Giugno 24th, 2014

 

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

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EUROPEO PER NAZIONI,

ROSA E VIOLA DI BRONZO

Un’Italia solida e orgogliosa rovescia nella seconda giornata la brutta classifica della finale Super League dell’Europeo per Nazioni, a Braunschweig (Germania), risalendo dal decimo al settimo posto e  scacciando l’incubo retrocessione emerso dopo un sabato da dimenticare. Nessuna vittoria individuale per gli atleti in maglia azzurra, ma una serie di prestazioni di assoluto livello, e di piazzamenti sul podio o nelle immediate vicinanze. Il migliore è stato Fabrizio Donato, secondo nel salto triplo con la misura di 16.82, ma vanno sottolineati anche i terzi posti centrati dalla padovana Chiara Rosa nel getto del peso (17.92), da Giordano Benedetti negli 800 (1’46”45) e dalla trevigiana Giulia Viola (nella foto) nei 5000 metri (personale portato a 15’40”30). Da segnalare anche l’80.37 di Norbert Bonvecchio nel lancio del giavellotto, quarta prestazione italiana di sempre, con un azzurro nuovamente oltre gli 80 metri dopo nove anni d’attesa. La metamorfosi che regala sorrisi è – anche – figlia di una riunione serale, successiva al rovescio della prima giornata, promossa e gestita dai veterani (in testa i capitani Nicola Vizzoni e Chiara Rosa). L’Europeo per Nazioni va alla Germania, che interrompe un dominio della Russia che durava da tre edizioni (vittorie nel 2010, 2011 e nel 2013). I tedeschi bissano il successo della prima edizione, avvenuto a Leiria nel 2009. La Russia è seconda, ma staccata di undici punti e mezzo. Sul terzo gradino del podio, la Francia, che ha preceduto di due sole lunghezze la Polonia. L’Italia, come detto, è settima, come lo scorso anno a Gateshead. Retrocedono Repubblica Ceca, Olanda e Turchia. Gli altri veneti in gara a Braunschweig? Matteo Galvan quinto nei 400 con il primato stagionale (46”28) e poi coinvolto nella, fortunatamente ininfluente, squalifica della 4×400, di cui ha fatto parte anche il poliziotto Isalbet Juarez. Ottima quarta la debuttante Federica Del Buono nei 1500 (4’16”01). Nono, infine, il poliziotto Hassane Fofana nei 110 ostacoli (13”97/-1.1) (da comunicato federale).

 

 

 

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23 giugno 2014| da “Il Gazzettino di Treviso”
Salto da urlo: la Varago sale a 1 e 46
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Nel fine settimana del bronzo tricolore dell’allieva Giorgia Niero (e del quarto posto di Marianna Pincin), dal salto in alto arriva anche il piccolo grande exploit di Ilaria Varago che ieri, a Mogliano, nella seconda giornata dei campionati provinciali ragazzi (la prima si era disputata sabato a Vittorio Veneto), è salita a 1.46, nona prestazione italiana dell’anno per la categoria. Residente a Farra di Soligo, allenata da Adriana Bressan e tesserata per Sernaglia, Ilaria, prima della gara moglianese, aveva un primato di 1.43. Tre centimetri di progresso la proiettano in una nuova dimensione. Ma è solo l’inizio.

RISULTATI.

1.   giornata (Vittorio Veneto).

Ragazzi. 60: 1. Iulian Scrufari (Ponzano) 8”, 2. Federico Zugno (Quinto) 8”2. 60 hs: 1. Leonardo Caporin (Trevisatletica) 9”7, 2. Matteo Caverzan (Veneto Banca) 9”8. Peso: 1. Federico Zugno (Quinto) 12.77, 2. Marco Amadio (Ponzano) 11.91. Vortex: 1. Diego Calzetta (S. Biagio) 46.73, 2. Livio Cadamuro (id.) 45.42.

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Ragazze. 60: 1. Sara Busatto (Mogliano) 8”5, nella foto sopra, 2. Giada Cavalieri (S. Biagio) 8”5. 60 hs: 1. Anna Lorenzon (Trevisatletica) 9”8, 2. Marina Miani (S. Lucia) 10”2. Peso: 1. Laura Trevisan (Ponzano) 10.24, 2. Carlotta Righetto (Silca) 9.32. Vortex: 1. Loredana Da Re (S. Lucia) 37.31, 2. Matilde Menon (Mogliano) 33.51.

2. giornata (Mogliano).

