Luglio 28th, 2012

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

LONDRA

E’ TEMPO DI

OLIMPIADI!!!

 

  londra-20121.png

 

londra-apertura-12.jpg 

Apertura dei Giochi

londra-italia.jpg

L’Italia

londra-bolt.jpg

Usain Bolt. EVVIVA L’ATLETICA!!!

Ad Arco Arduini e tutti i nostri astisti!

Ultima fatica preolimpica per la ventenne Gloria Hooper (Forestale) che sabato 28 luglio ad Arco di Trento saggerà la propria condizione in un test sui 100 metri. La veronese di genitori ghanesi, grande rivelazione della velocità azzurra con il 22.95 che le ha spalancato le porte verso i 200 metri olimpici, ha scelto il meeting organizzato dell’Atletica Alto Garda e Ledro per salutare l’Italia prima del decollo per Londra. Nel corso di questa stagione la ventenne di Isola della Scala ha già corso la distanza in 11.56 in occasione del secondo posto ai campionati italiani under 23 di Misano Adriatico e ad Arco troverà a stuzzicarla la trentina Doris Tomasini (Us Quercia Trentingrana, 11.63) tornata su buoni livelli dopo due stagioni caratterizzati da una lunga serie di problemi fisici.

La Hooper non sarà comunque l’unico volto noto della riunione trentina: sulle rive del Lago di Garda patria degli ex primatisti italiani Renato Dionisi e Maria Carla Bresciani non poteva mancare il concorso del salto con l’asta dove tra gli iscritti spicca l’ex campione tricolore Giorgio Piantella (alle prese con tutti i nostri migliori astisti, Nicola Tronca, Roberto Durante, Matteo Miani, Guido Donato e Andrea Forato) mentre la pedana del salto in alto saluterà il ritorno in gara del trentino Silvano Chesani (Fiamme Oro); tra gli annunciati anche Giulio Ciotti (Fiamme Azzurre), Francesco Arduini ed il sammarinese Eugenio Rossi (Olimpus San Marino Atletica).

Luca Perenzoni (CR FIDAL Trentino)

- Meeting in Notturna Città di Arco

Stasera ventunesima edizione de “Le Miglia di Agordo”.

Pertile, test preolimpico

 

Si respira aria di Olimpiadi anche sotto le guglie dolomitiche. Domani sera tra i vicoli e le piazzette di Agordo c’è il miglior maratoneta d’Italia che saggia il suo stato di forma, le sue sensazioni, a quindici giorni esatti dal grande appuntamento con la 42 chilometri e 195 metri che chiude i Giochi Olimpici di Londra.

 

E’ lui, Ruggero Pertile da Camposampiero, 38 anni, 2h09’53” di personale in maratona, vincitore delle Maratone di Roma, Padova e Torino, ottavo ai Mondiali 2011 di Daegu, uomo di punta del movimento nazionale, la “stella” più luminosa della “Corsa delle stelle”, ultimo atto della ventunesima edizione de “Le Miglia di Agordo”.

 

In ritiro in altura da più di un mese, tra Livigno e St Moritz, Ruggero Pertile sceglie una 10 chilometri molto tecnica per chiudere la preparazione e testare l’efficienza del suo motore. “Ha svolto una gran mole di lavoro – dice il suo preparatore Massimo Magnani - è in ottime condizioni, punta a vincere ad Agordo ed è molto fiducioso sull’esito della sua seconda Olimpiade” .   

 

“Rero” favorito, dunque, sull’asfalto di Agordo, ma attenzione ai suoi avversari, assolutamente non disposti al sacrificio in onore del campione. Attenzione all’idolo di casa Gabriele De Nard, il campione d’Italia di cross, alla sua diciassettesima presenza. Attenzione anche a Giovanni Gualdi, il campione d’Italia di maratona, che scende da Livigno come Ruggero Pertile e medita il colpaccio. E naturalmente attenzione agli africani Daniel Wanjiru, ventenne keniano protagonista alla “Media Blenio”; Eric Sebahire, ruandese vincitore di un “Giro delle Mura di Feltre”; e Kennedy Kipyeko ventunenne keniano vincitore della Maratonina di Verona e 4° all’Internazionale di Telese sempre davanti a Ruggero Pertile.

 

Da seguire anche i due campioni nazionali dei 3000 siepi , il belga Krijn Van Koolwijk (anche lui scende da Livigno) e l’italiano Matteo Villani, ma soprattutto il campioncino feltrino Manuel Cominotto, tricolore under 23 sui 5000 e bronzo agli Assoluti sulla stessa distanza, reduce in settimana dal Meeting di Trento (secondo posto nei 3000, dietro un certo Daniele Meucci, in 8’04”).

 

Nella “Corsa delle stelle” femminile è invece la signora De Nard, Federica Dal Ri, campionessa italiana dei 10.000, la candidata al successo. Da battere l’altoatesina Agnes Tschurtschenthaler, terza ad Agordo nel 2010, prima sui 3000 al Meeting Internazionale di Nembro a inizio luglio, le due keniane Hellen Jepgurgat e Eunice Chebet e Eliana Patelli (altra reduce da Livigno), vincitrice nel giro di un anno della Maratonina di Crema, della Maratona di Reggio, della Marcialonga Running e della Cortina-Dobbiaco.

 

Una buona corsa può fare la junior agordina Elisa Bortoli, 8^ in settimana a Trento sui 1500 con un interessante 4’33”20. Ma “Le Miglia di Agordo” non sono solo “Corse delle stelle”.

 

Stasera “in pista” ci sono anche i 192 giovani (un record) delle categorie esordienti, ragazzi, cadetti e allievi in “feroce” contesa per i decisivi punti del Grand Prix Giovani; la mezza centuria di giovanissimi “non tesserati” alle prese con l’esperienza “Chilometro”; e naturalmente i quasi 300 amatori e master in lizza per un posto nel prestigioso albo d’oro della manifestazione, per un record personale (da sempre la corsa si disputa sulla stessa distanza e sullo stesso circuito cittadino), per i punti del del Grand Prix Strade d’Italia. Oltre 500 atleti per 15 gare e sette ore di atletica-spettacolo (a cura dell’ufficio stampa delle Miglia di Agordo).

  aqat-vettorazzo.jpg

Magaly Vettorazzo è nata a Preganziol il 16 marzo 1942.

Con il glorioso GAT (Gruppo Atletico Treviso) è stato il pilastro portante per la rinascita dell’atletica femminile a Treviso e in Italia. Azzurra (con ben 32 presenze in nazionale!) e olimpionica a Citta del Mexico nel 1968, è stata campionessa italiana assoluta con 19 titoli nazionali e primatista italiana nel lungo, nel pentathlon e sui 100hs. E’ stata 10 volte primatista nazionale stagionale. Magaly è la nostra più grande atleta di tutti i tempi, per ora, ineguagliabile.

Eccovi le sue migliori prestazioni: 50m. 6″6; 100m. 11″7; 150m. 18″2; 200m. 24″0; 80hs. 11″0; 100hs. 14″0; alto 1,57; lungo 6,12; peso 10,83; pentathlon 4.342 punti.