DIARIO TREVIGIANO
A cura di Franco Piol
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33° TROFEO AVIS A MUSANO DI TREVIGNANO
di Maurizio Forner
Cenedese e la Pasqualini, Olto
e la Gurini (2^) sugli scudi
Musano, alla ribalta nella cronaca dei quotidiani della seconda settimana di Ottobre,(non nera) ma, per lo sport, perché testimonial del 33mo trofeo AVIS, la non competitiva che si disputa in questa splendida frazione di Trevignano, erano niente di meno che i due campioni di casa, la campionessa Italiana dei 1500 e 5000 mt. Giulia Viola e Andrea Girotto, già campione mondiale giovanile ed ora campione Italiano ed Europeo di pattinaggio artistico. La manifestazione podistica, organizzata dal gruppo AVIS di Musano presieduto da Raffaella Soligo, ha visto al via ,ben oltre i 2000 partecipanti suddivisi in tre percorsi, 5/11/21km. il tutto favorito da una giornata quasi primaverile. Non proprio tutti i top al via,in quanto tra sabato e domenica si è corsa la 24 ore di San Martino a Belluno ma,un numero discreto con cui animare la corsa. Non sono stati battuti i record della manifestazione nella 21 km. Ma,bella prova quella di Ambra Vecchiato,che ha chiuso con il tempo di 1h19’33’’staccando di 10’ Ilaria Gurini, nella 11 da segnalare la bella vittoria(abbonata ormai al gradino più alto del podio) di Silvia Pasqualini.
Classifiche:
Km5 m
1. Riccardo Favarato
2. Filippo Antonio Marsura
3. Wahab Boussim
4. Ruggero Artusato
5. Nicola Tessariol
Km5 f
1. Erika Lapaine
2. Alice Vidoret
3. Luisa Lot
4. Marzia Signorotto
5. Ketti Perizzolo
Km11 m
1. Christian Cenedese
2. Simone Girolametto
3. Ivan Basso
4. Stefano Ghenda
5. Antonio Dall’Ava
6. Mohammed Chouqrati
7. Diego Baù
8. Luca Guerra
9. Alberto De Riz
10. Roberto Bettamin
KM11 f
1. Silvia Pasqualini
2. Nadia Dandolo
3. Elsa Mardegan
4. Melania Polley
5. Silvia Pascoli
6. Anna Busatto
7. Laura Modolo
8. Marisa Ferronato
Km21 m
1. Olto Flavio 1h14’22’’
2. Alex Stefani 1h15’17’’
3. Fabrizio Paro 1h16’13’’
4. Diego Massarotto 1h16’39’’
5. Tiziano Nandi 1h16’43’’
6. Paolo Mazzonetto 1h17’49’’
7. Marco Zago 1h18’10’’
8. Ulisse Damo 1h18’17’’
9. Sergio Trinca 1h18’21’’
10. Denis Scorziello 1h18’43’’
Km21 f
1. Ambra Vecchiato 1h19’33’’
2. Ilaria Gurini 1h29’15’’
3. Elisabetta Colbertaldo 1h30’07’’
4. Maddalena Boscardin 1h31’36’’
5. Antonella Pasqualini 1h31’57’’
6. Rosanna Saran 1h33’25’’
7. Silvia Modolo 1h36’46’’
8. Federica De Rossi 1h37’02’’
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De Paoli prende il largo e stravince
Dominio della Cenni tra le donne, bella la mattinata dei giovanissimi
CONEGLIANO. È il bellunese Mattia De Paoli, il vincitore del Duathlon Tnatura tra colli e vigne di Conegliano. Ieri nella tenuta della scuola enologica Cerletti, nella prima salita del primo giro in mountain bike ha preso il largo, lasciandosi alle spalle il compagno di squadra nella Liger Team Keyline, il favorito Massimo Cigana. Protagonista di una rimonta formidabile, sempre nella frazione in bicicletta, l’ex ciclista professionista Marcello Pavarin (Rhodigium Team). In campo femminile, dominio assoluto di Genziana Cenni (Arezzo Nuoto). Dietro di lei Anna Negrisoli (Gs Manerba) e la trevigiana Annalisa Bertelle (Gp Triathlon). Bellissima la cornice mattutina, con 123 giovanissimi ad animare Duathlon Kids e Mini Duathlon organizzato da Silca Ultralite Vittorio Veneto. Tante le vittorie e i podi a firma di trevigiani.
