DIARIO TREVIGIANO
A cura di Franco Piol
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VENICEMARATHON: LALLI DI BRONZO, 5^ LA NOALESE VECCHIATO
Gianni Bressan e Ilaria Gurini primi trevigiani all’arrivo.
1°TRENTIN E LA FELTRIN TRA I MASTER M55 e Mf50
E’ ancora una volta dominio africano alla 28^ Venicemarathon, con le vittorie di Nixon Machichim tra gli uomini (2h13’10″) e di Mercy Jerotich Kibarus (2h31’12″) tra le donne. Lampi d’azzurro, però, con la prestazione di Andrea Lalli, che al suo esordio sulla distanza è stato capace di un bel terzo posto in 2h14’26″. L’atleta delle Fiamme Gialle è riuscito a stare nel gruppo dei primi fin dopo il 30° km, qu ando sul Ponte della Libertà c’è stato l’attacco del terzetto keniota composto da Titus Kwemoi Masai, Raymond Kiplagat e Nixon Machichim. Quest’ultimo è poi riuscito a sopravanzare Kiplagat solo dopo una bella volata, mentre Lalli è stato bravo nel dosare al meglio le forze e rimontare Masai, crollato negli ultimi chilometri, guadagnandosi così un prestigioso podio.
“Che gara dura! – le prime parole di uno stremato Andrea Lalli, subito dopo l’arrivo – è andata molto bene fino al 30° chilometro, ma dal 33° in poi sono rimasto da solo ed è stata dura affrontare il Ponte della Libertà”. “Pensavo di arrivare quarto – continua Lalli – ma poi davanti a me ho visto Masai, ho stretto i denti e sono riuscito a superarlo per un terzo posto che mi riempie di gioia”. Bellissimo, subito dopo il traguardo, l’abbraccio con l’amico Ruggero Pertile, che non ha potuto partecipare alla gara per infortunio, ma che ha voluto comunque essere presente, commentando l’evento per Raisport. Un azzurro non saliva sul podio della Venicemarathon da 2006, quando l’ultimo a riuscirci fu Alberico Di Cecco, anch’egli terzo.
Tra le donne, la gara si è decisa poco dopo il passaggio alla mezza, quando la keniana Mercy Jerotich Kibarus ha attaccato con decisione, distanziando nettamente le etiopi Halima Hussen Kayo e Sosena Tekle Gezaw, fino a quel momento con lei e giunte nell’ordine al traguardo, rispettivamente in 2h38’49″ e 2h42’29″. Quinta, e prima delle italiane, la noalese Ambra Vecchiato in 2h48’16″.
Non ha tradito le attese neppure Alex Zanardi, che in sella alla sua handbike con la quale si è laureato campione olimpico e mondiale, ha trionfato con il tempo di 1h11’45″, piegando la resistenza di un bravissimo Claudio Mirabile, al traguardo in 1h15’24″. “Siamo stati assieme fino al 30° chilometro – ha dichiarato a caldo Zanardi – poi Claudio mi ha detto di andare perché non ce la faceva più a tenere il ritmo”. “Mio padre – continua l’ex campione di Formula 1 – mi diceva che quando si fa una gara bisogna sempre dare il massimo. A 47 anni penso di aver raggiunto obiettivi importanti in questa disciplina, però non mi risparmio mai. Proprio per questo ho già pronta una nuova sfida: domenica prossima correrò la Maratona di New York non più con l’handbike, ma con la wheelchair dell’atletica paralimpica”
(a cura dell’ufficio stampa della Venicemarathon).
I TREVIGIANI IN GARA:
Subito vi segnalo le due belle vittorie di categoria tra i master con il “solito” Virginio Trentin (ultimo anno tra gli M55), 39° assoluto in 2h 46. 25. (quest’anno ha un personale di 2h 40. 15.) e di Antonella Feltrin Mf50, 41^ tra le donne, con 3h 26. 43. (personale 2013 di 3h 23. 06.).
Primi trevigiani all’arrivo sono stati però Gianni Bressan, 22° assoluto in 2h 41. 25. e la bella Ilaria Gurini, 10^ assoluta tra le donne, in 3’09. 08. e seconda tra le master Mf35.
Tra i primi 100 uomini, dietro a Gianni e a Virginio, ci sono: 41° Tiziano Nandi (2h 47. 09.) nella foto sotto, , 46° Rudi Crosato (2h 48. 33.), 53° Daniele Cesconetto (2h 49. 35.), 55° Michele Baldo (2h 49. 36.) e 98° il vigile del fuoco Claudio Cavalli.
