Maggio 25th, 2015

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

 

 

REGIONALI RAGAZZI, VENEZIA FA POKER

A Caprino Veronese quattro titoli per le società lagunari. Padova, Treviso e Vicenza si fermano a tre. Circa 500 i partecipanti

ROVERI DE OSTI E LA TREVISAN CAMPIONI

 

25 maggio 2015

Poker veneziano a Caprino Veronese. Le società lagunari hanno conquistato quattro dei 16 titoli in palio nel campionato regionale individuale ragazzi. A quota tre, Padova, Treviso e Vicenza. Due allori, invece, per Verona, uno per Belluno. Circa 500 i partecipanti. Tra le prestazioni tecniche di maggior interesse, il 12.47 della trevigiana Laura Trevisan nel peso. RISULTATI. Ragazzi. 60: 1. Federico Guglielmi (Biotekna Marcon) 7”72, 2. Enrico Balsemin (Atl. Ovest Vicentino) 7”85, 3. Samuele Criscuolo (Atl. Villorba) 8”20. 1000: 1. Behailu Roveri (Atl. Mogliano) 2’56”57, 2. Giorgio Lodo (Confindustria Atl. Rovigo) 3’00”94, 3. Lothar A. Bezzon (Atl. Città di Padova) 3’02”48. 60 hs: 1. Giacomo De Osti (Lib. Tonon Vittorio Veneto) 9”11, 2. Nicola Florindo (Confindustria Atl. Rovigo) 9”28, 3. Matteo Steffani (Lib. Sanp) 9”44. Alto: 1. Edoardo Pisani (Csi Fiamm) 1.60, 2. Matteo Rinaldo (Atl. Longarone) 1.37, 3. Nicholas Cecchet (Athletic Club Firex Bl) 1.34. Lungo: 1. Liyu Scarlassara (Csi Fiamm Vi) 5.43, 2. Lorenzo Tosi (Biotekna Marcon) 5.04, 3. Lorenzo Pezzolato (FF.OO.) 4.94. Peso: 1. Gianluca Costantini (G.A. Aristide Coin Venezia 1949) 13.51, 2. Gabriele Soave (Pol. Adige Buon Pastore) 13.05, 3. Davide Dal Farra (Athletic Club Firex Bl) 12.58. Vortex: 1. Michele Damiani (Pol. Lib. Lupatotina) 65.04, 2. Gherardo Gasparella (FF.OO.) 57.04, 3. David Cittarella (FF.OO) 54.13. Marcia (2 km): 1. Enrico Disarò (FF.OO.) 11’31”78, 2. Alessandro Bonafede (Insieme New Foods Vr) 11’33”04, 3. Enrico Zambon (Vis Abano) 12’54”80.   

  

Ragazze. 60: 1. Elisa Visentin (Biotekna Marcon) 8”28, 2. Aurora Ferro (Jesolo Turismo) 8”29, 3. Martina Guizzon (G.A. Bassano) 8”38. 1000: 1. Chiara Facchin (Gs La Piave 2000 Bl) 3’16”96, 2. Martina Lucchini (Pol. Adige Buon Pastore Vr) 3’18”60, 3. Francesca Dalla Pozza (Pol. Dueville) 3’19”05. 60 hs: 1. Francesca Seghetto (Valdalpone De Megni) 9”84, 2. Samiratou S. Kafando (Csi Fiamm Vi) 9”84, 3. Annachiara Pizzato (Atl. Breganze) 10”00. Alto: 1. Mariasole Muraro (Csi Fiamm Vi) 1.46, 2. Irene Bommartini (Valdalpone De Megni) 1.43, 2. Laura Illesi (G.A. Bassano) 1.43. Lungo: 1. Giulia Cipriani (Atl. Riviera del Brenta) 4.80, 2. Eleonora Tiozzo (Atl. Città di Padova) 4.72, 3. Emma Zavattiero (Assindustria Pd) 4.61. Peso: 1. Laura Trevisan (Gagno Ponzano) 12.47, 2. Sofia Iacovone (Atl. Marostica Vimar) 10.55, 3. Greta Bonaldi (Gs Marconi Cassola) 10.27. Vortex: 1. Silvia Mason (FF.OO.) 45.16, 2. Alessandra Disarò (FF.OO.) 43.81, 3. Emma Sperotto (Atl. Breganze) 37.45.  Marcia (2 km): 1. Emma Solimene (Vis Abano) 12’19”35, 2. Aurora Martinello (Vis Abano) 12’24”09, 3. Raluca G. Lica (Lib. Sanp) 12’33”67. RISULTATI COMPLETI    

