Febbraio 21st, 2009

Diario trevigiano

a cura di Franco Piol 

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Notevoli i 1500m di Zanatta-Morosin-Viola

Matteo Galvan argento sui 400m in 46”26!!!

Nicola Tronca 5,00; Gibilisco 5,50;L.Strati 5,62 e A.Marcon 8”41

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                  Matteo Galvan                                                                   Giuseppe Gibilisco                                                               

                                             foto Giancarlo Colombo per Omega/Fidal 

    

Prima giornata a Torino dei Campionati Nazionali Assoluti indoor e i grandi risultati non mancano, a partire dai due “argenti” di due nostri cari amici come Matteo Galvan, favoloso nei 400m in 46”26, e Giuseppe Gibilisco, passato all’ASD Bruni P. Atl. Vomano, esordiente nel 2009 con 5,50. Qui bravo ancora una volta, Nicola Tronca, nono con la misura di 5,00 metri.

Per i nostri atleti grande conferma, anche ai vertici, per il nostro mezzofondo e oggi, aspettando Maurizio Bobbato e i suoi 800m di domani, i 1500m femminili hanno dato un confortante responso: sesta Michela Zanatta in 4’28”06; ottava Arianna Morosin in 4’29”05 e decima la rivelazione del 2009, la junior Giulia Alessandra Viola che ha ulteriormente migliorato il suo tempo con 4’31”62, limando il precedente di oltre due secondi!

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Giulia Alessandra Viola                                               

foto Giancarlo Colombo per Omega/Fidal  

Laura Strati, dodicesima ma prima junior, con soli tre salti a disposizione, si è fermata a 5,62; fermi alle batterie i due ostacolisti sui 60m, Alessandro Marcon, 8”41 e Rocco Strati, in prestito alla Riccardi Milano, 8”42. 

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ALEXANDER GERONAZZO CI INVIA…

