Luglio 5th, 2017

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

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OMAGGIO AI GATTO TREVIGIANI

La più famosa la lunghista Laura

 

Con l’exploit di Giovanni Gatto diventato a Trieste primatista trevigiano junior sui 3000 siepi con un eccezionale 8’59”43 (detronizzato con un anno di anticipo Paolo Zanatta 8’59”67 Grosseto 23 luglio 2001), la discreta presenza di Teresa Gatto (epta, peso, triplo, giavellotto e ora anche gli 800m.), in successione a Beatrice  Gatto Campionessa nazionale junior nel peso, mi son detto: ‘sti Gatto, però! Fammi dare uno sguardo per sapere quanti sono nel panorama dell’atletica trevigiana. Ne ho trovato non in gran numero, però tra di loro c’è stato la superstar Laura Gatto, lunghista d’eccezione (vanta un 6,48 e Raul Leoni riporta un 6,50 che non trova però conferme). Io mi ricordo di un bravisimo lanciatore come Paolo Gatto e un’altra altista di nome Giuliana Gatto. Eccovi un elenco con indicata la data di nascita, il settore di massimo spicco e il periodo di attività.

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GATTO Agnese 1963 corsa 78 CSI
GATTO Alessandra 1965 salti 80
GATTO Alessandro 1957 salti 70
GATTO Beatrice Treviso 7-1-1995 lanci 10
GATTO Emanuela 1968 velocità 78 CSI
GATTO Emiliano 1965 velocità 70 CSI

GATTO Eva corsa 00
GATTO Ezio corsa 68
GATTO Flavio 1960 salti 70
GATTO Giovanni Treviso 10-10-1999 siepi 10
GATTO Giuliana 1963 salti 70
GATTO Giuliano 1965 ostacoli 80
GATTO Graziella 1962 m.fondo 70
GATTO Laura Montebelluna 4-3-77 salti 90/00
GATTO Leonardo Treviso 2-5-2000 lanci 10

GATTO Lucia corsa 90

GATTO Luciano 1948 velocità 64
GATTO Luisa 1955 m.fondo 70

GATTO Marco Montebelluna 1963  90
GATTO Maria Cristina 1953 m.fondo 00/10 Master
GATTO Maurizio 1961 salti 70
GATTO Michelangelo 1962 salti 75
GATTO Paolo 1961 lanci 70
GATTO Riccardo 1969 salti 80 CSI

GATTO Roberto 1956  76

GATTO Teresa  Treviso 10-10-1999 prove multiple 10

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Oltre 350 partecipanti da tutta Italia per la prova che ha unito trail, MTB e “percorso di guerra”
Giuseppe Morgante e Giorgia Caracci vincono la tappa del campionato OCR a La Bestia
Oggi a Miane (TV) il sanremese e la romana superano tutti nella frazione di corsa ad ostacoli


