Settembre 18th, 2010

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

IL MALTEMPO CONTINUA

A TURBARE LA STAGIONE ATLETICA

Rinviate a domenica 20 tutte le gare del triveneto!

 

 

 

 

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GIOCHI DELLA GIOVENTU’ A POSTUMIA

Laura Ortolan peso 3kg. A 11.23

 

 

A Postumia, nell’incontro regionale del 17 settembre, tra la Slovenia, il Friuli-Venezia Giulia e la Carinzia, la mottense Laura Ortolan ha gettato il peso da 3 kg. oltre gli undici metri (11,23 primato personale).

 

 

 

 

COSI’ LA STAMPA: da “IL GAZZETTINO”

 

Regionali assoluti,

a Marcon il mezzofondo regala emozioni

 

 

Giovani in luce nella terza giornata degli Assoluti veneti.

Ieri sera, a Marcon (Venezia), applausi per due tra le più grandi speranze del mezzofondo. La junior Giulia Alessandra Viola e l’allieva Beatrice Mazzer, compagne di squadra all’Atletica Mogliano, hanno lottato sino all’ultimo metro negli 800. Successo alla Viola con 2’10″06, ma progressi per la Mazzer che, con 2’10″23, ha realizzato il miglior tempo italiano dell’anno a livello under 18, portandosi a 8 decimi dal primato personale stabilito nel 2009. Terza, a completare la tripletta dell’Atletica Mogliano, Valentina Bernasconi (2’12″05). Nei 5000 bella vittoria, in 17’47″75, della junior Letizia Titon, azzurrina nella recente Coppa del Mondo di corsa in montagna.

RISULTATI.

Uomini.

200 (v. -2.5 m/s): 1. Francesco Cappellin (Assindustria Pd) 22″19 (camp. reg. assoluto e promesse), 2. Jacopo Marin (Carabinieri) 22″34, 3. Gabriele Aiolfi (Jager Vittorio Veneto) 22″75, 11. Marzo Ruzzante (Assindustria Rovigo) 23″76/-0.8 (camp. reg. juniores). 800: 1. Mattia Picello (Assindustria Pd) 1’52″61 (camp. reg. assoluto), 2. Antonio Garavello (Assindustria Pd) 1’53″53, 3. Claudio Piccin (S. Giacomo Banca della Marca) 1’55″37 (camp. reg. juniores), 6. Giovanni Pagotto (S. Marco Venezia) 1’57″43 (camp. reg. promesse). 5000: 1. Diego Avon (Jager Vittorio Veneto) 14’54″06 (camp. reg. assoluto), 2. Luca Solone (Audace Noale) 15’12″72, 3. Gabriele Fantasia (Biotekna Marcon) 15’22″12, 7. Eyob Ghebrehiwet Faniel (G.A. Bassano) 15’37″88 (camp. reg. juniores), 11. Morris De Zaiacomo (Dolomiti) 15’51″24 (camp. reg. promesse). Marcia (10 km): 1. Leonardo Dei Tos (Lib. Tonon Vittorio Veneto) 48’29″40 (camp. reg. assoluto e juniores), 2. Luca Cracco (Vicentina) 51’02″30, 3. Gianni Forner (Lib. Tonon Vittorio Veneto) 52’26″30. Disco: 1. Daniel Compagno (Assindustria Pd) 43.82 (camp. reg. assoluto e promesse), 2. Fabio Barbolini (Jager Vittorio Veneto) 41.99, 3. Paolo Nave (Dolomiti) 41.97, 4. Davide Gambardella (Biotekna Marcon) 40.43 (camp. reg. juniores). Gara extra. 4×400: 1. Assindustria Pd (Zuin, Segalina, Gachomba Regazzini) 3’34″69.

Donne.

200 (-0.5): 1. Natascia Marchetti (Assindustria Pd) 25″97 (camp.ssa reg. assoluta), 2. Anita Pezzolo (Assindustria Pd) 26″06 (camp.ssa reg. juniores), 3. Eleonora Morao (Industriali Conegliano) 26″52, 5. Federica Volpin (FF.OO.) 26″77 (camp.ssa reg. promesse). 800: 1. Giulia Alessandra Viola (Mogliano) 2’10″06 (camp.ssa reg. assoluta e juniores), 2. Beatrice Mazzer (Mogliano) 2’10″23, 3. Valentina Bernasconi (Mogliano) 2’12″05, 7. Ilaria Fantoni (Assindustria Pd) 2’23″25 (camp.ssa reg. promesse). 5000: 1. Letizia Titon (Assindustria Pd) 17’47″75 (camp.ssa reg. assoluta e juniores), 2. Sonia Marongiu (Città di Padova) 18’46″79, 3. Silvia Serafini (Industriali Conegliano) 18’47″79 (camp.ssa reg. promesse). Asta: 1. Marta Benedetti (Vicentina) 2.80 (camp.ssa reg. assoluta), 2. Silvia Turato (Vicentina) 2.80, 3. Giorgia Sinigaglia (Vis Abano) 2.60 (camp.ssa reg. juniores), 4. Paola Fratantoni (Vicentina) 2.40 (camp.ssa reg. promesse). Disco: 1. Giulia Barberi (Bentegodi) 38.52 (camp.ssa reg. assoluta e juniores), 2. Francesca Stevanato (Audace Noale) 38.21, 3. Giulia Sperotto (Asi Veneto) 34.59 (camp.ssa reg. promesse). Marcia (5 km): 1. Silvia Da Re (Lib. Tonon Vittorio Veneto) 26’54″26 (camp.ssa reg. assoluta e promesse), 2. Marta Pantaleoni (S. Giacomo Banca della Marca) 27’36″44 (camp.ssa reg. juniores), 3. Francesca Borsato (S. Giacomo Banca della Marca) 27’52″32. Gara extra. 4×400: 1. Vicentina (Pozzer, Tessaro, Marotti, Silvan) 4’09″57.

