Agosto 8th, 2013

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

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Vetrina di Salima Barzanti

Da “La Tribuna di Treviso”

 

Serafini prende il volo e vince il Gran Sasso «Gara bella ma dura»

L’opitergina ha percorso 21,60 chilometri in meno di tre ore Vinta l’ennesima skyrace di una carriera breve ma intensa

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ODERZO. Definisce la microelettronica (e in più in generale gli studi universitari) la montagna più dura da affrontare. Di certo, quando si parla di salite e discese “fisiche”, Silvia Serafini prende il “volo”.

Ieri nel parco del Gran Sasso ha vinto l’ennesima skyrace di una carriera breve ma intensa. È stata lei a tagliare per prima il traguardo, con tanto di record della manifestazione. L’opitergina ha percorso i 21,60 km della corsa in montagna di ieri (il dislivello è di 2226 metri in salita e in discesa) in meno di tre ore, ovvero 2h58′56”. Dietro di lei, lontane, le due compagne di squadra nel team Salomon Agisko, rispettivamente seconda e terza, distaccate di 10 e di 22 minuti, Stephanie Jimenez e Alessandra Carlini. Con questo risultato la ventiquattrenne si conferma in testa alla classifica del campionato di Skyrace, che ha conquistato nel 2012. Venerdì, sempre a Fonte Cerreto (L’Aquila), Silvia Serafini ha conquistato, con il tempo di 46′52”, il secondo posto nella Gran Sasso d’Italia Vertical Run - Memorial Giovanni Cicchetti, dietro ad Elisa Compagnoni dell’Atletica Alta Valtellina, che ha “stampato” il record della manifestazione con 46′13”. La somma dei tempi della gara di venerdì e di quella di ieri, hanno permesso all’opitergina di conquistare la classifica combinata. «Sono andata in testa quasi subito e poi sono riuscita a condurre sempre la gara in testa, fino al traguardo», racconta Serafini, «è stata una gara abbastanza dura, il caldo, nonostante fossimo sempre ad altitudini elevate è stato tanto. In più è stata una gara davvero tecnica, in un pezzo ci siamo dovute letteralmente “arrampicare” con le corde». Il prossimo impegno per la skyrunner trevigiana sarà con la prova di Coppa del Mondo in Svizzera. Nelle due precedenti prove Serafini è arrivata una volta sesta, nella Maratona del Monte Bianco, l’opitergina ha conquistato un quarto posto, sfiorando così il podio.

Salima Barzanti

 

 

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il grand prix

I trevigiani trionfano alle Miglia di Agordo Pioggia di vittorie

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Pioggia di vittorie e podi per i trevigiani alle Miglia di Agordo, appuntamento del circuito Grand Prix Strade d’Italia. A livello assoluto (passerella di elevato livello tecnico), vittorie per gli azzurri Daniele Meucci, in un 30’11” sui 10.000 di valore per il gran caldo, ed Elena Romagnolo sui 5.550 della gara femminile. Ottavo posto assoluto per il trevigiano Simone Gobbo (Atletica San Rocco). Nel pomeriggio de “Le Miglia di Agordo” grande e di qualità la partecipazione dei giovani alle 10 gare del Grand Prix Giovani (217 iscritti, record per la corsa agordina) e sempre interessanti le due gare degli amatori e master. La 22ª edizione della corsa bellunese, uno dei più classici appuntamenti della stagione, ha regalato due vittorie a livello giovanile con Nikol Marsura (Trevisatletica) e Martino De Nardi, vittoriese dell’Atletica Belluno, rispettivamente nelle categorie Cadette e Allievi. A queste si aggiungono tre secondi posti e un terzo posto. Tante le vittorie anche a livello di master: trionfano Monia Capelli dell’Atletica Vittorio Veneto (MF40), Anna Marsura del Valdobbiadene Gsa (MF35), Valeria Benedetti dell’Atletica Roncade (MF60) e la moglianese Sara Sella (Amatori) in campo femminile, tra gli uomini primo posto per Christian Cenedese del San Rocco (MM40), Ayad Amghit del Valdobbiadene Gsa (MM35), Domenico Lorenzon dell’Atletica Valdobbiadene (MM45), Diego Dam dell’Atletica Sernaglia (MM50), Virginio Trentin dell’Idealdoor San Biagio (MM55) e Giuliano Bastianon del Quinto Mastella (MM70). A questi sono da aggiungere altre nove perle, tra secondi e terzi posti. Archiviata la 22ª Le Miglia di Agordo, il Grand Prix Strade d’Italia farà tappa il 31 agosto a Feltre (25° Giro delle Mura-Città di Feltre. (sa.b.)