Un insegnante di parkour e una mamma infermiera. Sono loro i vincitori della tappa del campionato italiano OCR (corsa ad ostacoli) riconosciuto dalla Federazione Italiana OCR (obstacle course race) che si è disputata questa mattina, domenica 2 luglio, a Miane (TV) in occasione de La Bestia, la manifestazione che ha unito trail running, mountain bike e percorso di guerra. Giuseppe Morgante, 23 anni, di Sanremo, insegnante della disciplina nata in Francia (che consiste nell’eseguire un percorso, superando qualsiasi genere di ostacolo con la maggior efficienza di movimento possibile, adattando il proprio corpo all’ambiente circostante), ha sbaragliato la concorrenza, superando tutti gli ostacoli (percorso di 5 km da ripetere due volte, per un totale di 10 km) e tagliando per primo il traguardo di fronte alla sede della Pro Loco, in via Cal di Mezzo. Al femminile, è stata invece la trentunenne Giorgia Caracci, mamma di Anzio (Roma), di professione infermiera, a superare tutti gli ostacoli.
“Una gara spettacolare, molto faticosa, soprattutto per il superamento della peg board - commenta Morgante - questa è la mia prima vittoria in una disciplina che pratico da alcuni mesi. Certo, bisogna anche allenarsi, io lo faccio almeno due ore al giorno, ma la bellezza sta soprattutto nello sfidare i propri limiti, stando all’aria aperta, in scenari naturali davvero belli”.
“Le corse ad ostacoli sono una grande passione, condivisa con gli amici del team Maximus Cross Run di Frosinone - dice Caracci - un paio d’anni fa abbiamo provato una di queste gare a Roma e non abbiamo più smesso. Consiglio a tutti di entrare in questo mondo, perché è divertentissimo”.
Quella di oggi non è stata però solo la giornata degli atleti del campionato italiano, ma anche dei tanti che hanno scelto di cimentarsi, magari per la prima volta, in questa corsa decisamente particolare e stimolante, che ha unito il trail running di 10 chilometri, la frazione in mountain bike di 12 chilometri e il percorso di guerra - corsa ad ostacoli di 5 chilometri da ripetere due volte, per un totale di 10 chilometri. Orsi, Giaguari e Lupi (queste le tipologie di partecipanti, a seconda dello svolgimento individuale di tutte e tre e prove; a staffetta di tre componenti, uno per frazione; e della scelta del solo percorso di guerra) sono arrivati da tutta Italia. Dallo studente all’operaio forestale, dall’imprenditore agricolo al personal trainer, dall’impiegato al geometra, dal pensionato (ultrasettantenne) al fruttivendolo, dall’ingegnere all’avvocato, dall’estetista alla parrucchiera, dalla segreteria alla casalinga, dalla commessa all’insegnante, davvero in tanti non sono voluti mancare all’appuntamento trevigiano.
A dare il via il sindaco di Miane, Angela Colmellere e l’assessore al turismo, Moreno Guizzo. “Siamo onorati di aver ospitato nel nostro territorio questa manifestazione incredibilmente emozionante e divertentissima - spiega il sindaco - ringrazio gli organizzatori per aver portato a Miane questo evento e tutti i volontari che si sono dati da fare per renderlo possibile, soprattutto dopo il maltempo che ha inciso sul percorso”. Fondamentale l’apporto di un centinaio di volontari, al lavoro da settimane (e soprattutto poi nuovamente negli ultimi giorni) per predisporre adeguatamente il campo gara, trasportando tronchi e balle di fieno, delimitando alcune zone con il filo spinato, allestendo i copertoni, sistemando sentieri e tanto altro ancora.
Soddisfatto per il successo de La Bestia, Aldo Zanetti, amministratore unico di Maratona di Treviso. “Nonostante anche l’ultimo temporale di sabato notte con vento e pioggia che ha rovinato i percorsi preparati e segnati siamo riusciti ad essere pronti per questa mattina e ad accogliere gli atleti - sottolinea Zanetti - anche quest’anno ho visto tanti sorrisi e tanta voglia di divertirsi e un 25 % in più di partecipanti. Non resta che darci appuntamento al prossimo anno”.

L’evento, organizzato dall’Asd Trevisomarathon con la gestione tecnica di Maratona di Treviso scrl, la collaborazione della Pro Loco di Miane ed il patrocinio del Comune di Miane, è stato sostenuto da San Benedetto, Karhu, Pasta Sgambaro, Raxyline, Carrozzeria Ghizzo Emanuel, Manuel Caffè, Cadomare, Lazzaris, Battistella Gianfranco Pneumatici, Silca, Mèthode, Centro Frutta Conegliano. Fondamentale anche l’apporto degli Amici sportivi di San Martino, degli Amici Tempo Libero Sernaglia, del Miane Bike Team, Silca Ultralite Vittorio Veneto,  Motostaffetta Treviso Marathon, Gp Triathlon. Loris Marsura e Dario Ciotta hanno gestito il percorso ad ostacoli, con il contributo anche della ditta Gallina per gli scavi, della Battistella Gianfranco per i copertoni e di Borgoluce per le balle di paglia.  Il percorso trail è stato pulito e tracciato da Mauro Miani insieme ad Alessandro Resera, il percorso mtb è stato tracciato e segnato dal Miane Bike Team, guidato dal presidente Armando Lana, organizzatore della Prosecchissima.

Resoconto, foto e video sul sito www.trevisomarathon.com e le pagine Facebook “Maratona di Treviso” e “La Bestia” e sul canale You Tube “Treviso Marathon”.

RISULTATI
CAMPIONATO ITALIANO OCR. Tappa di Miane. MASCHILE. 1. Giuseppe Morgante (Life Revolution) 44’29’’ (3 braccialetti), 2. Marco Villani (Marcus) 46’’48 (3 braccialetti), 3. Matteo Testani (Maximus Cross Run) 48’10’’ (3 braccialetti). FEMMINILE. 1. Giorgia Caracci (Maximus Cross run) 1h19’46’’ (3 braccialetti), 2. Margherita Tripani (Team Merrel) 59’54’’ (1 braccialetto), 3. Ioana Suciu (Reabok Ocr Team Italy) 1h00’36’’. TEAM. 1. Reebook OCR Team Italy 23, 2. Maximus Cross Run 31, 3. Celtic Team 64.

