Novembre 18th, 2016

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

RICEVO E VOLENTIERI PUBBLICO

Gianni Dal Moro incontra il Movimento dell’Atletica trevigiana.

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Presentazione del progetto Palazzetto Indoor

Sabato 19 novembre alle ore 11 presso l’Hotel Maggior Consiglio di Treviso,  il candidato Presidente al Comitato Provinciale della FIDAL (Federazione Italiana di Atletica Leggera)  l’ing. Gianni Dal Moro, incontrerà le Società della provincia. Con l’occasione verrà illustrato il progetto del Palazzetto Indoor.

 Vari rappresentanti del mondo dell’Atletica Leggera hanno già dato conferma di voler aderire all’iniziativa, durante la quale Gianni Dal Moro si renderà disponibile a degli incontri conoscitivi individuali.

Tra questi anche una delegazione dei Giudici Gara che, pur non aventi diritto al voto, Gianni Dal Moro ha deciso di contattare per accogliere le loro esigenze e le loro proposte migliorative.

Il 25 novembre tutte le Società trevigiane saranno, infatti, chiamate ad eleggere il nuovo presidente del Comitato Provinciale della FIDAL . La scelta sarà una risposta alle esigenze e alle lacune dell’Atletica della Marca . A dir il vero questa risposta è già stata data da molte Società trevigiane, da tecnici e atleti, che hanno dato vita al progetto SproniAMO Atletica. Un’ opportunità di cambiamento sostenuto sia da giovani che da professionisti con espereinza,  per dare una spinta innovativa senza perdere le radici del passato. In questo movimento e progetto c’ha creduto proprio  l’ing. Gianni Dal Moro candidandosi come Presidente.

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Ing. Gianni Dal Moro, 55 anni di Treviso, un candidato Presidente sopra le parti, da un lato genitore che periodicamente portava la figlia in Pista di Atletica e dall’altro un professionista nell’ambito della direzione lavori e della progettazione edilizia, sia nell’ambito pubblico che dell’impiantistica sportiva, vanta quindi un curriculum di altissimo livello. Lasciamo ora la parola al

candidato Presidente che con una breve intervista ci racconterà qualcosa di più su di lui e il ruolo che è chiamato a rivestire.

 

Cosa l’ha portato ad avvicinarsi all’Atletica Leggera?

 

Mi sono avvicinato all’atletica sostanzialmente per due motivi.

Prima di tutto posso affermare di portare l’atletica nel cuore per il bagaglio di valori che ha arricchito l’esperienza di mia figlia durante i 7 anni in cui ha praticato, e soprattutto per aver toccato con mano una realtà sana composta da Società e tanti volontari impegnati in prima linea.

In secondo luogo, perché ho accolto la richiesta di coinvolgimento propostami dal gruppo dei giovani. Inizialmente mi hanno reso partecipe dello/allo sviluppo di un progetto dedicato alla realizzazione di un Palazzetto Indoor per l’Atletica Leggera e mi hanno chiesto di supportare una delle 11 commissioni relativa all’area tecnica. Poi hanno ritenuto che potessi rivestire il ruolo di loro rappresentante in quanto persona sopra le parti, ed ho accettato ben volentieri.

 

In base alla sua opinione, quali sono i suoi punti di forza per dare un contributo al movimento dell’atletica trevigiana?

 

Ritengo che una delle problematiche più evidenti sia la mancanza di impiantistica sportiva. Basti pensare che una provincia come Treviso, ad oggi ha solo una pista omologata a Conegliano V.to e una pista nuova a San Biagio di Callalta, solo 2 piste a norma quindi su più di 20 impianti distribuiti

in tutta la Marca: ciò è estremamente riduttivo e preoccupante.

Tutto il mio know-how e le competenze acquisite nella stesura della normativa regionale sull’impiantistica sportiva, credo possano essere molto utili. Sia per creare velocemente tutta una serie di relazioni con gli enti sia per dare supporto tecnico alle società , all’interno della commissione dedicata all’impiantistica sportiva e ad altri colleghi …per mettere” in pista le piste”, permettetemi questo gioco di parole.

 

Prima ha accennato ad un Palazzetto Indoor tra i vari progetti, di cosa si tratta?