 

 

 

 

 

 

Exploit
di Martina Bellio
e di Mattia Begheldo

Bene Alex Da Canal e Ilaria Cavallin

 

 

Poker trevigiano, a Vicenza, nel recupero della prima giornata dei campionati regionali assoluti, promesse e juniores.
Sul gradino più alto del podio, la roncadese Martina Bellio, vincitrice del titolo juniores di salto triplo con 11.99.
Domenica, a Vedelago, nella seconda giornata della rassegna regionale, l’azzurrina, finalista ai mondiali under 18 di Bressanone 2009, si era imposta nel lungo: tra infortuni e cambi di allenatore (da Piero Dall’Acqua a Enrico Lazzarin), l’atleta dell’Asi Veneto non ha avuto una grande stagione, ma ora appare in confortante ripresa.
A Vicenza altri due titoli juniores sono arrivati dalla velocità: merito di Mattia Begheldo (Jager Vittorio Veneto) nei 400 (51”27) e Ilaria Cavallin (San Giacomo Banca della Marca) nei 100 (13”00). Nello sprint da segnalare anche l’alloro promesse conquistato nei 100 (10”96) da Alex Da Canal (Jager).

 

 

Settembre 18th, 2010

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

Mogliano e Vicenza,

tre campionati regionali nel fine settimana veneto

Sabato e domenica doppia rassegna regionale su pista valida per i titoli individuali. Ad Asiago debutta la Sleghe Lauf: 10 chilometri su strada.

Sabato 18 settembre, ad Asiago (Vicenza), organizzata dalla società Gs Alpini Asiago. Debutta una corsa su strada nel centro storico di Asiago: si corre sulla distanza di 10 km, percorrendo un circuito di 2,5 km da ripetere quattro volte. Partenza alle 18 da Piazza Secondo Risorgimento.

Sabato 18 e domenica 19 settembre, al campo G. Perraro di Vicenza, organizzato dalla società Masteratletica, campionato regionale master su pista. L’atletica “over 35″ assegna i titoli regionali individuali in un’intensa “due giorni” che rappresenta anche la possibilità di un’ultima verifica agonistica in vista della finale nazionale dei campionati italiani di società, in programma a Cagliari il 2 e 3 ottobre. Sabato inizio gare alle 14.45, domenica alle 9.30. Domenica, a chiusura della manifestazione, anche una 4×100 non valida per il campionato regionale.

Sabato 18 e domenica 19 settembre, allo stadio comunale di Mogliano Veneto (Treviso), organizzato dalla società Atletica Mogliano, campionato regionale allievi e cadetti su pista. I migliori under 18 veneti vanno a caccia dei titoli individuali di categoria. Ben 66 gli allori in palio: 36 per la categoria allievi, 30 per quella cadetti. Sarà anche una delle ultime verifiche agonistiche in vista delle due rassegne nazionali di fine stagione: i campionati italiani allievi, in programma il 2 e 3 ottobre a Rieti, e i campionati italiani individuali e per regioni cadetti, previsti dall’8 al 10 ottobre a Cles. Sabato le gare inizieranno alle 15.45, domenica alle 15. Le quattro gare di lancio del martello si svolgeranno al campo San Giuliano di Mestre nella mattinata di domenica (inizio alle 9.30).

 

 

 

 

 

Nordic Walking apre ai bambini

 

 

Il Nordic Walking apre ai bambini. Anzi: alle famiglie. Camminare con i bastoncini fa bene a qualsiasi età. E allora perché non pensare ad una manifestazione in cui grandi e piccini possano scoprire, procedendo fianco a fianco, la Camminata Nordica?
Il 1° Nordic Walking “Camminiamo per volare…”, aperto a bambini e genitori, si svolgerà il 17 ottobre a Sernaglia, in occasione del 36° Giro della Piana Sernagliese, classica d’autunno organizzata dal Gruppo Marciatori Amici del Tempo Libero.
L’evento, aperto a 100 coppie formate da bambino e genitore, verrà presentato stasera, alle 21, alla Locanda Da Lino a Solighetto.
Previsti gli interventi di Pino Dellasega, fondatore della scuola italiana di Nordic Walking, del professor Enrico Mariani, specialista in scienza dell’alimentazione, e del dottor Cesare Mariani, medico chirurgo specialista in ortopedia e traumatologia. L’ingresso è libero.Il Nordic Walking apre ai bambini. Anzi: alle famiglie. Camminare con i bastoncini fa bene a qualsiasi età. E allora perché non pensare ad una manifestazione in cui grandi e piccini possano scoprire, procedendo fianco a fianco, la Camminata Nordica?
Il 1° Nordic Walking “Camminiamo per volare…”, aperto a bambini e genitori, si svolgerà il 17 ottobre a Sernaglia, in occasione del 36° Giro della Piana Sernagliese, classica d’autunno organizzata dal Gruppo Marciatori Amici del Tempo Libero.
L’evento, aperto a 100 coppie formate da bambino e genitore, verrà presentato stasera, alle 21, alla Locanda Da Lino a Solighetto.
Previsti gli interventi di Pino Dellasega, fondatore della scuola italiana di Nordic Walking, del professor Enrico Mariani, specialista in scienza dell’alimentazione, e del dottor Cesare Mariani, medico chirurgo specialista in ortopedia e traumatologia. L’ingresso è libero.

Settembre 17th, 2010

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

Regionali assoluti, baby Galbieri sempre più veloce

Domani si gareggia a Marcon

Galbieri cresce ancora. Nove giorni dopo il 10″74 di Rossano Veneto, il promettente allievo veronese (bronzo ai Mondiali under 18 di Bressanone 2009), a Vicenza, in occasione del recupero della prima giornata dei campionati regionali assoluti, ha corso i 100 in 10″66, primato stagionale e miglior prestazione italiana di categoria del 2010. Un atleta completamente ritrovato dopo l’infortunio che l’ha fermato a cavallo tra la fine del 2009 e l’inizio di quest’anno. Nell’alto, 1.80 della vicentina Elena Vallortigara, alla prima uscita dopo l’1.91 del record italiano juniores siglato al Decanation di Annecy. Il programma della giornata non è stato completato per problemi di oscurità: i 1500, sia maschili che femminili, saranno disputati sabato 18 settembre, sempre a Vicenza, in concomitanza con i campionati regionali master. Il triplo maschile verrà invece recuperato domenica 19 settembre a Mogliano nel contesto dei campionati regionali allievi e cadetti. Domani, venerdì 17 settembre, a Marcon (Venezia), dalle 18.30, andrà intanto in scena la terza e ultima giornata della rassegna. In palio altri 11 titoli assoluti: sei femminili (200, 800, 5000, asta, disco, marcia) e cinque maschili (200, 800, 5000, disco e marcia). Organizza l’Atletica Biotekna Marcon.

