UNDICESIMA STAGIONE - 2018
DIARIO TREVIGIANO
A cura di Franco Piol
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Il mondo dell’atletica leggera italiana piange la scomparsa di Marco Martini
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L’atletica italiana piange la scomparsa di Marco Martini. Nato a Roma nel 1953, era uno straordinario appassionato di atletica e di statistica con il pallino per la ricerca, una ricerca appassionata e scrupolosissima. Atleta in gioventù con la maglia del Cus Roma, i 400 metri erano la sua specialità. Insegnante di educazione fisica nella sua prima vita lavorativa, ruolo che ha mantenuto fino al giugno del 1982. Dipendente FIDAL, si è sempre impegnato nelle sue straordinarie ricerche nello sport, motore dell’Asai, l’archivio storico dell’atletica leggera, del quale fino all’ultimo ha svolto un ruolo determinante. Autore di un apprezzato e prezioso lavoro sulla storia dell’atletica maschile che vide la luce a puntate sulla rivista federale “Atletica” e subito dopo raccolto nel volume “Da Bargossi a Mennea”, curava una rubrica su Sport e Cultura nella rivista Atletica Studi di cui era anche nella redazione. Alla famiglia vanno le più sentite condoglianze del presidente della FIDAL Alfio Giomi, del Consiglio federale e di tutti i colleghi di lavoro.
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“Al prof. Marco Martini archeologo dello sport che indaga il passato con pala, piccone e microscopio“. Con questa motivazione il nostro caro Marco ha ricevuto il Premio Bruno Bonomelli, durante l’Assemblea annuale dell’Archivio Storico dell’Atletica Italiana, tenutasi a Castenedolo (Brescia) lo scorso Primo Maggio. Il Premio è stato voluto da amici bresciani di Bruno Bonomelli, che nel nome dello storico bresciano desiderano premiare chi dedica tempo, studio, approfondimento alla storia dell’atletica italiana. Il riconoscimento non avrà cadenza annuale o ripetitiva, ma verrà assegnato a discrezione di questo gruppo di persone, quando e a chi se ne riconosca il valore effettivo. Nel caso di Martini non c’è dubbio alcuno che mai premio fu più meritato: ricerche sempre nuove, originali, mai rifritture o scopiazzamenti. Ecco un suo breve profilo. Nato a Bologna nel 1953, poi ha speso gran parte della sua vita a Roma. E nella Capitale si è diplomato all’ ISEF nel 1976. A parte gli impegni lavorativi (è dipendente della Federazione italiana di atletica leggera) Marco ha dedicato i suoi interessi culturali alla storia dell’atletica e alle origini dello sport. Co-autore di parecchi libri di storia del nostro sport, ha collaborato con i suoi studi a diversi libri e riviste specializzate di sport, circo, antropologia del sacro. Autore anche di diverse voci monografiche (antropologia, circo, colonialismo, donna, etnologia, evoluzione dello sport, religione) sulla Enciclopedia dello sport della Garzanti, meglio conosciuta come “Garzantina” (2008). Qui di seguito la lista delle sue principali pubblicazioni: Atletica Europea Indoor (FIDAL, 1978); Storia dell’atletica leggera italiana femminile fino al 1950 (1994); Storia dell’atletica leggera italiana maschile (FIDAL, 1995); Correre per essere, origini dello sport femminile (AICS-ASAI, 1996); Storia dell’atletica leggera laziale, 3 volumi (Italia Marathon Club, 2003-2005-2007); Ritorno alle tradizioni (ASAI, 2009). Durante la stessa Assemblea Marco è stato chiamato a ricoprire l’incarico di vicepresidente dell’ASAI. Non sono mancati momenti di intensa emozione durante la consegna del Premio. A nome di tutti i soci dell’ASAI desideriamo far giungere a Marco le più affettuose felicitazioni. Nella foto, Marco Martini mostra la targa appena ricevuta dagli amici bresciani di Bruno Bonomelli (foto Marco Peiano).
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Lavorare in silenzio senza il piglio del protagonista, senza l’io, ma con il noi, questa la regola ferrea di Marco Martini, missionario della cultura atletica, animato dalla volontà di rendere merito e giustizia storica a chi da decenni era rimasto nascosto nell’oblio polveroso delle biblioteche , sopravvissuto tra le pagine ingiallite di vecchi ritagli , sepolto vivo dal sistema sportivo italico, che marcia da sempre festeggiando il presente, dimentico della indispensabile combinazione “passato-futuro” e quindi purtroppo tragicamente incompleto. Sì, con la scomparsa di Marco Martini, avvenuta nella solitudine con cui temprava il suo carattere e connotava le sue opere, si incrina la lastra alabastrina su cui lui aveva via via scolpito i risultati di una certosina ricerca, ai limiti dell’impossibile. Per capire il personaggio, che meriterebbe l’intestazione di una sezione del virtuale museo dell’atletica leggera italiana, tessera essenziale di un nostro ipotetico museo nazionale dello sport , bisogna leggere la sua nota introduttiva al volume “STORIA DELL’ATLETICA LEGGERA ITALIANA MASCHILE”. Sì, bisogna, anzi si debbono rileggere quelle due pagine, precedute dalla essenziale “presentazione” del suo mentore, Augusto Frasca, che sono esemplificative di una sorta di eroismo intellettuale, che va ben oltre l’onestà. Lui stesso cita fatti e persone, che hanno contribuito – per quello che è stato possibile – al recupero ed alla salvezza di elementi fondamentali per la ricostruzione del nostro DNA, per dare un senso compiuto alla storia di una attività dalle straordinarie funzioni sociali, che ha generato campioni capaci di incidere in modo indelebile nell’immaginario collettivo, ma anche migliaia di altri personaggi, comunque straordinariamente importanti nella costruzione del nostro complesso edificio associativo. Marco ne rimarrà una delle fondamentali pietre angolari. Forse il modo migliore per onorarlo sarà proprio quello di non dimenticarlo. Forse, dare vita ad un fondo documentario e di memorabilia dell’atletica in sua memoria potrebbe essere un modo per raccogliere il suo messaggio ed il suo insegnamento, quello di un uomo silente e solitario, che quando scriveva non lo faceva mai in prima persona, ma lo contestualizzava nella collettività, in cui teneva a riconoscersi, adoperando il noi. Ruggero Alcanterini (Direttore responsabile de L’Eco del Litorale)