Oltre il centesimo posto, ma sotto le tre ore anche Alessandro Tomaiuolo, Fabrizio Casagrande, Sandro Cenedese, Michele Simone Miotto; appena un “fià sora le tre ore” Antonguido Bellio e Roberto Biscaro.
Tra le donne, dietro Ilaria, 14^ Sara Cremonese (3h 11. 25.), 19^ Laureen Irwin (3h 15. 31.), 24^ Luana Tiberio (3h 19. 03.), poi, nell’ordine tra le prime cento, Alessia Bragato, Romina Moro, la Feltrin e Federica De Rossi; oltre ci sono Valeria Ulian, Barbara Salis, Elena De Tuoni, Sabrina Botter, Silvia Carabolante, Sabrina Cincotto, Gisella Gobbi, Silvia Bison, tutte entro le quattro ore, appena appena sopra Elena Carnieletto.
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MARCIA, VENETO OTTAVO A CASALMAGGIORE
La veronese Sara Montresor, quarta nella categoria ragazze, ha realizzato il miglior piazzamento veneto nella finale dei Trofei giovanili di marcia, andata in scena nel pomeriggio sulle strade di Casalmaggiore (Cremona) in abbinamento al 27° Memorial “Bruno Tartari”. Ottavo, sempre tra gli under 14, il bellunese Luca Olivotto. La classifica per rappresentative è stata vinta dalla Lombardia, davanti a Lazio e Toscana. Ottavo il Veneto.
I risultati individuali. Cadetti (4 km): 28. Marco Franchin (Vis Abano) 24’49”, 33. Michele Disarò (Fiamme Oro Padova) 26’56”; Pier Paolo Corà (Csi Fiamm Vicenza) non classificato. Cadette (3 km): 16. Erika Pontarollo (Gs Marconi Cassola – Vi) 19’02”, 29. Chiara Tomasi (Idealdoor Lib. S. Biagio – Tv) 20’04”, 30. Beatrice Andreose (Fiamme Oro Padova) 20’12”. Ragazzi (2 km): 8. Luca Olivotto (Pol. Vodo di Cadore – Bl) 12’36”, 27. Elia Arieti (Insieme New Foods – Vr) 13’51”, 30. Filippo Polesana (Gs La Piave 2000 – Bl) 14’01”, 40. Alberto Cappellina (Csi Fiamm Vicenza) 14’51”. Ragazze (2 km): 4. Sara Montresor (Insieme New Foods – Vr) 12’45”, 18. Maria Vian (Audace Noale – Ve) 13’41”, 27. Ilenia Galante (Fiamme Oro Padova) 14’00”, 40. Emma Ruzzon (Fiamme Oro Padova) 14’46”.
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la 7^ edizione della “Tra grave del Piave e Borghi di Segusino”
Vincono Signorotto e la Serafini
Mirko Signorotto e Silvia Serafini , vincono la 7^ edizione della “Tra grave del Piave e Borghi di Segusino” .
Gara dagli elevati contenuti tecnici, con 323 partenti, dei quali 63 giovani.
Mirko Signorotto ha fatto gara di contenuto, lasciando spazio a vari attacchi, non ultimo il duo formato da Lucio Fregona e dal giovane Stefano Ghenda, ripresi ad un chilometro e mezzo dal traguardo, dove in due, Signorotto ed uno splendido Eddy Nani, ha colorato di arancio-nero-verde il parterre d’arrivo. Ghenda, la sorpresa, al terzo posto e poi un ottimo Fregona che domani correrà il cross di Zelant. A seguire un’altro volto noto del podismo veneto, ossia Christian Cenedese , a precedere Alvaro Zanoni. Giacomo Vettorel, De Paoli, Ivan Geronazzo e Bortoluzzi, nei dieci a premio. In campo femminile va sul velluto una delle piu’ forti al mondo del panorama podistico off road, Silvia Serafini che trova in Patrizia Zanette e Fabia Gallina , le piu’ temibili avversarie, con le quali completerà il podio a fine gara. Laura Bello, Enrica Guizzo , Claudia Da Ronch, Chiara Brandalise , Silvia Bordin , Lucia Bandiera e le sorelle Ceccato, nelle premiate.Ottima, come detto, la partecipazione giovanile .
Soddisfazione, nell’ambito dell’organizzazione tutta, per la scelta del sabato pomeriggio che, come prima esperienza ha dato buoni frutti.
Oggi, una frase su tutte…La corsa non ha un tempo, si parte e si arriva tutti, prima o poi.
Grazie per la bella giornata.
Alex Geronazzo