 

 

 

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CAMPIONATI ITALIANI PROVE MULTIPLE + STAFFETTE + 10.000 SU PISTA

 

 

Scritto da Werter Corbelli - Lunedì 25 Maggio 2015

La pista outdoor di Ancona ha ospitato nel week-end trascorso questi Campionati istituti nel 2011. Nell’insieme c’è stato un sensibile calo di partecipazione rispetto all’edizione dello scosso anno a Desenzano del Garda. Tuttavia, nella continua alternanza di pioggia e schiarire, non sono mancati spunti ed acuti interessanti. Nel dettaglio i numeri di partecipazione sono stati (tra parentesi quelli del 2014): 10.000m-M 64 (92), 10.000m-F 18 (19), decathlon-M 39 (44), eptathlon-F 12 (11), staffetta svedese-M 21 (33), staffetta svedese-F 12 (18), 4×1500-M 15 (31), 4×800-F 4 (15). In particolare ha inciso la scarsa presenza, specie nelle staffette, dalla Lombardia, dal Veneto e dal Lazio. Peccato, perché la formula sembra quella giusta, perchè offre un’occasione in più all’attività master nazionale su pista. Vediamo del dettaglio quanto successo.

10.000 Metri

La pioggia di sabato pomeriggio ha sicuramente inciso sulle prestazioni cronometriche, ma non ha ostacolato grandi battaglie agonistiche con finali al cardiopalma; su tutte quella della categoria SM55 con un gruppo di 6 atleti a contendersi titolo e medaglie senza, dove alla fine ha prevalso l’attendista Claudio FARAONI (1959, Atl. Di Marco Sport VT) che ha piazzato un finale irresistibile con un crono finale di 36’10”94. Quest’atleta una settimana fa era stato 2° nella 10 Km. dei Campionati Europei di Grosseto con 35’46”, battuto da Giorgio COSTA (qui assente ) in 35’42”. Nella gare degli SM45 invece è stato il fotofinish a dirimere l’avvivo, sentenziando la vittoria del sammarinese Laurent SQUADRANI (1970, Olimpus San Marino) su Alessandro DI PRIAMO per 33’41’32 a 33’41”63. Tra le donne la prestazione migliore in assoluto è stata probabilmente quella di Cinzia ZUGNONI (1970, C.S.I. Morbegno) capace tra le SF45 di 38’17”50.

I titoli assegnati:

SM35: 31’20”89 Antonio GRAVANTE (1976, Atl. Potenza Picena)

SM40: 33’51”81 Giovanni MARCHITIELLO (1975, Pedone-Riccardi Bisceglie)

SM45: 33’41”32 Laurent SQUADRANI (1970, Olimpus San Marino)

SM50: 34’18”84 Giuseppe PAGANO (1965, Sportiamo TS)

SM55: 36’10”94 Claudio FARAONI (1959, Atl. Di Marco Sport VT)

SM60: 36’29”59 Antonio DI NOIA (1953, Bramea Vultur Runners PZ)

SM65: 37’24”46 Rolando DI MARCO (1950, Atl. Di Marco Sport VT)

SM70: 43’24”02 Ezio ROVER (1945, Atl. Brugnera Friulintagli)

SM75: 49’55”57 Nino MENGHI (1938, Atl. Mamemi Ravenna)

SM80: 54’26”04 Giovanni SIROTTI (1935, Atl. Mamemi Ravenna)

SF35: 37’33”75 Luana BOELLIS (1976, Atletica Carovigno)

SF40: 39’57”11 Paola GIACOMOZZI (1972, Old Stars Ostia)

SF45: 38’17”50 Cinzia ZUGNONI (1970, C.S.I. Morbegno)

