Settembre 10th, 2012

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

PROVE MULTIPLE NAZIONALI GIOVANILI A VICENZA

Alessandro Cecchin quinto con 5.166p.

nuovo primatista trevigiano (supera Giuseppe Viscardi)

 

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Alessandro con Andrea Gatti.

 E a Vicenza c’è l’evento!

Grazie al forte castellano Alessandro Cecchin, con 5.166 punti nell’octathlon, demolito il vecchio primato trevigiano di Giuseppe Viscardi (5.028 del 10 ottobre del 1993, stabilito a Chieti).

Alessandro (contenendo bene il suo punto debole sui 1000 metri) ha migliorato i suoi personali nell’alto sui 110hs  e nel giavellotto.

Ecco la sequenza del nuovo nostro record: 100m. 11”76; 400m. 55”53; lungo 6,51; peso 11,43 // 110hs 15”46; alto 1,92; giavellotto 42,02; 1000m. 3’04”59.

Bene anche Andrea Gatti, 15° con 4.584 punti, così ottenuti: 12”13-58”33-6,00-13,03 // 15”31-1,74-36,77-3’24”36.

 

 

 

Comunicati della Fidal Veneto

PROVE MULTIPLE, DOPPIO SCUDETTO PER LA VICENTINA

La società berica, trascinata da Harold Barruecos Millet e Ottavia Cestonaro, vince, sulla pista di casa, sia il titolo maschile che quello femminile di società. E Michael Tumi fa il primato italiano promesse negli 80 metri: 8”63  

Vicenza, 9 settembre 2012 – L’Atletica Vicentina vede doppio. Doppio come uno scudetto che è ancora più bello perché conquistato sulla pista di casa al termine di un weekend da incorniciare. Una “due giorni” imperniata sulla finale nazionale dei Societari giovanili di prove multiple, ma arricchita anche dai festeggiamenti per il 25° compleanno dell’Atletica Vicentina. Dopo il secondo posto dei campionati italiani allievi di Milano e in vista dell’impegno delle ragazze nella Coppa Campioni under 20 di Lubiana (15-16 settembre), il club del presidente Christian Zovico ha fatto doppietta nella rassegna tricolore di società dedicata alla prove multiple. Due titoli frutto di un dominio totale. Harold Barruecos Millet e Ottavia Cestonaro, punte di diamante del club berico, hanno confermato una netta supremazia individuale, dopo la vittoria ai campionati italiani individuali di Santa Cristina di Valgardena. Il cubano d’adozione vicentina ha totalizzato 5.807 punti nell’octathlon, avvicinando il primato personale (5.821 punti) e precedendo il primatista italiano Edoardo Pellisetti (5.601 punti). L’azzurrina Cestonaro, finalista nel triplo ai Mondiali under 20 di Barcellona, si è confermata atleta versatile, imponendosi nell’eptathlon con 5.121 punti. Il talento di Harold Barruecos Millet e Ottavia Cestonaro ha trascinato il resto del gruppo berico. In campo maschile, l’Atletica Vicentina (completata da Edoardo Gambaretto, Davide Sinigaglia e Sebastiano Spanevello) ha messo insieme 15.712 punti, precedendo Atletica Cairatese (14.870) e Atletica Piemonte (14.400). Tra le ragazze, il team berico (comprendente anche Martina Ortolani, Federica Gaspari e Evelyn Ifarajimi) ha realizzato 13.617 punti, lasciando i gradini meno nobili del podio a Ssv Brixen (11.820) e Atletica Cinque Cerchi (11.797). Poi, calato il sipario sul campionato italiano di prove multiple, è iniziata la festa per il compleanno dell’Atletica Vicentina, club di riferimento per una provincia tra le più vivaci nel panorama dell’atletica italiana. In pista anche Michael Tumi, che ha realizzato la miglior prestazione italiana promesse negli 80 metri, correndo in 8”63 (vento –0.7). Il precedente primato (8”68) apparteneva a Fabio Cerutti (Mondovì, 1/05/05). Curiosità: Tumi ha realizzato il record al secondo tentativo, dopo che nella prima gara (corsa una decina di minuti prima) era stato tradito dai blocchi di partenza, schizzati via al momento dello sparo.