4.   Ragazzi. 1000: 1. Matteo Caverzan (Veneto Banca) 3’06”60, 2. Iulian Scrufari (Ponzano) 3’07”8. Alto: 1. Jury Pellizzari (Veneto Banca) 1.46, 2. Alessandro Carraretto (Trevisatletica) 1.43, 2. Matteo Caverzan (Veneto Banca) 1.43. Lungo: 1. Marco Lazzaro (Quinto) 4.50, 2. Diego Calzetta (S. Biagio) 4.44. Marcia: 1. Alessandro Cecchel (Pederobba) 13’02”3, 2. Nicola Casagrande (Ponzano) 13’28”8.

5.    Ragazze. 1000: 1. Anna Marcolin (Veneto Banca) 3’31”11, 2. Daisy Melesso (id.) 3’45”11. Alto: 1. Ilaria Varago (Sernaglia) 1.46, 2. Anna Marcolin (Veneto Banca) 1.37. Lungo: 1. Marina Miani (S. Lucia) 4.34, 2. Aurora Gionco (Mogliano) 3.98. Marcia: 1. Carlotta S. Dan (S. Giacomo) 12’39”6, 2. Margherita Feltrin (Pederobba) 14’24”2.

Risultati di Vittorio Veneto

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NOTE DELL’ATLETICA S.LAZZARO

di Fulvio Maleville

L’OPINIONISTA - I Campionati Italiani sono un punto di passaggio per i ragazzi e lo sono anche per noi allenatori. Dopo averli fatti si tirano le somme e riprogettando il proprio impegno per il futuro.

 Sarebbe però facile farsi ingannare dalle semplici risultanze, riduttivo prendere in considerazione le sole prestazioni. Ma non possiamo neanche fare finta che non sia successo nulla.

 Inutile comunque negare che ripartiamo tutti da questa manifestazione con un peso che graverà sul nostro futuro . Io, ad esempio, ho colto la leggerezza degli atleti tornati da Rieti con la medaglia al collo ma anche il peso di chi non ce l’ha. Come sempre sono preoccupato perché le distorsioni sono tante e qualcuno potrebbe non accettare l’idea di essere escluso dall’eletta schiera. Consiglio a questi ultimi un esame di coscienza sull’impegno profuso, poi voglio ricordare a questi ragazzi che l’atletica è uno sport individuale e il duello principale dovrebbe essere con se stessi e con i propri limiti. Infine puntualizzo che si fanno salti di qualità al solo prezzo dell’impegno, dedizione e soprattutto mettendoci una grande concentrazione. Solo il talentato può permettersi di ottenere risultati confidando sulle sole doti di mamma natura.

 A Rieti ho anche colto il fenomeno di un’Atletica il cui livello qualitativo è notevolmente aumentato e si sta spostando, soprattutto in certe specialità, su livelli veramente incredibili ed appare sempre più difficile farsi largo. Ad aiutare è la statistica. Basta quella spicciola per capire ad esempio che lo scorso anno con 41 mt nel giavellotto femminile si arrivava terzi e quest’anno la misura bastava solo per ottenere il 9° posto. Poi, come dice correttamente Antonio è anche vero che “Non ci sono più atleti grandi (adulti) da allenare ed i tecnici d’esperienza si sono spostati sui piccoli”. La cosa non rassicura ma in fondo anch’io faccio parte di questa eletta schiera, anche se porto a scusa il fatto di appartenervi “da sempre”.

 Chiudo evidenziando qualche nostro merito sociale. Siamo una piccolissima società, in proporzione al numero di atleti abbiamo portato un sacco di gente agli Italiani, Juniores prima ed allievi ora. Ci siamo anche conquistati un medagliere che non ha eguali a livello locale portando addirittura in Nazionale la Beatrice. Abbiamo pure la prospettiva di accompagnare ragazzi alla rassegna cadetti e ne porteremo addirittura due a quella iridata degli assoluti.

 Il risultato, guarda caso, premia i ragazzi e le società alle quali appartengono. Ai primi restituiscono l’impegno profuso ed ai sodalizi la fiducia nei tecnici e il fatto di non aver mai esercitato pressioni assicurando l’aiuto necessario nel momento del bisogno. Alla nostra piccola società riconosce il modo d’intendere l’atletica, quello che abbiamo scritto nello statuto e “mette al centro del sistema l’atleta”.

 Magari qualcuno potrebbe rifletterci sopra!

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ARZIGNANO - Domenica 22 giugno 2014 –

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Brava TERESA GATTO, vince la sfida con la capofila stagionale Italiana Gloria Gollin, portando il personale da 4040 a 4079 punti e per soli nove punti resta al 3° posto della graduatoria Nazionale.