 

Un conto è fare uno studio di fattibilità, un altro paio di maniche è creare un progetto con computo metrico e valutazione economica . E’ vero che questo non basta per essere certi che l’opera venga realizzata, ma è la base essenziale di partenza. Il mio contributo al Movimento è stato quello di progettare un Impianto indoor, all’interno di una struttura esistente, e posso

affermare che dopo tre mesi di lavoro siamo giunti ad uno stato avanzato di sviluppo progettuale. Progettazione definitiva che presenterò alle società in occasione del mio ultimo discorso, prima delle elezioni.

 

Cosa risponde a chi le potrebbe contestare di non avere una grande esperienza tecnica?

 

Con la verità. Effettivamente non ho una grande esperienza tecnica, ma credo che un presidente si debba anche avvalere del supporto degli elementi della propria squadra che possono sopperire alle mancanze. Io credo di averlo fatto molto bene con il coinvolgimento del prof. Ivo Merlo, colonna storica dell’atletica che sarà sicuramente in grado di dare garanzia a tutti, ma anche con

un giovane e promettente tecnico Fabio Gallinaro, amato e stimato da tutte le società e soprattutto dal gruppo dei ragazzi che lo hanno sostenuto per la sua candidatura.

 

Qual è la sua visione della situazione tecnica attuale nel movimento provinciale?

 

Noto una grandissima attività a livello giovanile, da implementare e sostenere su questa strada: per capire come, si può aprire una lunga discussione che, certamente, affronteremo all’interno della Commissione per l’attività del settore giovanile.

Analizzando anche le criticità del periodo in cui ha smesso mia figlia, mi accorgo delle difficoltà nel passaggio dalle categorie allievi/junior ma soprattutto nello sfociare al livello assoluto.

In provincia abbiamo degli atleti ottimi, ma rispetto ai numeri di partenza ci si potrebbe aspettare qualcosa di più.

Credo che in quest’ottica, sia fondamentale la nuova commissione che abbiamo costruito sull’Attività Assoluta, coordinata da Emanuele Serafin . Avrà un’importanza strategica di rilievo per capire come si possono sostenere le società e gli atleti nel passaggio generazionale dall’attività giovanile all’attività assoluta.

 

Notiamo nel suo programma una spiccata attenzione all’innovazione tecnologica. Come pensa di far coesistere questo aspetto con le abitudini dirigenziali più datate?

 

Ritengo che il confronto generazionale possa dare vita a due possibili reazioni: o sfociare in una spaccatura o in una occasione di collaborazione e coesione. Il progetto dei giovani è ovviamente caratterizzato dalla ricerca all’innovazione tecnologica, che potrebbe risultare difficilmente digeribile dai dirigenti di vecchio stampo. Credo che un duplice scambio sia possibile: come i

tecnici e i dirigenti più maturi ed esperti potranno infondere le loro conoscenze di carattere tecnico-dirigenziale ai giovani, quest’ultimi potranno supportarli nel prendere confidenza con gli strumenti informatici di ultima generazione. Mi adopererò in prima persona affinché questa forma di collaborazione si esplichi nel modo più proficuo possibile.

 

Cosa ne pensa delle piccole Società del mondo degli Amatori e dei Master?

 

Credo che l’Atletica si debba vivere a 360° e che il Comitato Provinciale debba essere in grado di accogliere atleti di ogni fascia d’età, perché la Federazione è composta da ognuno di noi: la Federazione siamo Noi.

A tutte le piccole Società di Amatori e Master, principalmente votate all’attività di corsa su pista e su strada, abbiamo deciso di dare voce grazie a una Commissione appositamente dedicata, con Gabriele Marsura come

Coordinatore, che ha militato per anni nel loro mondo.

In questo modo, faremo sì che per la prima volta vengano ascoltate riguardo alle loro esigenze. Inoltre, ritengo sia opportuno smetterla di bollarle come semplice fonte di ritorno economico e che sia fondamentale affiancarle nel creare tra i loro componenti una nuova classe dirigenziale che abbracci settori e ruoli diversi, laddove dimostreranno interesse a sviluppare altre forme di

cultura nel modo dell’atletica.

 

Dopo questo primo mese di battesimo all’interno del mondo dell’atletica come candidato presidente, che idea si è fatto del movimento trevigiano?

