Dicembre 3rd, 2012

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

BILANCIO STAGIONE 2012:

i lanci, il vortex

Stefano Censi Campione d’Italia!!!

Anche probabile primatista nazionale!

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Già agli studenteschi dell’anno scorso Stefano Censi, ragazzino classe 1999, si era messo in evidenza, surclassando nel vortex tutti i suoi piccoli avversari con un lancio (a Mogliano nelle selezioni provinciali) di 72,48 e l’avventura finì lì. Quest’anno, partecipando per la categoria cadetti (pur essendo un tredicenne) con le sue stupefacenti sortite oltre gli ottanta metri , si è qualificato per i “giochi” di Roma il 30 maggio, dove si è laureato CAMPIONE ITALIANO, sbaragliando il campo, con la misura di 86,64 ( che ha poi migliorato a Conegliano con il lancio di 88,76 che, probabilmente è la migliore prestazione italiana di tutti i tempi!). Stefano fa parte della FIBS (Baseball) ed è già stato “nazionale” partecipando ai primi mondiali under 12.

Sulla scia di tanto successo, anche per il vortex c’è stata una simpatica e produttiva  “fase emulativa” con conseguenti buoni risultati, mai registrati prima. Eravamo fermi alle isolate prestazioni di questo o quell’atleta, (con una punta massima del cadetto Kevin Pascotto con 70,02), nel 2012 abbiamo avuto con il boom di praticanti, la rivoluzione della graduatoria trevigiana di sempre, con ben più di dieci atleti con misure oltre i sessanta metri.

Competitivo con Stefano è stato Brian Escanio De La Cruz che ha scagliato il piccolo “siluro” di 150 grammi a 78,05; bene anche Bereket Pozzebon e Thomas Zaniol.

Favolosa la ragazzina Teresa Gatto, da Quinto di Treviso, sulle orme di Beatrice, oltre al peso  si è accaparrata anche il primato trevigiano del vortex con il lancio di 54, 08, davanti alle studentesse Aurora Pavan e Erilda Shala.

 

Eccovi il quadro-sintesi del vortex:

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BILANCIO STAGIONE 2012:

le prove multiple.

ELISA CAMPIONESSA D’ITALIA!

Cecchin, primato allievi, su Zuccon

 

Ritorno alla grande di Elisa Trevisan all’eptathlon nazionale come primattrice e Campionessa Italiana per il 2012!

Elisa frequenta le prove multiple fin da ragazzina, quando come cadetta nel tetrathlon sommava 3.031 punti a Longarone (1° ottobre 1995) o, come nell’esathlon allieva, strepitosa segnò ben 4.336 punti a Schio (4 maggio 1997) o come addirittura, nello stesso anno il 20 luglio a Lana registrò nell’eptathlon assoluto  4.629 punti (emulando l’allora allievo del 1972 Fulvio Maleville nel suo speciale decathlon per seniores!). Una strada, la sua, mai interrotta, malgrado infortuni e difficoltà, Elisa è un gigante della specialità e, tra alti e bassi, vanta un primato di 5.844 punti realizzati a Desenzano il 25 luglio del 2004.

Discreto l’esordio di Alice Cazzolato e, nelle altre categorie bene Alessia Checchin (con Caterina Maleville) e, nel suo primo tetrathlon Teresa Gatto.

Niente decathlon per il settore maschile, deprivati ormai da molti anni (qui mi piace ricordare il nostro ultimo superman, il vittoriese Taras Stremiz, 6.386 punti a Bovolone il 6 luglio 2002!). Si fanno avanti con qualche chance di futuro, gli allievi Alessandro Cecchin, autore di un pregevole  octathlon da 5.166 punti, nuovo primato trevigiano, (meglio di Giuseppe Viscardi, 5.028 del 10 ottobre del 1993, a Chieti) e Giacomo Zuccon, approdato a 5.025 punti (più indietro Andrea Gatti e Francesco Marconi).

Tra i cadetti ha prevalso Francesco Toffolo e tra i ragazzi Luca Benedet.

 

Eccovi il quadro-sintesi delle prove multiple:

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Alfio Giomi è il nuovo presidente della Fidal
Walter Brambilla

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Sessantaquattro anni, grossetano, giù vice di Gianni Gola fino al 2001, Alfio Giomi è stato eletto nuovo presidente della Federazione. Resterà in carica per 4 anni sino alle Olimpiadi di Rio de Janeiro dl 2016.
Non sono state affatto elezioni che abbiamo offerto pathos a coloro che vi hanno preso parte. Tutto era già stato deciso. Giomi, il vecchio che avanza, aveva dalla sua come sfidante la possibilità di tessere la tela di coloro che sono scontenti che nel nostro sport sono sempre davvero tanti. Troppi. Alberto Morini che rappresentava la continuità visto la rinuncia di Franco Arese, per motivi di salute, doveva gestire il gestibile e non di certo poteva giocare all’attacco. Ne è sortito non certamente un plebiscito o una elezione bulgara, quella no, ma certamente il divario tra i due è stato netto: 60.69% per Giomi, 39,77% per Morini. Qualora lo stesso Franco Arese si fosse candidato nuovamente, poiché avrebbe dovuto vincere con il 55% dei voti come da regolamento, è assai probabile, se non addirittura certo che sarebbe uscito sconfitto pure lui.
In apertura di giornata la relazione finale di Franco Arese, con slide, numeri e il filmato della sua vittoria europea di Helsinki 1971.
Poi è toccato ad Alfio Giomi che ha parlato di dissesto dell’atletica negli ultimi 10 anni, auspicando nuovi modelli organizzativi per le società, per gli atleti, menzionando tra l’altro il grande caos che regna nelle corse su strada.
Nelle dichiarazioni di Morini si sono evidenziate da parte del dirigente faentino parole come profilo basso dell’atletica nel periodo pre elettorale, con Consigli Regionali spaccati e ripicche di ordine personale.
Poi ben 26 interventi, tra questi molti fatti da persone molto incavolate, con qualsivoglia branca federale.
Alla fine Giomi vincitore ha dichiarato che resterà in carica un solo mandato per cercare di favorire l’ingresso di un giovane che possa essere la continuità e questo giovane, lo aggiungo io è Parrinello uomo delle Fiamme Gialle, che è stato uno dei fautori della salita al potere di Alfio Giomi. Quest’ultimo ha già dichiarato che Massimo Magnani sarà il D.T., Nicola Silvaggi il responsabile degli studi di settore e Stefano Baldini dl giovanile.
Giomi ha dichiarato che dopo aver sentito il Coni, entro 10 giorni si metterà in contatto con gli atleti di vertice azzurri, che a suo dire debbono essere incentivati, anzi ha usato il termine coccolati. Intanto domenica prossima è atteso la prima uscita della nazionale di cross a Budapest, che questi sono i rimasugli della passata gestione.

Questi gli altri eletti:
Quota tecnici: Roberto Frinolli, Osvaldo Zucchetta, Ida Nicolini.
Quota atleti: Alessandro Talotti e Roberto Pignata
Quota dirigenti In ordine di voti: Campari, Balzani, Parrinello, Baldo, D’Elicio, Nasciuti, G. Leone.

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Diego Avon (terzo) 

 

 

 

 

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Emanuele Ghiraldini (quinto)

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Gabriele Fantasia

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Matteo Redolfi

Foto Giancarlo Colombo - Fidal.