DIARIO TREVIGIANO
A cura di Franco Piol
TRICOLORI ALLIEVI INDOOR, AD ANCONA
Le medaglie che ti aspetti e quelle che non ti aspetti
CAMATTARI ARGENTO
REBECCA BORGA BRONZO
Indomita sorprendente Scardanzan: asta a 3,25!
Con la seconda giornata dei campionati nazionali allievi indoor per gli atleti trevigiani, pochi ma eccellenti, non sono mancate le (piacevolissime) sorprese in campo dell’ultima ora.
Favoloso davvero Fabio Camattari che , una volta in finale nel triplo, nel penultimo salto sbaragliava il campo, piazzando un micidiale 13,93 che gli valeva l a seconda posizione: Fabio, primo anno allievi: ARGENTO!!! Pensate a quanto gongolerà soddisfatto zio Luciano (lui che è stato un “grandissimo” triplista da 16,40!). Fabio ha scelto bene tra triplo ed asta (ma ci credereste? Avesse scelto l’alto, cartella alla mano, con il suo 1,94, ci poteva scappare anche qui l’argento!…). La classe non è acqua. Diamo uno sguardo ai migliori nostri allievi indoor di sempre:
Triplo indoor allievi
14,20 Niccolò MUMELTER Montebelluna 8-7-1996 Silca Ultralite 24/02/2013 Ancona
14,18 Fulvio MALEVILLE Treviso 16-7-55 Atl.Treviso .1972
13,93 Fabio CAMATTARI (Mogliano) VE 24-3-1998 A.Marcon 16/02/2014 Ancona
13,72 Ermanno VENTURATO Montebelluna 29-2-70 Atl. Montebelluna 09/01/1993 Verona
13,00 Andrea FORATO Montebelluna 8-7-1996 A.Montebelluna 12/02/2012 Padova
Prima della medaglia che non ti aspetti è arrivata (puntuale) quella che aspettavamo già da ieri, viste le batterie e le semifiali, dai 400m. al cardiopalma la medaglia di bronzo della bella trevigiana Rebecca Borga, (quest’anno passata all’Atletica Riviera del Brenta), marcando un tempo davvero eccezionale: pensate 57”30, a pochissimi centesimi dalla grande Mary Carraro, primatista assoluta trevigiana indoor con 57”22 (realizzato a Milano nel lontanissimo 1978, secoli fa…). Rebecca è ancora al primo anno da allieva e se il buongiorno si vede dal mattino…!!!. Eccovi i 10 migliori tempi assoluti indoor:
400m. indoor assoluti
57″22 Mary CARRARO Layastone 16-2-55 Lib.Treviso 23/02/1978 Milano
57″30 Rebecca BORGA Treviso 11-6-1998 A.Riviera/Brenta 16/02/2014 Ancona
58″40 Irene VIAN Camposampiero 11-11-1996 Silca Conegliano 02/02/2014 Padova
57″43 Daniela GREGORUTTI Nervesa della B. 6-12-50 FIAT Torino 09/02/1975 Genova
58″4 Daiana CARRER Treviso 22-9-77 G.A. Bassano 08/01/1995 Verona
59″06 Paola PASCON Oderzo 18-2-68 Lib. Treviso .1990
59″33 Morena DE NADAI Salgareda 12-2-67 Lib. Treviso 20/01/1991 Pesaro
59″58 Eleonora SARTORETTO Treviso 11-11-87 Ind.Conegliano 05/02/2005 Genova
59″76 Manuela ROCCO Treviso 21-6-74 A. Stiore Treviso 09/02/1992 Pesaro
60″04 Giulia CHINELLATO Treviso 18-12-1985 A.Stiore Treviso 07/02/2009 Padova.
E sulla torta la ciliegina finale no? Ma certo che sì, ad opera della virtuosa e funambolica Virginia Scardanzan che, presentatasi nel salto con l’asta con un anonimo 2,90, ha scavalcato il fior fiore del parterre italiano ad Ancona, superando se stessa di ben 35 centimetri in un colpo solo, finendo settima con 3,25, primato indoor trevigiano alliene-juniores! Brava Virginia!