SF50: 39’22”85 Cristina CLERICI (1965, G.S: Bernatese)

SF55: 41’32”18 Maria LORENZONI (1957, Atletica 85 Faenza)

SF60: 44’26”31 Danila MORAS (1955, Atl. Brugnera Friulintagli)

SF65: 47’41”80 M. Linda CIOTTI (1949, Romatletica)

 

PROVE MULTIPLE

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MARCO LONGO (A.MONTEBELLUNA) TERZO SUL PODIO SM40

Il miglior punteggio di tutta la compagnia maschile (intercategoria) è stato quello del piccolo ma esplosivo Federico NETTUNO (1975, Atl. Fanfulla Lodigiana) che alla fine delle due giornate ha collezionato 5.993 punti. A seguire Emilio DE PRETIS (1954, Atl. Ambrosiana) SM60 con 5.736p. e Valerio TERRENI (1978, La Galla Pontedera Atl.) SM35 con 5.549p. Nella categoria SM75 ritorno al decathlon (dopo averlo praticato da M40) di Giorgio BORTOLOZZI (1937, Ultralite Vittorio V.to) con 5.107p., che in condizioni migliori si riserva di dare l’assalto al record della categoria.

Tra le donne nell’eptathlon solita esibizione ad alto livello per le nostre due migliori specialiste master, Ingeborg ZORZI (1948, Sportclub Maeran)  SF35 a 4.774p. (age-record W67) e Rossella ZANNI (1964, La Fratellanza 1874 Mo) SF50 con 4.605p. Molto interessanti poi sono stati i punteggi di Roberta COLOMBO (1973, Atletica Monza) SF40 con 4.562p. e Antonella GIULIVI (1975) SF40 con 4.400p.

I titoli assegnati Decathlon:

SM35: 5.549p Valerio TERRENI (1978, La Galla Pontedera Atl.)

SM40: 5.993p Federico NETTUNO (1975, Atl. Fanfulla Lodigiana)

SM45: 5.472p Riccardo VAIRA (1970, Atl. UISP Marina di Carrara)

SM50: 5.127p Luigi VANZO (1964, Masteratletica VI)

SM55: 5.229p Massimiliano SALVI (1957, Atl. Rimini Nord)

SM60: 5.736p Emilio DE PRETIS (1954, Atl. Ambrosiana)

SM65: 4.945p Antonio CASO (1950, Atl. Legg. Portici)

SM70: 3.589p Alberto SOFIA (1941, CUS Bari)

SM75: 5.107p Giorgio BORTOLOZZI (1937, Ultralite Vittorio V.to)

SM80: 5.311p Ernesto MINOPOLI (1933, Amatori Masters Novara)

I titoli assegnati Eptathlon:

SF35: non assegnato

SF40: 4.562p Roberta COLOMBO (1973, Atletica Monza)

SF45: 4.175p Chiara ANSALDI (1968, Atl. Virtus Castenedolo)

SF50: 4.605p Rossella ZANNI (1964, La Fratellanza 1874 Mo)

SF55: 3.878p Barbara BETTELLA (1959, G. Scavo ATl. 2000)

SF60: 3.563p Anna M. GIOVANELLI (1953, Atl. Alma Juventus Fano)

SF65: 4.774p Ingeborg ZORZI (1948, Sportclub Maeran)

 

 

 

 

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Ancona: assegnati 54 titoli Master

24 Maggio 2015

Stabilite 8 migliori prestazioni nazionali nella rassegna “over 35” di prove multiple, staffette e 10.000 metri

 