 

Credo siano tutti mossi da una grande passione. Di certo però non mi aspettavo tutta una serie di contrapposizioni tra società, dirigenti e tecnici, un campanello d’allarme importante.

Uno degli obiettivi principali che mi sono posto, è di stemperare il clima e diventare veramente il presidente di tutti e di cercare di non alimentare contrasti e contrapposizioni .E’ importante lavorare per la coesione del movimento mettendo sempre come obiettivo finale l’aggregazione perché ritengo che l’unione fa la forza e la divisione porta solo a perdere risorse umane e tecniche, dirigenti e atleti.

 

Quale sarà il primo passo, in caso di vittoria alle elezioni?

 

Di sicuro la prima cosa sarà farmi offrire una pizza dal gruppo dei giovani che mi hanno “incastrato” positivamente in questa esperienza.

Scherzo, credo che i ragazzi abbiano già dettato un cronoprogramma dei progetti su cui si stanno dando da fare. E dal giorno dopo le elezioni, ci metteremo a lavorare per confermare la buona riuscita di ciascuno dei 17 progetti nel minor tempo possibile.

 

 

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RICEVO E VOLENTIERI PUBBLICO

 

Documento programmatico

per le elezioni di Oddone Tubia

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Elezioni FIDAL TREVISO quadriennio 2017-2020

 

 

COMMISSIONE GIOVANILE

 

La Commissione Giovanile è un organo nominato dal Consiglio Provinciale ed il cui compito è di portare in Consiglio proposte per i regolamenti, i

calendari ed in generale l’organizzazione delle manifestazioni

provinciali delle categorie Esordienti, Ragazzi e Cadetti, con particolare attenzione agli Esordienti, la cui attività è totalmente demandata ai Comitati Provinciali. È composta da tecnici che quotidianamente lavorano

sul campo: hanno già confermato la propria adesione Antonella Albanese,Federico Criscuolo,Sandro Delton,Filippo Maniscalco, Maria Grazia Regazzo e Francesco Storgato, fermo restando che, previo nulla osta del Consiglio, la Commissione è aperta a tutti i tecnici sociali che desiderino contribuirvi.

 

LA GESTIONE DELLE MANIFESTAZIONI: IL GRUPPO SIGMA

 

Nella seconda metà del 2016, il Comitato Provinciale di Treviso ha ottenuto

dal CRV la possibilità di gestire le manifestazioni tramite iscrizioni online e gestione della manifestazione in “organizzata” attraverso il software Sigma, come già da qualche anno avviene a livello regionale, ed ha avviato tale tipo di gestione in via sperimentale per le gare Ragazzi-Cadetti da Settembre in avanti.

Il Consiglio ha subito costituito un “gruppo Sigma” che consta di cinque membri, tutti disponibili a proseguire nel prossimo quadriennio, ed il cui lavoro

sarà coordinato da Luca Gerotto. L’introduzionedi questo sistema ha permesso, fra gli altri, due risvolti positivi: il primo è una più veloce ed efficiente gestione dei risultati, disponibili in rete a pochissimi minuti dalla conclusione delle diverse specialità; il secondo, non meno importante, è l’assoluta certezza che qualunque atleta partecipi alla manifestazione sia effettivamente tesserato ed in regola con il certificato medico, sgravando dalla responsabilità derivante dall’errore umano i Presidenti di Società, i Giudici e gli Organizzatori.

Dati i riscontri positivi, c’è la volontà di proseguire tramite tale tipo di gestione e di estenderla a tutte le manifestazioni provinciali, incluse le manifestazioni

(come i cross) non soggette ad inserimento in graduatoria: questo proprio a tutela delle Società e del GGG.

A tal fine, l’obiettivo è raggiungere un numero dialmeno 8 operatori Sigma.

 

MANIFESTAZIONI A COSTO ZERO

 

Grazie alla fiducia di alcune realtà che hanno creduto nell’Atletica Trevigiana, il Comitato nel 2016 è stato in grado di sostenere quasi in toto i costi delle manifestazioni istituzionali provinciali, tramite la fornitura delle

medaglie ed il rimborso del costo del medico della manifestazione. Aggiungendo che il 50% dei proventi della

tassa gara è destinato alla Società organizzatrice, questo ha significato per la Società stessa un aggravio economico notevolmente inferiore rispetto a

quanto avveniva qualche anno fa, quando tutto era a carico

dell’organizzatoree, specie per le realtà più piccole, ciò poteva significare un dispendio di risorse economiche, oltre che umane, non indifferente.