Eccovi la tabella delle migliori astiste indoor di sempre (sopra i tre metri):
Asta indoor assolute
3,70 Marta GASPARETTO Asolo 8-6-84 Ind.Conegliano 08/02/2009 Modena
3,40 Francesca D’ANDREA Montebelluna 15-11-91 Silca Conegliano 27/01/2013 Padova
3,25 Virginia SCARDANZAN Treviso 12-2-1998 Vis Abano 16/02/2014 Ancona
3,10 Elisa COSTA Vittorio V. 1980 Lib. Vittorio V. 10/01/1998 Padova
3,10 Eleonora MORAS Vittorio V. 8-3-89 Ind.Conegliano 05/02/2005 Genova
3,10 Erica DAL FABBRO Valdobbiadene 22-10-89 Ind.Conegliano 27/01/2008 Udine
3,10 Sabrina FATTOREL Vittorio V. 14-12-88 Lib.Vittorio V. 19/01/2008 Padova
Ed oggi èstata anche la giornata degli ostacolisti, con Francesco Toffolo, (superato dal “gemellino” Zeno Zuliani, nostro amico, 8”55 per lui), fermatosi alle semifinali con un discreto 8”56 (21° piazzato, davanti ad Andrea Berto, 34° in 8”91) e con Irene Piazza, 31^ ma miglioratasi fino a 9”42.
In chiusura grande festa con le staffette. L’Atletica di Marca, con Simone Bordignon, Matteo Bordin, Michele Zanette e Marco Bettin, si ritagliano la 26^ piazza correndo in 1’38”13; Rebecca Borga con l’At. di Riviera del Brenta è sedicesima.
Dalla Fidal Nazionale
IL RACCONTO DELLE GARE
400 F (finale) - Elena Bellò (Atl. Vicentina) parte dalla corsia più esterna, la sesta, e guadagna la corda: poi fa il vuoto nel rettilineo opposto all’arrivo e chiude in spinta, alla ricerca di un riscontro cronometrico significativo. Infatti la veneta, azzurra sugli 800 ai Mondiali under 18, non solo conferma il titolo conquistato nella passata stagione, ma frantuma il personale di un secondo esatto con 56.12: adesso è la quarta allieva italiana di sempre sulla distanza indoor. Dietro la lombarda Sara Sinopoli (Atl. Bergamo 1959 Creberg) difende la seconda posizione in 57.28 dall’assalto di Rebecca Borga (Atl. Riviera del Brenta), 57.30.
Triplo M - Salto vincente al primo ingresso in pedana per l’emiliano Tobia Bocchi (Cus Parma): con 14,78 il campione italiano under 18 all’aperto, che nella passata stagione si è messo al collo la medaglia d’oro nella Gymnasiade di Brasilia, riesce a conquistare anche il tricolore indoor. L’anno scorso infatti gli era sfuggito (secondo in quell’occasione con 14,83 a parità di misura con Simone Forte), stavolta la concorrenza è a quasi un metro con l’argento per Fabio Camattari (Atl. Biotekna Marcon), cresciuto fino a 13,93 nel quinto salto, mentre Alberto Blasco (Trieste Atletica) è terzo con 13,87.
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Commenti in casa Atletica S.Lazzaro:
…”Confortante risultato di Giorgia Niero ai Campionati Italiani indoor di Ancona. L’allieva, al primo anno di categoria e alla prima esperienza a livello nazionale ha superato la misura di m 1,61, eguagliando il proprio personale e piazzandosi all’11mo posto nella classifica finale. Il risultato acquista più valore se si considera che Giorgia non ha gareggiato in perfette condizioni fisiche e causa di una reazione allergica ad un antibiotico preso qualche giorno fa per contrastare un forte mal di gola. Sembrava che tutto fosse a posto ma alla fine c’è stata questa ulteriore “sorpresa”…ma la voglia di essere oggi in pedana era troppo forte…e credo che nessuno sarebbe riuscito a trattenerla!