Classifiche.
DUATHLON TNATURA (4 km, 13 km, 2 km). Assoluti. Maschile. 1. Mattia De Paoli (Liger Team Keyline) 55’20’’89, 2. Massimo Cigana (Liger Team Keyline) 57’09’’25, 3. Marcello Pavarin (Asd Rhodigium Team) 57’28’’02. Femminile. 1.Genziana Cenni (Asd Arezzo Nuoto) 1h10’22’’, 2. Anna Negrisoli (Gs Manerba) 1h14’40’’, 3. Annalisa Bertelle (Gp Triathlon) 1h15’33’’.
TREVIGIANI. AGE GROUP. Femminile. M3. 1. Antonella Cason (Triathlon Treviso) 1h25’29’’. S2. 1. Silvia Rosserin (Castelfranco Triathlon) 1h32’17’’. YB. 1. Anita Pantaleoni (Triathlon Treviso) 1h25’04’’.
DUATHLON KIDS E MINIDUATHLON. Cuccioli (200 mt, 1 km, 100 mt). Maschile. 3. Giulio Fantin (Treviso Triathlon) 6’37’’. Femminile. 1. Marta Camerini (Treviso Triathlon) 7’34’’. Esordienti (400 mt, 2 km, 200 mt). Femminile. 1. Veronica Taffarello (Treviso Triathlon) 13’36’’. Ragazzi (600 mt, 3 km, 300 mt). MASCHILE. 1. Alberto Franzin (Treviso Triathlon) 14’00’’, 2. Filippo Pradella (Silca Ultralite) 14’06’’. YOUTH (1200 mt, 4 km, 600 mt). YA. Maschile. 1. Federico Spinazzè (Silca Ultralite) 20’04’’, 3. Omar Adarbaz (Silca Ultralite) 21’27’’. Femminile. 2. Erika Mazzer (Silca Ultralite) 25’33’’.
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coppa del mondo di skyrace
Serafini resta la signora delle vette
L’influenza la costringe al forfait a Limone: il terzo posto è salvo
Non ha gareggiato, dopo una settimana di influenza. Ma è riuscita a conservare il terzo posto nella classifica generale della coppa del mondo di skyrace, perché chi la insidiava dal quarto posto (Nuria Dominguez Azpeleta) non ce l’ha fatta ad andare oltre un ottavo posto. Così Silvia Serafini, dopo aver conquistato l’argento europeo di skyrunning, si conferma una delle campionesse emergenti, ma anche ormai affermate, della specialità. La ventiquattrenne opitergina si porta a casa il bronzo nella Skyrunner World Series. Davanti a lei solo l’americana Stevie Kremer e la svedese Emelie Forsberg, entrambe atlete del team Salomon. Serafini fa parte, come Kremer, della “divisione” internazionale, Salomon Agisko. «Non stavo bene, così alla fine ho deciso di non gareggiare, ho provato a correre ma ero troppo debilitata a causa dell’influenza che mi ha colpito», ha detto sulla via del ritorno a casa Serafini, «adesso chiudo qui la mia stagione, non penso di gareggiare più fino a primavera. Del resto mi attende l’università a Padova». Serafini nelle precedenti prove di coppa del mondo era riuscita a conquistare un quarto posto nella gara sul Monte Bianco, un sesto in Spagna, un secondo in Svizzera. Poi c’era, ieri, la Limone Extreme Skyrace. Bastavano però tre risultati. Un’annata davvero vincente per l’atleta che in Italia ha praticamente vinto tutte le gare di skyrunning alle quali a partecipato (tranne gli europei). Nel suo palmares anche la vittoria nella Great Wall Marathon (42 km sulla Muraglia Cinese) e l’Urban Trail di Lione, 35 km su e giù per la città francese. E poi ancora la conquista, con la compagna di squadra, la spagnola Korthazar, della durissima corsa a tappe (otto) tra le Alpi, la “Transalpine Run”.È inoltre campionessa italiana della specialità, tricolore indossato per il secondo anno consecutivo. Se davvero metterà per un po’ le scarpette nell’armadio (si terrà in allenamento con nuoto e bicicletta, da strada e mountain bike), quella tra i libri e gli esami dell’università di certo non sarà una passeggiata neanche per la signora delle vette. (sa.b.)
Domani tutto sulla 24 ore di Belluno!
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