DIARIO TREVIGIANO
A cura di Franco Piol
PRIMO BILANCIO DI MEZZA STAGIONE
Ostacoli, siepi e marcia
Splendida Morao, Zanatta “secolare”
e lui, Dei Tos faro-guida dei marciatori…
Alla fine sono loro con i loro scatti di geniale personalità a scrivere la storia, la nostra piccola grande storia di tutti i giorni, dove passione, lacrime, gioiosa fatica e gesti d’amore sono l’impasto di questa nostra bella umanità così vilipesa, maltrattata dalla durezza del vivere, negando e rinnegando tanto genuino candore, tanta incosciente felicità… Io mi consolo e mi perdo in quel bellissimo sorriso di Eleonora Morao; lei forse non sa e non importa, quanto le sia grato, per questo suo pervadere lieto di inebriante ebbrezza nella mente, nel cuore… Con lei è facile sognare e ragionar di gioventù in quel tenace assalto alle barriere, una dopo, l’altra, in un minuto…dai stringi i denti, in meno di un minuto: non ora, la prossima volta!
Piedi in terra e ritorniamo ai numeri: loro ci raccontano, senza commentare né tanto meno straparlare!
Ostacoli, che passione, Eleonora è semplicemente grande, va corre possente e leggiadra allo stesso tempo ed è ancora primato trevigiano, ormai sulla soglia del minuto, poco più… Bene le sue madamigelle, Alexandra Solomom, Sara Dehbi e Rebecca Dalla Torre (e quanto sono belle!). Graziose e gentili anche le ragazze degli ostacoli alti, Jasmine Surian e Marta Moretto (100hs. in 15”52/15”57).
Si assottiglia sempre di più la compagine maschile con il ritorno fiammeggiante sui 400hs. di Enrico Bertolo (53”81) e l’assenza sui 110hs, di Devis Favaro, sostituito ora da Alessandro Marcon, ancora insoddisfatto dei suoi risultati.
Alessandro Marcon
Siepi e ancora lui, Paolo Zanatta: vi dirò di più, è la sua specialità preferita (per ora 8’52”44 e quinto nazionale!), poi un mezzo sorriso dell’angelo Gabriele Fantasia e …l’assenza pesante di Stefano Ghenda (“torna, sta siepe ‘ssspetta ‘attè, torna , che smania e te vedè”…).
Gabriele Fantasia
Grande emozione desta Elisabetta Colbertaldo (sulle siepi sembra esile, fragilina, un fuscelletto, poi …paff, ti piazza il primato junior regionale e fa meglio di Arianna Mondin, sempre tra le prime, però…
Dulcis in fundo, quel gran combattente di Leonardo Dei Tos nella marcia, rischia la quarta guerra punica, via un po’ di tregua, mali sciò, sciò, via… ecchecavolo!
Sara Pellizzer sta misurando il suo futuro prossimo: niente male!
Eccovi le tabelle provvisorie:
I MIGLIORI ATLETI LUGLIO 2012
OSTACOLI
Maschili
110hs (16″34)
14″69 Alessandro MARCON Castelfranco V. 13-9-85 A.Marcon 14/07/2012 Vedelago
15″82 Luca PANCALDI Vittorio V. 19-9-1992 Edera Forlì 09/06/2012 Osimo
15″88 Francesco MARCONI Treviso 2-12-1995 Trevisatletica 19/05/2012 Vicenza
16″00 Matteo BONORA Montebelluna 24-8-1994 Atl.di Marca 14/07/2012 Vedelago