Le stesse realtà hanno confermato verbalmentela disponibilità a proseguire col progetto del presente Comitato: ci sentiamoquindi di mettere in preventivo di proseguire con un simile intervento a sostegno economico, che riteniamo doveroso nei confronti di chi già sacrifica il proprio tempo per organizzare

manifestazioni di cui poi godono tutti.

 

FESTA DELL’ATLETICA A COSTO ZERO

 

Grazie alla Banca Prealpi, che dal 2014 mette gratuitamente a disposizione il proprio auditorium, ed alla generosità di alcuni privati appa

ssionati di atletica che hanno sostenuto il costo dei premi agli atleti, il

Comitato è stato in grado, e continuerà ad essere in grado, di organizzare l’annuale Festa dell’Atletica Trevigiana a fronte di un impegno economico ridottissimo, mantenendo quindila bellezza di questa cerimonia ma liberando al contempo risorse che possono quindi essere impiegate su altri fronti,andando oltre l’attività ordinaria.

 

GRUPPO GIUDICI GARE

 

Chi frequenta i campi di atletica conosce il ruolo fondamentale dei Giudici di Gara, volontari che dedicano all’atletica una parte consistente dei propri fine settimana (e non solo) e senza i quali non sarebbe possibile effettuare alcuna manifestazione, e che sono per questa ragione meritevoli del massimo

rispetto. Sempre chi frequenta i campi di atletica, però, non può ignorare il problema derivante dal crescente numero di atleti e dal calante numero di giudici tesserati, in Provincia ma ancor più a livello Regionale e Nazionale. L’eccellente lavoro del FiduciarioGGG Emanuela Carrer, che ha reclutato diversi giudici nell’ultimo quadriennio, molti dei quali di giovane età, deve necessariamente essere proseguito. A tal fine, risulta ovviamente fondamentale il ruolo delle Società nel coinvolgere le persone che gravitano attorno all’atletica leggera, siano essi, a titolo di esempio, i genitori degli atleti o anche giovani adulti che hanno abbandonato l’attività agonistica, ma che

desiderano comunque continuare a supportare un mondo che amano.

 

ADDETTO STAMPA

 

È nostra intenzione continuare a dotare il Comitato Provinciale di un addetto stampa, che con competenza, solerzia e precisione possa diffondere fra gli organi di informazione l’attività delle Società e del Comitato

Provinciale. Un servizio che, ci auguriamo, si rifletta in una maggiore conoscenza da parte dell’opinione pubblica di quelle che sono le realtà trevigiane.e quindi un ancor più forte reclutamento ed una più facile raccolta di sponsorizzazioni da parte delle Società stesse.

 

IMPIANTI

 

La Provincia di Treviso non sfugge al trend nazionale che vede un sempre minor numero di impianti omologati per le gare o addirittura utilizzabili anche solo per gli allenamenti. Data la centralità del problema, è nostra

intenzione dare un forte appoggio istituzionale presso gli organi competenti a tutte le Società che necessitino di un rifacimento della pista, cuore dell’attività dell’Atletica Leggera, ed ovviamente un appoggio ancor più forte a quelle realtà che riescono con immani sacrifici a realizzare un importante movimento senza nemmeno l’ausilio di un impianto.

 

IL SETTORE ASSOLUTO E LA TUTELA DEGLI ALLIEVI

 

L’attività del settore Assoluto non è direttamente ed esplicitamente demandata ai Comitati Provinciali, i quali, a norma di Statuto, devono “

organizzare l’attività a livelloprovinciale, con particolare riferimento a quella

promozionale e scolastica”. Riteniamotuttavia opportuno che il Comitato faccia quanto nelle sue possibilità per tutelarlo, con particolare riferimento alla categoria Allievi, storicamente una di quelle a più alto rischio

abbandono e che deve essere accompagnata dall’attività promozionale, che si svolge a livello principalmenteprovinciale, a quella assoluta, che si svolge a livello principalmente regionale e nella quale si confrontano tanto coi propri coetanei quanto con atleti Assoluti.