LA BESTIA. ORSO (10 km trail running, 12 km MTB, 10 Km percorso guerra). MASCHILE. 1. Toni Barp 2h12’52’’, 2. Luca Menin 2h16’12’’, 3. Guido Busetti 2h20’00’’. FEMMINILE. 1. SIlvia Boroni 2h43’59’’, 2. Silvia Mariani 2h52’21’’, 3. Alessandra Guarino 3h21’01’’. GIAGUARO (staffetta). 1. Gorla, Agosta, Spadaro 2h11’44’’, 2. Tramet, Vanzin, Menegazzo 2h11’47’’, 3. Polo, Campagnola, Chimenton 2h20’13’’. LUPO. MASCHILE. 1. Simone Mandelli 1h02’’22’’, 2. Stefano Pasqualin 1h12’’43’’, 3. Fabio Migliorini 1h21’54’’. FEMMINILE. 1. Marianna Trevisan 1h19’35’’, 2. Veronica Pivato 1h29’04’’, 3. Marta Marchioretto 1h29’12’’.

 

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MARMOLADA HISTORIC TRAIL, UNO SPETTACOLO ALL’INSEGNA DEL FAIR PLAY

 

Manuel De Gasperi e Carlo Bortolo Bertoldi arrivano mano nella mano sul traguardo al Rifugio Padon. Francesca Scribani domina la gara femminile. Inizia il conto alla rovescia per il Super Vertical del 9 luglio  

2 luglio 2017

Manuel De Gasperi e Carlo Bortolo Bertoldi hanno vinto il 4° Marmolada Historic Trail. Questa mattina sono arrivati, mano nella mano, al Rifugio Padon, concludendo in trionfo la prova agonistica, sulla distanza di 21 chilometri, che rappresentava il momento clou dell’ormai classico appuntamento dedicato agli appassionati della corsa in ambiente naturale.

De Gasperi e Bertoldi hanno dominato la gara, giungendo al traguardo – appaiati - in poco meno di due ore (1h57’34”, il tempo  dei due vincitori). Terzo, a 1’22” dalla coppia di testa, Mauro Rasom. “Una corsa in un ambiente straordinario – ha detto il trentino De Gasperi, dopo aver tagliato il traguardo -. C’erano dei passaggi molto suggestivi, la Marmolada da questo punto di vista è il massimo”. Miglior donna, la cortinese Francesca Scribani, arrivata al traguardo in 2h20’50”. Seconda Linda Menardi (2h38’50”), terza Raffaella Cian (2h46’42”).

La partenza, per i circa 200 partecipanti ad un evento che comprendeva anche due prove a carattere non agonistico per runners e camminatori, è avvenuta al Rifugio Fedaia. I 21 chilometri del Marmolada Historic Trail prevedevano un dislivello positivo di 1.300 metri e un dislivello negativo di 1.000 metri. Arrivo, per tutti, ai 2.400 metri di quota del Rifugio Padon.              

Il primo in assoluto a giungere al traguardo era stato Davide Torresin, trevigiano di Susegana. E’ volato sul percorso ridotto di 11 chilometri in 1h21’30”, staccando di circa un quarto d’ora Pierluigi Cattapan e Kamil Bednarz. Prima donna, Marta Petriglieri, bolognese trapiantata a Canazei, che ha concluso la sua fatica in 1h44’. 

Ieri, sabato 1° luglio, un pomeriggio di pioggia aveva accompagnato la 2^ edizione del Giro di Lago di Fedaia, prologo del Marmolada Historic Trail. Un centinaio di atleti ha fatto passerella lungo le sponde del lago su un percorso di 4,5 km, interamente in quota. Peccato per il maltempo, che ha influito negativamente sulla partecipazione, ma la suggestione di una corsa aperta a tutti, alle pendici della Marmolada, è rimasta intatta.

E’ andato così in archivio il primo dei due weekend di corsa in Marmolada. Prossimo appuntamento, domenica 9 luglio, con il 3° Marmolada Super Vertical, la sfida delle sfide: 6 chilometri di gara, con un dislivello record: 1500 metri. Partenza a quota 1.770, in località Tabià Palazza, e arrivo ai 3.265 metri di Punta Rocca. Si correrà sul ghiacciaio della Marmolada, uno scenario dal fascino unico. Per saperne di più: www.marmoladasportevents.com.

 

CLASSIFICHE 4° MARMOLADA HISTORIC TRAIL. Uomini: 1. Manuel De Gasperi (Asd Made2win) e Carlo Bortolo Bertoldi 1h57’34”, 3. Mauro Rasom (Bela Ladinia) 1h58’56”, 4. Luca Mosena (Atl. Zoldo) 2h02’17”, 5. Silvano Frattino (Montanaia Racing) 2h02’44”, 6. Daniele Follador (Barbacheco) 2h04’10”. Donne: 1. Francesca Scribani (Atl. Cortina) 2h20’50”, 2. Linda Menardi (Atl. Cortina) 2h38’50”, 3. Raffaella Cian 2h46’42”, 4. Maria Rosa Moè (Atl. Alto Agordino) 2h48’56”, 5. Michela Conte 2h56’56”, 6. Sara Schiavon (Runners Salò) 2h57’18”.