DIARIO TREVIGIANO
A cura di Franco Piol
Venicemarathon è tripletta keniana
Rotich vince la 42,195 km di Venezia in 2h11:08 davanti a Ndiwa e Sikuku. Quarto Domenico Ricatti in 2h15:28, tra le donne volata finale tra Gebireyes (2h35:19) e Gebissa (2h35:21).
NASEF IN CRESCENDO 2h18.41.
Brava Sara Cremonese 2h 58.06.
LA PORCELLATO PRONTA PER RIO
E’ Julius Chepkwony Rotich a tagliare per primo il traguardo della XXX Venicemarathon. Il keniano, già primo a Barcellona e Taipei e con un PB di 2h09, percorre i 42,195 chilometri da Stra a Riva de’ Sette Martiri a Venezia in 2h11:08. Il podio maschile è interamente sotto la bandiera del Kenya, e vede al secondo posto Robert Ndiwa (2h13:16) e al terzo Emmanuel Sikuku (2h15:22). Dopo una prima metà gara corsa in1h04’:54, l’azione decisiva è quella del 30° km, quando all’uscita del Parco San Giuliano Rotich stacca prima Sikuku e poi, sul Ponte della Libertà, anche Ndiwa. Al quarto posto, a pochi metri dal podio, arriva il pugliese Domenico “Mimmo” Ricatti che per pochi secondi vede sfumare sia il terzo posto che il primato personale: il portacolori dell’Aeronautica, già azzurro agli Europei di Zurigo, ferma i cronometri a 2h15:28 dopo un parziale di 1h06:36 a Marghera, alla mezza maratona. Dal sesto al nono posto gli altri italiani: Ahmed Nasef (Ponzano) chiude in 2h18:41, primo fra i master SM40, Francesco Bona (Aeronautica) in 2h19:03, Said Boudalia (Biotekna Marcon) in 2h20:53 e Giovanni Gualdi (Corrintime) in 2h23:14.
La gara femminile conserva tutte le emozioni per la parte finale: l’etiope Derbe Godana Gebissa, che sembrava avviata verso un arrivo a braccia alzate, subisce infatti nelle battute conclusive la rimonta della connazionale Ehite Gebireyes. Dopo un pit stop (dovuto a problemi di stomaco) Gebireyes infatti cambia marcia, recuperano con un’azione composta ed efficace un distacco che solo all’entrata din Piazza San Marco, al 41° km, sembrava incolmabile. Il botta e risposta innescato nell’ultimo mezzo chilometro, fra gli ultimi due ponti che portano in Riva de’ Sette Martiri, la vede imporsi in 2h35:19, a due secondi da Gebissa che sigla 2h35:21. Terza è Caroline Chepkwony (Kenya) in 2h35:49, mentre la prima italiana è Gloria Giudici (Rovellasca) settima in 2h53:32. Con le vittorie di Rotich e Gebireyes, Kenia ed Etiopia salgono rispettivamente a 23 e 8 successi alla Venicemarathon. Nella gara handbike si correva sulla distanza dei 30 km. La vittoria è andata a Mirco Bressanelli in 53:’10”, con al secondo posto assoluto (e ovviamente primo tra le donne) la pluricampionessa paralimpica Francesca Porcellato (54’:42”). “
(da comunicato stampa organizzatori)
Gli altri trevigiani a Venezia:
24. Gianni Bortolussi, 2h 39.51.
35. Abramo Salvestrin, 2h 45.56.
45. Virginio Trentin, 1° SM60, 2h 49.00.
47. Alberto Pasin, 1° tra le Promesse, 2h 49.05.
Poi Alberto Condoleo (2h 51.23.), Francesco Grasso, Mauro Stival, Davide Lionello, Michele Simone Miotto, Andrea Pattaro, Massimo Tonon (tutti sotto le tre ore) e Corrado Pinna.
Buona la sequenza di Ahmed: 5/15’22.; 10/31’02.; 15/47’01.; maratonina/1h 06.38.; 30/1h 36.39.
Roberto Graziotto si è fermato ai 30 km. (1h 50.02.)
Tra le donne, oltre la Cremonese:
Sabrina Bison 3h 11.50.
26. Sara Trevisan, 3h 16.05.
Poi Antonella Feltrin (3h 25.23.), Valeria Furlan, Romina Moro, Elisabetta Luchese, Carolina Panighel, Chiara Davirno, Simona Antoniu, Michela Pinese, Elena Sarzetto, Angela Mion, Michela soligo, Marica Michieletto, Lisa Rebellato, Doretta Zamparo, Sabrina Cincotto, Erika Bolletta, Roberta Buso e Silvia Modolo (tutte sotto le quattro ore).
La Cremonese ha segnato sui 10km. 41’20. sulla Trevisan 42’11; Ilaria Gurini ha corso la maratonina in 1h 34.44.
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PAOLO ZANATTA a Villa Lagarina si è piazzato tra i primi sui 12 km. corsi in 37’29. su Andrea Frezza e Marco Brgagnolo.
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GIANNI BRESSAN ha raccolto il primato stagionale nella maratona di Francoforte, correndo in 2h 34.43. e giungendo al traguardo 119°.
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