DIARIO TREVIGIANO
A cura di Franco Piol
NON SOLO ARZIGNANO
Gloria Tessaro e i due Leonardi (Dei Tos e Feletto) sul podio!
Due argenti strepitosi nella finale oro dei CdS di Modena: Leonardo Dei Tos sui 10 km. di marcia con 42’48”47 e Gloria Tessaro sui 1500m. corsi in 4’30”88. Bronzo invece per Leonardo Feletto sui 3000 siepi superati in 9’07”87 (con Stefano Ghenda sesto in 9’17”17).
Ai piedi del podio Leonardo Bidogia sui 5000m. coperti in 14’23”06 (qui Mekonen Magoga si migliora in 14’39”54) e Martina Lorenzetto con 5,84 nel lungo. Fuori fase invece Giorgia Niero (solo 1,60) e Mattia Vendrame (peso a 13,78). Lontani ma con discrete misure Elisa De Checchi, (martello), Fabio Camattari (triplo), Loris Barbazza (peso) e Leonardo Mazzanti (51”53 sui 400m.).
A Ravenna vittoria di Eleonora Vandi sugli 800m. in 2’14”65 e nono posto ad Agropoli per lo junior Giovanni Gatto, 15’07”80.
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NON SOLO CAPRINO VERONESE
Oltre ai nostri sei campioni cadetti veneti c’è pure
TOMMASO SCIANNAMANICA CON L’ASTA A 3,70
PRIMATISTA CADETTO TREVIGIANO
Ai formidabili sei campioni veneti cadetti ve ne aggiungo un altro ancora da voi poco conosciuto , che io mi porto dietro fin dai suoi esordi: Tommaso Sciannimanica. Quindi per ribadirli, citandoveli ancora, ecco con la doppietta di Alessia Pivato, disco 32,18 e giavellotto 43,46 (due PB di rilievo), le presenze di punta di questo 2017 di Alice Moret nel peso (qui 12,05) e di Daisy Serenissima Melesso nel lungo con 5,23 (lei ha 5,40) e, a prevalere durante la stagione, del duo trevigiano 1000/2000m. per Francesco Zanon e di Behialu Roveri, capoversi con 2’39”8 il primo e 5’57”14 il secondo; dal Friuli Venezia Giulia, dicevo, spunta e si afferma lui nell’asta con 3,70 (ripetendo la prestazione già ottenuta sempre a S.Vito al Tagliamento il 26 agosto u.s.): Tommaso è nato a Conegliano il 2 aprile 2002 e gareggia per i colori della Libertas Sacile, un gioiellino di atleta in forte crescita che ha uguagliato il primato trevigiano cadetti che apparteneva al montebellunese Giorgio Marcolin, classe 1967: 3,70 registrato a Udine il 17 ottobre 1982 (il primato societario provinciale resta ancorato ai 3,50 del vittoriese Massimiliano Ruggio, stabilito il 9 settembre 1982 in quel di Dueville).
Belli gli argenti dei nostri mezzofondisti Nicolò Bedini sui 2000m. e ancora di Roveri sui 1000m. come pure del siepista Luca Bettini e dell’ostacolista Riccardo Ganz (quest’ultimo in leggero affanno, il suo personale di 39”71 lasciava intendere il gettone d’oro). Il bronzo ce lo hanno regalato due ragazze pescate non proprio in piena forma: Livia Ettari (80hs.) e Giulia Dani (300hs.); tra i maschietti bronzo inaspettato (per questo ancora più gradito) nella marcia con Angelo Pettinicchio (con quasi due secondi di miglioramento sui 5 km.) e nel disco con Leonardo Teruzzi (quarto nel giavellotto sua specialità): quarti posti anche per Michela Burlacu (300hs.), Elena Parolin (asta), Colin Bonato (300m. con 37”84) e Nicolas Delton (disco). Giacomo De Osti lentamente si sta riprendendo dal brutto infortunio che lo ha praticamente bloccato l’intera stagione (il suo 6,47 grida ancora vendetta!)
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Tricolore di trail, sinfonia azzurra
Sono Stefano Fantuz e Lidia Mongelli (65km), Barbara Bani ed Emanuele Manzi (25km) ad aggiudicarsi i Campionati Italiani di trail. Le prove uniche di assegnazione per i titoli nazionali assoluti di trail lungo e trail corto si sono svolte a Gavirate, in provincia di Varese, nel contesto dell’Eolo Campo dei Fiori Trail con un migliaio di appassionati di corsa tra gare competitive e non, mini trail e gare giovanili.
L’Eolo Ultra Trail sui 65 chilometri (con 4.100 metri di dislivello positivo) è animato da un quintetto composto da Fantuz, il ceco Hudec, Rinaldi Cheraz e Borgialli. Nel finale, in uno degli ultimi passaggi, Stefano Fantuz (La Colfranculana) resta solo e porta a casa il titolo Tricolore. Al femminile il duello Mongelli – Follador scema ben presto a causa del cedimento di Follador. Mongelli, dell’Atletica Correrepollino, si prende la vittoria e consolida la classifica di coppa.
Più combattuta la distanza corta del Groupama FoLaGa Trail (1200 metri di dislivello), con l’US Malonno che oltre al big Emanuele Manzi riesce a piazzare sul podio maschile anche Stefano Pelamatti, la sopresa di giornata. Manzi, grande favorito, è costretto però a lottare più del previsto incalzato da Alex Cavallar, che sembra poterlo insidiare per il primo posto sino alla progressione sulla salita/discesa finale, dove il comasco fa terra bruciata. Tutta un’altra storia al femminile, dove Barbari Bani (Freezone) – aiutata anche dal forfait della vigilia della bergamasca Lisa Buzzoni – vince in solitaria. Per la bresciana, già azzurra al mondiale di trail che a quello di montagna lunghe distanze, è una seria candidatura alla coppa di specialità. Alle sue spalle Maria Eugenia Rossi (Fo’ di Pe) e Carla Giuseppina Corti (Podismo Muggiano – Montura Running).
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