Settembre 16th, 2014

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

SOCIETARI RAGAZZI, DOPPIETTA DEL CSI FIAMM

Vincono Anna Lorenzon e Adele Toniutto

Yuri Pellizzari 1,56 su Alessandro Carraretto 1,54

Doppio titolo del Csi Fiamm nel campionato regionale ragazzi di società. Ieri, a Marostica, nel 37° Trofeo Vimar, il club vicentino si è imposto sia nella classifica maschile che in quella femminile, confermando la sua grande tradizione in campo giovanile. I ragazzi hanno nettamente preceduto la Biotekna Marcon e le Fiamme Oro. Le ragazze, invece, hanno lottato sino all’ultimo punto, lasciandosi alle spalle, per due sole lunghezze, le bellunesi del Gs La Piave 2000 e la Vis Abano. Un arrivo al fotofinish che ha completato il successo maschile.

RISULTATI. Ragazzi. 60: 1. Aleksej Rocco (Lib. Sanp) 7”9, 2. Federico Trevisan (Csi Fiamm) 8”1, 3. Tommaso Dalla Porta (Veneto Banca Montebelluna) 8”2. 1000: 1. Pietro Marangon (Csi Fiamm) 3’01”1, 2. Michele Pozzer (Novatletica Schio) 3’02”3, 3. Nicola Viero (Marostica Vimar) 3’02”3. 60 hs: 1. Alessio Sommacal (Athl. Club Firex Bl) 9”2, 2. Vichet Schiavetto (Csi Fiamm) 9”4, 3. Giosuè Cattelan (FF.OO.) 9”6. Alto: 1. Liyu Scarlassara (Csi Fiamm) 1.60, 2. Jurij Pellizzari (Veneto Banca Montebelluna) 1.56, 3. Elia Bassan (FF.OO) 1.56. Lungo: 1. Mattia Ghiraldo (Lib. Sanp) 4.74, 2. Guido Santacà (Ovest Vicentino) 4.69, 3. Lorenzo Tosi (Biotekna Marcon) 4.39. Peso: 1. Steven Maistro (Csi Fiamm) 14.96, 2. Sebastiano Pulese (Lib. Sanp) 13.94, 3. Leonardo Cappellari (FF.OO.) 13.73. Vortex: 1. Virginel Cosmin Cocu (Nevi) 65.88, 2. Luca Band (Athl. Club Firex Bl) 65.63, 3. Michele Simonato (Biotekna Marcon) 61.94. Marcia (2 km): 1. Simone Da Gioz (Athl. Club Firex Bl) 11’45”6, 2. Giovanni Cinel (Marconi Cassola) 12’45”4, 3. Marco Vassanelli (Us Intrepida Vr) 12’45”5. 4×100: 1. Csi Fiamm (Comparin, Schiavetto, Zivojinovic, Trevisan) 50”2, 2. Lib. Sanp 51”1, 3. Biotekna Marcon 51”1. 3×800: 1. Csi Fiamm (Scarlassara, Avitabile, Maderni) 7’42”9, 2. FF.OO. 7’47”5, 3. Biotekna Marcon 8’17”8. Società: 1. Csi Fiamm 316 punti, 2. Biotekna Marcon 281, 3. FF.OO. 279… 5. A.Montebelluna 262p… 9. Atl. Quinto 212p… 12. Trevisatletica 199p.