…e noi, volentieri, pubblichiamo 

20 GIUGNO CAMPO-SAN DANIELE-CAMPO

Beh, dopo 4 anni di organizzazione e di crescita continua, con un’attenzione particolare a date, calendari, servizi offerti, rapporto coi partecipanti, non posso non dare sfogo ad una considerazione che mai avevo voluto fare. Nel 2005, organizzammo una piccola edizione per pochi intimi, ma ben riuscita secondo i nostri intenti. Nel 2006 i primi volantinaggi, pubblicità ecc. ancora sul vecchio percorso, con una buona critica dai partecipanti. Tra il 2007 ed il 2008 una crescita vertiginosa di iscrizioni (300% in due anni), frutto di una certa capillarità, di una costante presenza nei vari appuntamenti domenicali, stando ad ascoltare critiche, lamentele o elogi prima di tutto dei concorrenti, che sono l’unico parametro attendibile per la considerazione del gradimento, nel settore. Almeno così la vedo io. Una cosa (da podista ultra decennale, che ha spaziato dalle stradali brevi, alle mezze sino alla maratona, per cimentarsi anche nei trail brevi, brevissimi come le campestri, alle cronoscalate, corse in montagna, sky run e trail montani lunghi) mi è premuta , da coordinatore dell’evento CSC, sin dal primo momento. Entrare nel panorama amatoriale o comunque in un calendario podistico, consta anche nel rapportarsi col dovuto rispetto a chi è “in corsa” da molto e più di te. Il blasone , per quanto la parità sia una questione etica, è un qualcosa che abbiamo cercato di rispettare. Abbiamo sin dal principio scelto una data che non andasse a sovrapporsi a corse similari per percorso , caratteristiche o metodica. Ed è rimasta invariata dal 2005. Per di più ci siamo posti il sabato sera anzichè la domenica, sia per questioni nostre, che per non intralciare altre non competitive domenicali via via alterantesi il giorno dopo. Ovviamente , perchè non ci siano malintesi, corse troppo diverse dalla nostra, come la Lavaredo ad esempio, non fanno parte di quelle manifestazioni che noi consideriamo “concorrenti” (in senso buono) poichè la dicersità delle due cose è palese. In questi 5 anni, una persona come me, impegnato in svariati ruoli, praticamente ogni domenica, nella corsa ed in ciò che ruota attorno ad essa, non può aver smesso di prestare attenzione alle date. Già nel 2008 molti potenziali runners del bacino “nostrano”, sono andati perduti causa lo spostamento delle staffette nazionali alpini. Tenete conto che noi avevamo partecipanti delle sezioni di Valdobbiadene, Feltre, Belluno solo per citare i gruppi maggiori, ormai abituè della CSC, che con rammarico non sono potuti venire. Ma gli alpini meritano rispetto ed io sono uno di loro, come molti miei collaboratori e quindi pazienza. abbiamo ovviato alle perdite “casalinghe”, riuscendo ad estendere la promozione nelle province di Padova e Venezia, con la piacevole sorpresa di una certa presenza anche quantitativa, oltre che qualitativa, di runners della bassa veneta che hanno anzi aggiunto un qualcosa in più alla corsa. Tutto bene quindi, ma ci è voluto impegno a volantinare e promuoverci anche in luoghi distanti e solitamente non raggiunti, per mesi ogni domenica. Impegno apprezzato ed ampiamente ricompensato dagli amici patavini e veneziani, che ringraziamo e che terremo informati proseguendo anche quest’anno sulla stessa linea di condotta. Edizione 2009…Io sono uno speaker e tra classifiche, calendari, info da aggiungere ogni giorno al mio bagaglio, butto l’occhio al 20 giugno. Tutto ok finche aprendo il sito del Grand Prix S.d’I. vedo: Tonadico (Trofeo San Vittore)20 giugno. Ma come? La delusione è molta, perchè pur essendo una stradale, molti (e sottolineo molti) tesserati Fidal giustamente andranno lì, dovendo programmare una stagione anche stradale, si aper se stessi, che per i punti alla società d’appartenenza e per di più è una tappa d’avvivinamento del VeniceMarathonClub…Ora, lungi da me far polemica a se stante o fine a se stessa, perchè ora è il momento di studiare altre strategìe per ovviare alle sicure assenze, sperando di riuscire nell’intento come lo scorso anno, anche perchè ovviamente anche nel 2009 gli alpini corrono lo stesso fine settimana.
Sappiamo tutti che sponsor non ce ne sono, data la crisi, soldi dagli enti pochi(quest’anno il mio comune non elargirà contributi al Gs Alano causa crisi finanaziaria) , rimane una grande passione su cui far ciecamente fede. Io per coprire le spese non ho minimamente pensato ad aumentare il costo di iscrizione e i servizi sono rimasti inalterati, anzi studiando un pacco gara possibilmente migliore del precedente e questo significa che bisogna tirar fuori dal cilindro soluzioni organizzative nuove che consentano di rimanere competitivi per qualità offerta, perlomeno nei confronti di noi stessi.
Ciò che mi chiedo in conclusione è questo:
ma se noi negli anni abbiamo fatto attenzione alle date, cercando di rispettare “da piccola”, valore e blasone di manifestazioni storiche, belle ed affascinanti, sia piccole ma soprattutto grandi, entarndo in punta di piedi e cercando di costruire qualcosa di buono per il movimento podistico e per la valorizzazione dei territori…E’ lecito pensare che la stessa attenzione l’avrei voluta vedere anche dagli altri, quando magari per altri intendo manifestazioni perlomeno già inserite in un proprio spazio , magari supportate da organizzazioni esterne ed aziende leader che consentirebbero forse altri atteggiamenti?
Col dovuto rispetto per tutti, sperando di essere stato sufficientemente educato, ma chiaro in ciò che volevo esprimere.
Certamente per la mia attività personale di commentatore run, non aumenterò le mie possibilità di ingaggio, anzi facilmente quacosa perderò di conseguenza a quanto dico, ma per la Campo-SanDaniele-Campo e per il GS Alano che mi “sopporta” da diversi anni, correrò il rischio volentieri…orgogliosamente…
Ma forse per l’ultima mia edizione da organizzatore…