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GIOVANI IN PISTA A PADOVA, MASTER IN PASSERELLA A VEDELAGO
Al Palaindoor weekend di gare con il campionato regionale individuale cadetti, mentre domenica nel Trevigiano è in programma la Festa dell’atletica veneta “over 35”
Padova, 16 febbraio 2018 – Giovani in pista al Palaindoor di Padova. Sabato 17 e domenica 18 febbraio, l’impianto coperto della Città del Santo ospita il campionato regionale individuale cadetti. Un migliaio di atleti scenderanno in pista per andare all’inseguimento dei 24 titoli regionali in palio (prove multiple comprese) nel weekend. Il programma tecnico della prima giornata di gare prevede, a partire dalle 15.30, sei gare maschili (60, 600, 3 km di marcia, alto, triplo e 4×1 giro) e altrettante femminili (60, 600, 3 km di marcia, asta, triplo e 4×1 giro). Domenica, dalle 9, toccherà ad altre sei gare maschili (60 hs, 200, peso, lungo, asta e tetrathlon) e altrettante femminili (60 hs, 200, peso, lungo, alto e tetrathlon). ISCRITTI
FESTA MASTER A VEDELAGO - Master in passerella dopodomani – domenica 18 febbraio – a Fanzolo di Vedelago, nel Trevigiano. Il ristorante “Antica Postumia”, a partire dalle 10, ospita la Festa dell’atletica regionale a livello “over 35”. Un momento che vuole celebrare una realtà in continua crescita, alla quale il Comitato regionale della Fidal dedica grande attenzione. Durante la festa, aperta a tutti gli atleti e le società master del Veneto, saranno premiati gli atleti che più si sono distinti durante la stagione da poco conclusa: i medagliati ai campionati internazionali, i campioni italiani, gli atleti che hanno stabilito una miglior prestazione italiana di categoria o che hanno fatto parte della rappresentativa veneta al Trofeo delle Regioni. Non mancherà neppure uno spazio per le società, con un occhio di riguardo per i team che, nel corso della scorsa stagione, si sono classificati ai primi sei posti nei campionati di società o che hanno vinto i campionati regionali di società su pista e nel cross. Verranno inoltre eletti gli atleti master (uomo e donna) dell’anno 2017, che saranno premiati nella Festa dell’atletica regionale, in programma il 24 marzo a Borgoricco (Padova). Tra gli ospiti, la grande Sara Simeoni. L’ELENCO DEI PREMIATI
ASSOLUTI INDOOR DI SCENA NEL WEEKEND AD ANCONA:
http://www.fidal.it/content/Ancona-scatta-l-ora-degli-Assoluti-Indoor/112196
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PROVE MULTIPLE E GIOCAINSIEME NEL FINE SETTIMANA DELL’ATLETICA TREVIGIANA
Il weekend dell’atletica trevigiana propone due appuntamenti a livello giovanile. Domani, sabato 17 febbraio, alla palestra degli impianti sportivi di via Corrado a Zero Branco, va in scena la seconda manifestazione indoor per esordienti A della stagione invernale. Gli atleti saranno impegnati in un biathlon (30 ostacoli e salto in lungo) e in una staffetta 4×40 ostacoli. La manifestazione, organizzata dall’Atletica Quinto Mastella e valida per il campionato provinciale individuale e di società, inizierà alle 15.30. Dopodomani, domenica 18 febbraio, alla palestra di via Manzoni a Vedelago, è invece in programma una tappa del Giocainsieme per esordienti B e C. Gli atleti saranno impegnati in un’attività di gioco all’insegna del “corri e lancia”. Organizza il Gruppo Atletica Vedelago. Inizio alle 10.
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LE STELLE DELL’ATLETICA MASTER IN PASSERELLA DOMENICA A VEDELAGO
Master in passerella dopodomani – domenica 18 febbraio – a Fanzolo di Vedelago, nel Trevigiano. Il ristorante “Antica Postumia”, a partire dalle 10, ospita la Festa dell’atletica regionale a livello “over 35”. Un momento che vuole celebrare una realtà in continua crescita, alla quale il Comitato regionale della Fidal dedica grande attenzione. Durante la festa, aperta a tutti gli atleti e le società master del Veneto, saranno premiati gli atleti che più si sono distinti durante la stagione da poco conclusa: i medagliati ai campionati internazionali, i campioni italiani, gli atleti che hanno stabilito una miglior prestazione italiana di categoria o che hanno fatto parte della rappresentativa veneta al Trofeo delle Regioni. Non mancherà neppure uno spazio per le società, con un occhio di riguardo per i team che, nel corso della scorsa stagione, si sono classificati ai primi sei posti nei campionati di società o che hanno vinto i campionati regionali di società su pista e nel cross. Verranno inoltre eletti gli atleti master (uomo e donna) dell’anno 2017, che saranno premiati nella Festa dell’atletica regionale, in programma il 24 marzo a Borgoricco (Padova). Tra gli ospiti, la grande Sara Simeoni.
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