Bel weekend di atletica ad Ancona, per i Campionati italiani master di prove multiple, staffette e 10.000 metri. Due intense giornate di gare, con 54 titoli tricolori assegnati al campo Italico Conti nella manifestazione organizzata dalla Sef Stamura Ancona, conclusa regolarmente nonostante la pioggia caduta sia nel pomeriggio di sabato che nella mattina di domenica. Non mancano i record, perché in tutto ci sono 8 nuove migliori prestazioni nazionali di categoria, quasi tutte al maschile. La staffetta di mezzofondo 4×1500 vede il successo degli atleti di casa con Luca Martelli, responsabile della sezione atletica Sef Stamura Ancona, che passa il testimone a tre campioni italiani master indoor in carica: Andrea Frezzotti, Pietro Pelusi, Luigi Del Buono, per chiudere con il primato SM40 in 17:36.99. Festeggiano il record in questa gara anche Atletica Villa Guglielmi Fiumicino (SM45 con Marco Cacciamani, Sergio Ruggieri, Antonino Russo, Fabio Solito in 17:55.07), La Fratellanza 1874 Modena (Vittorio Ottoni, Romano Pierli, Marco Malavolta, Raffaele Mungo tra gli SM60 con 20:31.28) e Masteratletica Vicenza (grazie al quartetto formato da Giovanni Giacomazzi, Fulvio Fazzi, Rolando Lievore, Dario Rappo in 23:05.46 nella categoria SM65). Due nuovi limiti nelle staffette svedesi con frazioni crescenti di 100, 200, 300 e 400 metri, per merito dell’Olimpia Amatori Rimini (SM55 con Sergio Pesaresi, Paolo Mazzocconi, Zaccaria Facchini, Franco Zamagni in 2:17.87) e del Road Runners Club Milano (2:32.58 per Aldo Cambiaghi, Ercole Sesini, Ivo Mazzucchelli, Aldo Del Rio tra gli SM65). In campo femminile, arrivano due record italiani e vengono entrambi realizzati da atlete marchigiane. Nell’eptathlon SF60 si migliora Anna Maria Giovanelli (Atl. Alma Juventus Fano) con 3563 punti, mentre la staffetta 100+200+300+400 SF60 della Sef Macerata taglia il traguardo in 3:03.45 con Amalia Micozzi, Sandra Copponi, Federica Gentilucci, Emanuela Stacchietti. Tante sfide appassionanti, anche sui 10.000 metri sotto la pioggia battente di sabato con la vittoria fra gli altri di Laurent Squadrani (Olimpus San Marino/SM45) nella seconda delle tre serie maschili, mentre Antonio Gravante (Atl. Potenza Picena/SM35) e Luana Boellis (Atl. Carovigno/SF35) fanno segnare i migliori tempi assoluti. In evidenza anche Rolando Di Marco (Atl. Di Marco Sport) che corre in 37:24.46 tra gli SM65.

Luca Cassai (CR FIDAL Marche)

CAMPIONI ITALIANI MASTER
Ancona, 23-24 maggio 2015

10.000 metri
Uomini. SM35: Antonio Gravante (Atl. Potenza Picena) 31:20.89; SM40: Giovanni Marchitiello (Pedone-Riccardi Bisceglie) 33:51.81; SM45: Laurent Squadrani (Olimpus San Marino) 33:41.32; SM50: Giuseppe Pagano (Sportiamo Trieste) 34:18.84; SM55: Claudio Faraoni (Atl. Di Marco Sport) 36:10.94; SM60: Antonio Di Noia (Bramea Vultur Runners) 36:29.29; SM65: Rolando Di Marco (Atl. Di Marco Sport) 37:24.46; SM70: Ezio Rover (Atl. Brugnera Friulintagli) 43:24.02; SM75: Nino Menghi (Atl. Mameli Ravenna) 49:55.57; SM80: Giovanni Sirotti (Atl. Mameli Ravenna) 54:26.04.
Donne. SF35: Luana Boellis (Atl. Carovigno) 37:33.75; SF40: Paola Giacomozzi (Old Stars Ostia) 39:57.11; SF45: Cinzia Zugnoni (Csi Morbegno) 38:17.50; SF50: Cristina Clerici (Gs Bernatese) 39:22.85; SF55: Maria Lorenzoni (Atl. 85 Faenza) 41:32.18; SF60: Danila Moras (Atl. Brugnera Friulintagli) 44:26.31; SF65: Maria Linda Ciotti (Romatletica Footworks) 47:41.80.