RISULTATI.

Octathlon allievi: 1. Harold Barruecos Millet (Vicentina) 5.807 (11”46/100; 6.72/lungo; 13.94/peso; 51”64/400; 14”95/110 hs; 1.80/alto; 54.55/giavellotto; 2’57”12/1000), 2. Edoardo Pellisetti (Atl. Piemonte) 5.601 (11”66; 6.62; 12.63; 52”85; 14”73; 1.86; 49.77; 2’58”62), 3. Ivan Cacciari (Modena Atletica) 5.411, 4. Luca Dell’Acqua (Atl. Cairatese) 5.385, 5. Alessandro Cecchin (Nevi) 5.166, 6. Edoardo Gambaretto (Vicentina) 5.056. Società: 1. Atl. Vicentina 15.712, 2. Atl. Cairatese 14.870, 3. Atl. Piemonte 14.400, 4. Atl. Lecco-Colombo Costruz. 14.363, 5. Modena Atletica 14.277, 6. Tecno Adriatletica Marche 13.571, 7. Nevi 11.688. 

Octathlon allieve: 1. Ottavia Cestonaro (Vicentina) 5.121 (14”12/100 hs; 1.66/alto; 11.34/peso; 25”75/200; 5.66/lungo; 31.57/giavellotto; 2’32”31/800), 2. Giulia Sportoletti (5 Cerchi Seregno) 4.789, 3. Lisa Seppi (Ssv Brixen Leichtathl.) 4.590, 4. Federica Roberto (Atl. Cinque Cerchi) 4.573, 5. Martina Ortolani (Atl. Vicentina) 4.286, 6. Federica Gaspari (Atl. Vicentina) 4.210. Società: 1. Atl. Vicentina 13.617, 2. Ssv Brixen Leichathl. 11.820, 3. Atletica Cinque Cerchi 11.797, 4. Atl. Varese 11.617, 5. Atl. Lugo 11.466, 6. Gs Ermenegildo Zegna 10.640, 7. Pol. Olonia 10.176, 8. 5 Cerchi Seregno 10.151.

Gara extra. 80 (-0.7): 1. Michael Tumi (Aeronautica) 8”63, 2. Alex Da Canal (Brugnera Friulintagli) 8”90, 3. Alessandro Pino (Vicentina) 9”13.      

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GUEYE E CANALI, BEL 800 A CAPRINO VERONESE

Mamadou corre in 1’48”47, Lorenza in 2’07”79. Cresce il diciannovenne Posenato: 7.37 nel lungo. Ricci (17.36) davanti a Dodoni (17.00) nel peso  

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Maurizio Bobbato e dietro, Luca Braga. 

Caprino Veronese, 9 settembre 2012 – Ottocentisti in evidenza nel 14° meeting di Bussolengo. Sabato, a Caprino Veronese, dove la riunione organizzata dall’Atletica Insieme New Foods è approdata per l’indisponibilità della pista di Bussolengo, si sono messi in luce il senegalese Mamadou Gueye, autore di un buon 1’48”47 davanti a Mattia Picello (1’49”13), e Lorenza Canali, arrivata al primato stagionale (2’07”79), prevalendo in volata su Claudia Maniero (2’08”40). Il vicentino Umberto Posenato, 20 anni ancora da compiere, ha migliorato il personale nel lungo (7.37, 2 centimetri di progresso). Alle sue spalle, lo junior Francesco Turatello (7.27). Andrea Ricci si è imposto nel peso (17.36), vincendo la sfida con Marco Dodoni (17.00).

