Luglio 22nd, 2014

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 


CAMPIONATI NAZIONALI ASSOLUTI DI ROVERETO

 

L’OPINIONISTA …. AI CAMPIONATI ITALIANI ASSOLUTI DI ROVERETO

- di Fulvio Maleville –

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L’impressione è che i giovani faticano parecchio ad inserirsi nell’attività assoluta Nazionale essendo quest’ultima una cosa assai diversa da quella praticata nelle piste d’Italia. Nel nostro caso sorgono spontanei alcuni interrogativi, ad esempio vorremmo sapere chi stabilisce le progressioni nel salto in alto. Se infatti non si tratta di imbecilli siamo certi siano persone assolutamente avulse l’attività in pista. 2.09 il limite per gli Italiani per gli uomini con misura d’entrata ad 1.99 e misura d’accesso alla finale 2.16, come dire “Perché il primatista Italiano Fassinotti non lo obblighiamo ad entrare a 2.25?”.

 Lo stesso vale per le ragazze dove il limite era di 1.72 e la misura d’entrata addirittura ad 1.64. Giusto per agevolare i giovani !

 Lo stesso principio che vede inserire l’alto dorsale per gli esordienti con materassi che rasentano l’asticella.

 Ma a porsi le mie stesse domande sono Giuliano Corradi, che vanta esperienza con 5 atleti sopra i 2.30 o Chessa che allena Trost. e Rossit. Tutti rileviamo tra l’altro che esiste un’entità sconosciuta che decide queste cose, non si sa chi sia e da dove arrivi e a nulla valgono nemmeno le raccomandazioni e indicazioni di allenatori di lunghissima esperienza. Tutti valiamo sempre e comunque 0.

 In questo panorama di desolante distacco tra la base, cioè quelli che lavorano in campo e coloro che nella stratosfera comandano.

 Parlare dei nostri atleti, del fatto che in questo contesto si sono trovati in difficoltà è del tutto superfluo.

 Alla fine 1.64 ottenuto dalla Giorgia Niero mi sembra rientrare tra le buone esperienze per un’atleta arrivata con un personale di 1.60, salita ad 1.61 ai Campionati Italiani Allieve indoor, 1.72 in quelli all’aperto ed in grado addirittura di cominciare la gara ad 1.64. Troppo alto però per “entrare in competizione, orientarsi ed aggiustare il tiro alla misura superiore. In ogni caso, BRAVA GIORGIA, prendila come esperienza e torna a lavorare a testa bassa per imparare le tante cose che ancora devi acquisire per volare più in alto.

 Andrea Gallina invece si è un pò perso, certe esperienze le aveva già fatte lo scorso anno ma in questa travagliata stagione ci sono stati altri problemi da superare e la condizione è stata solo sfiorata ma non ancora trovata. Dopo aver superato 2 mt in riscaldamento Andrea ha trovato qualche difficoltà alla misura iniziale (1.99) superata alla seconda e la “decisione e determinazione” solo al terzo tentativo a 2.03, portato via dai piedi per sbaglio.

 Da dimenticare la trasferta di Beatrice Gatto che è riuscita a scagliare l’attrezzo (peso) a poco più di 11 mt. Forse la testa è già da qualche altra parte ….


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La “Asolo 100 km vista da noi”
http://www.gsmercuryus.blogspot.it/

Grazie a Daniele Cesconetto

e alla Mercuryus

 

Tante emozioni, tanta fatica ma soprattutto tanta soddisfazione: questo è portare a termine la 100km di Asolo! Interamente su asfalto, quasi 3000D+, una terribile ascesa del salto de la Cavra con pendenze del 20%, le spettacolari e verdi valli del Monte Grappa cima coppi con i suoi 1774mt e le sue storiche gallerie, una infinita disesa di 27km intervallata da alcuni pianori e strappi in leggera salita… e poi gli ultimi 25 km su e giù, in continuazione!

Questo è il vero giocattolo costruito dal buon Nicola Andreose, un grande ultramaratoneta che è riuscito a creare una gara davvero dura come piacciono a lui! E la sua organizzazione è stata impeccabile!! Come da copione ristori ogni 5/7km forniti di tutto, balisaggio perfetto e km segnati ogni 10km! Davvero tanto di cappello a questo ragazzo e a tutto il suo staff di volontari! D’altronde chi corre sa cosa gli atleti hanno bisogno durante la corsa e nulla è improvvisato! Per i colori arancio-neri alla suggestiva partenza da Asolo delle ore 14 con più di 35 gradi e 180 partecipanti:

per la 100km il Cesco veterano di questa corsa, il Pres e la Valeruz mentre per la 50km il buon Burlon! 

E come è andata? Valeruz non tanto bene ma si rifarà sicuramente, per il Pres 70km di fatica totale, di meditazione, di voglia di fermarsi…ma basta aver pazienza, voglia di raggiungere l’obiettivo e alla fine l’impresa è fatta! Il Cesco come sempre macchina infernale, ha sempre tenuto botta e senza batter ciglio ha accompagnato il Pres in 12h34m di avventura vera e propria!! E alla fine solo lui poteva aspettarci: il più forte di tutti Ivan Cudin!!

Asolo 100 la più dura ultramaratona d’Europa.
Classifica al link:
http://www.asolo100km.com/

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Così i nostri atleti:

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13° Cristian Andreatta, 11h 37. 39. Campione regionale CSI

( sui 50 km. Campione regionale CSI è Stefano Burlon).

 

Poi Luciano Morandin, Daniele Cesconetto, Tiziano Rizzo, Corrado Buzzolan, Tiziano Marangon e Stefano Menegon.

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Tra le donne:

Luida Bordin 14h 37. 06. Poi Vania Vettor, Elisa Suman e Alessandra Rado.

 

 

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RASSEGNA STAMPA

a cura di Mirco Martorel e Salima Barzanti

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