Marzo 13th, 2013

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

ANTONIO FENT

Grande cuore, 73,43!!!

 

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Il grande cuore di Antonio Fent, (nella foto sopra con  Emanuele Serafin) atleta forte e generoso,  ci ha regalato ancora nuove emozioni e tante ne ha per noi ancora in serbo. A Montebelluna, nella bella gara del 10 marzo, totalmente dedicata al “giavellotto”, Antonio ha lanciato il suo attrezzo più lontano di sempre, donandoci così il suo nuovo e il nostro primato trevigiano: 73,43 (dentro una sequenza di ottimi lanci: 71,38-73,43-71,28-70,92…).  Grazie Antonio perché ci fai sognare, sempre sorridente come a celar fatiche, oltre i sacrifici e le angustie che la vita comunque ci propina insieme a gioie e soddisfazioni. Non capisco perché Antonio non sia stato convocato nella Nazionale di Castellon,  (Spagna), affiancandolo a Leonardo Gottardo (praticamente ora si equivalgono).

E’ arrivata invece la convocazione della promessa Mauro Fraresso che sta dando positive risposte al suo post-operatorio con il bel lancio di 64,51 davanti a Gabriele Draicchio, terzo con 49,27 e a Mattia Melis, quarto con 46,59; poi Marco Sarcognato, 43,88, Giorgino Gjeli, Diego Benedetti e Mauro Simeoni. Un grazie sincero qui va pure ad Emanuele Serafin e soci, tutti bravissimi preparatori.

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Tra gli allievi, vittoria di Manuel Dal Bò (43,98) su Leonardo Visentin (40,23), Leonardo Barcellona (40,12), Andrea Brun e Matteo Zava.

Tra le ragazze buon 36,15 di Alice Cazzolato su Chiara Francescato, 32,52 e Alexandra Solomon; tra le allieve Annamaria Fisicaro ha lanciato a 36,05.

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PROTAGONISTI DELLA 10^ MARATONA DI TREVISO

Scoperto un altro “trevigianissimo” nascosto!

ALBERTO FURLAN 23° in 2h 43. 46.!!!

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E dopo Ilaria Gurini, Abramo Salvestrin, Luca Modanese ecco spuntare un altro “trevigianissimo” nascosto (come giustamente si è definito nell’e mail inviata ad Atletica Trevigiana) partito da Vidor (10km. in 36’40.e maratonina in 1h e venti circa), nascosto tra i quasi tremila concorrenti giunti al traguardo della festante Treviso nella Maratona più bella del mondo! E’ Alberto Furlan, classe 1977, con i colori della Nuova Atletica Tre Comuni, giunto all’arrivo 23° col nostro sesto tempo migliore, 2h 43. 46. (l’anno scorso, a Torino, aveva corso in 3h 14. 08.), migliorandosi in modo stupefacente: complimenti e a presto!!!

 

 

 

IL PERSONAGGIO

Che fisico il prof di fisica: Virginio Trentin è 18º

 

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In Veneto sono molti gli atleti che affrontano la distanza a passo molto lento, con il solo obiettivo di arrivare in fondo ai 42,195 km. Non è così per Virginio Trentin, atleta della Idealdoor Libertas San Biagio, che ieri all’età di 58 anni ha fermato il suo “time” in 2.42.43, scegliendo la “classica” partenza da Vittorio Veneto. Un tempo invidiabile per la sua non più giovanissima età (per uno sportivo) che in soldoni significa correre con un passo non molto inferiore ai primi delle classifiche. Ebbene, l’atleta trevigiano è arrivato diciottesimo nella classifica assoluta, alle spalle di atleti di primissimo piano come Said Boudalia, vincitore della maratona, e Simone Gobbo. Una passione quella di Trentin, che vive la maratona con agonismo ma anche come esperienza personale. Proprio per questo motivo, una dozzina d’anni fa, a fronte di una glicemia ed un colesterolo decisamente sopra le soglie di rischio, decise di cominciare a correre per rientrare nei limiti consigliati.

I suoi tempi si dimostrarono subito eccellenti, e da quella prima corsa Virginio accumulato migliaia di chilometri, tanto che ad oggi vanta già all’attivo più di 50 maratone, tra cui la partecipazione a tutte le edizioni della Treviso Marathon. Un percorso lunghissimo, passato per Venezia, Salsomaggiore, Padova, e molte delle più importanti maratone nazionali. Trentin, che è un insegnante di Fisica all’Itis “Max Plank”, di Villorba, vanta una serie di risultati invidiabili, a cominciare dal suo personale di assoluto rispetto ottenuto a Treviso nel 2009, 2h40′24, un tempo che farebbe invidia a moltissimi corridori anagraficamente più giovani.

Le sue soddisfazioni non finiscono qui: il runner trevigiano, ha appena indossato la quarta maglia tricolore consecutiva, trionfando nella categoria master MM55 (gli atleti oltre i 55 anni) della famosa Maratona di Carpi , uno degli appuntamenti più importanti del panorama podistico. Il segreto di questi suoi straordinari risultati? «Percorrere i 42,195 chilometri tutti d’un fiato richiede una preparazione molto accurata», spiega Trentin, «Ed è necessaria una grande motivazione. Oggi gli atleti della fascia cosiddetta amatoriale come la mia, dimostrano che un allenamento accurato ed uno stile di vita controllato possono portare a raggiungere questi straordinari risultati. La mia filosofia “sportiva” mi ha portato sempre di più a pensare all’attività motoria come un ottimo modo per fare manutenzione al proprio corpo, per vivere 100 anni in buona salute… La risposta non è univoca e come spesso accade dipende da tante variabili. Non si può certo generalizzare, ci sono atleti che hanno una predisposizione genetica per correre lunghe distanze come la maratona, altri invece hanno qualità diverse, altri talenti. Non siamo fatti tutti uguali».

Giancarlo Noviello