È, a tal fine, nostra intenzione continuare ad assegnare i titoli provinciali di tale categoria, cui si aggiunge l’inclusione nel progetto “miniraduni” provinciali, esposto di seguito, e, se il calendario provinciale e regionale

non sarà eccessivamente denso, l’inclusione di alcune gare Allievi nel calendario provinciale, specie per quanto concerne le specialità in cui vengono utilizzati gli attrezzi di categoria.

Oltre a questi interventi concreti, come per tutti gli altri affiliati siamo

naturalmentea disposizionedellerealtà che svolgono l’attività Assoluta

e, laddove le problematiche espresse vadano oltre le competenze di un

Comitato Provinciale, afungere da tramite con gli organi preposti.

 

IL SETTORE MASTER E L’ATTIVITÀ NO-STADIA

 

L’attività del settore Assoluto e Master, come spiegato poc’anzi, non è direttamente ed esplicitamente demandata ai Comitati Provinciali. Tuttavia, essendo il Comitato fortemente radicato nel territorio, può e

deve essere il primo interlocutore per tutti gli affiliati, le cui istanze potranno essere portate agli organi superiori: ivi inclusi, ovviamente, gli affiliati che tesserano quasi esclusivamente atleti senior e/o master e che partecipano quasi esclusivamente all’attività no-stadia. Queste sono le realtàche rischiano di sentire più distante la Federazione, e le cui problematiche, critiche

costruttive o proposte rischiano seriamente di restare inascoltate: è pertanto

nostra intenzione, nei primi mesi del 2017, convocare un incontro riservato a quelleSocietàche svolgono una rilevante attività no-stadia, per instaurare un dialogo costruttivo e continuativo nel tempo e per poi portare eventuali

istanze al tavolo di discussione Regionale o, se necessario, Nazionale.

 

INCONTRI SU TEMATICHE AMMINISTRATIVE

 

I punti sopra esposti rientrano già nelle potenzialità economiche del Comitato Provinciale e saranno immediatamente attuati in caso di elezione. Nel caso vengano individuate,o liberate,ulteriori risorse, c’è la volontà di proseguire col ciclo di incontri con esperti in tematiche fiscali o di sicurezza avviato con l’incontro tenutosi a Santa Lucia lo scorso Febbraio. L’eventuale

organizzazione di questi incontri sarà affidata ad Ivano Corsano. A tal fine, e visto che gli argomenti di cui sopra si riferiscono più alle Associazioni Sportive Dilettantistiche in generale che all’Atletica Leggera in particolare, non si esclude la possibilità di instaurare sinergie con i Comitati Provinciali di altre Federazioni, raggiungendo così lo stesso risultato con minor impiego di risorse o un miglior risultato a parità di impiego di risorse.

 

PROGETTO “MINIRADUNI” PROVINCIALI

 

FINALITÀ

 

Lo scopo dei miniraduni provinciali è quello di offrire occasioni di confronto tecnico agli atleti di “seconda fascia” della categoria Cadetti/e ed Allievi/e

ed ovviamente ai loro allenatori.

Ovverosia, il progetto si rivolge quindi ad atleti non ancora coinvolti nell’attività tecnica Regionale o Nazionale, presentandosi quindi come

complementare ed in alcun modo conflittuale ad essa.

 

MODALITÀ

 

Si svolgeranno dai 4 ai 7 miniraduni all’anno, di sabato pomeriggio o domenica mattina, durante i periodi in

cui non sono previste gare. Quindi, a titolo di esempio:

1.Inizio Marzo

2.Fine Marzo/Inizio Aprile

3.Fine Giugno/Inizio Luglio

4.Fine Agosto

5.Ottobre

6.Novembre

7.Dicembre

L’idea di base è di coinvolgere tutte lespecialità nello stesso impianto in contemporanea, in modo tale da facilitare il trasportodegli atletida parte delle società. A tal fine si è pensato come sede principale alla nuova pista di

San Biagio di Callalta, che sarà entro l’anno dotata delle attrezzature necessarie per affrontare tutte le specialità coinvolte, ma non si esclude la possibilità di renderlo itinerante qualora altre società con impianti dotati dei necessari attrezzi e pedane si mettessero a disposizione:a titolo di esempio, a Vittorio V.to c’è la possibilità di sfruttare la palestra durante il periodo invernale per lavori propedeutici ad alcune specialità (tra cui il salto conl’asta).