GRANDE GIO”…………………….i
…”GRANDI NOTIZIE DA ANCONA. Oggi è stata protagonista la Virginia Scardanzan che migliora di ben 35 cm il personale dell’asta portandolo a 3.25 ed entra in zona premiazione con un meraviglioso 7° posto. Speriamo serva a far capire alla ragazza che deve trovare motivazione per fare le cose bene e con assoluta calma.Virginia rappresenta l’esempio di cosa significa collaborare tra tecnici. Fulvio a Treviso e Marco Chiarello a Padova e nonostante la “Città dello sport” abbia gettato alle ortiche il materasso dell’asta e soprattutto i ritti (In alluminio) riusciamo ad indirizzare i ragazzi verso la specialità loro più congeniale, perché loro sono e restano “AL CENTRO” della nostra azione.”…tol
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…………………………i assoluti sui 21,097km per il toscano (crono di 1h02:44) e per la piemontese (1h09:45). Ottime
Titoli assoluti sui 21,097km per il toscano (crono di 1h02:44) e per
la piemontese (1h09:45). In
FRANCESCO DUCA E FABIO BERNARDI SUPER!!!di Anna Incerti e Veronica Inglese
Daniele Meucci (Esercito) e Valeria Straneo (Runner Team 99 SBV), rispettando in pieno il pronostico della vigilia, si sono laureati questa mattina a Verona campioni italiani assoluti 2014 di mezza maratona. I due azzurri si sono imposti nella prova tricolore sui 21,097km, celebrata quest’anno nel contesto della settima edizione della “Giulietta & Romeo Half Marathon”, terminando le loro fatiche rispettivamente in 1h02:44 e 1h09:45. Meucci è giunto secondo nella classifica generale, alle spalle del keniano William Kibor (GP Parco Alpi Apuane, 1h00:51), precedendo l’ugandese Wilson Kipkemei Busiemei (US Quercia Trentingrana, 1h03:06) e la promessa (dunque campione nazionale al limite dei 23 anni) Rachik Yassine (Atl Cento Torri Pavia), autore di un buon 1h03:18. Passaggio di 29:20 ai 10km per Meucci, che ha preferito lasciare fin dal via la compagnia di Kibor (28:31), per concentrarsi sul ritmo e sul confronto tricolore (44:33 ai 15km, Yassine a 1 secondo). Alle spalle dei primi, crono significativi anche per Gianmarco Buttazzo (Esercito, 1h03:26) e per Simone Gariboldi (Fiamme Oro, 1h03:45). Tra gli Juniores, titolo tricolore ad Alessandro Giacobazzi (La Fratellanza 1874, 1h09:04).
Di ancor più elevato contenuto agonistico, e tutta in chiave azzurra, la gara riservata alle donne. Valeria Straneo l’ha corsa a lungo al fianco di Anna Incerti (Fiamme Azzurre, 1h10:10 finale), al punto che nei passaggi dei 10km (32:50) e dei 15km (49:40) le due azzurre – rispettivamente vice campionessa del mondo e campionessa europea in carica – sono transitate praticamente appaiate. Negli ultimi chilometri, però, la Straneo ha acquisito il margine sufficiente a staccare la palermitana (1h02:52 contro 1h03:05 al 19esimo chilometro), andando a centrare l’appuntamento con la maglia di campionessa d’Italia. Dietro le prime due, va poi segnalata la conferma al top di Veronica Inglese (Esercito), terza - all’esordio - in un notevole 1h11:24, e capace di precedere, dopo averla rimontata, anche la compagna di club Nadia Ejjafini (1h12:19). Una prestazione di notevole spessore, per una ragazza che sta dimostrando di poter essere la nuova carta da giocare sul tavolo dell’endurance italiana. A seguire, Laila Soufyane (Esercito, 1h13.41) e la finalista mondiale Emma Quaglia (Cus Genova), sesta in 1h14:00 (settimo posto per Claudia Pinna, Cus Cagliari, tre secondi dalla Quaglia). Titolo promesse a Francesca Cocchi (Corradini Excelsior Rubiera, 1h18:22) e titolo juniores a Barbara Vassallo (Virtus Acireale1h23:48).
“Non è stata per niente facile – le parole della Straneo nel dopo gara – ma in effetti immaginavo che sarebbe andata così. Da un punto di vista della preparazione, mi mancano i ritmi più veloci, e soprattutto, la concorrenza qui a Verona era davvero ai massimi livelli. Con Anna, Nadia, e le altre, abbiamo dato vita ad una bella gara, su un percorso molto spettacolare. Adesso mi aspetta qualche giorno a casa, prima di partire per un nuovo periodo di preparazione, questa volta in Toscana. Obiettivi a breve-medio termine, la mezza di Lisbona, il 16 marzo, e poi il mondiale della distanza, il 29 marzo, a Copenaghen. Da lì, rotta su Zurigo”.