16″01 Luca PANCALDI Vittorio V. 19-9-1992 Lib Vittorio V. 03/06/2012 Senigallia
16″14 Roberto MAGAGNATO Conegliano 10-8-1990 Silca Ultralite 14/07/2012 Vedelago
18″55 Nicola BARATTIN Belluno 4-5-1990 NAS.Giacomo 19/05/2012 Vicenza
19″23 Mattia GATTI Montebelluna 7-5-94 A. NE.Vi 19/05/2012 Vicenza
400hs (61″55)
53″81 Enrico BERTOLO Motta di Livenza 1-6-83 Brugnera 20/05/2012 Gorizia
56″98 Tobia LAHBI Treviso 13-10-1994 A.Mogliano 30/05/2012 Treviso
61″16 Mattia BEGHELDO Conegliano 01/12/1992 Silca Ultralite 06/05/2012 Marcon
62″58 Nicola BARATTIN Belluno 4-5-1990 NAS.Giacomo 20/05/2012 Vicenza
Femminili
100hs (17″43)
13″99 Elisa TREVISAN Castelfranco V. 15-3-80 FF.AA.Roma 20/06/2012 Pordenone
15″52 Jasmine SURIAN Castelfranco V. 27-6-1994 Silca Conegliano 19/05/2012 Vicenza
15″57 Marta MORETTO Conegliano 27-4-1992 Q.Rovereto 19/05/2012 Pergine
16″11 Alice CAZZOLATO Montebelluna 20-10-1994 Silca Conegliano 22/04/2012 Modena
16″91 Silvia BIAVATI Ferrara 18-12-80 Silca Conegliano 20/06/2012 S.Marino
16″8 Chiara CONTIN 1994 studente 02/05/2012 Mogliano
400hs (69″86)
60″97 Eleonora MORAO Castelfranco 25-9-91 Silca Conegliano 14/07/2012 Vedelago
PRIMATO TREVIGIANO
66″51 Alexandra SOLOMON Bacau 29-10-1994 Silca Conegliano 14/07/2012 Vedelago
67″07 Sara DEHBI Montebelluna 30-10-1995 Atl.di Marca 27/05/2012 Vicenza
67″48 Rebecca DALLA TORRE Motta di Livenza 8-9-1996 Vis Abano 24/06/2012 Bastia Umbra
71″83 Greta BORATTO Castelfranco V. 10-11-1996 A.NeVI 14/07/2012 Vedelago
73″34 Giada TOSATTO S.Vito al T. 26-12-1990 NAS.Giacomo 14/07/2012 Vedelago
75″27 Francesca CINEL Feltre 22-10-1996 Atl.di Marca 27/05/2012 Vicenza
86″58 Marta URIONI Vittorio V. 14-12-1996 A.Brugnera 27/05/2012 Casarsa d.D.
SIEPI
Maschili
3000siepi (11′24″45)
8′52″44 Paolo ZANATTA Montebelluna 10-4-82 FF.OO.Padova 09/06/2012 Caprino V.
8′59″08 Paolo ZANATTA Montebelluna 10-4-82 A.Ponzano 19/05/2012 Vicenza
9′28″17 Gabriele FANTASIA Treviso 28-11-85 A.Marcon 19/06/2012 Modena
10′04″61 Giancarlo SIMION Fiera di Primiero 8-12-1987 Silca Ultralite 14/07/2012 Vedelago
10′40″35 Alessandro FANTUZ Conegliano 1983 Silca Ultralite 14/07/2012 Vedelago
11′36″39 Fabio VISENTIN Castelfranco 28-2-1992 Silca Ultralite 14/07/2012 Vedelago
Femminili
3000st 11′27″71 (3)
11′01″17 Elisabetta COLBERTALDO Valdobbiadene 10-6-1993 Silca Conegliano 23/06/2012 Chiari
PRIMATO REGIONALE JUNIORES
11′04″54 Arianna MONDIN Conegliano 17-11-88 Cus Pisa 19/06/2012 Modena
12′05″40 Giulia GUERRIERI Perugia 19-10-1994 Silca Conegliano 14/07/2012 Vedelago
13′06″56 Sara TOMMASINI Castelfranco V. 10-10-1991 Silca Conegliano 14/07/2012 Vedelago
13′14″37 Elena PICCIN Vittorio V. 15-6-1991 NAS.Giacomo 14/07/2012 Vedelago
Arianna Mondin
MARCIA
Maschili
10 km M
48′08″2 Leonardo DEI TOS Vittorio V. 27-4-1992 A.Marcon 26/06/2012 Vittorio V.