Ragazze. 60: 1. Nabilatou Sambare (Atl. Galliera Veneta) 8”5, 2. Elisa Visentin (Biotekna Marcon) 8”6, 3. Anna Norbiato (Vis Abano) 8”7. 1000: 1. Maura Piazza (Novatletica Città di Schio) 3’17”5, 2. Sofia Borello (Vis Abano) 3’17”8, 3. Valentina Fregona (Gs La Piave 2000) 3’18”5. 60 hs: 1. Anna Lorenzon (Trevisatletica) 9”7, 2. Dalila Guidolin (Atl. Galliera Veneta) 9”7, 3. Ilaria Rento (Gs La Piave 2000) 9”9. Alto: 1. Adele Toniutto (Veneto Banca Montebelluna) 1.50, 2. Margherita Rizzi (Vis Abano) 1.40, 3. Erika Marazzato (Audace Noale) 1.37. Lungo: 1. Veronica Zanon (Atl. Galliera Veneta) 4.83, 2. Alessia Allegro (Csi Fiamm) 4.57, 3. Anna Marcolin (Veneto Banca Montebelluna) 4.47. Peso: 1. Barkissou Compaore (Nevi) 11.70, 2. Diletta Fortuna (Csi Fiamm) 10.86, 3. Alessia Zanettin (Vis Abano) 10.47. Vortex: 1. Elena Toffanin (Csi Fiamm) 50.48, 2. Chiara Facchin (Gs La Piave 2000) 44.16, 3. Lara Fogarolo (Vis Abano) 43.71. Marcia (2 km): 1. Sophia Aina (Atl. Galliera Veneta) 11’15”9, 2. Martina Tuzzato (FF.OO.) 11’27”1, 3. Elena Granzotto (Gs La Piave 2000) 12’36”7. 4×100: 1. Atl. Galliera Veneta (Sambare, Faverin, Guidolin, Zanon) 53”7, 2. Vis Abano 55”2, 3. Csi Fiamm 55”8. 3×800: 1. Gs La Piave 2000 (Di Martino, Riti, Facchin) 8’10”2, 2. Audace Noale 8’20”1, 3. Csi Fiamm 8’35”6. Società: 1. Csi Fiamm 296 punti, 2. Gs La Piave 2000 294, 3. Vis Abano 294…8. A.Montebelluna 242p…11. Trevisatletica 197p… 13. Lib. Vittorio Veneto 193p.

 

I RISULTATI COMPLETI

 

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PARTENZA CON LORENZO DE CONTO (142) IN PRIMO PIANO

 

I kenyani della missione battono i big

Sono i ragazzi “adottati” dai podisti pordenonesi in Africa. Tra le donne vince la Incerti. Emessi i primi verdetti in Coppa Pn.

DE CONTO- BERNARDI-RINNINELLA-OLTO-DAL BO’ con la SELLA e ANGELA PIN, già CAMPIONI

Vincono Casagrande Marsura Sartor e Giacomo Prenol

di Salima Barzanti

 

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LA BRAVA NIKOL, SEMPRE PRIMA!

 

PORDENONE. Un sogno lungo come un viaggio. Quello dalla missione di Mugunda, in Kenya, a piazzale XX settembre, Pordenone. Il sogno, scarpette ai piedi, è quello di Samuel e Francis. “Adottati” grazie al progetto “Salva un bambino e scopri un campione” dal gruppo Pordenone Corre, i due giovani keniani hanno vinto in quella che si può considerare la loro seconda casa.

A mettere il sigillo sul 33º Giro Podistico internazionale Città di Pordenone, dopo una corsa tra due ali di folla, è stato Kariuki, 22 anni, che ha preveduto il 27enne Kamiri. Al femminile gara di testa per Anna Incerti, la maratoneta friulana d’adozione, sesta ai recenti Europei di Zurigo, favorita della vigilia.

Ieri però la vittoria, che travalica i confini dello sport, è stata davvero quella di due gazzelle africane. Grazie alla generosità dei pordenonesi i due giovani corridori sono stati indirizzati allo sport e hanno potuto iniziare ad allenarsi nella loro terra. Due anni fa un gruppo di amici riunitisi sotto il nome di “Pordenone Corre”, in occasione di una trasferta per una maratona negli Usa, ha deciso di contribuire alla realizzazione di un impianto sportivo con una pista di atletica nella missione keniana di Mugunda, a nord di Nairobi, guidata da don Romano Filippi. Ai fondi versati dai podisti si sono aggiunti quelli di Electrolux, Lions club, Generali Ina Assitalia agenzia di viale Dante, Provincia e l’aiuto decisivo della Regione. Salvare vite umane attraverso lo sport. Dare a chi ne ha le potenzialità i mezzi per emergere.

