DIARIO TREVIGIANO
A cura di Franco Piol
L’Antico Caffè Slalom domina la 24 Ore di San Martino
BRILLANTE MEKONEN MAGOGA 1h 18.410
Grande Cesconetto 24h 158.115m.
Dominio assoluto della squadra del duo De Biasi-Eboli, che stacca di trenta chilometri la seconda classificata. Con i 1.019 giri percorsi (412,259 metri) domina i rivali.
di Alessia Forzin
BELLUNO. Più di trenta chilometri di vantaggio, 19 frazioni su 24 conquistate, in testa dall’inizio. L’Antico Caffè Slalom non ha vinto la 24 Ore di San Martino: l’ha stravinta. Aldo De Biasi e Livio Eboli avevano promesso battaglia, lo scorso anno, quando a conquistare il trofeo della storica corsa a staffetta era stata la Pro loco Trichiana. Hanno fatto di più. Hanno dominato, schierando una squadra piena di giovani (molti del giro azzurro) che ha macinato chilometri, creando un vantaggio che, con il passare delle ore, è diventato incolmabile. Quando sulla linea di partenza si sono presentati gli atleti dell’ultima ora, don Franco Torresani avrebbe anche potuto non correre, tanto era elevato il vantaggio. Ma a quel punto l’obiettivo era diventato un altro: superare i 400 chilometri e fare meglio della Pro loco Trichiana dello scorso anno. Obiettivi raggiunti entrambi.
L’Antico Caffè Slalom ha chiuso completando 412,259 chilometri, 1.019 giri di pista del Polisportivo. I secondi, il Team Scarpa Mico Sport, si sono fermati a 379,802 (943 giri). Sul terzo gradino del podio è salita l’Astra Quero, che con i suoi 366,726 km ha battuto di pochissimo la squadra B costruita da Eboli e De Biasi, il Passsport Sole Luna Feltre. Anche quest’anno i due avevano portato quattro team alla 24 ore, uno dei quali composto interamente da ragazze. E hanno ben figurato anche con la formazione in rosa.
Insomma, un successo completo. Come un successo è stata la 42esima edizione della 24 Ore di San Martino, la prima targata Pro loco Pieve Castionese. Per due giorni al Polisportivo c’è stata una folla di persone. Ed è stata partecipatissima anche la gara riservata agli ultramaratoneti: ben quindici gli atleti al via di questa edizione, in quattro si sono ritirati ma nessuno ha avuto bisogno di cure mediche. In caso contrario, sarebbero intervenuti i volontari di Valbelluna emergenza, che anche quest’anno ha garantito l’assistenza sanitaria con 18 persone distribuite su te turni. La gara sulle 24 ore l’ha vinta il vicentino Gastone Barichello, che ha stabilito anche il nuovo record della manifestazione sfondando il muro dei 200 km (219,120). Seconda assoluta Maria Ilaria Fossati, che ha chiuso in 175,130 km, davanti al poliziotto di Sedico Elvis Secco.
Fra chi ha corso “solo” un’ora invece, la prestazione migliore è stata quella di Said Boudalia, il re della 24 Ore visto che ne detiene il record assoluto individuale con 19,972 km. Quest’anno è stato l’unico a superare i 19 km, con 19,051. Oltre i 18 km sono andati Michele Belluschi, Mekonen Magoga (18.410) e Lucio Sacchet. Fra le donne ha vinto la classifica individuale Giovanna Volpato (15,672), seguita da Paola Dal Mas (15,374), Martina Festini Purlan (15,052) e Mara Golin (15.044).
Ma la 24 Ore di San Martino è molto più di una manifestazione sportiva. E così onore a chi ha corso per un’ora sulla spin bike in favore del Comitato Pollicino, per beneficenza. Onore ai ragazzi della squadra “Amici di Diego”, che hanno percorso quasi 300 km spingendo le carrozzine con i ragazzi disabili a bordo. Gli operatori di Società Nuova, invece, li hanno tenuti per mano, per permettere proprio a tutti di fare almeno un paio di giri di pista sul tartan del polisportivo. Un’ora l’hanno fatta anche il sindaco Massaro, Roger De Menech, il sindaco di San Vito Franco De Bon (14,141 km per lui) e l’ex assessore di Belluno Luca Salti. Tra i volti noti c’erano Enrico Riccobon (17,267 km), Davide Dalla Palma, i gemelli Cassol. Alle 24 Ore non si può mancare.
Grande /e generoso) come sempre Daniele Cesconetto per il suo sostegno alle persone che hanno bisogno concreto della nostra solidarietà: la sua 24 ore è valsa 158.115 metri di calore umano e di nobiltà d’animo!
Gli altri trevigiani:
Leonardo Bidogia, 17.635; Diego Baù, 17.430; Alvaro Zanoni, 17,249;; Lorenzo De Conto, 17.190; Riccardo Donè, 17.089.