Sentiti i vari referenti di settore, il Fiduciario Tecnico Provinciale diramerà l’elenco dei convocati, fermo restando la possibilità di estenderlo su richiesta di eventuali ulteriori atleti interessati e previo avvallo del referente.

Si incoraggia la partecipazione dei tecnici anche se non accompagnano alcun atleta, in quanto tali miniraduni possono essere comunque occasione di formazione e di scambio tecnico.

I “miniraduni” si baseranno più su tematiche tecniche che non su tematiche condizionali, che possono essere eventualmente discusse tra il referente ed il tecnico personale dell’atleta tramite l’ausilio dei dati raccolti quotidianamente da quest’ultimo.

 

SPECIALITÀ e REFERENTI

 

Di seguito l’elenco di alcuni tecnici che hanno già accettatodimettere le propri ecompetenze tecniche a disposizione del movimento, nel caso un simile progetto si concretizzasse.

Anche qui, come per la Commissione Giovanile, non è escluso che l’elenco possa allungarsi, anzi: l’ideale, per poter accogliere ai miniraduni più atleti possibile, è avere due tecnici di riferimento per le corse (uno fra gli 80 ed i 400, e l’altro dagli 800 in su) ed un tecnico per ciascuna pedanadei concorsi.

üCorse: Mauro Papparotto

üOstacoli: Fabio Ceccato

üSalti: Sandro Delton, Lelio Miani

üLanci: Mario Marcon, Mario Valentini

üMarcia: Angelo Ruggio

üProve Multiple: Andrea Pellizzari

 

LA SQUADRA

 

Candidato Presidente: Oddone Tubia

Candidati Consiglieri: Federico Criscuolo Luigi Durigon Loris Favaron

Francesco Storgato

 

 

 

 

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RICEVO E VOLENTIERI PUBBLICO

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Proposta operativa: lettera ai candidati