E ieri, a Pordenone, ecco i frutti, nel Giro internazionale organizzato dalla Brugnera Friulintagli di Ezio Rover. Partiti entrambi subito davanti (assenti Stefano Scaini per un risentimento muscolare e il poliziotto trevigiano Paolo Zanatta), dopo il primo giro Kariuki ha iniziato a prendere la testa della corsa e poi via via s’è involato. Dopo 6.920 metri e 19′52” ad alzare le braccia al cielo è stato lui. Dietro di lui l’amico, in 20′02”. Terzo Rachik in 20′12”. Per Bamoussa, l’atleta di casa, quinto posto. I premi ottenuti dai due keniani “pordenonesi” andranno a sostegno della missione di don Romano.

Una mezz’ora prima a infiammare il folto pubblico erano state le donne. In testa subito Anna Incerti (Fiamme Azzurre), che ha chiuso dopo 5.190 metri in 17′21”. Dietro, la bagarre: se Dal Ri ha portato a casa la seconda piazza, grande spunto finale dell’atleta di casa Isadora Castellani (Friulintagli) che nell’ultimo giro ha sorpassato prima Michela Zanatta e poi Montrone, agguantando un bellissimo terzo posto.

Grandi risultati agonistici, ma anche una grande festa dell’atletica su strada, con oltre un migliaio di podisti nel centro del capoluogo, invaso, fin dal primo pomeriggio, dalle casacche dei giovani. All’ora dell’aperitivo il via delle gare dei master di Coppa Pordenone.

 

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FLAVIO OLTOIL “MEGLIO” OLTRE GLI SM45

 

Alcuni verdetti sono già stati emessi, per gli altri bisognerà aspettare i conteggi. Vittorie sicure per la junior Erica Pitau (Friulintagli), la senior Sara Sella (Mogliano), le master F50 Maria Zancanaro (Azzano Runners), 55 Danila Moras (Friulintagli) e 65 Angela Pin (Aviano). Al maschile sono già campioni lo junior Sukhpreet Singh (Friulintagli), senior Lorenzo De Conto (Santarossa), i master del Santarossa, M35 Dario Turchetto, M40 Fabio Bernardi, M45 Mauro Rinninella, M50 Flavio Olto, M70 Aldo Sandrin e M75 Emilio Dal Bo e il master 65 presidente provinciale della Fidal Ezio Rover (Friulintagli). Nella classifica assoluta a squadra, al maschile vittoria del Gp Livenza Sacile e al femminile, dopo anni di dominio dell’Atletica Aviano, dell’Atletica Brugnera Friulintagli.

 

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RICONOSCO SERGIO BRESSAN…

 

Altri trevigiani in gara:

Seniores,

15. Lorenzo De Conto, 22’51; 21. Martino Zago.

5. Michela Zanatta 18’12; 7. Mara Golin; 10. Marta Santamaria; 12. Sara Sella; 30. Enrica Guizzo.

SM35/40

3. Ayyad Amghit; 4. Giuseppe Di Stefano; 6. Fabrizio Paro; 7. Gianni Bressan; 8. Enrico Spinazzè; 10. Cristian Bucciol.

SM45 e oltre

 

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CON FLAVIO, SERGIO TRINCA…

 

 

1° Flavio Olto, 17’29; 2. Sergio Trinca; 5. Mauro Rinninella; 7. Daris Citron;8. Michele Baldo;10. Guido Dalla Torre.

SM60, 1° Virginio Trentin; SM75, 1° Emilio Dal Bò; SM80, 1° Benvenuto Pasqualini; 2. Mario Lorenzon.

Allievi

 

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LA BELLA SOFIA CASAGRANDE, PRIMA TRA LE ALLIEVE

 

1° Sofia Casagrande; 5. Pier Jean Tonin.