RISULTATI.

Uomini. 100 (v. –0.1 m/s): 1. Giovanni Galbieri (Insieme New Foods Vr) 10″66 (camp. reg. assoluto), 2. Luca Zazzera (Cus Foggia) 10″71, 3. Alex Da Canal (Jager Vittorio Veneto) 10″96 (camp. reg. promesse), 5. Paolo Albanello (Vicentina) 11″14 (camp. reg. juniores). 400: 1. Francesco Costa (Assindustria Pd) 49″04 (camp. reg. assoluto), 2. Luca Molfetta (Cus Padova) 49″97 (camp. reg. promesse), 3. Marco Montagner (Jager Vittorio Veneto) 50″45, 5. Mattia Begheldo (Jager Vittorio Veneto) 51″27 (camp. reg. juniores). Asta: 1. Nicola Albiero (Vicentina) 4.40 (camp. reg. assoluto), 2. Roberto Durante (Quercia Trentingrana) 4.40, 3. Alberto Sgarabotto (Gs Valsugana Trentino) 4.20, 4. Andrea Bizzotto (Biotekna Marcon) 3.80 (camp. reg. juniores).

Donne. 100 (-0.2): 1. Francesca Dambruoso (Vicentina) 12″46 (camp.ssa reg. assoluta), 2. Anna Coltro (Bentegodi) 12″51, 3. Federica Volpin (FF.OO.) 12″79 (camp.ssa reg. promesse), 4. Ilaria Cavallin (S. Giacomo Banca della Marca) 13″00 (camp.ssa reg. juniores). 400: 1. Aida Valente (Vicentina) 56″76 (camp.ssa reg. assoluta), 2. Silvia Marsiglio (Assindustria Pd) 58″13 (camp.ssa reg. promesse), 3. Nicole Pozzer (Vicentina) 59″75 (camp.ssa reg. juniores). Alto: 1. Elena Vallortigara (Assindustria Pd) 1.80 (camp.ssa reg. assoluta e juniores), 2. Alida Carli (Vicentina) 1.65, 3. Sofia Sartori (G.A. Bassano) 1.60. Triplo: 1. Giulia Agostini (Bentegodi) 12.13/+0.2 (camp.ssa reg. assoluta), 2. Arianna Scattolin (Quercia Trentingrana) 12.07 (+0.2), 3. Martina Bellio (Asi Veneto) 11.99/+0.2 (camp.ssa reg. juniores), 4. Erica Nicolis (Valpolicella) 11.40 (+0.2). Peso: 1. Francesca Stevanato (Audace Noale) 13.88 (camp.ssa reg. assoluta e juniores), 2. Flavia Severin (Cus Parma) 13.58, 3. Mariavittoria Cestonaro (Vicentina) 11.13 (camp.ssa reg. promesse).

PILLOLE

 

 

A MISANO ADRIATICO in una gara sugli 800m. Elena Borghesi, dell’Atletica Industriali Conegliano, nella sua batteria ha corso in 2′23”95, mentre Anna Trevisan ha impiegato 2′34”06.

 

 

A PADOVA in una riunione provinciale Leonardo Mazzanti, cadetto trevigiano che milita nell’Atletica Riviera del Brenta, ha saltato con l’asta 2,85.

Sui 300m. la “studentessaLuna Monego (da Noale) ha corso in 44”2.

 

 

A RONCADE nell’ultima riunione in pista della stagione atletica del CSI trevigiano, il cadetto Giorgino Gjeli ha vinto la sua gara di getto del peso (4kg.) con il nuovo primato personale di 14,65 (forza Giorgino, bene così!!!).

 

 

 

 

USCIRE DALL’EMERGENZA

Le necessità dovrebbero appartenere ad un preciso momento e non diventare una costante

di Fulvio Maleville

La visione differente è spesso data dal ruolo e dalla posizione che si assume. Chi vive nell’emergenza non è in grado di distaccarsi dai problemi per guardali con una certa obiettività, tanto da impedirgli di realizzare una progettualità che li superi, forse per questo gioisce nel trovare continue soluzioni che però non risolvono mai definitivamente i problemi.

 

E’ stato alla gara di Rossano che nel discutere con Renzo siamo passati dal “far presente” le nostre idee alla solita “animata discussione”. Nel fare l’esame di coscienza serale ho capito di essermi alterato troppo, aver alzato la voce ed espresso in modi agressivi e forse poco ortodossi le mie posizioni. Morale: Renzo non ha trovato di meglio di rispondere alle mie argomentazioni definendomi “Troppo rigido” e con la scusa di una gara se ne è andato e guardato bene dal tornare al mio fianco per terminare il riesame di quanto stavamo facendo.

A sera ho messo insieme questi elementi e capito qual’è il vero problema da superare: L’emergenza.

Ciò forse è dovuto al fatto che noi Italiani non sappiamo fare a meno di vivere in continua emergenza, rincorriamo continuamente i problemi e per questo non abbiamo mai risorse adeguate per mettere in piedi un vero progetto, mutabile, migliorabile, ma pur sempre un piano di lavoro che tenti di portarci fuori dal quotidiano imprevisto.

A questo punto ovviamente devo rendervi edotti sul tema che stavamo trattando o perlomeno stare in un ambito abbastanza vicino da farvi capire di che cosa discutavamo.