Sotto i 17 km. in tanti, tra questi, Domenico Lorenzon, Stefano Ghenda, GiorgioDamian, Gianni Bressan, Adriano Pagotto, Leonardo Poser, Roberto Fregona, Andrea Noal, Giacomo Vettorel, Virginio Trentin, Alessio Fontana, Rinaldo Segat e Mauro Simeoni.
Trale donne, oltre alla Golin, Manuela Moro (14.824), Luana Antoniazzi, Pasqualina Da Re e Michela Tramet.
Tra le squadre: Atletica Vittorio Veneto (326.937m.), Cimavilla (311.077m.) e “Gli Amici di Diego” (298.492m.).
Per la 24 ore, versione femminile, brava Silvia Carobolante con 135.705m.
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Maratonina e pentalanci: i campioni Master
Con l’A. Aviano tante trevigiane sul podio in oro
Benvenuto Pasqualini Campione
Proclamati i campioni italiani master di mezza maratona. Domenica 11 ottobre, a decretare le sorti dei titoli 2015 sono state le strade della XVII Maratonina Città di Arezzo vinta dai keniani Paul Sugut Kipchumba (Libertas Orvieto) 1h01:55 e Ruth Chebitok (Athletic Terni) 1h12:54. 1546 in tutto gli atleti che hanno portato a termine i 21,097 chilometri della competizione. Nella classifica Master di società affermazione delle friulane dell’Atletica Aviano (242 punti con le trevigiane : Ivana Dall’Armi, Daniela Vedelago, Monica Poyatos Evangelio Montserrat, Angela Pin, Giulia Bernardi e Erminia Furegon)) davanti a La Galla Pontedera (232) e Atl. Casone Noceto (229). Al maschile il primo posto spetta ai liguri del Cambiaso Risso Running Team (312 punti) seguiti dai portacolori dell’Atl. Casone Noceto (297) e dell’Avis Castel S.Pietro (269).
MARATONINA - I CAMPIONI ITALIANI MASTER 2015 |
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UOMINI |
DONNE |
SM35: Giovanni Auciello (Atl. Casone Noceto) 1h07:23 SM80: Benvenuto Pasqualini (I. Lib. S.Biagio), 1h52:40 |
SF35: Ilaria Zaccagni (Atl. Palzola) 1h19:42 |
Gli altri atleti trevigiani:
SF60 2° Ivana Dall’Armi 1h 39. 39.
SF65 3° Angela Pin
SF45 12. (4° di categoria) Marta Santamaria, 1h 21. 19.
100° Daris Citron 1h 17. 41.
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PENTALANCI A PISTOIA:
RADO E MENEGHIN AL TOP
- Martello, peso, disco, giavellotto e martello con maniglia corta sono le cinque sfide che, sabato 10 e domenica 11 ottobre, hanno animato i Campionati Italiani di Pentathlon Lanci Master a Pistoia. Un centinaio gli atleti in gara alla rassegna che ha avuto come ospite d’eccezione il martellista azzurro Nicola Vizzoni. I migliori punteggi della manifestazione portano i nomi di due campioni senza età come l’inossidabile Carmelo Rado (Atl. Sandro Calvesi), autore di un notevolisssimo score di 5031 tra gli SM80, Andrea Meneghin (Silca Ultralite Vittorio Veneto) con 3.562 punti per gli SM55 e la toscana Maria Luisa Fancello (Assi Giglio Rosso Firenze), 4326 punti nella categoria SF70.
PENTATHLON LANCI - I CAMPIONI ITALIANI MASTER 2015 |
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UOMINI |
DONNE |
SM35: Valerio Terreni (La Galla Pontedera) 2414
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SF35: Irene Vincenza Messina (Scuola Atl. Leggera CT) 2453 |
a.g.
Le sequenze di lanci dei trevigiani:
SM80 1° Carmelo Rado, peso 3/disco 1/martello 3/martellone /giavellotto 400g. 12,06/36,40/40,52/17,65/26,29 = 5.031p.
SM55 1° Andrea Meneghin, 12,26(6)/40,10 (1,5)/42,27 (6)/ 13,46 (11,34)/ 31,30 (700g.). = 3.562p.
SF35 3° Laura Vanzin, 9,18 (4)/ 28,08 (1)/ 24,71 (4)/ 7,62 (9.08)/ 23,65 (600g.). = 2.147p.
SF60, 8. Rosanna Possagno, 6,16 (3)/ 17,18(1)/ 17,61 (3)/ 7,00 (5,45)/ 8,41 (500g.) = 1.892p.
SM65 13. Umberto Bonaldo, 7,75 (5)/ 17,60 (1)/ 20,48 (5)/ 7,82/ 14,71 (600g.). = 1.733p.
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