Novembre 20th, 2014

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 


 


COMUNICATO STAMPA CONFERENZA STAMPA

CORRI IN ROSA

“Non mi immaginavo un successo di solidarietà simile”, commenta l’ideatrice Valerie Delcourt


Quasi 2.500 le donne che domenica 23 novembre parteciperanno alla Corri in rosa a S. Vendemiano
Atlete, podiste, camminatrici correranno contro il tumore al seno; ricavato all’associazione Fiorot


Quasi duemila e cinquecento. Tutte donne. Tutte insieme per la lotta contro il tumore al seno. È davvero un successo di solidarietà quello che prenderà corpo domenica 23 novembre a San Vendemiano (TV) per la prima edizione della Corri in rosa. Saranno 2.475 le donne che, alle 10 davanti al municipio, prenderanno il via per una corsa che è molto più di una corsa. Ideata da Valerie Delcourt, collaboratrice di Maratona di Treviso, la Corri in rosa è la prima corsa della provincia dedicata esclusivamente alle podiste con una finalità solidale “rosa”. Ben 5.850 euro, ricavato delle iscrizioni, sono stati infatti devoluti all’associazione Renzo e Pia Fiorot di San Fior, per la lotta contro il tumore al seno. Questa mattina la presentazione ufficiale dell’evento nel municipio di San Vendemiano. Presenti Guido Dussin, sindaco di San Vendemiano (con l’assessore al sociale, Renzo Zanchetta), Valerie Delcourt, Aldo Zanetti, amministratore unico di Maratona di Treviso e Silvano Fiorot, presidente dell’associazione Fiorot.
Al vero e proprio appello lanciato da Valerie hanno risposto in tantissime. Ci saranno le atlete di rango, come le portacolori dell’Atletica Silca Conegliano, Laura Giordano, già fuoriclasse del duathlon e vincitrice di mezze maratone e maratone, la giovanissima Irene Vian, campionessa italiana juniores sugli 800, Anastasia Danchinova, nazionale russa specialista del mezzofondo che ha indossato la casacca dell’Atletica Industriali Conegliano a metà anni Novanta e Nadia Da Ros, già triathleta di Silca Ultralite, più volte campionessa italiana a squadre. In corsa anche la vittoriese Monia Capelli (Atletica Vittorio Veneto). Ma ci saranno anche, e soprattutto, podiste amatoriali, semplici camminatrici, mamme, amiche, zie, cugine, sorelle e figlie. Tutte accomunate dall’intento di percorrere i 5 o i 10 km (questi i due percorsi previsti) non per guardare chi arriverà prima, ma per dimostrare che le donne, quando si mettono insieme, possono fare grandi cose, al di là della proverbiale rivalità. Soprattutto se si parla di solidarietà. I primi tre gruppi più numerosi sono il Fuel to Run Asd con 242 iscritte, Sanvendemiano.tv con 149 e acCorrete Donne! con 113.
“Non credevo davvero che la Corri in rosa potesse ottenere un così grande successo - ha commentato Valerie Delcourt - certo, sapevo che il tema solidale scelto e motivo della corsa era forte ma non mi aspettavo una risposta così numerosa, visto che siamo alla prima edizione. Sono ovviamente contentissima di poter fare qualcosa per chi sta male, per chi soffre, per chi lotta contro un tumore al seno e non può correre con noi. È la prova che noi donne quando ci mettiamo insieme possiamo sfondare muri e ostacoli. Più siamo più forza abbiamo”.
Novità dell’ultima ora anche la presenza di uno stand dedicato al neurotape. Il dottor Franziskus Vendrame dell’Officina Posturale Kinesis di Conegliano, docente in formazione del Taping Neuromuscolare Institute per l’atletica e lo sport estremo, provvederà infatti all’applicazione gratuita, su un numero simbolico di partecipanti, del “cerotto” di cotone di colore rigorosamente fucsia. Per correre meglio. Sempre più lontano, sempre più solidali.
Accanto a Valerie e alla Maratona di Treviso, ci sono una ventina di aziende (PaleXtra Sas, Gibin Profumeria, Estetica My Beauty, Remo Gastronomie&Cuisine, Due Emme Parrucchieri, Kinè Centro di fisioterapia e ortopedia, Banca di Credito Cooperativo delle Prealpi, Fardin Occhiali, Stanhome, Gilmatex Srl, Piccoli Gino Edilizia, Azienda agricola Sentier, Silca Spa, Mini Maxi Abbigliamento, Palestra Curves, Latteria Perenzin, Cantine Le Manzane, Helen Doron English, Latteria Soligo, Gruppo Sapio, Centro Frutta Conegliano, Ecor Cuore Bio) e il Comune di San Vendemiano, che fin da subito ha accolto con entusiasmo e disponibilità la Corri in rosa. Il sindaco Guido Dussin si è dimostrato molto coinvolto nella manifestazione e ha già promesso, per la seconda edizione, tante iniziative collaterali. Gli organizzatori ringraziano inoltre l’azienda agricola Lucchetta per aver concesso il passaggio nella propria proprietà.
“Il mio più grande auspicio è che questa manifestazione partita in sordina, ipotizzando 500-800 persone e arrivata a 2500, venga ripetuta anche negli anni prossimi - ha affermato il sindaco di San Vendemiano, Guido Dussin - sport e solidarietà sono un connubio davvero forte e importante. Sono molto contento che San Vendemiano sia stata scelta come location di questo grande evento di solidarietà tutto rosa”. Come ha detto Silvano Fiorot presidente dell’Associazione Renzo e Pia Fiorot, “è il noi, lo stare insieme che ci fa vincere”. “Nemmeno io non mi aspettavo una risposta così importante - ha aggiunto Aldo Zanetti, amministratore unico di Maratona di Treviso - ma nella Corri in rosa troviamo tanta voglia di correre in gruppo e stare insieme all’area aperta e tanta voglia di essere solidali. Tutto al femminile”.
Le richieste di partecipazione pervenute a Maratona di Treviso sono state così tante da rendere necessaria l’anticipazione della chiusura delle iscrizioni di una settimana, al fine di poter assicurare a tutte la maglietta rosa griffata PaleXtra e di rimodulare, in base a questi numeri importanti, la logistica anche in zona partenza e arrivo. Il fornitore tecnico PaleXtra sarà presente domenica con uno stand per la vendita dei propri prodotti, il cui ricavato, al 40 %, sarà devoluto all’associazione Fiorot.