Il dibattito verteva su più fronti, uno era quello dei campionati regionali Cadetti e Allievi e il fatto che le due gare erano state accorpate come lo scorso anno. Infatti nella passata stagione a Mogliano è venuto fuori un putiferio con parecchie diatribe con i tecnici che volevano entrare in campo per seguire gli atleti e soprattutto per ritardi accumulati. Si pensava così che le argute menti Regionali tornassero a separare gli allievi dai cadetti (Come dalla notte dei tempi). Invece ci ritroviamo anche quest’anno, a Mogliano, nella stessa identica situazione con l’unica variante che ai cadetti è stato imposto un limite (Minimo) per accedere alla manifestazione. Un altro argomento metteva in discussione il fatto che la categoria ragazzi ha svolto un enorme numero di gare durante la prima parte della stagione (Almeno a Treviso) e ciò aveva messo in crisi il sistema di una delle provincie più organizzate ed effervescenti della regione, mentre ha risolto la penuria di manifestazioni presenti di altre provincie.

Le argomentazioni in discussione erano quelle esposte e la carne al fuoco molta, forse troppa per trovare una soluzione ed un accordo. Inutile qui scendere nella diatriba e mettere tutti i paletti perché ci sarebbe da scrivere un libro e forse non basterebbe. La realtà sanciva che le posizioni erano distanti e la visione, le sensazioni che io e Renzo esprimavamo si discostavano notevolmente l’una dall’altra.

Mi sono però accorto che sostanzialmente il problema era solo uno ed è in questa direzione che intendo portare questo scritto. Anche se la “Riflessione ad alta voce” è posta al 16° posto delle mie elucubrazioni, credo però la spedirò subito affinchè si batta il ferro finchè è caldo e i nostri amici, cioè voi, ed i politici di turno abbiano a riflettere sulla situazione e non sia io l’unico che si pone certi problemi.

  1. Renzo sosteneva che in una situazione di questo genere mettere dei minimi ai cadetti, tra l’altro molto calmierati, era l’unica soluzione. I problemi sono tanti e in fondo si era anche stati bravi a trovare una via di uscita equa ed equilibrata nel caos di un calendario dove certe gare è sostanzialmente obbligo farle in un preciso momento della stagione. Renzo faceva inoltre presente che le società vengono messe in difficoltà se separi i cadetti dagli allievi perché non hanno abbastanza tecnici e dirigenti per seguirli in due sedi diverse. Insomma, alla fine della fiera era orgoglioso di aver affrontato tutte queste emergenze e trovato la soluzione più ragionevole.

A questo punto sicuramente Renzo (Che qui non ha la parola visto che sono io a scrivere) avrebbe certamente da puntualizzare ed aggiungere qualche cosa. Non essendo ciò possibile perché qui a scrivere sono solo io farò a voi presente che il buon amico ha anche detto “Allora se hai queste idee perché non presenti un progetto tuo, verrà preso in considerazione e ne discuteremo”. Forse le sue parole non erano perfettamente queste ma la sostanza credo non si discosti molto dal senso della frase.

Ora rispondo e poi darò argomentazione della mia posizione.

  • Sono da 40 anni nell’atletica e da altrettanti viviamo in emergenza. Trovare soluzioni e tamponare le continue eventualità appare un metodo di lavoro privo di un riferimento e di una positiva progettualità, dimostra solo l’incompetenza di chi ha pensato di realizzare questo costrutto;

  • Il progetto lo deve presentare prima chi governa e poi l’opposizione dirà la sua o avanzerà un suo progetto (Tra l’altro io sono uno spirito libero e indipendente). Mi sembra insensato che avvenga il contrario perché chi sta al potere deve dimostrare che ha delle idee e le intende realizzare, non deve certo fare il furbo rubando i suggerimenti degli altri. Teoricamente chi comanda sta portando avanti già un “Suo progetto” e questa cosa avrebbe dovuto presentarla nel momento in cui si è fatto eleggere. Le società avrebbero dovuto vagliare i progetti dei contendenti e votare a favore di quello che ritenevano più praticabile, questa cosa ritengo sia stata fatta nelle sedi opportune a suo tempo. Quindi mi appare chiaro che le decisioni prese dal comitato sono frutto del suo seminato e a queste io muovo le mie critiche. Specifico inoltre che l’opposizione potrebbe anche non presentare alcun progetto se si riconosce corretta la proposta di chi sta al potere;

  • Per indirizzare le società e le risorse che stanno nel movimento bisogna anche prendere decisioni che non accontentano tutti o quasi. Fare della buona politica significa avere delle idee e anche il coraggio di operare delle scelte e per questo motivo ritengo infondato farsi forti del fatto che i sodalizi non sono in grado di seguire gli atleti in due sedi diverse. Separare le manifestazioni costringerebbe le società, e sarebbe ora, ad aggregarsi, fare riferimento per l’attività assoluta su altri sodalizi. Scegliere il campo dove operare, aiutarsi e imparare a cooperare. Invece come al solito si favorisce la disgregazione e poi ci si lamenta a livello tecnico che gli operatori non preparano in modo adeguato gli atleti perché le società sono piccole e non hanno la forza di sostenere anche economicamente spese per più allenatori. La mancanza di una visione politica complessiva nell’operare anche delle scelte tecniche porta invece il movimento all’incapacità gestionale che non è altro che il frutto della colpa di chi sta in alto e non prende le corrette decisioni. Sarebbe utile discutere su questo tema ma in 40 anni non mi è stata mai data l’occasione perché si fanno sempre le stesse stupidaggini ma non si lavora per salire culturalmente e dibattere i veri problemi, quelli che rendono il nostro movimento un esempio di spreco atletico, un modello di come non si producono dirigenti e di come non si indirizzano le forze.

 

La sostanziale differenza tra me e Renzo è quindi questa:

  1. Io contesto le improvvisate decisioni ed i tamponamenti dell’ultima ora, ritenendo che l’attività vada organizzata per tempo e in modo chiaro:

  1. Decidendo una volta per tutte le date delle manifestazioni istituzionali;

  2. Organizzando un preciso circuito di gare provinciali, uno a livello regionale e uno a livello interregionale che coprano tutto l’arco temporale atletico annuale. Faccio altresì presente che l’attività provinciale e regionale avrebbe bisogno (Come un tempo si faceva) di due distinte parti di stagione mentre l’attività di alto livello ha altre esigenze;

  3. Facendo un programma delle specialità, anche qui a rotazione o in successione, che permetta a tutte le gare di trovare spazio, distribuendole in modo omogeneo nell’arco della stagione. Cosa che adesso non avviene e certe specialità (Faccio esempio i 110Hs juniores altezza deli ostacoli 1 mt, martello …) trovarle è quasi impossibile. Tanto è vero che dobbiamo ringraziare i comitati regionali limitrofi perché ci risolvono il problema.

