Febbraio 14th, 2009

Diario trevigiano

a cura di Franco Piol 

Bruna Genovese

riparte dalla maratona di Torino

 

La trevigiana, guarita dall’infortunio che l’ha condizionata all’Olimpiade, gareggerà il 19 aprile sulle strade piemontesi.
genovese-7.jpg  
Treviso, 13-02-2009
- Bruna Genovese riparte da Torino. L’atleta trevigiana - una delle tre azzurre in gara nella maratona all’Olimpiade di Pechino - correrà in Italia la sua prossima 42 km.
L’appuntamento è per il 19 aprile alla Turin Marathon. Sarà la prima maratona della Genovese, dopo quella olimpica. L’atleta della Forestale è tornata da Pechino con un infortunio muscolare che l’ha tenuta lontana dalle competizioni per l’ultima parte del 2008, ma ora è guarita e pronta a rimettersi in gioco.
“Perché Torino? Perché la maratona piemontese mi ha voluta più di ogni altra e perché si tratta di una gara tra le più prestigiose e tecnicamente qualificata d’Italia. Sarà un’esperienza nuova, non soltanto perché non ho mai corso a Torino, ma anche perché mi è successo raramente di partecipare a maratone italiane”.
In Italia, a Venezia, la Genovese ha debuttato sulla distanza nel 1999. Poi ha corso soltanto a Roma, giungendo seconda nel 2004. Il resto della sua carriera si è sviluppato tra Tokyo, New York, Boston e la partecipazione alle ultime due Olimpiadi.
“L’infortunio che mi ha condizionato a Pechino è ormai un ricordo – continua la Genovese -. Negli ultimi giorni ho svolto degli allenamenti molto positivi. Il 3 marzo partirò per un periodo di preparazione in altura, ad Albuquerque, dove rimarrò sino al 27. Sarà la fase decisiva della marcia di avvicinamento alla maratona di Torino”.
Prima dell’impegno piemontese, l’allieva di Salvatore Bettiol farà un importante test sulla mezza distanza alla Stramilano, il 5 aprile. Dal risultato della Turin Marathon dipenderà anche la scelta di Bruna di partecipare o meno ai Mondiali di Berlino.

Bruna Genovese (www.brunagenovese.it) è nata a Montebelluna il 24 settembre 1976 e risiede a Volpago del Montello (Treviso). Allenata da Salvatore Bettiol, ex maratoneta di livello mondiale (5° all’Olimpiade di Barcellona 1992), dal 2000 è tesserata per il gruppo sportivo del Corpo Forestale dello Stato. Dopo una carriera giovanile con lusinghieri risultati nel cross e nella corsa su strada, Bruna Genovese ha debuttato nella maratona il 24 ottobre 1999, giungendo terza a Venezia in 2h31’06″. Da allora, ha corso altre 16 maratone e da alcuni stagioni è considerata una delle migiori  specialiste italiane sulla distanza. Nel 2004 è giunta decima all’Olimpiade di Atene e si è imposta nella prestigiosa maratona di Tokyo. L’anno successivo, con il terzo posto di Boston, è diventata la prima italiana a salire sul podio della maratona più antica al mondo. A fine stagione, poi, ha debuttato a New York, classificandosi quinta. Nella primavera del 2006 è giunta quarta a Boston, stabilendo, con 2h25’28″, il primato personale e migliorando la terza prestazione italiana di tutti i tempi che già le apparteneva. Ha poi partecipato agli Europei di Göteborg, classificandosi quinta e contribuendo alla vittoria dell’Italia nella Coppa Europa. Rimasta lontana dalla maratona per 15 mesi in seguito ad un infortunio, è rientrata sulla distanza lo scorso 18 novembre, piazzandosi terza a Tokyo in 2h27′35″, tempo che le ha garantito la qualificazione olimpica: a Pechino, condizionata da un infortunio, è giunta diciassettesima. 

   

Bobbato torna a pungere negli 800 metri

Castelfranco                  bobbato90.jpg
     
Maurizio Bobbato è tornato. Lo scorso fine settimana, sulla pista da 300 metri di Tampere, nell’incontro indoor tra Italia e Finlandia, il carabiniere castellano ha corso gli 800 in 1’48”95, classificandosi terzo alle spalle di due atleti di casa. Una prestazione di rilievo: la terza di sempre, al coperto, per l’allievo di Giuseppe Mattiello, dopo l’1’48”71 con cui ha vinto il bronzo agli Europei 2007 di Birmingham e l’1’48”84 siglato due anni fa sulla stessa pista finlandese. “E’ un risultato molto positivo – spiega il mezzofondista, che a Tampere ha preceduto di tre centesimi l’altro azzurro in gara, la stella emergente Mario Scapini -. Le sensazioni sono state ottime e avrei fatto anche meglio se a 100 metri dal traguardo non avessi urtato un finlandese. Sono dovuto ripartire praticamente da fermo. Però, ripeto, sono soddisfatto”. In poche ore, Bobbato è passato dal caldo del Sudafrica, dov’è rimasto ad allenarsi per quasi un mese ai –5 gradi di Tampere. La parte finale della sua permanenza a Potchefstroom, insieme agli altri mezzofondisti azzurri, gli aveva anche regalato qualche inquietudine: un dolore ad un tallone l’aveva costretto a qualche giorno d’inattività e a rivedere i programmi d’allenamento, cancellando alcuni lavori di rifinitura. Un piccolo contrattempo che, però, fortunatamente, non ha avuto conseguenze. Dopo un 2008 da dimenticare a causa di un infortunio che l’ha bloccato in primavera, impedendogli di andare all’inseguimento della qualificazione olimpica, è fondamentale che Bobbato possa continuare ad allenarsi senza intoppi. Obiettivo immediato, gli Europei indoor di Torino. Più in là, i Mondiali estivi di Berlino. La prestazione di Tampere potrebbe non essere ancora sufficiente per la partecipazione alla rassegna continentale al coperto (la Fidal ha posto un limite di 1’48”30 e la specialità, in Italia, vive un certo fermento: il giovane Riffeser ha già corso sotto l’1’48”), ma l’importante è che Bobbato abbia dimostrato di essere tornato sui suoi migliori livelli per questo periodo dell’anno. Ora saranno decisive le prossime due settimane. “Oggi gareggerò a Dusseldorf***. Poi, il 21 e 22, ci sono gli Assoluti di Torino. A Tampere sono andato bene, ma in Germania sono convinto di poter fare meglio”.

  ***E’ arrivatocon il tempo di 1’50”09.