Prove multiple
Decathlon uomini. SM35: Valerio Terreni (La Galla Pontedera) 5549; SM40: Federico Nettuno (N.Atl. Fanfulla Lodigiana) 5993; 3° Marco Longo, 4.510;  SM45: Riccardo Vaira (Atl. Uisp Marina di Carrara) 5472; SM50: Luigi Vanzo (Masteratletica Vicenza) 5127; SM55: Massimiliano Salvi (Atl. Rimini Nord Santarcangelo) 5229; SM60: Sergio Emilio De Pretis (Atl. Ambrosiana) 5736; SM65: Antonio Caso (Atl. Leggera Portici) 4945; 3° Piergiorgio Curtolo, 4.554;  SM70: Alberto Sofia (Cus Bari) 3589; SM75: Giorgio Bortolozzi (Silca Ultralite Vittorio Veneto) 5107; SM80: Ernesto Minopoli (Amatori Masters Novara) 5311.

File allegati:
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RISULTATI/Results

 

 

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Giusta precisazione di Giorgio

 

Caro Franco,

                   a proposito del decathlon master di Ancona, ti riporto quanto da me scritto su Atleticanet e alla FIDAL:
“Devo segnalare - come ho già scritto alla FIDAL - che nel decathlon gli M75 sono stati discriminati nel salto con l’asta.
Dato che il punteggio comincia dal salto di almeno 60 cm. (come nel salto in alto), per mancanza di ritti più bassi tutti hanno dovuto iniziare a saltare almeno da 1,60 (364 punti) e quindi nessuno di noi 3 ci è riuscito. Come se nel salto in lungo tutti avessero saltato dalla pedana di 3 metri (sai quanti non sarebbero entrati in buca!).”

Quanto al passato, nel 1977 - quando ero in forza all’Atletica Riccardi Milano - a 40 anni ho fatto il mio ultimo precedente decathlon, con un totale di 5868 punti attuali (ostacoli da 1,06).

Per la cronaca.

 

                    Giorgio

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 Trasferta Bressanone

- IL LATO UMANO DI UNA GARA –

(Di Fulvio Maleville) –

Sono stato a lungo indeciso se andare al Brixia, alla fine ho seguito quanto “mi dettava il cuore”, così ho superato i problemi mentali ed economici ed ho potuto stare vicino ai miei atleti.

 Arrivarci è stata una peripezia. Accertato cosa significava quello strano rumore che faceva il camper appena messo in moto ho dovuto far saldare la marmitta, buttare dentro il mezzo quanto serviva per sopravvivere 24 h e partire in fretta e furia. Ma non è bastato, perché una volta arrivato sono anche dovuto scappare dal parcheggio appena in tempo per non farmi circondare da quel manipolo di quindicenni che giravano per il piazzale con in una mano la coca cola e nell’altra la bottiglia di Whisky prima di entrare nella discoteca. Infine ho dovuto scegliere il tragitto di ritorno più corretto per non incocciare nel giro d’Italia.

 Sotto il profilo tecnico le cose sono risultate altrettanto complicate. Credo nessuno metta mai in conto le ansie, tensioni e responsabilità che l’allenatore si porta dentro. Corrispondono al dover rispondere per i risultati dei propri allievi e all’impotenza che si prova quanto l’atleta parte per effettuare una prova. Solo in quell’istante ti rendi conto che non puoi proprio far nulla per aiutarlo e dall’effetto sei escluso pur dovendone rispondere, com’è giusto.

 Quello dell’allenatore è un ruolo strano, da un lato risulti onnipotente perché sei tu a decidere come deve allenarsi l’atleta, dall’altro dipendi totalmente dal suo modo di reagire alla gara. C’è poi lo stato interiore, quel subbuglio che vivi dentro, tumulto ed agitazione che non puoi dar a vedere perché andresti a caricare l’atleta di tensioni che non deve avere. Del resto l’allenatore a questo serve, deve prendersi a carico le responsabilità proprio per alleggerire l’atleta e porlo nella miglior condizione per poter esprimere il suo talento.

 Infine come tecnico devi imparare ad accollarti il peso di quanto può aver sbagliato l’atleta e saperti mettere in disparte quando fa prestazione diventando protagonista della scena.

 

 

 

 

 

 

IN CANTIERE APPROFONDIMENTI SU

FIDENZA - SALSOMAGGIORE, BRESSANONE E CAPRINO VERONESE…



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