  1. Salvaguardando le iniziative e le realtà che funzionano e cercando di aiutare ed incentivare le altre a fare altrettanto. Quando una provincia funziona non c’è motivo per prendere decisioni che la mettano in difficoltà semplicemente perché le altre non sono in grado di gestirsi in modo adeguato. Quanto è stato deciso quest’anno sul frazionamento dei CDS Ragazzi ha penalizzato profondamente la provincia di Treviso dove l’attività è stata esasperata e imposto di gareggiare, vuoi per il regolamento dei meeting del famoso circuito trevigiano, vuoi per i campionati che hanno praticamente obbligato bambini e famiglie a gareggiare tutte le settimane per mesi. (E’ questa l’idea ed il progetto di attività giovanile che ha in mente il CRV?)

  2. Appare evidente che le scelte non sono tecniche ma politiche e fatte per trarre vantaggi personali e non avvantaggiare il movimento. I criteri di assegnazione della gare sono evidentemente in vendita e si presuppone più un voto di scambio che la realizzazione di un progetto (che infatti non c’è, non mi è mai arrivato a casa e nel quale nessuno è mai stato coinvolto). Non mi si venga poi a dire che ci sono dei criteri organizzativi nel scegliere i luoghi dove fare le manifestazioni perché lo scorso anno ad esempio la gara del lungo dei citati regionali Cadetti- Allievi ha subito enormi ritardi che poi si sono riversati sulle categorie successive, per il semplice fatto che mancava paletta e secchiello al giudice per fare la battuta. Ciò evidenzia anche l’incapacità da parte di chi controlla nell’aver verificato l’attrezzatura e le disposizioni tecniche per svolgere compiutamente le gare, magari anche in orario. Visto che ci sono mi permetto di fare un esempio sui prossimi campionati individuali ragazzi di Marostica di quest’anno dove è previsto il lungo Ragazze alle 15.30 e quello ragazzi un’ora dopo. Facciamo scommessa che ci sarà un enorme ritardo? Sono andati a verificare quante ragazze saltavano in lungo lo scorso anno e quanto ci hanno messo per effettuare la gara? Possibile che dopo 40 anni di atletica non si è ancora riusciti a stabilire delle procedure per far funzionare le manifestazioni ?

NON E’ FORSE EMERGENZA AD OLTRANZA QUELLA CHE SI PROTRAE PER QUASI MEZZO SECOLO ?

Nel chiudere torno a Renzo. Mi scuso con lui se sono sbottato e ho detto ciò che penso a voce alta ma si sa che dopo i 50 anni non si hanno più certe reticenze. Vorrei però fargli presente che il solo modo d’uscire da questa situazione è quello di non vivere in eterna emergenza e per fare ciò c’è bisogno di un progetto che, come ho scritto poc’anzi, non vedo da 40 anni.

Forse io mi sbaglio, guardo da un pertugio il tutto ma sono distaccato abbastanza per non lasciarmi ingannare da specchietti che andranno bene per le allodole ma non per una vecchia volpe spennacchiata come il sottoscritto.

Chi riesce a distaccarsi abbastanza e non si lascia coinvolgere da convenienze personali, societarie o che altro potrà riflettere su quanto qui esposto e magari farsi anche qualche convinzione personale. In fondo per esercitare la democrazia ci vogliono pure le opportunità di sentire tutte le campane suonare.

Alla fine ribadisco: “USCIAMO DALL’EMERGENZA” … mi sa che questa condizione fa molto comodo a qualcuno e di sicuro non aiuta il movimento che avrebbe invece bisogno di essere guidato, accompagnato ad evolvere rispettando dei principi. Purtroppo le scelte e le decisioni che sono state fino ad ora prese:

  1. Non rispettano la qualità del lavoro perché operano delle grandi ammucchiate, non si verificano le effettive capacità organizzative e per tanti motivi gli atleti vengono regolarmente penalizzati;

  2. Non sono coerenti con i corretti principi didattici, quelli che non esasperano l’attività dei più giovani e allontanano ad esempio lo spettro della specializzazione (Vedi numero di gare, tipi di gara e minimi per i cadetti);

  3. Alla lunga producono effetti negativi. Magari farsi un esame di coscienza e chiedersi perché non si riesce ad allestire una rappresentativa Under 23 in Veneto mentre si fa carriera e si continua a vantarsi dei successi nelle rappresentative giovanili. In questo caso non voglio in risposta scuse e motivazioni ma il coraggio di fare ammenda, perché la realtà ci condanna e le discolpe non servono.

 

 

Settembre 15th, 2010

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

RECUPERO 1^GIORNATA REGIONALI VENETI

Bis di Martina Bellio nel triplo con 11,99

argento Da Canal (10”96) e bronzo Montagner (50”45)

 

 

Recuperata a Vicenza, ieri 14 settembre, la prima (travagliata) giornata dei Campionati Regionali Veneti (assoluti, promesse e juniores) e non completamente (mancano i 1500m. maschili e femminili e il triplo maschile per insuffciente illuminazione notturna!).

Oltre al titolo assoluto (e junior) di Francesco Vendrame nel martello del 7 settembre (sempre a Vicenza sotto il diluvio), oggi soltanto Martina Bellio, bissando il titolo del lungo, si è laureata Campionessa Veneta Junior nel triplo con la misura (primato stagionale) di 11,99 di buon auspicio per la ripresa della bravissima atleta.

