DIARIO TREVIGIANO
A cura di Franco Piol
CAMPIONATI VENETI MASTER A MESTRE
Tanti titoli, tanti premiati…è festa!
Stefano Pretotto
Mestre è stato il bel ritrovo di tanti appassionati di atletica che un giorno dell’anno decidono di incontrarsi e passare insieme un felice week end, mostrando le loro capacità in sfida alla fatica e al tempo che passa, vero ma non li logora nel corpo, tanto meno dentro. Allora è bello partecipare a questa festa, riconoscersi in campo, sfidarsi, parlare di sport, della vita…
E allora ecco i campionati master veneti che distribuiscono titoli in tutte le categorie e i trevigiani sono davvero tanti e ne fanno man bassa.
Raffaella Bolzonella ne arraffa addirittura tre! Molti ne portano a casa due (Rosanna Possagno tra le donne; Gabriele Carniato, Vincenzo Andreoli, Franco Gasparinetti, Stefano Pretotto, Piergiorgio Curtolo e Samuele Donadel, tra gli uomini).
Eccovi l’elenco dei titoli:
Femminili: 12 titoli, 9 campionesse.
100m. F45 1° Paola Butturini 64 …..15”67
200m. F45 1° Cecilia Mattiuzzo 64 …..30”48
400m. F40 1° Alice Campion 72 ….. 1’15”76
800m. F45 1° Elsa Mardegan 63 …..2’43”66
1500m. F50 1° Maria Teresa Campigotto 61 …..6’19”69
300hs. F50 1° Fioretta Nadali 60 …..1’01”67
Lungo F50 1° Paola De Santi 61 …..4,36
Peso, disco, martello F50 1° Raffaella Bolzonella 59 …..8,92/24,26/26,64
Peso martello F55 1° Rosanna Possagno 53 ….. 6,15/21,89
Maschili: 18 titoli, 12 campioni.
100/200m. M55 1° Gabriele Carniato 57 …..12”65/26”03
100/200m. M60 1° Franco Gasparinetti 50 …..13”68/28”02
200m. M65 !° Filippo Zanardo 44 …..30”41
800/1500m. M55 1° Vincenzo Andreoli 57 …..2’11”31/4’34”32
1500m. M35 1° Riccardo Pellegrini 77 …..4’28”62
1500/5000m. M40 1° Stefano Pretotto 72 …..4’17”49/16’26”52
5000m. M35 1° Luca Marchetti 73 …..16’29”78
5000m. M55 1° Virginio Trentin 53 …..18’01”55
Lungo M35 1° Tiziano Zamprogno 75 …..5,76
Peso/disco M60 1° Piergiorgio Curtolo 48 …..11,96/35,13
Disco M55 1° Luciano Capraro 54 …..31,50
Disco/giavellotto M35 1° Samuele Donadel 70 …..32,05/35,31
Trenta titoli trevigiani per ventuno campioni!
Franco Gasparinetti
Campionati veneti di prove multiple a Bovolone
Quarta Alessia Checchin 3.419p.
Il bellunese Andrea Triches e la padovana Mariaelena Agostini sono i nuovi campioni regionali cadetti di prove multiple. Hanno vinto il titolo a Bovolone (Verona), primeggiando in un pentathlon che rappresentava anche l’ultima selezione di specialità in vista dei campionati italiani di categoria di Jesolo (5-7 ottobre). Entrambi hanno confermato il successo dell’anno scorso.
Triches (Bellunoatletica Nuovi Progetti) ha totalizzato 3.741 punti, primato personale (125 punti di progresso rispetto al risultato siglato il 2 settembre a Rossano Veneto) e miglior prestazione italiana stagionale di categoria. Alle sue spalle, il padovano Matteo Baldan (3.346 punti) e il vicentino Lorenzo Pegoraro (3.294). Mariaelena Agostini (Lib. Sanp) si è imposta con 4.143 punti, precedendo la conterranea Alice Lunardon (3.636 punti) e la vicentina Anna Carollo (3.487 punti).
Forte di un personale di 4.291 punti, la Agostini è l’unica cadetta in Italia ad aver superato, in questa stagione, la barriera dei 4.000 punti. Dalle prove multiple, a Jesolo, dovrebbero arrivare punti importanti per il Veneto.
RISULTATI. Cadetti: 1. Andrea Triches (Bellunoatletica Nuovi Progetti) 3.741 punti (13”5/100 hs; 1.64/alto; 41.35/giavellotto; 5.93/lungo; 2’53”2/1000), 2. Matteo Baldan (Lib. Sanp Pd) 3.346 (14”5; 1.61; 32.52; 5.56; 2’48”3), 3. Lorenzo Pegoraro (Csi Fiamm Vi) 3.294 (14”2; 1.64; 42.61; 6.23; 3’27”6), 4. Zeno Maria Zuliani (Insieme New Foods Vr) 3.220, 5. Elia Landolfi (Fiamme Oro) 2.868, 6. Jordan Zinelli (Selva Bovolone) 2.821.
…11° Elia Zordan 2.517, poi 14°Damiano Portaluri e 15° Andrea Cecchin.
Cadette: 1. Mariaelena Agostini (Lib. Sanp Pd) 4.143 (12”2/80 hs; 5.15/lungo; 32.30/giavellotto; 1.59/alto; 1’45”8/600), 2. Alice Lunardon (Fiamme Oro) 3.636 (12”2; 4.91; 24.77; 1.44; 1’48”8), 3. Anna Carollo (Novatletica Città di Schio) 3.487 (13”3; 4.42; 32.49; 1.53; 1’54”4), 4. Alessia Checchin (La Fenice 1923 Mestre) 3.419, 5. Anna Ferrighetto (Gs La Piave 2000) 3.392, 6. Sofia Ronchetti (Pol. Bienate Magnago) 3.379, 7. Luisa Sinigaglia (Assindustria Sport Este) 3.238.