55′08″05 Pietro VETTORAZZO Treviso 16-4-1996 Atl.di Marca 13/06/2012 Marcon
56′37″41 Gianni FORNER Vittorio V. 13-3-1979 A.Brugnera 19/05/2012 Gorizia
Femminili
M5km
28′13″88 Sara PELLIZZER Montebelluna 26-12-1995 Atl.di Marca 26/05/2012 Vicenza
28′14″27 Marta PANTALEONI Treviso 18-8-1992 NAS.Giacomo 13/06/2012 Marcon
30′ 48″55 Tanja GIACOMEL Treviso 17-6-1970 NAS.Giacomo 19/05/2012 Vicenza
LONDRA
E’ TEMPO DI
OLIMPIADI!
Mario Bortolozzi, tedoforo a Londra!!!
Mentre il countdown olimpico è arrivato a -1, quello dell’atletica italiana (intesa come squadra che prenderà parte ai Giochi di Londra) segna il -5. Se, infatti, mancano 24 ore alla cerimonia di apertura della trentesima Olimpiade dell’era moderna, il volo che trasporterà i primi componenti la formazione di atletica toccherà terra all’aeroporto di Heathrow martedì prossimo, 31 luglio. Quel giorno, l’atletica azzurra comparirà al villaggio olimpico, in attesa di prendere parte alle competizioni. Le gare della “regina” (ecco il programma orario completo) prenderanno il via venerdì 3 agosto, e si concluderanno, con la maratona maschile, domenica 12. Dieci giornate di gara che, in realtà, sono solo nominali, perché l’ultima, domenica 12, sarà dedicata alla sola corsa sui 42km e 195 metri. Trentotto gli azzurri selezionati dal DT Francesco Uguagliati, suddivisi in parti uguali tra uomini e donne: prenderanno parte a 23 delle 47 gare in programma (incluse due staffette, la 4×100 maschile e la 4×400 femminile). La prima ad andare in gara, alle 10.25 (ora locale, le 11.25 italiane) del 3 agosto, sarà Simona La Mantia, impegnata nelle qualificazioni del salto triplo.
In quella giornata (in programma già due finali, peso uomini e 10000 metri donne, con Nadia Ejjafini) saranno complessivamente 7 gli italiani impegnati. Nella giornata successiva, sabato 4 agosto, l’Italia calerà alcuni dei suoi assi: in particolare, Giorgio Rubino ed Alex Schwazer, attesi dai 20km di marcia. Il 27enne altoatesino, campione olimpico dei 50km di Pechino 2008, affronterà il primo dei due impegni previsti a Londra (il secondo, nei 50km, è in programma l’11 agosto), presentandosi al via nella prova (certamente non la sua favorita) addirittura da capolista mondiale stagionale, in forza del clamoroso 1h17:30, record italiano, realizzato il 18 marzo scorso a Lugano. Nella serata, spazio anche a Daniele Meucci nella finale diretta dei 10000m che vivrà del match (in chiave africana) tra il britannico – somalo di nascita – Mo Farah ed i dominatori di Kenya ed Etiopia.
L’Italia all’Olimpiade: storia e statistica
Ma non è questo il momento di affrontare in chiave tecnica la partecipazione degli azzurri. Ci si arriverà, naturalmente, nell’immediata vigilia. In questa fase può essere più utile dare uno sguardo al passato, analizzando l’esperienza italiana ai Giochi, nel corso delle 26 edizioni precedenti, quelle effettivamente disputate. Non inganni, infatti, il dato relativo a Londra 2012, sede numero 30: nel conteggio ufficiale, infatti, ed in ossequio anche al significato più puro del termine Olimpiade (ovvero il ciclo di quattro anni tra due edizioni dei Giochi) vengono considerate anche le tre mai celebrate per le due guerre mondiali del XX secolo (1916, 1940, 1944). Quella del 1906, cosiddetta del decennale (dallo svolgimento della prima, Atene 1896) non rientra in realtà nel conteggio effettivo.
La prima medaglia dell’atletica italiana fu l’argento conquistato, negli 800 metri, nel 1908, dal ligure Emilio Lunghi, nella prima delle tre edizioni (compresa quella che prenderà il via domani) collocate nella capitale del Regno Unito. Il primo a far salire sul pennone più alto il tricolore fu invece il marciatore milanese Ugo Frigerio, ad Anversa, nel 1920, dove si impose due volte, nei 3000 e nei10000 metri (le due gare in programma nella specialità; riuscì a ripetersi quattro anni dopo a Parigi, nei 10000m). Nella storia olimpica moderna, l’Italia ha collezionato complessivamente 59 medaglie: 19 d’oro (da Frigerio 1920, a Schwazer 2008); 15 d’argento (da Lunghi, nel 1908, a Fiona May, Sydney 2000); 25 di bronzo (da Fernando Altimani, nella marcia 10000m a Stoccolma 1912, a Elisa Rigaudo, sempre nella marcia, ma 20km – segno dei tempi che cambiano – a Pechino 2008).