di Andrea Pellizzari

Salve a tutti! Con la presente voglio chiarire lo stato apolitico della mia figura. Dopo essere stato contattato da entrambi gli schieramenti delle prossime elezioni per il comitato provinciale TV, ai quali ho dato la medesima disponibilità tecnica priva di ogni appartenenza politica (o meglio, con l’unico intento “politico” di mettere gli atleti al di sopra di tutto), ci tenevo a ribadire che non sono interessato a schierarmi politicamente. Ritengo però che la politica debba esclusivamente essere uno strumento che serva a fornire delle opportunità a livello sociale! Ovvero, dovrebbe essere uno strumento operativo che recepisce le esigenze reali degli atleti (e non quelle delle società!), e non un semplice mezzo direttivo… La realtà in cui viviamo quotidianamente è quella di uno stato sociale moderno radicalmente cambiato in cui nelle scuole non si insegnano più i valori di base (salvo rari casi); lo sport viene considerato sempre più spesso un parcheggio; i ragazzi vengono travolti di impegni (che non sono in grado di gestire e quindi non affrontano in modo costruttivo). Le nuove generazioni sono sempre più fossilizzate sulla tecnologia da aver perso il contatto con la natura, ed è sempre più difficile educare ed insegnare perché sono sempre più rari i casi in cui nelle famiglie vengono ancora trasmessi i valori educativi e la disciplina. In tal senso, consapevole che la “vostra proposta” (perché a voi la cedo per analizzarla, giudicarla, elaborarla e migliorarla) giunge “dal campo” e non dalla politica. Mi sono reso quindi disponibile a divulgare idee e operatività attraverso un semplice percorso condiviso, come fatto negli ultimi 2anni nell’atletica Montebelluna, tra critiche, lotte, apprezzamenti e risultati obbiettivi ed educativi, e non semplicemente prestativi. Non vogliamo insegnare nulla a nessuno! Al contrario, abbiamo ancora voglia di confrontarci e di imparare da gli altri per continuare a crescere e migliorare il nostro modo di operare! La proposta di oggi comprende molto del lavoro svolto sul campo dall’Atletica Montebelluna in questi ultimi tre anni che è stato rielaborato grazie alla collaborazione di Alessandro Capovilla, tecnico dell’Atletica Insieme New Foods Verona e responsabile del progetto per la categoria esordienti del comitato provinciale di Verona, che ha gentilmente messo a disposizione un ottimo materiale di confronto sull’attività svolta nelle manifestazioni esordienti nella provincia di Verona. Come accennato, mi è stato chiesto, non mi sono proposto! E ritengo che ci siano persone più adatte e competenti, e sicuramente di maggior esperienza per proporre un progetto per i settori giovanili come fatto dal proff. Fulvio Maleville nel progetto del CRV ” Come operare nel settore esordienti”. Ci terrei quindi a chiarire che questa proposta non ha l’arroganza di sentirsi migliore di quanto proposto e fatto in altre realtà locali, ma più semplicemente scaturisce dalla sommatoria di quanto recepito in alcune realtà, e che si discosta da quella attuale che vediamo costantemente nei “campi di gara”, mista a degli spunti sul come si opera non lontano dalla nostra provincia, e sul come si possa provare a migliorare! Se lo scopo è quello di portare più atleti possibili nel settore assoluto (per me dev’essere così, e in tal senso abbiamo operato a Montebelluna negli ultimi tre anni passando da poco più di 10 a più di 40atleti), bisogna scegliere di sacrificare parte del lavoro organico (che spesso viene applicato senza le dovute conoscenze o capacità), in favore degli aspetti tecnici e didattici basilari per una migliore crescita nel tempo! A mio personale giudizio, le sovvenzioni federali dovrebbero essere elargite in questi termini… troppo comodo comprare gli atleti senza investire nel sociale! Se non ci rendiamo conto che siamo noi tecnici a creare le basi x il futuro, allora diventa inutile distribuire a pioggia su terreni incolti. Avere 150atleti nel promozionale e 100master ma solo 10 nell’assoluto forse, e dico forse, non ha una logica costruttiva! E questo è stato il punto di partenza della proposta… Forse è meglio avere un rapporto 30/10 (qualità) o 150/50 (quantità), ma col medesimo rapporto. Se no cosa abbiamo costruito!? Ma soprattutto per chi!? Sono i ragazzi a dover essere a disposizione delle società o sono le società a doversi mettere a disposizione degli atleti? Ognuno troverà le risposte che preferisce, l’importante rimane porsi dei quesiti quotidianamente sul proprio operato. Questa proposta si basa in primis sulla volontà di tecnici e società di lasciarsi giudicare sul loro operato tecnico indipendentemente da quello prestativo! Bisogna incentivare il tecnico alla formazione! Bisogna renderlo capace di poter operare correttamente in ogni fascia d’età! Per fare questo serve un team di tecnici d’esperienza che dettino le linee guida generali e specifiche delle singole specialità. Saranno poi le società a scegliere come comportarsi

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(NdR.Tenterò, sperando di riuscirci, di pubblicare l’intero progetto di Andrea – circa 25 pagine – ma la vedo dura!)

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Appuntamento alle ore 10.00 in via De Gasperi per la partenza con il suggestivo fiume rosa
Più di 7.800, tante saranno le donne della Corri in rosa di domenica 20 novembre a S. Vendemiano
Nuovo record di iscrizioni per l’evento ideato da Valérie Delcourt e organizzato da Maratona di Treviso