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Fidal Lazio
LETTERA APERTA DEL PROF ANDREA MILIARDI
Non sono bastati otto anni di immobilismo e un regresso che non sembra vedere il fondo, per dare al nostro mondo quella scintilla che dovrebbe portarci almeno a provare a reagire . L’analisi post olimpica fatta dal presidente Arese è stata recepita con la passività che da sempre ha contraddistinto il Consiglio in carica . Non c’è stato un intervento che movesse la minima critica al comportamento degli azzurri ,neanche al fatto che lo staff tecnico avesse concesso alla 4×100 ,dopo la bocciatura senza scusanti in sede olimpica, il premio di ripetere l’imbarazzante prestazione a Zurigo concedendo un ulteriore riconoscimento anche gli esclusi dal quartetto con la partecipazione alla gara individuale . Su Schwazer, questa volta, il Presidente è stato meno impietoso ,rispetto all’atteggiamento tenuto a Londra visto che dopo la condanna dello “sportivo”, ha preso in esame l’uomo che ,in un secondo momento, “andrà aiutato a ritrovare un equilibrio”. Il Consiglio non si rende conto neanche del fatto che Atletica “il Magazine della federazione Itaiana di Atletica Leggera “ n. 4 relativo ai mesi luglio agosto(arrivato alla mia Società il 12 e al sottoscritto il 13 settembre, ha riservato un articolo che titola “ Alex ha ritrovato Schawazer” con il sottotitolo che così conclude “ Mi sento più forte adesso che a Pechino, intendo dire più forte dentro”. Meglio non soffermarsi sulla discussione sulle Querce al Merito………… Si è parlato anche di Scuola lasciando intravvedere la possibilità di effettuare la finale su pista (non delle campestri!!!) dei GSS delle superiori in data da destinare, visto che il MIUR aveva rimandato l’incontro per definire la data . Pensare di disputare una finale di atletica non prima del 15 ottobre 2012 in quel di Jesolo a dire il vero non mi sembrava un soluzione che potesse apportare benefici al rapporto Scuola&Atletica e di conseguenza chiedo di soprassedere sulla effettuazione della finale e di studiare la possibilità di devolvere i fondi che la Fidal avrebbe investito nella fantomatica finale, alle Società . Chiede la parola( incredibile ma vero) il componente la giunta Bindi che definisce “la Proposta strumentale “ . Fatto presente che il sottoscritto aveva già invitato il Consiglio a studiare la possibilità di riprendere in esame la possibilità di aiutare le Società con il ripristino di almeno una parte dei rimborsi, accusare il sottoscritto di parlare per fini strumentali mi convince sempre più che l’aver fatto parte di questo Consiglio è l’esperienza più inquietante che il sottoscritto abbia fatto da quanto è entrato a far parte del mondo dell’atletica . La mia convinzione viene avvalorata dal conoscere che i 15 consiglieri, quelli invitati alla cena del 13 settembre, si sono schierati a favore del Presidente uscente Franco Arese con l’emissione del comunicato stampa trasmesso via email dal consigliere Giuseppe Scorzoso che rimettiamo in allegato per aprirne la discussione sull’imbarazzante contenuto: L’iniziativa di quindici Consiglieri Federali ha segnato un ulteriore tappanel percorso per la riconferma di Franco Arese alla presidenza della Federazione Italiana di Atletica Leggera. I Consiglieri hanno infatti invitato il Presidente Arese ad un incontro ove approfondire le linee di indirizzo da proporre all’atletica italiana per il prossimo quadriennio olimpico. Nella riunione che ha sancito forte, all’unanimità, il sostegno a Franco Arese per la sua rielezione, si sono elaborati ulteriormente punti di programma che, attraverso una ampia discussione che includa gli organi territoriale della federazione e i diversi mondi che ne fanno parte,dovranno portare l’atletica italiana ad affrontare i prossimi anni:attività tecnica, organizzazione sportiva (calendari, regolamenti, GruppoGiudici), attività master, rapporti con le Società Militari, Promozione, Scuola, Golden Gala e meeting,attività su strada, sono stati alcuni dei temi trattati. La premessa comune è stata quella più generale di una complessiva valutazione per l’atletica e per tutto lo sport italiano, delle conseguenze già tangibili e prossime future, delle ricadute della crisi economica che incombe sul paese, le famiglie e le società sportive e quindi la necessità di rivedere il modello organizzativo, in un ottica di maggior armonizzazione tra le diverse componenti, semplicità, efficacia e forte condivisione degli obiettivi. Nel corso della riunione è inoltre emersa, forte, la volontà di mantenere unito il movimento dell’atletica italiana su un principio fondante di inclusione,rigettando al mittente tentativi di divisione da parte di persone, certo non nuove, più appassionati nel tentativo di ricollocarsi per lavorare con l’atletica che non per proporsi per lavorare per l’atletica. Un comunicato decisamente fuori luogo ,visto che lo stesso viene emesso dopo quattro anni in cui i quindici consiglieri firmatari sono stati in carica .Vogliamo aprire il dibattito per capire se, pur facendo parte del CONSIGLIO, non sono stato in grado di captare le iniziative intraprese per rilanciare la nostra disciplina. L’amico Scorzoso forse non si rende conto che lo sport più facile del mondo , grazie alle sue innovazioni, per essere disciplinato ,ha ormai bisogno di un manuale che si avvicina sempre più ad un codice civile o penale a seconda delle esigenze. (A.M.)
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