Dicembre 6th, 2012

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

Elezioni Fidal: Giomi presidente, Baldo in Consiglio federale

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L’atletica italiana volta pagina. Alfio Giomi è il nuovo presidente della Fidal. Sessantaquattro anni, grossetano, già vicario durante la presidenza di Gianni Gola, Giomi succede a Franco Arese, fattosi da parte per ragioni di salute dopo due mandati e oggi commovente nel suo saluto al movimento.

 

L’assemblea nazionale di Milano ha sancito una svolta ai vertici dell’atletica italiana: Giomi ha ottenuto il 60,7 per cento delle preferenze, sconfiggendo l’emiliano Alberto Morini, dirigente che incarnava la continuità con Arese, fermatosi al 39,3 per cento dei voti.

 

Nel nuovo Consiglio, in quota dirigenti, entra anche un veneto: Sergio Baldo  (nella foto), quarantaquattrenne ex altista trevigiano, dirigente delle Fiamme Oro, società che applaude anche alla conferma nel direttivo federale di un proprio ex atleta, Giacomo Leone.

 

Tra i tecnici, primo degli esclusi il veneziano Osvaldo Zucchetta. Identico destino, in quota atleti, per un altro trevigiano, il mezzofondista Diego Avon, risultato il terzo per numero di preferenze (entravano in Consiglio i primi due).

 

I nuovi consiglieri federali: Oscar Campari, Annarita Balzani, Enzo Parrinello, Sergio Baldo, Riccardo D’Elicio, Mauro Nasciuti, Giacomo Leone (quota dirigenti); Alessandro Talotti, Francesco Pignata (quota atleti); Roberto Frinolli (quota tecnici).

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Da “La Tribuna di Treviso”

 

le graduatorie nazionali fidal

TrevisAtletica: Marconi e Zuccon i baby non conoscono… ostacoli

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I virgulti delle gare in pista con barriere sbocciano a TrevisAtletica. Il gruppo ostacoli (cioè 110 e 400 hs) ha ottenuto il quarto posto nazionale (secondo regionale) nelle recenti graduatorie, stilate dalla Fidal e riguardanti la categorie Allievi-Under 18. A garantire l’ottima performance sono stati in primis Francesco Marconi e Giacomo Zuccon, due fra i migliori interpreti italiani degli ostacoli, oltre all’altro emergente Leonardo Visentin, giavellottista che si diletta con le barriere. Tutti e tre sono allenati peraltro da Rolando Zuccon, presidente del sodalizio. Un settore in cui l’atletica azzurra cerca talenti come il pane. E una scuola che si è messa in luce con risultati di assoluto valore, specie in prospettiva: Marconi (’95) è vice campione regionale e 12° ai Campionati italiani sui 110 hs, Zuccon (’96) è invece bronzo regionale in carica e ai Tricolori è giunto undicesimo sui 400 con barriere. Specialisti di distanze differenti, nell’ultima stagione hanno entrambi migliorato il personale. Zuccon è inoltre figlio d’arte: sua madre, Mary Massarin, è stata due volte campionessa italiana sui 100 hs negli anni Ottanta. Papà Rolando aveva allenato la mamma e adesso svezza appunto il pargolo. Negli altri settori, i piazzamenti sono molto più lontani: 23ª nella velocità, 24ª nei lanci e 30ª nel mezzofondo. Invece, nella medesima categoria, Atletica di Marca si conferma laboratorio di giovani speranze soprattutto femminili. Spicca la nona posizione delle fanciulle nei salti (alto, lungo, triplo, asta), oltre alla decima nei lanci e mezzofondo, e l’undicesima negli ostacoli. Più dietro i maschietti, fra mezzofondo (18ª), salti (20ª), lanci (22ª) e velocità (46ª, identico piazzamento per le ragazze).

Mattia Toffoletto 

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Campionati studenteschi di corsa di orientamento

Studenteschi: “Casagrande” di Pieve secondo ai tricolori

 

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Gloria per l’istituto superiore Casagrande di Pieve di Soligo: alle finali nazionali dei campionati studenteschi di corsa di orientamento e trail orienteering la squadra del Casagrande si è piazzata seconda, laureandosi così vicecampione d’Italia, alle spalle del Trentino, terra di origine di questo sport in Italia e con atleti tutti tesserati Fiso. Protagonisti (in foto), nei giardini di Villa Pamphili a Roma, Raffaele De Biasi, Giulio De Cecco e Riccardo Cedrin, preparati e accompagnati dall’insegnante Susanna Sanzuol. Gli allievi del Casagrande erano l’unica squadra maschile a rappresentare il Veneto, per aver vinto prima la fase provinciale e poi quella regionale. «I ragazzi», commenta la prof, «hanno gareggiato con tenacia e determinazione, dimostrando doti fisiche oltre che tecniche, generosità e spirito di squadra». Nell’organizzazione, come dirigente nazionale della federazione, c’era il vittoriese Lorenzo Gecele. (al. to.)

