si può permettere di farlo». 

(ndr) Nel mio archivio Beatrice Brossa, sernagliese classe 1961, è presente nella maratona delle trevigiane  di sempre, al 18° posto con un primato personale certo di 2h 57. 22. registrato nel 1993 a Cesano Boscone); dal 1996 l’ho trovata con l’Atletica Sernaglia nella maratona di Firenze in 3h 01. 54, poi nel 1997 in quella di Piacenza in 3h o5. 55 e nel 1999 in quella di Assisi, corsa in 3h 06. 13. Sia gloria anche alla brava Beatrice!

 

 

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DOPO MOSCA. INTERVISTA A BEA!

 

Beatrice Brossa per Bio Correndo

Oggi inizia un ciclo di interviste perlopiù a personaggi del mondo sportivo che mi creano fermento nel tino dei miei pensieri; alcune, pur non sapendolo gli interessati, sono già pronte altre in divenire.

Mi sono posto due regole, non più di dieci domande e l’uso del tu, visto che questo spazio è pur sempre un blog, il che semplifica la comunicazione rendendola meno artefatta, salvo usare il lei per rispetto magari di un’età che lo richieda.

Le danze le apre l’étoile del podismo, Beatrice Brossa, allenatrice di Valeria Straneo che non serve dire chi sia! Lei però, Bea, come si fa chiamare, quando il sipario si apre è dietro le quinte che scruta, osserva, incita e dispensa consigli, mentre la danzatrice mostra tutto il suo valore, ecco questa è la sua essenza, il lavoro di preparazione e di coordinamento nelle lunghe giornate alessandrine, per poi far librare Valeria nelle strade di tutto il mondo.

 

Ecco le mie dieci domande a “Bea”:

 

D: Ti abbiamo vista sulle strade di Mosca incitare e dar consigli a Valeria, come hai vissuto la maratona? Hai metabolizzato la Vostra impresa?

 

R: A Mosca,  più che altro ho incitato Valeria.  Consigli nessuno, le strategie si decidono prima. L’unica cosa, a due km dalla fine le ho detto che se ne aveva , doveva provare ad andare in progressione sperando che l’avversaria si staccasse, perché su un testa a testa la corsa dell’avversaria era molto più favorevole. In gara Edna Kiplagat era con Emma Quaglia. Ha corso un 5000 alla morte, per rientrare sul gruppo delle prime. Su una maratona lascia il segno, infatti si è incollata dietro e si vedeva che non era per niente “fresca” . Vale ha forzato leggermente alla fine ma le energie erano agli sgoccioli. Edna è riuscita a passarla e a tenere un piccolo distacco fino al traguardo. Non per niente è due volte campionessa del mondo. Entrambe hanno dato tutto e Vale ha vinto un bellissimo argento con la soddisfazione di arrivare a ridosso di un’atleta che ha il personale sotto le 2h20’.

R: ora che sono passati alcuni giorni, direi di sì.

 

 

D: Olimpiadi e Mondiali: due palcoscenici d’eccellenza, il meglio che un atleta e un allenatore possano sperare. Quali emozioni e con quali motivazioni ti sei avvicinata a questi grandi eventi?

 

R: Due grandi eventi ai quali già esserci ti gratifica. Per Londra l’obiettivo era entrare nelle dieci, l’ottavo posto è stato un successo in quanto finalista. Col senno di poi, senza problemi intestinali, almeno due posizioni si acciuffavano facili, perché Valeria aveva iniziato ad incrementare il ritmo nell’ultimo giro prima di dover desistere. A Mosca Valeria ha corso al suo ritmo ( compatibilmente col caldo). Poteva significare arrivare nelle venti o meglio, non lo sapevamo. L’importante per noi era fare meglio possibile sprecando meno energie possibile. Stava a quelle più brave che hanno 2h18’/2h20’ fare un altro tipo di gara. Sono rimasta stupita che siano state alle spalle di Valeria già dall’inizio,  per tante non era un ritmo proibitivo.  Hanno sofferto tutte e pagato tanto.

  

D: Cosa significa essere l’allenatrice di un’atleta d’Elite? Quali responsabilità si vivono?

 

R: Significa che quando l’atleta va forte, ci sono più elementi di disturbo: tutti la cercano per interviste, presenze a manifestazioni, gare ecc. Se hai in programma un’altra gara, o ti alleni o vai in giro a fare altro. Il problema principale è che se si cerca di fare tutto, l’atleta arriva nel migliore dei casi “spompo” alla gara e, nel peggiore dei casi rischia, proprio perché si è richiesto al fisico un surplus di lavoro, di infortunarsi. Spiace sempre dir di no ma, non si può fare altrimenti. Ci auguriamo che chi fa atletica se ne renda conto.  Le responsabilità sono verso la federazione, devi dimostrare di esserci ed essere al meglio.

 

D: L’aspetto psicologico, l’atteggiamento, sono condizioni indispensabili per raggiungere gli obiettivi prefissati. Curi anche questi aspetti? O c’è un esperto nel vostro team? E ancora: un giovane talentuoso, ma poco resiliente, come aiutarlo a renderlo completo?

 

R: Valeria ha delle figure professionali  (fisioterapista, massaggiatore, osteopata) che la seguono periodicamente e/o quando ne ha bisogno. Per fortuna la testa ce l’ha di suo. E’ una persona determinata, che ce la mette tutta in allenamento ed in gara. Abbiamo discusso sulle gare, mai sull’allenamento. Per quanto riguarda un atleta poco resiliente, si cerca di sostituire nell’allenamento un mezzo con altri che producano lo stesso effetto o più o meno lo stesso. Non è sempre facile.  Il problema anche per il talentuoso è che se comunque arrivano i guai fisici, si riparte ma, dopo un po’ di volte, se manca la continuità, anche lui getta la spugna.