 

 

 

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Caminada di Scomigo, in 730 sfidano l’afa

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CONEGLIANO. In 730 sfidano il caldo per la 39ª edizione della Caminada su e giù per i colli di Scomigo. Ieri mattina, nonostante l’afa, i podisti della Marca non sono voluti mancare all’appuntamento con la non competitiva coneglianese del circuito Trevisando. L’associazione Sant’Elena ha “pennellato” due splendidi percorsi di 6 e 12 km sulle colline coneglianesi. Tra gli uomini i più veloci nel percorso lungo sono stati Stefano Pretotto, Otello Dall’Armi e Giuliano Zanet, tra le donne Ambra Vecchiato, Francesca Agostini, Verena Sdrigotti e Nicoletta Dal Pont. Nel percorso breve, riservato ai bambini, Francesco Salomone è stato il più veloce, precedendo Aldenilo Tonin e Simone Colombini. Tra le ragazze, Silvia Rado, poi Debora Ceschel e Arianna Rado. Tanti i gruppi presenti, i più numerosi sono stati Lepri di Sarano, Laghetti di Savassa, Marciatori di di Biancade, 3 B Salgareda, Marciatori Conegliano, S. Giovanni del Tempio, Allegria Barbisano, Piè Veloce Maserada, Club del Torcio e Le 2 Torri Vazzola. (sa.b.)

 

 

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Stefano e Mattia

supercampioncini

ai Mondiali Hit 2013

Baseball, i due baby lanciatori sul diamante di Nettuno pronti a sfidare russi e americani

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di Salima Barzanti

 

CONEGLIANO. Mondial Hit 2013: nel diamante del Nettuno anche Stefano e Mattia, i due promettenti lanciatori del Baseball Club Conegliano. I quattordicenni residenti a San Vendemiano mercoledì inizieranno il torneo che vedrà confrontarsi i migliori giovani italiani, selezionati dalla Federazione nelle rappresentative Nord, Sud e Centro, con le squadre americane, russe e cecoslovacche. Per Stefano Censi, che l’anno scorso ha disputato con la nazionale il mondiale under 15 in Messico, questa convocazione è la conferma delle sue qualità. Proprio il lanciatore (capace di tirare a 140 chilometri all’ora) è riuscito a entrare nella rinomata Accademia del Baseball di Tirrenia, dove si allenerà da settembre. Un’occasione importante per il portacolori gialloblù che potrà così dedicarsi, oltre alla scuola, agli allenamenti in una struttura ad hoc. Insieme a Censi a Nettuno indosserà la maglia azzurra nei Cadetti Nord, anche il lanciatore Mattia Pin. Grazie alla formula del Progetto Verde Azzurro in campo, nella nona edizione del torneo internazionale, ci saranno anche i due lanciatori del club presieduto da Giovanni Forno tra i 120 ragazzi selezionati durante l’anno, con lo staff nazionale attento a fare il punto della situazione tecnico/atletica e programmare le future squadre nazionali che saranno impegnate negli appuntamenti continentali e mondiali dei prossimi anni. Il torneo romano, che prevede 48 partite, si concluderà l’11 agosto. Di recente altri due giovani giocatori coneglianesi, Alessandro D’Angelo e Gabriele Salvador, hanno partecipato, con Censi e Pin, come parte della Franchigia Parma, al 29esimo torneo di Sala Baganza, uno dei più importanti a livello mondiale. In Emilia Romagna le squadre di 9 nazioni, 7 regioni e 10 province. Il 28 luglio inoltre la Franchigia Parma ha vinto il torneo Due Torri a Parma e Censi ha conquistato il premio di miglior lanciatore del torneo. Da segnalare poi i dodicenni Silvia Censi e Alessandro Ferracin, il 15enni Antonio Flotta e Michele Dal Bò, che durante l’anno hanno preso parte a selezioni a livello regionale.