DIARIO TREVIGIANO
A cura di Franco Piol
Foto Fidal/Colombo
CAMPIONATI NAZIONALI ASSOLUTI DI ROVERETO
VIOLA 5.000 D’ORO!!!
Preziosi bronzi assoluti e primati per
Martina Lorenzetto, 6,21
e Mauro Fraresso, 73,41
FINALISTI FENT, PAOLO E MICHELA ZANATTA.
Superate strizza e patemi, la gioia esplode incontenibile al suono dell’ultimo gong che sancisce i risultati finali, nel bene e nel male la mente va a scegliersi i dati che più la gratificano, lasciando indietro gli altri meno gradevoli, riposti nel vano di una momentanea rimozione. Via i fastidi non rimane che esultare! Beh, non lo fareste anche voi in una giornata tanto propizia e favorevole? Con una Giulia Viola che si colora d’oro e risplende nel tramonto di fuoco di una serata d’estate, in quel di una incantevole Rovereto… Con un podio di giavellottisti che “pullula” di trevigiani:
bronzo al “ragazzino-immagine” Mauro Fraresso (come lo definisce simpaticamente Gabriele Draicchio), quarto posto per Antonio Fent che se trova la “spallata giusta” farà tremare tutti gli dei e i semidei scandinavi messi insieme e in paradiso, santo-subito, l’artefice amoroso, serio e professionale di tanta abbondanza, Emanuele Serafin, - maestro-nell’ombra - intransigente e omnipresente, (beh mica tanto in ombra), detto pacificamente “stress” (Ci sarà pure una ragione)…
O, infine, con il bronzo della graziosa stellina volante (e possente) Martina Lorenzetto nel lungo (grazie Roberto Vanin!), quasi un delicato bacio-omaggio inviato via e mail, a Firenze, a una regina dell’atletica italiana di sempre, Magaly Vettorazzo: con il suo 6,11 (1964) e il 6,12 (1965) realizzati con il mitico GAT (Gruppo Atletico Treviso), ha dominato la scena provinciale per oltre cinquanta anni…
Con la generosa fatica dei fratelli Michela e Paolo Zanatta ottimi finalisti piazzati tra i primi sui 5000m. chiudo questa serenata di puntini sospesi per tornare ad una più spicciola e prosaica cronaca, dedicata a quei pochi lettori dalla testa dura che ancora si ostinano a leggere e ad informarsi e non a guardare solo le “figurine”…
Foto Fidal/Colombo
Pronosticata alla vigilia, in forma smagliante, quasi da sola, Giulia Viola anche stavolta non delude e va a cogliere il meritato alloro sui 5.000m. corsi ancora sotto i sedici minuti, 15’55”98 (con Michela appena rientrata , dopo la felice maternità, nella contesa, cavandosela alla grande, settima in 16’38”59 a pochi secondi dal suo primato stagionale).
Allora, medaglia di bronzo per Martina nel lungo e primato provinciale societario con 6,21 a sovrapporsi al 6,12 di Magaly di quasi mezzo secolo fa, a coronamento di tanti assaggini oltre i sei metri nella corrente stagione.
Medagli di bronzo e primato trevigiano promesse per Mauro che, al primo lancio ha realizzato la bella misura di 73,41, spegnendosi subito negli altri lanci (Fastidio al gomito? Cautela? Strategia? Boh. So solo che mi ha fatto stringere i denti durante tutta la gara: Roma è lontana… Antonio Fent “a mozzichetti e spizzichini”, segnava 73,18 che gli valeva il quarto posto!
Faticaccia anche per Paolo che occupa un’ottima sesta piazza sui suoi 5000m. corsi in 14’17”41 in una gara “lenta” e per questo, molto insidiosa.
Ostacoli sfortunati ma anche senza “ritorno”: quattro batterie “varie” sui 400hs. e subito la finale, bah! Eleonora Morao tira bene, migliora il suo tempo stagionale (1’01”58 su Irene Vian che segna 1’03”12)) e per pochi centesimi, resta al palo, e via che iella! Idem per Francesco Marconi, buona gara la sua, primato personale ancora migliorato (14”69, a un passo da quello provinciale di Giorgio Bonaldo, 14”66), poi, con lo stesso tempo del sedicesimo, qui si ricorre addirittura alla monetina! (scusate io avrei guardato il vento a favore +1,4/sfavore -0,2, conterà il vento oppure no? Ari-boh!). Via, per tanto poco, nel “dimenticatoio” insieme agli altri disappunti.
Finalisti ma non in forma, Nicola Tronca, qualificatosi con 4,60, bucava i 4,70, giornata-no? E Loris Barbazza, nel peso, così-così, fermo a 15,05, con alle calcagna il nostro Luciano Boidi che già si barcamena bene, per lui junior al primo anno, un probante 14,37 su soli tre lanci.
Sottotono sui 400hs. Tobia Lahbi, 55”49 e Giacomo Zuccon, 56”38 ( ehi, ricordiamoci, sono ancora due ragazzini, lasciamoli crescere in pace!).
Commovente il nostro specialista “meteorologico” rossanese, Alessandro Marcon, classe 1985, che tra tanti incarichi da sbrigare, riesce sui 110hs. ancora a dare la susta a molti, qui 23° realizza l’ennesimo buon tempo di 14”95.
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