Di contorno l’argento veneto sui 100m. dell’insoddisfatto Alex Da Canal, terzo in pista in 10”96 (prima promessa, titolo???) sul bravo Marco Martini, (secondo junior) quinto assoluto in 11”15 (nelle retrovie 11”59 per Fabio Rizza e Lorenzo Ciet e 11”86 per Roberto Magagnato), sull’altra sponda, quarta Ilaria Cavallin in finale con 13”00, Campionessa Junior; bronzo infine per Marco Montagner sui 400m. conclusi in 50”45, davanti a Mattia Begheldo, 51”27, (Campione Junior) a Rizza in 51”38 e a Leonardo Barbieri; tra le ragazze presenti Eleonora Bonaventura e Giulia Chieregato.

Fuori-gara notevoli per Roberto Durante, secondo nell’asta con 4,40 (fuori sui 4,60/4,80 e non classificati, i “majors” compreso Nicola Tronca) e per Flavia Severin, seconda nel peso con un buon 13,58.

 

 

 

 

 

COSI’ LA STAMPA: da “IL GAZZETTINO”

Nel meeting di Villafranca Veronese

il carabiniere castellano ha dominato i 1.500

Bobbato rompe il digiuno


E la Mazzer cresce ancora

In luce anche Benedetti e la cadetta Marcon

 

 

E alla quarta gara, è giunta la prima vittoria. Maurizio Bobbato ha rotto il digiuno al meeting di Villafranca Veronese, lasciandosi tutti alle spalle in un 1500 tattico: 3′55″46 il tempo del carabiniere castellano, tornato in pista per la prima volta, dopo un’assenza di un anno e mezzo, il 20 agosto a Cortina d’Ampezzo.
Sino ai 1500 di Villafranca Veronese, Bobbato si era dedicato solo agli 800. Il successo in terra scaligera conta soprattutto per il morale e in quanto conferma di una ritrovata efficienza fisica. Per rivedere un Bobbato realmente competitivo bisognerà attendere il 2011, ma intanto l’allievo di Giuseppe Mattiello ne approfitta per togliersi qualche soddisfazione.
Vittorie a parte, il meeting di Villafranca Veronese ha confermato il feeling con il cronometro dei giovani mezzofondisti dell’Atletica Mogliano.
In primis, l’allieva Beatrice Mazzer, quarta nei 1500 in 4′34″34, tempo che per la diciassettenne significa un progresso di 4 secondi e una leadership ulteriormente rafforzata in campo nazionale.

Vittoria, con un eccellente 4′20″81, per la compagna di squadra, Giulia Alessandra Viola, un’altra delle grandi protagoniste dell’estate moglianese.
Altri due allievi di Faouzi Lahbi, Stefano Ghenda e Mekonen Magoga, sono tornati da Villafranca Veronese guardando il resto dei coetanei italiani dall’alto al basso: sulla scia di Bobbato (e con lo junior Marco Salvador secondo in 3′55″96), hanno corso i 1500 rispettivamente in 3′58″19 e 3′58″25.
Ora, nelle graduatorie stagionali (che non considerano la nazionalità, ma il tesseramento), hanno davanti solo un marocchino e un somalo.
Detto dei progressi di Luca Braga, 50″31 nei 400, e dell’elegante cadetta Angelica Parodi, 3′00″46 nei 1000, il meeting di Villafranca ha offerto acuti trevigiani - targati Gagno Ponzano - anche sulla pedana del peso: merito dell’allievo Diego Benedetti, arrivato a 15.47, e della cadetta Silvia Marcon, autrice di un bel 9.65.

 

 

 

 

Pirolo e Brunato trionfano nel salto in alto

I due si sono laureati campioni regionali Ragazzi a Marostica. Per la Marca altri due titoli con Borsoi e la Marini

 

 

L’atletica trevigiana continua a volare in alto. Due atleti della Marca, Carlo Pirolo e Sara Brunato, si sono messi in evidenza nel campionato regionale ragazzi di Marostica, primeggiando nel salto in alto con misure di tutto rispetto: 1.69 per il vittoriese, 1.59 per la moglianese.
Sia Pirolo che la Brunato in questa stagione hanno fatto di meglio (1.73 il primo, 1.66 la seconda), ma le loro prestazioni hanno comunque impreziosito una rassegna veneta che ha portato nella Marca un bottino complessivo di quattro titoli, oltre a diversi piazzamenti sui gradini meno nobili del podio.
Oltre all’acuto di Pirolo, la Libertas Tonon Vittorio Veneto ha festeggiato il successo di Nicola Borsoi nei 2 km di marcia (11′05″1, davanti al compagno di squadra Andrea Tomè).
Due talenti di buona prospettiva sono invece emersi nei 60 ostacoli: la montebellunese Elena Marini e la moglianese Agnese Tozzato hanno fermato il cronometro sullo stesso tempo: 9″2. Titolo regionale alla Marini, ma prestazione da incorniciare per entrambe.
Questi i trevigiani saliti sul podio a Marostica.
Ragazzi.

60: 3. Francesco Toffolo (Veneto Banca Montebelluna) 8″2. Alto: 1. Carlo Pirolo (Lib. Tonon Vittorio Veneto) 1.69. Peso: 2. Leonardo Barcellona (Veneto Banca Montebelluna) 14.36, 3. Cristian Zaros (Lib. Tonon Vittorio Veneto) 13.19. Marcia (2 km): 1. Nicola Borsoi (Lib. Tonon Vittorio Veneto) 11′05″1, 2. Andrea Tomè (id.) 11′08″8.
Ragazze.

60 hs: 1. Elena Marini (Veneto Banca Montebelluna) 9″2, 2. Agnese Tozzato (Mogliano) 9″2, 3. Elena Cristofoli Prat (id.) 9″6. Alto: 1. Sara Brunato (Mogliano) 1.59, 2. Marianna Pincin (Veneto Banca Montebelluna) 1.49. Lungo: 2. Caterina Maleville (Stiore Treviso) 4.56. Vortex: 3. Alessia Checchin (Mogliano) 45.62. Marcia (2 km): 2. Alessia Tasca (Gagno Ponzano) 12′06″1.

 

 

 

Marcialonga Running, quinto Fabio Bernardi


Quinto posto di Fabio Bernardi alla Marcialonga Running di Cavalese. Il vittoriese ha completato i 26 km del percorso trentino in 1h24′57″, transitando alla mezza maratona in 1h06′29″. Settima tra le donne la sernagliese Mariangela Marsura (1h 50′ 51″).