Il picco in termini di medaglie è rappresentato dalle sette conquistate a Los Angeles, nel 1984 (in una edizione peraltro caratterizzata dall’assenza per boicottaggio dei Paesi del blocco dell’est), con gli ori di Alberto Cova (10000m), Gabriella Dorio (1500m) e Alessandro Andrei (getto del peso). Lo “zero”, in termini di medaglie italiane, è uscito in cinque occasioni: nelle prime tre edizioni (ma in effetti parlare di presenza di atleti italiani in gara è cosa abbastanza discutibile) e poi ad Amsterdam 1928 e a Melbourne 1956. Da allora, l’Italia non ha più mancato il podio ai Giochi, toccando quota 1 (la minima) a Montreal 1976 e Barcellona 1992. In rassegna di pari livello (ovvero, il Mondiale) lo zero è invece uscito di recente, a Berlino 2009. Ma questa è un’altra storia.
Finalisti e punti: Los Angeles il vertice
Capitolo finalisti e punti, intesi come piazzati tra i primi otto e relativi punteggi (otto al primo, uno all’ottavo). Nella storia moderna dei Giochi, per 179 volte un atleta in maglia azzurra e scudetto tricolore sul petto si è guadagnato l’appellativo di finalista (142 uomini e solo 37 donne, dato che può essere spiegato – in parte – con l’apertura ritardata e progressiva della partecipazione alle donne). In totale, sono 766 i punti conquistati (593 al maschile, 173 al femminile). Scomponendo il dato per singola edizione (cosa che rende le cifre assai più significative), il picco assoluto va ancora a Los Angeles 1984, con 20 finalisti (16 uomini e 4 donne) e 97 punti. In una Olimpiade a ranghi completi, e fatte salve considerazioni varie, relative, ad esempio, al numero di gare in programma, a quello di continenti/paesi coinvolti nella pratica sportiva d’alto livello, ecc. ecc., il vertice in termini di punti (54, con dieci finalisti) è invece rappresentato da Berlino 1936, in quella che fu anche l’occasione per la prima medaglia al femminile, l’oro negli ostacoli alti di Trebisonda “Ondina” Valla.
In termini di primi otto, invece, sempre restando nel campo delle edizioni prive di defezioni di particolare rilevanza, il gradino più alto del podio (12 finalisti) va invece a Seul 1988, la circostanza in cui l’Italia strappò la prima delle sue due medaglie d’oro in maratona, con Gelindo Bordin (16 anni dopo, ad Atene, sarebbe arrivata quella di Stefano Baldini: entrambi allenati, altro fatto da sottolineare, dallo stesso coach, Lucio Gigliotti). Al contrario, se si escludono le prime cinque edizioni, caratterizzate, per le ragioni già accennate in precedenza, da tre \”zero\”, i vertici bassi sono rappresentati, per i finalisti (in numero di 3) da Anversa 1928 e Pechino 2008 (in quest\’ultimo caso, con le medaglie di Schwazer e Rigaudo, ed il settimo posto di Clarissa Claretti nel martello), e sempre Anversa per ciò che riguarda i punti (11).
