Diario trevigiano
a cura di Franco Piol
Gaia Benincà e Kevin Durigon vincono a Sedico.
Nel Memorial Giuseppe Savio, a Sedico, Belluno, il 22 di marzo, belle vittorie per la junior coneglianese Gaia Benincà, prima nei 3 km. di corsa, davanti a Greta Vettorata; per il ragazzo Kevin Durigon sui1000m. in 4’36, per il cadetto Andrea Noal, nei 2000m in 7’34.
Argenti di qualità per l’allievo Cesare Franceschin sui 3000m in 10’14. per Sabrina Boldrin sui 4 km. in 15’22. davanti a Patrizia Zanette, terza in 15’35; per l’amatore Enrico Caldaten, classe 1977, sui 3 km. in 11’12.
Infine bronzi per l’allieva Sara Gasparetto e per Alberto De Riz nei 5 km. davanti a Mirko Signorotto.
Gaia Kevin Sabrina, n.799
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TREVISO MARATHON
LA CARICA DEI 4.076
Dieci storie per la gara tricolore che partirà domani,
alle 9.45, da Vittorio Veneto
Treviso, 28 marzo 2009 - Dieci atleti in rappresentanza di altri 4.076. La 6a Treviso Marathon, in programma domani, domenica 29 marzo, con partenza alle 9.45 da Vittorio Veneto e valida come campionato italiano assoluto e master, è anche il racconto di tante storie. Felici, malinconiche. O semplicemente curiose. Eccone un esempio. Anzi, dieci.
Eleonora Bottazzo – In carriera ha concluso oltre 150 maratone: New York, Atene, Barcellona… Cinque solo nel 2008: Barchi, Venezia, Miano, Treviso, Padova. E’ orgogliosa di poter correre nuovamente sulle strade di casa. Eleonora Bottazzo, classe 1939, è la “nonna volante” di Casale sul Sile. Ha due figli e tre nipoti che a Treviso l’attenderanno sul traguardo. Sarà la più anziana tra le donne in gara. Dice che le basta arrivare in fondo, ma non sarà sicuramente l’ultima a concludere la sua fatica in viale Nino Bixio. Eleonora Bottazzo avrà il pettorale F610.
Giuseppe Del Todesco Frisone e Giancarlo Volpato – Correrà la Treviso Marathon con due pettorali e altrettanti chip di cronometraggio, ma niente paura: non è uno stratagemma per coinvolgere nella gara un maratoneta con poca voglia di correre. Giuseppe Del Todesco Frisone avrà due pettorali perché, insieme a lui, correrà idealmente anche Giancarlo Volpato, un ex rugbista rimasto paralizzato a causa di un incidente di gioco che gli ha provocato una lesione spinale irreversibile. Volpato era un grande amico di Francesco Del Todesco Frisone, figlio di Giuseppe, giovane procuratore sportivo di Mogliano (Treviso), molto noto nel mondo del rugby e scomparso qualche mese fa in seguito ad una rara malattia. Donare un sorriso a Giancarlo sarà anche il modo per rinnovare il ricordo di un figlio che non c’è più. Giuseppe Del Todesco Frisone avrà i pettorali 1803 (il suo) e 2220 (quello di Giancarlo).
Pasquale Di Molfetta – E’ lui o non è lui? Tranquilli. Non è lui. Pasquale Di Molfetta è il vero nome del dj Linus, nota voce radiofonica e celebre appassionato di maratona. Ma Pasquale Di Molfetta è anche il nome di un anonimo (e mediamente più veloce) maratoneta triestino, che ha gareggiato a Treviso anche nelle cinque precedenti edizioni della gara. Pazienza, per vedere in azione il vero Linus bisognerà attendere almeno un altro anno. L’altro Pasquale Di Molfetta avrà il pettorale 1596.
Marino Fuson – Il sindaco volante di Vidor rinnova il suo appuntamento con la Treviso Marathon. Marino Fuson non se n’è persa una, e l’anno scorso era in prima fila quando, in occasione della storica edizione con tre percorsi, la Treviso Marathon è partita (anche) dal suo paese. Cinquantadue anni, sindaco a Vidor dal 2000, Fuson è un maratoneta di discreta esperienza, che ama le maratone e le corse in montagna (è un affezionato frequentatore della Transcivetta). Nel 2008 ha corso anche a Padova e a Venezia, ma la maratona partita da Vidor costituirà un ricordo indelebile nella sua memoria. Marino Fuson avrà il pettorale 4046.
Francesco Gallo – Il prete con l’hobby della maratona. Don Francesco Gallo è un sacerdote che nella corsa trova il passatempo preferito. A 60 anni, e con la responsabilità di due parrocchie ad Este, nel Padovano, si allena tre volte alla settimana. Ha un primato di 3h18’32”, stabilito nel 1991 a Carpi, ma ancora adesso che l’età non è più verdissima è capace di correre agevolmente sotto le 4 ore: nel 2008 l’ha fatto per ben tre volte. E a Treviso ha chiuso in 3h24’21”, meglio dell’anno precedente. Don Francesco Gallo avrà il pettorale 1409.
Diego Maschietto e l’associazione “Amici di Diego” - In corsa contro la malattia. Diego Maschietto è un giovane disabile di Bagnolo, frazione di San Pietro di Feletto (Treviso), che verrà spinto da amici lungo i 42 km della maratona. Ha partecipato anche alle cinque precedenti edizioni della Treviso Marathon e dalla sua esperienza, su iniziativa di Luigi Dorigo, è nata l’associazione “Amici di Diego”, che ha coinvolto altri ragazzi con gravi problemi di handicap, facendoli pure partecipare alla Maratona di New York (2007). La corsa è anche una vittoria contro la malattia. Diego Maschietto avrà il pettorale VV90.
Salvatore Nicosia – In una maratona valida anche per il campionato italiano è impossibile dimenticarsi di una maglia tricolore della specialità l’ha già indossata, anche se ben 15 anni fa. Salvatore Nicosia, classe 1963, si è imposto nel 1994 a Cesano Boscone, correndo in 2h16’22”. La sua carriera ad alto livello (13 maglie azzurre, l’ultima nel 1989) si è conclusa da tempo. Ma l’atleta siciliano, ricordato per la grande eleganza nell’incedere, nel 2008 ha corso a Carpi in 2h27’08”, tempo di tutto rispetto. Treviso l’attende con curiosità. Salvatore Nicosia avrà il pettorale 13.
Paola Sanna – Insieme a Monica Carlin (quarta a Treviso nel 2008) è una delle regine dell’ultramaratona italiana. Nel suo curriculum anche un argento individuale ai Mondiali di Taiwan 2003 e due ori a squadre (Taiwan 2003 e Misari 2006), oltre a due successi nella 100 km del Passatore (2005-2007). Allenata dall’olimpionica di ciclismo su pista, Antonella Bellutti, è reduce dal bronzo ottenuto, il 1° marzo, nella maratona di Barcellona. Paola Sanna avrà il pettorale F10.
Giuseppe Togni – Con i suoi 83 anni è il più anziano tra i 4.000 iscritti alla Treviso Marathon. Ma il “nonno” bresciano ha anche un’altra particolarità: le statistiche lo ricordano come l’atleta italiano che in carriera ha corso più maratone: oltre 700. Tredici solo nel 2007. Giuseppe Togni avrà il pettorale 7691.
This entry was posted on Sabato, Marzo 28th, 2009 at 13:08 and is filed under Diario Trevigiano.
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