 

 

 

 

Loris Basei bronzo a Piancavallo


Bronzo trevigiano, al Piancavallo, nella 3. Sky Race Monte Cavallo. L’ha conquistato Loris Basei, dell’Atletica Valdobbiadene, che ha coperto i 20 km di gara (con oltre 1600 metri di dislivello in salita), in poco più di 2h20′. Davanti a lui, solo due atleti friulani, Morassi e Piller Hoffer.

 

 

Settembre 15th, 2010

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

AI REGIONALI RAGAZZI DI MAROSTICA

Quattro campioncini in gamba…

LA BRUNATO PIROLO BORSOI E LA MARINI

 

 

Marostica, nell’ambito della manifestazione del 33° Trofeo Vimar del 12 settembre, ha decretato i campioni regionali nel settore ragazzi. I nostri favoriti dai risultati stagionali non si sono fatti sorprendere ed hanno conquistato il pregiato alloro di “primi” ragazzi veneti: così i nostri altisti (di valore nazionale) Sara Brunato con 1.59 e Carlo Pirolo con 1,69 hanno svettato su tutti (bene anche Marianna Pincin col suo primato personale, argento a 1,49; Giulia Oriato è soltanto nona con 1,41); così Elena Marini sui 60hs con il tempo di 9”2 (stesso tempo della seconda arrivata, Agnese Tozzato) per Elena e Agnese uguagliato il primato trevigiano di Sara Dehbi; così Nicola Borsoi, primo sui 2 km di marcia con 11′05”1, su Andrea Tomè, secondo con 11′08”8.

Altri argenti oltre a quelli citati sono appannaggio di Leonardo Barcellona con il peso da 2 kg. con la bella misura di 14,36 su Christian Zaros, solo 13,19, di Caterina Maleville nel lungo con 4,56 (su Annamaria Fisicaro con 4,26) e di Alessia Tasca marciatrice con 12′06”1 sui 2 km.

Sul podio anche Francesco Titton sui 60m in 8”2 (su Cristiano Paronetto in 8”5), Elena Cristofoli Prat terza sui 60hs in 9”6 ed Alessia Checchin terza nel vortex con la misura di 45,62 (sulla migliorata Ilaria Menegazzo sesta con 43,68 e Silvia Menegazzo settima con 40,24, poi Marta Mazzanti e Sara Menegazzo).

Cartone (pregiato!) per Carlo Pancaldi sui 60hs in 9”8 su Massimo Vettoretti, quinto in 9”9, per Chiara Pasquini sui 60m. 8”6 su Annamaria Scarpis, decima in 8”9, per Elena Zerbato sui 1000m in 3′22”6 su Sofia Casagrande, quinta in 3′22”9 e, infine per Lucia Dal Ben nel peso da 2 kg con 10,29 sulla novità Chiara Morandin, quinta con 10,25.

Altre presenze: Simone Bordignon (1,30), Mattia Colombi (sesto nel lungo con 4,31), Cesare Sartori e Anton Tesser (marcia), Enis Manxhyka (peso a 11,58), Andrea Bigolin e Pietro Saviane (vortex), Pier Jean Tonin e Gabriele Zandonà (1000m.), Eleonora Busato e Laura Zanin (peso).

 

 

 

 

 

A VEDELAGO OSTACOLI E CAMPIONI

AVON CARGNELLI E MARCON

Mondin Morao Bellio Fantin e Tommasini

 

 

Prima loro. Onore ai Campioni!

A Vedelago, seconda giornata dei Campionati Regionali Veneti (Assoluti, Promesse e Juniores).

Giornata di ostacoli a Vedelago e qui subito due i nostri campioni: 110 Alessandro Marcon in 15”26 (15”12 nelle batterie con un Devis Favaro che ancora migliora lo stagionale, portandosi a 14”85 e poi non partecipa alla finale), qualche problema per Roberto Magagnato (finisce in 16”39); 400hs Manuel Cargnelli primo in 55”12 sul padrone di casa Fabio Ceccato, terzo in 55”96 e su Marion Llagiu 58”78; quindi le siepi con quel fenomeno di Diego Avon, progredito quest’anno anche sui 3000st, vincendo con il tempo di 9′22”02 (vogliamo Diego atleta dell’anno!).

Arianna Mondin ha siglato il suo titolo regionale tra le promesse sui 3000 siepi con un tempo tranquillo (post-estivo?) di 11′43”41 su Sara Tommasini, campionessa junior; Eleonora Morao (ancora in ritardo di forma) è la reginetta junior dei 400hs in 1′06”24; con 1,90 Stefano Fantin si è laureato campione junior nell’alto e, infine, Martina Bellio in una modesta esibizione nel lungo in 5,08 (su Ilaria Cavallin quarta e salita sopra i cinque metri con 5,05 e su una spenta Elena Soligo con 4,92).

Con riferimento ai podi oltre ai già citati, aggiungo Alberto Temporin, terzo nel giavellotto con 54,17 su Gabriele Draicchio cresciuto fino a 45,72.

Tra i finalisti quinto Lorenzo Bonafede nel lungo con 6,26 su Fabio Ferrario con 6,08 e su Andrea Ferrario e Diego Bonesso; ottima settima l’allieva Giulia Dall’Acqua nel giavellotto con 34,26.

Bella gara sui 150m. con Alex Da Canal, terzo in 16”32, davanti a Gabriele Aiolfi (bentornato!) in 16”54, a Marco Montagner (16”86) e ad Andrea Pellizzari (16”91).

 

 

LAHBI 54”87 Bene Cazzolato Dehbi e Bonora

 

 

Capitolo secondo: II Meeting Ostacoli Veneti.