Saranno più di 7.800 le donne che domenica 20 novembre coloreranno, come un fiume in piena di generosità, la città di San Vendemiano per la terza edizione della Corri in rosa. Nuovo anno e nuovo, importante record per la corsa nata su idea di Valérie Delcourt e organizzata da Maratona di Treviso. Arriveranno non solo dalla provincia di Treviso e dalla regione Veneto, ma anche da province e regioni limitrofe. La corsa delle donne per le donne è davvero diventata un simbolo di generosità: dalla seconda edizione è infatti partita la raccolta fondi per sostenere il pagamento del mammografo acquistato dall’Associazione Renzo e Pia Fiorot di San Fior e che sarà installato nell’ospedale di Conegliano per lo screening gratuito dedicato alle donne. Un impegno unico nel suo genere che dà concretamente una mano per la lotta al tumore al seno, spingendo, in primis, sull’acceleratore della prevenzione.
La spettacolare partenza di questo gruppone rosa è prevista alle ore 10 da via De Gasperi, di fronte al municipio. Ad aprire la manifestazione, inserita nel calendario della Fiasp, i giovani del Velo Club - Cycling Team S. Vendemiano. Testimonial 2016 sarà Alessandra Patelli, l’olimpionica di Rio 2016 nel canottaggio, coneglianese e studentessa di Medicina all’Università di Padova. Ci sarà anche Mister Italia International 2016, Vinicio Modolo, il 23enne di Codognè eletto a settembre come il più bello d’Italia.
“San Vendemiano non ce la farà mai più a liberarsi del fiume rosa che invade le sue strade ogni novembre - commenta Valérie - la Corri in rosa è ormai diventata il “Rendez-vous” dell’anno per tante donne che vogliono fare del bene! 7800…non riesco ancora a realizzare. Ogni edizione è sempre più importante. Siamo orgogliosi di questo grande successo. Tante donne così insieme non si sono mai viste…le chiacchiere si sentiranno fino a Venezia”.
Accanto a Maratona di Treviso, correranno tanti volontari e volontarie, come quelli degli Amici Sportivi di San Martino, del Velo Club - Cycling Team S. Vendemiano, dell’Associazione Sportiva Estate Sport, degli Amici Tempo Libero di Sernaglia, del Joy Club - Fuel to Run, di Atletica Silca Conegliano, Silca Ultralite Vittorio Veneto, Pro Loco Susegana e Motostaffetta Treviso Marathon.
Il Comune è prontissimo ad accogliere questo mare di donne, che già da sabato potranno trovare la pista del ghiaccio (di 800 metri) aperta proprio per l’occasione. ”Non vediamo l’ora di accogliere tutte queste donne che hanno deciso di esserci per fare del bene - afferma il vicesindaco Renzo Zanchetta - i due percorsi di 5 e 10 km saranno completamente chiusi al traffico per tutta la durata della manifestazione, tanti sono i parcheggi disponibili nel nostro territorio e tanta è l’attesa della comunità. La Corri in Rosa, una della manifestazioni più importanti della nostra zona, crea sempre più interesse tra negozi e bar che hanno lanciato una sorta di “Aspettando la Corri in rosa”.
Tra i parcheggi più vicini alla partenza, ci sono quelli di palazzetto dello sport, scuole elementari, stadio comunale, cimitero, oltre ai posteggi pubblici vicino al Supermercato Scottà.
Per quanto riguarda il ritiro di pettorali, maglietta e pacco gara, sarà possibile il ritiro singolarmente sabato 19 novembre dalle 9.00 alle 18.00 e domenica 20 novembre alle 8.00 alle 9.45 a San Vendemiano presso la pista di pattinaggio sul ghiaccio (di fronte al Municipio in via De Gasperi).

Per informazioni e aggiornamenti visitare il sito internet www.trevisomarathon.com e la pagina Facebook “Corri in rosa”.

Accanto a Maratona di Treviso, che ha il patrocinio e il sostegno del Comune di San Vendemiano, ci sono Manuel Caffè, Gibin Profumerie, Mei Srl, Farmacia Life Oderzo, Acca Kappa, Chocomax Snc, Karhu Italia, Piovesana Biscotti, Centro Frutta Conegliano, Ghizzo Autofficina Srl, Cuzziol Spa, Aliprandi Carburanti, Centro di Medicina, Medicina Moderna, Perlage Srl, Flashcleaner Snc, Feeling Parrucchieri, Latteria Perenzin, Fratelli Amadio, Silca Spa, Alessandro  International Italia, Banca Prealpi, Pro Action, Due Emme Parrucchieri, Fardin Occhiali, Farmacia Carli, Joy Club, Reale Mutua, Estetica My Beauty, Azienda Agricola Le Manzane, Breakout Snc, Bar La Lira, Eurofrutta Srl, Gelateria Dolce Capriccio, Isa’s Shop Travel, L’Etoile Sas, Ottica Baccin, Palestra Movy, Papi Caffè, Pizzeria New Dream, Tagli e Dettagli di Egidi William e Gilmatex Srl, Gruppo Argenta, Pasta Sgambaro, Sarlo Group, Scatolificio Sarcinelli, Latteria Soligo, Cadomare, Bevande Futuriste, Qdp News e Eden TV oltre ad altri amici e a tutti i volontari che sostengono la Corri in rosa.

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