Cadetti

 

 

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RICCARDO GARBUIO IN TESTA AL GRUPPO

 

 

1° Nikol Marsura; 5. Riccardo Garbuio.

Ragazzi

1° Miriam Sartor; 9. Andrea Lucchesi.

Esordienti

1° Giacomo Prenol; 3. Alice Biz.

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ALICE VIDORET

 

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 MATTIA CASAGRANDE, ANDREA BITTO,

FILIPPO ANTONIO MARSURA E PIER JEAN TONIN

 

SERVIZIO FOTOGRAFICO DI GABRIELE MARSURA

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Da “Atletica S.Lazzaro”

L’OPINIONISTA

CONEGLIANO - Campionati Regionali di Prove Multiple - Teresa Gatto (4202 Punti) pur ottenendo la seconda prestazione Italiana di Categoria (ha perso oggi la sfida con la Gloria Gollin 4285 punti) ha la prospettiva di non poter accedere nella specialità del Pentathlon agli Italiani di categoria. In Veneto si sono ottenute così le prime due prestazioni Nazionali e questa oggettiva condizione andrà a creare un grave problema: una delle due dovrà rinunciare a ripetere la sfida ai prossimi campionati Italiani di Borgo di Valsugana.
Naturalmente dovrebbe essere la Teresa a “trovarsi un’altra specialità” avendo perso la sfida regionale con la coetanea di Cassola. Evidentemente c’è qualcosa di sbagliato nel regolamento Federale. Si è mescolato il trofeo per regioni con l’aspetto individuale penalizzando tra l’altro atleti molto accreditati e solo di regioni “forti”.
La ragazza infatti non si troverebbe nella stessa condizione se appartenesse a qualsiasi altra regione d’Italia. Appare spontaneo ora formulare la seguente domanda: “Perché un atleta deve rinunciare a battersi per il titolo al solo scopo di riempire una casella della rappresentativa regionale?”
Ciò avrebbe senso se la Federazione avesse lasciato la manifestazione quello che era fino a qualche tempo fa, cioè un incontro tra rappresentative. Nel momento in cui si è deciso di trasformarla in un campionato Italiano di Categoria questo non ha più senso.
Voglio poi parlare del percorso tecnico fatto da Teresa. Una strada iniziata solo 10 mesi fa e che evidenzia difficoltà che enunciano ed evidenziano il vuoto d’esperienze nella gestione dell’aspetto coordinativo dell’atleta. Il fatto che la ragazza abbia raggiunto prestazioni notevoli per la sua categoria ed ottenuto sette limiti per i campionati Italiani non deve assolutamente oscurare il fatto che l’atleta manca di molti prerequisiti che oggi la penalizzano nell’acquisizione tecnica.
Questo ci deve indurre a non pesare gli atleti per la prestazione che esprimono ma per la prospettiva che avranno se nei settori giovanili continuiamo a lavorare come stiamo facendo. Trascurare la flessibilità, le sensibilità propriocettive, il controllo posturale e di “costruire” i giovani atleti curando soprattutto le loro debolezze è un gravissimo errore.
C’è quindi bisogno di una completa revisione del modo di guardare alla prestazione giovanile. Enunciare gravi problemi tecnici, fisici e coordinativi ottenendo risultati di rilievo deve essere considerato un grave errore procedurale e non una prospettiva. Perchè, come diceva il grande tecnico Umberto Bordignon “I difetti presi in culla non si tolgono mai” e queste carenze quasi sempre precludono agli atleti di accedere all’attività di alto livello.
Con questo voglio dire che Teresa avrà la prospettiva di perdere altro tempo e purtroppo forse anche altre occasioni dedicando buona parte dell’allenamento ad un miglioramento degli elementi che oggi le impediscono di esprimere appieno e con efficacia il suo talento.

 

 

 

 

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ALESSANDRO SANTUZ, SECONDO!

 

10 Km. TRAILRUNBERLIN DEL 14 SETTEMBRE

Omaggio a Alessandro Santuz 2°!

 

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