RISULTATI. UOMINI. 100 (v. +0.2 m/s): 1. Alex Da Canal (Brugnera Friulintagli) 10”79, 2. Giovanni Galbieri (Insieme New Foods) 10”86, 3. Lamont Marcel Jacobs (Virtus Lucca) 10”86. 800: 1. Mamadou Gueye (Bergamo 1959 Creberg) 1’48”47, 2. Mattia Picello (Assindustria Pd) 1’49”13, 3. Dario Ceccarelli (FF.OO.) 1’49”66, 4. Guido Lodetti (Bergamo 1959 Creberg) 1’51”09. 3000: 1. Mattia Padovani (Atl. Lecco-Colombo Costruz.) 8’58”78. 100 hs (+0.6): 1. Damiano Dalla Motta (Vicentina) 14”87. Lungo: 1. Umberto Posenato (Vicentina) 7.37 (0.0), 2. Francesco Turatello (Vicentina) 7.27 (0.0). Peso: 1 . Andrea Ricci (Sport Club Ct) 17.36, 2. Marco Dodoni (Forestale) 17.00. Allievi. 110 hs (-0.7): 1. Francesco Marconi (Trevisatletica CentroMarca Banca) 14”89, 2. Matteo Beria (Vicentina) 14”90.

DONNE. 100 (-0.1): 1. Marinella Maggiolo (G.A. Bassano) 12”25. 800: 1. Lorenza Canali (FF.AA.) 2’07”79, 2. Claudia Maniero (Quercia Trentingrana) 2’08”40, 3. Irene Baldessari (Esercito) 2’10”39. 3000: 1. Silvia Ferrazzi (Vicentina) 11’04”31. 100 hs (-1.4): 1. Silvia Zerbini (Bentegodi) 14”72. Alto: 1. Angela Bullo (Venezia Runners Murano) 1.53. Lungo: 1. Giada Palezza (Atl. Schio) 5.70 (-0.4), 2. Martina Bellio (S. Giacomo Banca della Marca) 5.51 (0.0). Allieve. 100 hs (-0.7): 1. Virginia Morassutti (Assindustria Pd) 14”91. 

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LA CORRIESTATE RONCADE AGLI INCONTENIBILI GIOVANNA VOLPATO,SILVIA PASQUALINI,IVAN BASSO

 

pubblicata da Maurizio Forner

 

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La partenza con Gabriele Fantasia.

Non hanno corso solo loro a Roncade, nell’ed. numero 17 della Corriestate alla ripresa del CPT dopo la pausa estiva ma,  erano ben 2000 a riempire via Roma, la via principale del comune di Roncade ma, sono coloro che sono giunti all’arrivo con un vantaggio notevole, oltre 5′ e, dire che la Volpato era al rientro non al massimo della forma,(quanto mi dichiarava prima della partenza).Intervista all’arrivo anche a Lucio Fregona, giunto insieme al figlio Roberto 1° Classificato nella 5 Km.

(intervista a Lucio:

 D Oggi hai corso con tuo figlio che ha vinto, lo hai fatto per dargli dei consigli ?

R Si…

D Forse stai pensando di appendere le scarpe al chiodo?

R No!!Avevo un problema ad una gamba!! (Che sia questa la verità!!!!!!!!!!!).

 

Tornando alla manifestazione: tre i percorsi, 6-11-19Km, con molto sterrato, grazie al collegamento radio predisposto dalla protezione civile, riesco ad avere informazioni in tempo reale di cosa avviene in testa alla corsa, cosa ammirevole per una non competitiva, in cui non ci sono pettorali e liste con nomi dei partecipanti, ho il ciclista in contatto via radio con me che, avvicinandosi all’atleta e chiedendo il nome o descrivendomi le caratteristiche fisiche mi da modo di capire chi ci possa essere a condurre in quel momento. Dopo un paio di Km. quando ancora il percorso e comune per tutti, sono in quattro ad avvantaggiarsi  Zahidi-Fantasia-Bau e Basso,i primi tre sulla 11, unico settore quello in cui il podio si decide nella parte finale. Le classifiche della 11Km, vede la vittoria di Gabriele Fantasia davanti a Diego Bau e Mohamed Zahidi seguono poi Matteo Grosso-Andrea Zorzenoni-Giovanni Bressan. Tra le donne, sempre nella stessa distanza dominio di Giovanna Volpato, alle sue spalle nell’ordine Lara Comiotto e Rosanna Saran.