 

 

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Marce, in mille

sotto la pioggia lungo lo Zero

Il 7º Trofeo Barison al gruppo di Biancade. Affollato anche il raduno podistico di San Nicolò a Godega

 

Un migliaio, ieri, in corsa lungo lo Zero. Nonostante la pioggia, tantissimi i podisti iscritti alla 33ª marcia organizzata a Zero Branco da Avis e Aido, con patrocinio del Comune e la collaborazione della Pro Loco. Tre i percorsi proposti di 5,7, 11 e 21 chilometri. Splendido il tragitto panoramico che si è snodato lungo il fiume Zero, l’affluente Vernise e la campagna zerotina. Molto bello il tratto del tracciato dell’Ostiglia. La marcia non competitiva (omologata Fiasp) ha assegnato il 7º trofeo Barison Giuseppe al gruppo con più iscritti: il Biancade. Tra gli altri gruppi più numerosi anche Due Mulini Canizzano, Preganziol, Ospedaletto, Bancarella, Aviano, del Torcio, Dea Britoea, Polisportiva Arcobaleno e Sa.bi.be. Alla marcia hanno partecipato molit alunni dell’istituto comprensivo e gruppi sportivi locali, che non si sono fatti intimorire da freddo e pioggia. Tra questi, la scuola media Europa, il Co’ Rivo Rivo, i gruppi di cammino.

A Godega di Sant’Urbano, invece, in 1.300 hanno corso con San Nicolò. Ad organizzare il 36º raduno podistico di San Nicolò il gruppo marciatori La Pianzanese, con la collaborazione di Protezione civile di Godega, Alpini di Pianzano e il patrocinio del Comune. Gli organizzatori, soddisfatti per il successo della manifestazione, ringraziano anche i volontari che hanno prestato servizio lumgo i 7, 12 e 21 chilometri dei tragitti da affrontare. Tra i passaggi più suggestivi, quello nei pressi della chiesetta di San Biagio del 1400 in località Baver, il percorso ecologico a Bosco di Orsago, con i mulini Vendrame e il passaggio vicino alla chiesa di Sant’Urbano. La marcia, parte del Trevisando, ha premiato i gruppi più numerosi, tra cui Lepri Sarano, San Giovanni del Tempio e Laghetti di Savassa.

 

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Vince la Scuola vittoriese di maratona

 

Ieri a Vidor, con la terza Prosecco Run, è calato il sipario anche sull’edizione 2012 di Trivenetorun, l’originale rassegna promossa da Maratona di Treviso. Sono stati 57 i podisti che hanno raggiunto uno degli obiettivi chilometrici proposti dal circuito, le cui nove tappe hanno raccolto complessivamente ben 6.468 partecipanti. La Scuola di Maratona di Vittorio Veneto si è rivelata leader assoluta (come già nel 2011) tra le società con il torale di 6.418 chilometri percorsi dai propri portacolori. L’argento va all’Atletica Vicentina (3.246 chilometri), mentre è di bronzo la prestazione del Gs Mercuryus (2.726). Con il format della Trivenetorun non vince l’atleta che corre più veloce, ma chi “macina” più strada. La prima competizione valida per la Trivenetorun si è tenuta il 12 febbraio a Vittorio Veneto, con l’undicesima Maratonina Vittoria Alata. Poi in successione si sono susseguite Paradiso Garda Run, Treviso Marathon, la corsa Belluno-Feltre, Crossroad Run, Mezza del Brenta, la Maratonina Città di Udine e quella di San Martino, per chiudere con la Prosecco Run. Ventidue concorrenti (21 uomini e una donna, Silvia Carobolante) hanno partecipato a tutte le nove gare del circuito, mettendo insieme la bellezza di 216 chilometri. Sono loro i re assoluti del 2012, gli atleti che nulla ha fermato nell’arco di dieci mesi di gare sulle più disparate distanze. Applausi ugualmente fragorosi, però, hanno accolto, sul palco di Vidor, anche i 13 atleti che hanno raggiunto i 180 chilometri di percorrenza, i nove che si sono fermati a 160 ed anche i 13 che sono arrivati ad un totale di 140. A Vidor la festa è stata sentita molto dagli atleti ma anche dalle società, perché la somma dei chilometri percorsi dai singoli partecipanti è andata, appunto, a costituire il prezioso bottino dei club.