Il ritiro maglietta/pettorale/pacco gara potrà essere effettuato sabato 22 novembre, dalle 10 alle 12 e dalle 14.30 alle 17.30 e domenica 23 novembre dalle 8.30 alle 9.45 nello stabile della pista di pattinaggio, di fronte a Piazza San Marco (piazza del municipio). Solo ed esclusivamente per i gruppi la consegna è effettuabile previa richiesta scritta via email all’indirizzo iscrizioni@trevisomarathon.com, venerdì 21 novembre nella sede di Maratona di Treviso in Via Martiri delle Foibe 18/b a Conegliano (zona industriale Scomigo). 


Al seguente link il file doc:


https://gallery.mailchimp.com/587961439df3d23479b626030/files/CS_Oltre_2400_alla_Corri_in_Rosa.doc

 

 

 

 

………………………………………………………………………………………………………

PARTE 2^ (doverosa)

ATTIVITA’ SPORTIVA: DALLA PARTE DEI GENITORI

Francesco Storgato

Sembra scontato, ma i genitori sono da ringraziare per la loro disponibilità nell’ accompagnare i propri figli ( allenamenti compresi ). Quelli che riescono a ritagliarsi il tempo tra impegni familiari e lavorativi, senza far pesare questo sforzo ai loro figli, ma dimostrano di farlo con approvazione, di fatto rassicurano i figli. I genitori sono i primi, può bastare uno sguardo, nel capire nei propri figli, se c’è qualcosa che non và e nell’ ascoltarli li spronano comunque a tenere duro, avvertono che sono in difficoltà, ma non è sempre scontato far capire a chi di dovere la loro situazione. Lo sport in generale non deve selezionare, anzi deve avere una funzione sociale di aggregazione e formativa. Ho la fortuna con le tante specialità dell’ atletica ( corsa veloce e prolungata, salti, lanci, ostacoli, marcia ) di avere tante opportunità per poter interessare tutti. Ma sicuramente ovunque, sono presenti atleti meno capaci che praticano lo sport per; il piacere di farlo, per trascorrere del tempo con gli amici, per voler appartenere ad un gruppo, per la voglia di sviluppare e progredire abilità. Anche questi atleti sempre “piazzati” meritano attenzione e sono da gratificare con incoraggiamenti; sono importanti per loro, per continuare ad impegnarsi e sentirsi considerati. Un genitore non si limita a giudicare il proprio figlio dalle prestazioni sportive, ma vederlo in un contesto di squadra dove è ben inserito e sereno, a loro fà sicuramente piacere. Un genitore può avere bisogno dello sport per conoscere di più il proprio figlio ( genitori passate anche dai proff. di educazione fisica, avrete un parere in più in ambito scolastico, da tenere in considerazione per la crescita dei vostri figli ). Con lo sport un genitore sà che al proprio figlio viene data la possibilità di sperimentare il successo e l’ insuccesso, gli può trasmettere l’ importanza del rispetto dei tempi e delle regole verso di sè e verso i compagni di squadra, l’ allenatore e l’ ambiente a disposizione. Un buon allenatore per la funzione che svolge, deve essere da riferimento per un genitore, disponibile in campo ( prima o dopo l’ allenamento e anche al telefono ) perchè è anche nell’ ascoltare un genitore e confrontarsi con lui, che si possono trovare quelle soluzioni utili per il bene del figlio / atleta che gli è stato affidato. Un giovane che abbandona lo sport perchè non viene valorizzato, o peggio non seguito e incoraggiato anche per i suoi piccoli progressi, è senza dubbio una sconfitta per chi opera in ambito sportivo. Non importa se ciclicamente arrivano sempre nuovi atleti che “rimpiazzano” quelli che abbandonano, una delusione sportiva è pur sempre un’ esperienza negativa. Nell’ atletica e nello sport in generale c’è il bisogno di tutti, i genitori sono una componente fondamentale, è importante tenerlo in considerazione.

 10150695_951010078261863_3706846923016754678_n.jpg

1599111_949895358373335_1571580381767298759_o.jpg

e5be7b99-38dc-4f15-af68-327de074e3301.jpg

…………………………………………………………………………………………………………

 

…………………………………………………………………………………………………………