 Come spesso accade sono i giudici a farsi da protagonisti negativi ad Arzignano impiegando 9 ore per un pentathlon che avrebbe potuto chiudersi in metà tempo. La maratona temporale ha sicuramente pesato sul risultato tecnico finale dei giovani atleti che si sono presentati alle nove del mattino in campo.

 Teresa in ogni caso si comporta bene e porta a casa un 12″3 sugli 80 hs, 4.97 in lungo, 38.04 nel giavellotto, 1.42 in alto e 1′44″2 sui 600m.

 In evidenza il giavellotto dove migliora due metri il personale dimostrando di poter salire presto sopra i 40 mt.

 La ragazza è riuscita ad amministrare bene gare ed energie . Il pentathlon diventa l’obiettivo di fine stagione quando ci saranno da svolgere campionati regionali ed Italiano sulla disciplina.

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Mi permetto di evidenziare il risultato tecnico di Elena Marini che a Rieti ha ottenuto 14″11 i 100 hs e poi corso la finale in 14″20. Vorrei fosse ancor più segnalare questa prestazione perché ha un valore assoluto e lascia una prospettiva tecnica ad una ragazza che gode di una bella struttura fisica e qualità che possono accompagnarla ad una attività di livello assoluto. Ci tengo poi a fare i miei complimenti, ma penso che anche voi siete solidali con la mia posizione, ad Andrea Pellizzari, giovane entusiasta tecnico di Montebelluna che è riuscito a recuperare la condizione di una atleta che questo inverno si era infortunata ed oggi ha fatto quello che per gli addetti si chiama “un netto salto di qualità”.
Come potete capire sono rimasto felicemente stupito del risultato di Elena, prestazione che non deve assolutamente essere rapportata al posto in classifica ma al tempo ottenuto. A tal proposito credo di poter affermare che la gara allieve dei 100 hs di Rieti è quella più veloce che io ricordi.

Bravissimi, tecnico ed atleta.

 

 

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VETRINETTA

DEL FALLAI A CONEGLIANO

Servizio fotografico di Gabriele Marsura

 

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100m. 3. Marinella Maggiolo, 12”31; 10. Ilaria Cavallin, 12”81; 12. Eleonora Morao, 12”88 (SB); poi Sara Dehbi, 13”35;

100m. 10.Marco Martini, 11”33; 13. Matteo Bonora, 11”48 (PB) poi Francesco Marconi, Marco Scremin e Andrea Fantin;

 

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100m. “speciali: T54-1° Giandomenico Sartor, 15”28;

 

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T51-1° Alvise De Vidi, 22”88.

 

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800m. 4. Irene Vian, 2’09”05 (PB); 7. Sabrina Boldrin 2’14”94 (SB); 8. Anna Busatto, 2’15”85 (SB);

800m. 7. Luca Braga, 1’54”51; poi Nicola Barattin, 2’01”50 (PB) e Leonardo Mattioli;

 

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3000m. 12. Mauro Amadio, 8’56”62;

 

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poi Domenico Lorenzon, 9’14”90;

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100hs. 7.  Rebecca Dalla Torre, 16”14 (SB);

 

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110hs. 3. Francesco Marconi, 15”19; 4. Alessandro Marcon, 15”37;

 

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alto, 2. Andrea Gallina, 2,05 (SB); Jacopo Zanatta e Tobia Vendrame, 2,00; poi Matteo Pol e Mattia Sovilla;

lungo, 2. Martina Lorenzetto, 5,96; 6. Jasmine Surian,  e 7. Alexandra Solomon, 5,14 (SB); poi Elisabeth Mendy e Silvia Sperandio;

 

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peso, 2. Flavia Severin, 14,10 (SB); 3. Beatrice Gatto, 12,04; 5. Silvia Marcon, 10,21;

 

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peso “special”, 1^ Assunta Legnante, 17,09 RECORD MONDIALE; 2. Pierina Furlanetto, 8,57;

peso, 4. Loris Barbazza, 15,43; 6. Diego Benedetti, 13,52 (SB);

 

 

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7. Andrea Meneghin 12,27 (SB) e primato trevigiano con l’attrezzo da 7 kg. tra i master SM55;

 

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giavellotto, 3. Antonio Fent, 75,07 (Terza misura di sempre per lui!); 5. Alessio Gobbo, 51,88; 6. Tobia Lahbi, 48,73 (PB); 7. Marco Sarcognato, 46,55 (PB); 11. Leonardo Barcellona, 38,16 (PB).

 

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