 

D: Qual è il rapporto con Valeria oltre all’aspetto sportivo stretto?

 

R: Ci conosciamo da tanto tempo, il rapporto tra di noi è schietto e sincero. Non viviamo in simbiosi, altrimenti dopo un po’ si sclera! Anche ai raduni dove ci vediamo sempre, bisogna avere un proprio spazio.

 

D: Quando hai compreso che la vita podistica di Valeria era ad una svolta? C’è un episodio in particolare?

 

R: Dopo la crisi emolitica, quando è stata portata di corsa al pronto soccorso ed operata d’urgenza, ha avuto, finalmente valori ematici normali. Quando ha ripreso a correre, sottolineo correre, non ad allenarsi, ha gareggiato sulla mezza del lago maggiore, senza velleità di alcun tipo. Ha finito in 1h13’01 e non aveva avuto crisi di stanchezza, occhi gialli ecc. Lì le ho detto che forse valeva la pena provare ad allenarsi per vedere se era possibile  fare il minimo olimpico in maratona. Mi ero comunque già resa conto che lei era un’atleta fuori dal comune, perché  prima dell’operazione stava già andando fortissimo. Con cinque allenamenti  non specifici, con un “lavoro” a settimana  aveva corso a  Monza e Bologna la ½ maratona in 1h14’, (conosco atlete che per correre così, fanno il bigiornaliero) a Piacenza in 2h48”; con 6, qualche volta 7  in 2h41. Peccavamo sempre di continuità. Quando finalmente è venuta e poi man mano abbiamo inserito i lavori da maratoneta, doveva andare forte per forza.

 

D: E’ cambiata la tua vita in questi anni di grande visibilità? Se sì come?

 

R: Per fortuna molto poco, basta stare defilati e molto lontani da face book. Tanto, un minuto dopo che l’atleta ha smesso di andare forte, è già dimenticato. L’allenatore anche prima.

 

D: Qualche pillola tecnica. Per un professionista quale periodizzazione è prevista per preparare la corsa di Filippide? Quale proporzione tra quantità e qualità? Quali carichi in termini chilometrici nel massimo carico deve “macinare”?

 

R: In teoria è prevista una doppia periodizzazione, maratona in primavera ed in autunno.  In pratica dipende dal calendario. I due anni passati non sono stati per niente soft. Vale si è sobbarcata tre maratone di fila solo per  il minimo inclusa Londra, più una quarta per il dopo-Londra.  Di fatto la gara ad agosto è una grande seccatura. Per quanto riguarda la periodizzazione, con Valeria lavoro per 15 settimane. Le prime cinque sulla resistenza generale, con ripristino dell’efficienza muscolare,  incremento della resistenza aerobica e primi lavori per la potenza aerobica.  Un secondo blocco di cinque settimane di rafforzamento con resistenza aerobica, incremento e sostegno della potenza aerobica e mantenimento dell’efficienza muscolare. Nel terzo blocco da cinque settimane ci sono lavori per il mantenimento dell’efficienza muscolare, lavori di potenza lipidica, scarico di due settimane e la gara. Sempre in tutti i periodi, la mobilità articolare, l’allungamento ed esercizi di propriocezione. Il chilometraggio medio a settimana per Valeria è stato di 183 km con punte sui 194 nei giorni del lunghissimo.

 

D: E per un amatore? Immagino che l’approccio sia diverso.

 

R: Gli amatori ovviamente non hanno né il tempo, né le energie per fare tutto. Alcuni svolgono anche lavori pesanti che mal si conciliano con allenamenti esagerati. Consiglio almeno tre mesi più una settimana di allenamento. (la settimana in più perché sempre ci sarà l’intoppo di una tendinite, o di un’influenza, così ci si riposa, si recupera e i tre mesi di lavoro si portano a casa). L’unica cosa che non deve mancare per la maratona sono i lunghissimi. Se non si ha tempo o voglia di fare i medi  o la potenza aerobica,  almeno due volte al mese si può  gareggiare su strada ( 10/15 km). Non c’è un chilometraggio specifico per gli amatori. Dipende dai giorni totali di allenamento settimanali, dai quali dipende anche la performance finale.

 

D: Domanda interessata: come si rende attraente l’Atletica nel paese dell’onnipresente calcio, per un bimbo che inizia ad avvicinarsi allo sport?

 

R: Bimbo di quanti anni? L’unica cosa vera è che nell’atletica non si fa panchina. Anche se al campo d’atletica seguiamo bambini sui cinque anni, ritengo che fino ai 10/12 anni, sia più opportuno praticare attività sportive disparate quali nuoto, bicicletta, o anche semplici giochi al parco, dove possono trovare attrezzature a non finire sotto forma di altalene, scivoli, impalcature per arrampicarsi che aiutano i ragazzini a sviluppare molto meglio le loro capacità motorie in genere.  Quando poi sono più grandi e le cose si devono fare seriamente molti smettono.

 

D: Dopo Mosca? Quali sono i vostri prossimi obiettivi?

 

R: Con il dopo-Mosca, visto il risultato e il disguido dello scorso anno,  NY l’aspetta.

 

 

Grazie Beatrice e in bocca al lupo per le prossime vostre avventure sportive e quale migliore mio auspicio personale: Ad Maiora!!!

 

 

 

DOMANI LA CONSUETA “RASSEGNA STAMPA”!!!

 

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