Nella 19 km. maschile un Ivan Basso tutto solitario, in grande forma, corre solo contro se stesso viaggiando intorno ai 17 Km orari, si pone alle spalle Fabrizio Paro-Francesco Guerra-Ivano Toppan-Mirko Fantuz-Ennio Mezzalira Tra le donne,il gradino più alto del  podio ancora una volta lo conquista Silvia Pasqualini, seguono Manuela Moro e Sara Cremonese.

 

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Lettera aperta

al presidente Arese

Caro Presidente Arese, nessuno ha mai avuto il coraggio o l’educazione di presentarci. Pero’ una volta l’anno scorso ci siamo più o meno salutati davanti ad un ristorante a Roma. Uno sguardo, un mezzo sorriso e la voglia di farsi un cenno, cosi’, giusto per dire, si’, siamo gente dell’atletica e ci ri-conosciamo. Mi permetto quindi, in virtu’ di questa quasi conoscenza di scriverle una lettera. Aperta. In tutti i sensi.

Sta per arrivare dicembre con l’assemblea nazionale e prima di questa data ci sono le assemblee regionali. Le truppe dei due schieramenti stanno lavorando tra un colpo basso e uno di genio, per raccogliere quanti più voti possibili per farsi eleggere. C’è anche chi gioca più furbamente e, complice uno statuto machiavellico, spera e aspetta di fare il secondo giro di votazione, certo che la grande baruffa del 2 dicembre non porterà ad un risultato realmente definitivo.

Con tutti questi ingranaggi in moto è difficile fermarsi per fare il punto. Lei è stato un forte atleta, uno abituato a non fermarsi anche quando è impossibile continuare perché nello sport, quello praticato, è così che si vince. Però, per questa volta faccia un’eccezione, per questa volta ricordi di essere un “ex” e provi a fermarsi e fare il punto della situazione. Provi per un attimo a guardarsi, guardarci dall’alto. Cosa vede? Cosa è successo in questi ultimi otto anni?

Vale la pena essere sinceri: non è andata bene. L’atletica non è andata bene e non va bene. Sono pienamente convinto della sua buona fede e delle buone intenzioni da cui era partito. Ma oggi?
Diceva il filosofo  George Santayana: “Il fanatismo consiste nel raddoppiare i tuoi sforzi quando hai dimenticato lo scopo ultimo del tuo impegno”. E quindi la domanda che le faccio è: ricorda ancora qual era il Suo scopo e per cosa si era impegnato?

Otto anni, due dirigenze ma un solo Presidente. Tante dichiarazioni di intenti e cento rimescolamenti su altrettanti tavoli. Ma l’Atletica è sempre peggiorata. Lei è un imprenditore di comprovato valore e successo e se ce la mettesse davvero tutta, potrebbe anche avere qualche possibilità di essere rieletto. Ma la domanda è: perché vuole farsi rieleggere? Crede di poter fare meglio degli otto anni trascorsi? O forse è convinto che qualunque sia la situazione l’importante è non perdere? Se così fosse, le posso assicurare che lei ha già perso. O meglio, ha perso il prestigio, la considerazione e la fiducia del mondo dell’Atletica, dalla base fino al vertice. Vincere a questo punto è dimostrazione di forza o di irragionevolezza? E’ dimostrazione di capacità o di paura di apparire deboli?

Per quanto mi riguarda io le rinnovo la mia stima come persona, come atleta e come imprenditore. Ma la prego, dimostri l’intelligenza di cui è dotato e faccia un passo indietro. Se davvero vuole il bene dell’atletica, deve aprire gli occhi, guardare la realtà ed affrontarla. Vincere a tutti i costi di certo non farà alcun bene all’atletica. E forse non farà alcun bene nemmeno a lei.

Scritto da Diego Cacchiarelli - Domenica 09 Settembre 2012