Marco Sicari
Le medaglie italiane ai Giochi Olimpici
ORO/19
Ugo Frigerio marcia km 3 1920
Ugo Frigerio marcia km 10 1920
Ugo Frigerio marcia km 10 1924
Luigi Beccali 1500 metri 1932
Trebisonda Valla 80 m ostacoli 1936
Adolfo Consolini disco 1948
Giuseppe Dordoni marcia km 50 1952
Livio Berruti 200 metri 1960
Abdon Pamich marcia km 50 1964
Maurizio Damilano marcia km 20 1980
Sara Simeoni alto 1980
Pietro Mennea 200 metri 1980
Alberto Cova 10.000 metri 1984
Gabriella Dorio 1500 metri 1984
Alessandro Andrei peso 1984
Gelindo Bordin maratona 1988
Ivano Brugnetti marcia km 20 2004
Stefano Baldini maratona 2004
Alex Schwazer marcia km 50 2008
ARGENTO/15
Emilio Lunghi 800 metri 1908
Romeo Bertini maratona 1924
Mario Lanzi 800 metri 1936
Glanni Caldana
Tullio Gonnelli
Orazio Mariani
Elio Ragni 4×100 metri 1936
Giuseppe Tosi disco 1948
Edera Cordiale disco 1948
Amelia Piccinini peso 1948
Adolfo Consolini disco 1952
Sara Simeoni alto 1976
Sara Simeoni alto 1984
Salvatore Antibo 10.000 metri 1988
Fiona May lungo 1996
Elisabetta Perrone marcia 10 km 1996
Nicola Vizzoni martello 2000
Fiona May lungo 2000
BRONZO/25
Fernando Altimani marcia km 10 1912
Emesto Ambrosini 3000 m siepi 1920
Valeriano Arri maratona 1920
Giuseppe Castelli
Ruggero Maregatti
Gabriele Salviati
Edgardo Toetti 4×100 metri 1932
Ugo Frigerio marcia km 50 1932
Luigi Beccali 1500 metri 1936
Giorglo Oberweger disco 1936
Carlo Monti
Enrico Perucconi
Antonio Siddi
Michele Tito 4×100 metri 1948
Abdon Pamich marcia 50 km 1960
Giuseppina Leone 100 metri 1960
Salvatore Morale 400 m ostacoli 1964
Eddy Ottoz 110 m ostacoli 1968
Giuseppe Gentile triplo 1968
Pietro Mennea 200 metri 1972
Paola Pigni 1500 metri 1972
Stefano Malinverni
Mauro Zuliani
Roberto Tozzi
Pietro Mennea 4×400 metri 1980
Giovanni Evangelisti lungo 1984
Maurizio Damilano marcia km 20 1984
Sandro Bellucci marcia km 50 1984
Maurizio Damilano marcia km 20 1988
Giovanni De Benedictis marcia km 20 1992
Alessandro Lambruschini 3000 m siepi 1996
Roberta Brunet 5000 metri 1996
Giuseppe Gibilisco asta 2004
Elisa Rigaudo marcia 20 km 2008
File allegati:
- Il sito internet dell\’Olimpiade
- GIOCHI OLIMPICI (Atletica Leggera dal 3 al 12 agosto)
Scarica la Rivista “Atletica” a questo link:
http://www.fidal.it/upload/files/ATLETICArivista/atletica_4_2012.pdf
NUOVA “VETRINETTA” DI ATLETICA TREVIGIANA
…anche questa è
Atletica Trevigiana!
“Bepi” Bazzo, nato a Treviso nel 1909 e deceduto nel 1962, valente professore di lettere, è stato uno dei più dinamici nostri mezzofondisti, gloria e speranza dell’atletismo trevigiano. E’ stato campione universitario sui 3000m. nel 1934, (8′52″5). Vanta un eccezionale 1′56″2 a spalla con l’imbattuto campione degli 800m. di allora , Mario Lanzi e nel 1935 fu campione ai “littoriali” italiani su 800 e 1500m. (4′06″2). Un grande atleta e un grande uomo, mite e generoso!
Dario Battiston è nato a Pieve di Soligo il 3 novembre 1953. E’ stato un nostro eccellente mezzofondista che ci ha dolorosamente lasciato troppo presto. Questo vuole essere un mio e un vostro omaggio ad uno dei nostri più amati atleti.
Curriculum: 1968: 1000m 2′54″1; 1969: 1000m 2′51″0;2000m 5′52″2; 1970,: 1000m 2′37″2; 3000m 9′20″2; 1971: 800m 1′58″8; 1500m 4′10″6; 1972: 1′58″7; 4′13″0; 400hs 1′00″1; 1973: 1′56″4; 5000m 15′39″0; 1974: 1′51″8; 3′51″63; 10.000m 32′45″0; 1975: 4′00″1; 1976: 8′56″3; 15′02″4.