Marzo 26th, 2009

Diario trevigiano

a cura di Franco Piol 

Mekonen studente nazionale d’argento!!!

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E’ successo a Cusio, in Piemonte, al campionato nazionale di cross studentesco, dove il nostro Mekonen Magoga  ha vinto la sua batteria in 6’40. e per un secondo… si è piazzato secondo!… conquistando l’argento tra gli allievi.

Ma davvero bravi anche Luca Braga, 17° in 11’29. Jacopo Lahbi, 31° in 11’52. Tobia Lahbi e Nicolò Tonicello.

Vittoria alla grande della staffetta  mista del Veneto con Magoga, Braga e Chiara Piagnani.

Altri risultati tra le allieve: 33° la Piagnani in 11’32. e ancora Nicole Raimondo e Giulia Pivato.

Tra le cadette buon piazzamento di Angelica Parodi, 16° in 6’00. E tra i cadetti seconda la staffetta del Veneto con Jacopo, la Raimondo e la Pivato.

L’istituto Astori di Mogliano ha guadagnato la sesta posizione. 

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TREVISO MARATHON,

PREPARA LA CARICA DEI 4.000 

La manifestazione di domenica si conferma tra le più popolari d’Italia: 3.940 gli iscritti ad oggi, a cui vanno aggiunti circa 300 pattinatori. Trenta le nazioni rappresentate. Sulla linea di partenza anche 2.162 veneti
 (1.123 i trevigiani)
Treviso, 26 marzo 2009 – L’hanno scelta in 3.940 e il numero non è ancora definitivo: nelle ore di vigilia salirà sicuramente oltre quota quattromila. Treviso Marathon si conferma così tra le 42 km più partecipate d’Italia.
Il pettorale di gara è stato richiesto da 3.463 uomini e 477 donne. Gli italiani al via saranno 3.773 (20 regioni e 105 province rappresentate). Centosessantasette, invece, gli stranieri, provenienti da 30 nazioni: ci sono atleti che arrivano dal Sud Africa, dal Messico, dall’Argentina e persino dall’India.
Ben 2.162 i veneti in gara: di questi oltre la metà (1.123) saranno trevigiani. Fra gli atleti di casa, un’emozione particolare riguarderà il moglianese Giuseppe Del Todesco Frisone che correrà con due pettorali: il suo e quello di Giancarlo Volpato, rugbista veneziano infermo a causa di un incidente di gioco che gli ha provocato una lesione spinale irreversibile. Giancarlo era molto amico del figlio di Giuseppe, Francesco, giovane procuratore sportivo stroncato pochi mesi fa da una malattia rara. Per Giuseppe, portare al traguardo anche il pettorale di Giancarlo, sarà un po’ come rinnovare la memoria del figlio.
La partecipazione del resto delle province venete? Correranno anche 456 veneziani, 271 padovani, 166 vicentini, 108 bellunesi, 28 veronesi e 10 rodigini. Ben rappresentate la Lombardia (408 iscritti) e il Friuli-Venezia Giulia (274). Da segnalare pure la presenza di 108 pugliesi (in parte richiamati dal gemellaggio tra la Treviso Marathon e la Maratona del Salento), 47 sardi e 41 siciliani.
Capitolo professioni. Alla 6a Treviso Marathon parteciperanno pure 630 impiegati, 382 operai e 121 pensionati. Al via pure un sacerdote. Gli atleti più anziani sono il bresciano Giuseppe Togni (83 anni) e la trevigiana Eleonora Bottazzo (70 anni). I più giovani? La pordenonese Olivia Blanco (18 anni) e il trevigiano Daniele Fedrigo (20 anni).
A proposito di trevigiani, la società con il più alto numero di iscritti in assoluto è, per il sesto anno consecutivo, l’Atletica Valdobbiadene (74 atleti). Seguono i Marciatori Castellani (47) e l’Assindustria Sport Padova (40).
Podisti a parte, da segnalare anche il successo della maratona sui pattini: circa 300 gli iscritti, equamente divisi tra i percorsi di 20 e 40 km, ma anche in questo caso il numero è destinato a salire ulteriormente nelle prossime ore.

 TREVISO MARATHON, SI INAUGURA L’EXPO

L’ex Foro Boario ospiterà un centro espositivo di circa 1.500 metri quadrati.
Domani alle 12 l’apertura ufficiale. Poi inizierà la distribuzione dei pettorali di gara
Treviso, 26 marzo 2009 – Cresce di anno in anno, offrendo un’organizzazione efficiente e la promozione di nuove idee e nuovi servizi. L’Expo della Treviso Marathon è un vero e proprio evento nell’evento.
La rassegna, in programma all’ex Foro Boario da venerdì 27 a domenica 29 marzo, rappresenta un’opportunità di incontro tra maratoneti, pubblico e aziende di svariati settori merceologici. Un’occasione di divertimento e, insieme, una vetrina per nuove proposte e il lancio di eventi speciali.


Lo spazio espositivo, per il terzo anno consecutivo, è situato nei pressi dello stadio Omobono Tenni, appena fuori dalle mura cittadine, a poche decine di metri dal traguardo della maratona. Una grande area di circa 1.500 metri quadrati dedicata allo sport e al benessere che diventerà il vero cuore pulsante della Treviso Marathon.
 