“Oggi abbiamo visto non solo una splendida Valeria Straneo – il commento del Direttore Tecnico Organizzativo Massimo Magnani - ma anche una Anna Incerti che, a pochi mesi dalla gravidanza, sta recuperando la piena efficacia a passi da gigante. Condivideranno, sul piano tecnico, l’avvicinamento a Zurigo (una mezza maratona primaverile, e successivamente il mondiale della distanza, ndr). Va sottolineata anche l’ottima prova di Veronica Inglese, che ha dimostrato una maturità agonistica che fa ben sperare per il futuro. In campo maschile, segnali più che confortanti per Daniele Meucci, ma considero positive anche le prove di Buttazzo e Gariboldi”.
m.s.
File allegati:
GLI ATLETI TREVIGIANI IN CORSA
Ottimo risultato cronometrico per i nostri due atleti, il “residente pievigino” Francesco Duca, 28° assoluto in 1h 06. 25. (passaggio ai 10 km. in 31’19.), terzo tra i master S40, e il vittoriese Fabio Bernardi, 34° assoluto in 1h 06. 49. (passaggio ai 10km. in 31’18.).
Più indietro, Christian Salvador (148° assoluto) in 1h 14. 24 a precedere i vari Claudio Casonato, Marco Zago, Davide Grespan, Luciano De Lazzer e Matteo Trevisan (tutti sotto l’ora e venti minuti). Bene Matteo Cocomazzi tra i master S55 e vittoria per Giovanni Bertoli tra i master S80, primo in 2h 35. 37.
Tra le donne 72^ la castellana Sara Trevisan (con i colori dell’Atl. Piombino Dese), tempo 1h 29. 41. (passaggio ai 10 km. in 44’42. preceduta da Luana Tiberio, meglio in 43’40.); a seguire, più lontane, Ilaria Gurini e Monica Poletto.
Così ha simpaticamente commentato Francesco Duca
La Tetta di Giulietta
Potrebbe essere il titolo del film andato in scena oggi a Verona, Romeo e Giulietta Half Marathon.
Sottotitolo (di fantasia): “la fortuna è cieca, la sfiga ci vede benissimo”.
Pronti via!! Prima curva, la gamba di un folletto mi atterra.
“Sono caduto. Ma sta succedendo proprio a me?”. Appena mi riprendo dallo shock tento di alzarmi subito. Macchè, uno dopo l’altro mi ributtano a terra. “E’ finita!!”. No, non ancora. Qualcuno dietro di me con i freni buoni si ferma e mi rialzo, ammaccato.
La frenesia mi porta a correre a ritmi folli che pagherò in parte nel finale.
Tutto qui? No.
Corro veloce, ma le botte prese mi hanno irrigidito. Ampie vesciche ai piedi già dall’11° km. Il mio calzino sinistro, aveva proprio cambiato colore… Gli ultimi km sono un calvario, non ricordo una gara così tirata e sofferta.
Una riflessione è d’obbligo: “ma tutto questo concentrato di sfiga da dove viene?”
Ho pensato che a Verona la gente fa visita alla statua di Giulietta, e, per l’occasione, la palpetta… la tetta…
Perché porta fortuna.
“Ma tu sei andato, caro mio, a spremere un po’ di fortuna?”. “Ahi ahi ahi ahi ahi”.
E’ stato l’orgoglio a tenermi a galla.
Dopotutto non potevo sopportare l’onta di essere battuto da Fabio
Dedicato a chi mi vuole bene.
Chi mi vuole male, all’istante deve crepare!!!
P.S.: la gara era valida anche come campionato regionale assoluto, almeno così apprendo dal sito degli organizzatori, credo di essere in premiazione, attendo religiosamente, ma invano. Hanno premiato altri…
Devo proprio aver sbagliato gar… ehm… premiazione
Domani tutto sulla riunione di Padova
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