La palma va allo straordinario ottocentista Jacopo Lahbi che cavalca con grande destrezza e con forte determinazione gli ostacoli bassi (tra i primissimi allievi quest’anno in Italia), vittorioso a Vedelago con l’ottimo tempo di 54”87; bene Matteo Bonora, quarto con 58”68 (raggiunto il limite di partecipazione al Campionato Nazionale): progrediscono Tobia Lahbi e Enrico Guarise, come pure Federica Cazzolato (seconda in 1′09”24 su Alexandra Solomon); ostacoli alti allievi hanno visto protagonisti ancora Jacopo (15”41 su Fabio Chinellato 15”79 e Giuseppe Tartaro 16”12) e Alice Cazzolato (100hs in 16”88), tra gli juniores terzo Luca Pancaldi in 15”30 sul saltatore in alto Fantin (15”99).

Settore giovanile frequentatissimo: 100hs cadetti affollati vinti da Alessandro Cecchin in 14”41, meglio di Andrea Gatti, quinto in 14”73 e di Francesco Marconi in 14”91, poi Simone Filippi, Luca Favero, Leonardo Feletto, Andrea Forato e Nicolò Bertelli; in deflusso gli 80hs con Sara Dehbi, terza in 13”13 su Rebecca Dalla Torre, Nicole Gaetan e Erica Venuti; 300hs non esaltanti con la Dehbi ancora (migliorata fino a 49”43 su Luna Monego con 50”92) e con Manuel Broccolo sesto in 43”13 su Kelvin Forcolin, settimo in 43”55, su Luca Favero ottavo in 43”72 e su Marconi, nono in 44”03.

 

 

Comunicato stampa

Regionali ragazzi, Zinelli allunga nel vortex: 75.95

 

Prego, segnarsi questo nome: Jordan Zinelli. Ha le carte in regola per diventare un bravissimo lanciatore. Anzi: lo è già. Domenica, ai campionati regionali ragazzi di Marostica (Vicenza), nel quadro del 33° Trofeo Vimar, il tredicenne veronese dell’Atletica Selva Bovolone ha spedito il vortex a 75.95. Per Jordan, che si è migliorato di quasi 6 metri in un colpo solo, è di gran lunga la miglior prestazione italiana stagionale di categoria. Abbinata al 2° memorial Walter Viaro, la rassegna vicentina ha anche confermato il talento degli altisti trevigiani Carlo Pirolo (1.69) e Sara Brunato (1.59). Trevigiane pure due speranze degli ostacoli: Elena Marini e Agnese Tozzato hanno fermato il cronometro a 9″2. Titolo regionale alla Marini, ma prestazione super per entrambe. Nei 60 ostacoli anche l’8″8 del bellunese Andrea Triches. Extra campionato, 48.15 del cadetto Andrea Caiaffa (Fiamme Oro) nel disco.

RISULTATI.

Ragazzi.

60: 1. Jose Dilson Nigro (Vis Abano) 7″8, 2. Ron Owusu Agyarko (Marconi Cassola) 7″8, 3. Francesco Toffolo (Veneto Banca Montebelluna) 8″2. 1000: 1. Matteo Baldan (Lib. Sanp) 3’00″7, 2. Luca Montresor (Insieme New Foods) 3’01″0, 3. Stefano Bernardi (Gs Quantin) 3’02″2. 60 hs: 1. Andrea Triches (Bellunoatletica) 8″8, 2. Nicholas Ferrato (Lib. Sanp) 9″2, 3. Enrico Baccarin (Asi Breganze) 9″3. Alto: 1. Carlo Pirolo (Lib. Tonon Vittorio Veneto) 1.69, 2. Andrea Magnago (Csi Fiamm) 1.61, 3. Saverio Bovo (Assindustria Rovigo) 1.51. Lungo: 1. Andrea Marziano (Marconi Cassola) 5.21, 2. Riccardo Barbiero (Csi Fiamm) 5.13, 3. Stefano Beda (Lib. Sanp) 4.73. Peso: 1. Lorenzo Pegoraro (Csi Fiamm) 15.10, 2. Leonardo Barcellona (Veneto Banca Montebelluna) 14.36, 3. Cristian Zaros (Lib. Tonon Vittorio Veneto) 13.19. Vortex: 1. Jordan Zinelli (Selva Bovolone) 75.95, 2. Tomas Fabricci (Selva Bovolone) 60.55, 3. Andrea Lanza (Selva Bovolone) 57.46. Marcia (2 km): 1. Nicola Borsoi (Lib. Tonon Vittorio Veneto) 11’05″1, 2. Andrea Tomè (Lib. Tonon Vittorio Veneto) 11’08″8, 3. Alessio Dalla Bona (Insieme New Foods Vr) 12’16″1.

Ragazze.

60: 1. Anna Schena (Insieme New Foods Vr) 8″2, 2. Abigail Gyedu (Valpolicella) 8″4, 3. Giulia Busetto (Asi Breganze) 8″5. 1000: 1. Emma Girardello (Assindustria Rovigo) 3’18″6, 2. Anna Giovanelli (Ana Feltre) 3’20″9, 3. Beatrice Bozzato (Coin Venezia) 3’21″8. 60 hs: 1. Elena Marini (Veneto Banca Montebelluna) 9″2, 2. Agnese Tozzato (Mogliano) 9″2, 3. Elena Cristofoli Prat (Mogliano) 9″6. Alto: 1. Sara Brunato (Mogliano) 1.59, 2. Marianna Pincin (Veneto Banca Montebelluna) 1.49, 3. Elena Favarotto (Lib. Sanp) 1.49. Lungo: 1. Beatrice Fiorese (Marconi Cassola) 4.75, 2. Caterina Maleville (Stiore Treviso) 4.56, 3. Elena Gelsi (FF.OO.) 4.56. Peso: 1. Sara Castagnini (S. Martino B.A.) 10.91, 2. Angela Doro (Galliera Veneta) 10.55, 3. Micol Scapolo (Lib. Sanp) 10.34. Vortex: 1. Sofia Basso (Asi Breganze) 50.95, 2. Luisa Sinigaglia (Assindustria Este) 49.43, 3. Alessia Checchin (Mogliano) 45.62. Marcia (2 km): 1. Beatrice Andreose (FF.OO.) 12’06″1, 2. Alessia Tasca (Gagno Ponzano) 12’06″1, 3. Erika Segala (Selva Bovolone) 12’40″4.