Tra gli eventi di maggior interesse ospitati dal grande centro espositivo, la presentazione del libro della giornalista d’origine americana Julia Jones “Correre al femminile”, prevista per sabato alle 12, e il lancio di Running in Rosa, un progetto pensato da Treviso Marathon per tutte le donne che già corrono la maratona o che si avvicinano al mondo della corsa per la prima volta: test personalizzati e consigli sul running si svilupperanno lungo tutto l’arco della giornata, costituendo un ideale percorso di formazione per atlete o donne che vorrebbero diventarlo.  
 
All’Expo sarà inoltre possibile iscriversi alla Tuttincorsa, la marcia stracittadina per scuole e famiglie che, aperta anche al Nordic Walking, la marcia con bastoncini che rappresenta un fenomeno in forte espansione in tutto il mondo, percorrerà le vie del centro cittadino prima dell’arrivo dei maratoneti.
 
L’inaugurazione ufficiale dell’Expo è prevista alle 12 di domani, venerdì 27 marzo. Poi, dalle 12.30, l’apertura al pubblico. All’Expo, nelle giornate di venerdì 27 (dalle 12.30 alle 21) e sabato 28 marzo (dalle 10 alle 21), avverrà anche la consegna dei pettorali di gara e dei “chip” elettronici per il rilevamento delle prestazioni cronometriche. L’Expo sarà aperto anche domenica 29 marzo, dalle 10 alle 18. Ingresso gratuito e aperto a tutti.
 
In parallelo all’Expo dell’ex Foro Boario, due piazze di Treviso – Piazza Borsa e Piazza dei Signori – ospiteranno, sino a domenica, una ricca area enogastronomica. Treviso Marathon è una corsa, ma anche molto altro.
  

TREVISO MARATHON,

FERRARA A CACCIA DEL TRIS

  L’azzurra è tra le atlete più attese del campionato italiano assoluto da lei già vinto nel 1997 e nel 2004. Papà Vittorio è nato a Riese Pio X: “Sarà come tornare a casa” 

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                 L’epilogo vittorioso della Belluno-Feltre                                                    

Treviso, 25 marzo 2009 – Sarà quasi come tornare a casa. Ornella Ferrara ha corso in provincia di Treviso solo una volta, nell’anno olimpico 2004, partecipando al classico circuito di Oderzo, del 1° maggio. Ma nella Marca, lei che è nata nel Milanese e vive ad Imperia, respira un’aria stranamente familiare. “Mio papà Vittorio – spiega Ornella - è nato a Riese Pio X, lì abbiamo ancora diversi legami. Lui non ci sarà, rimarrà a casa in attesa di sapere il risultato, perché soffre troppo le mie gare. Ma forse qualche parente verrà a vedermi all’arrivo. Ho scelto Treviso anche per questo, sarà un’emozione diversa dal solito”.
 
Ornella Ferrara – taglia minuta ma grinta ed esperienza da vendere - è uno dei volti più noti  della maratona italiana. Il 17 aprile compirà 41 anni, ha due figli (Riccardo e Aurora) e una voglia matta: “Il terzo tricolore. Dopo Carpi ’97 e Palermo 2004, sarebbe una grande soddisfazione. La condizione è ottima. Durante l’inverno ho sofferto il freddo, le gambe non giravano proprio, ma nelle ultime settimane è cambiato tutto. Dopo la Belluno-Feltre (vinta l’8 marzo a braccetto con
Laura Giordano, che sarà tra le sue principali avversarie anche alla Treviso Marathon, ndr) mi sono sbloccata. Penso di valere un tempo attorno alle 2h30’. Lo scorso autunno, a Francoforte, ho corso in 2h32’, perdendo almeno un minuto negli ultimi 10 km a causa delle vesciche. A Treviso cambierò le scarpe…”.  
 
Bronzo iridato a Goteborg nel 1995, la Ferrara ha un primato di 2h27’49” stabilito in occasione della vittoria di Roma del 2004. Al suo attivo, anche successi a Venezia e Carpi, altre due grandi classiche del calendario italiano. Lo scorso anno è giunta undicesima a Dubai, prima a Brescia e settima a Francoforte, dove, correndo in 2h32’13”, ha realizzato la quinta prestazione italiana stagionale. Il tempo, per Ornella, che ha corso la sua prima maratona ben 16 anni fa, sembra non passare mai.
 
“In gara sarò accompagnata, come sempre, da mio marito Corrado Bado. Correrò a sensazione nei primi chilometri, poi comincerò a tenere d’occhio il cronometro. Non voglio fare come l’anno scorso a Brescia, dove ho vinto, ma soffrendo molto nel finale. I Mondiali di Berlino? Ci penso, com’è logico che sia, ma credo di avere davanti a me almeno cinque atlete. Non mi propongo, ci mancherebbe, vista la mia carta d’identità. E’ giusto lasciare spazio alle giovani. Ma se a Treviso andasse bene e ci fosse la possibilità di una chiamata in azzurro, non mi tirerei certo indietro”. Inesauribile Ornella.