DODICESIMA STAGIONE - 2018
DIARIO TREVIGIANO
A cura di Franco Piol
“Mi sto allenando con un guru dell’asta, Rick Attig, e sono fiduciosa per le prossime gare”
Virginia Scardanzan, tra studio e allenamenti negli Stati Uniti
Dopo un’annata travagliata, le prime gare a metà gennaio nelle gare indoor del circuito universitario
Era ripartita ad agosto per gli Stati Uniti con al collo la medaglia di bronzo conquistato ai campionati italiani, categoria Promesse, di giugno con la maglia dell’Atletica Silca Conegliano e la consapevolezza di poter ancora dire la sua nel salto con l’asta, nonostante un’annata “gettata” per l’assenza di un allenatore specifico alla California University State Northridge di Los Angeles. Motivo per il quale è “ripartita” ancora, trasferendosi alla Washburn University di Topeka, dove studia “scienze dell’esercizio e della riabilitazione”. Di rientro in Italia per le vacanze natalizie a giorni Virginia Scardanzan ripartirà per gli Stati Uniti, per proseguire gli studi e iniziare la stagione delle gare indoor del circuito universitario. Dal settembre 2018 è arrivata alla corte di coach Rick Attig, un “guru” della specialità che ha portato diversi studenti a vincere la finale dei campionati della NCAA (National Collegiate Athletic Association), la più grande organizzazione sportiva universitaria del mondo e atleti, come Scott Huffman e Pat Manson, solo per citarne due, a sfiorare i 6 metri e ad arrivare in finale ai mondiali e alle Olimpiadi. Alcuni anni fa Attig è entrato a far parte della Pole Vault Hall of Fame americana.
“Sono molto contenta di essermi trasferita, mi trovo bene non solo per gli studi, ma anche e soprattutto per potermi allenare con Rick Attig, un allenatore di grande respiro nel mondo dei salti e in particolare del salto con l’asta – commenta Virginia – dopo un anno praticamente buttato a livello sportivo, a Topeka ho ritrovato nuovi stimoli e una guida dalla grande professionalità e dalla profonda conoscenza tecnica. Appena rientrerò negli States affronterò subito la prima gara, quella in Nebraska, poi faremo tutta la stagione indoor, che sarà preparatoria per quella all’aperto. C’è ancora tanto da fare, ma non mollo”.
La ventenne di Treviso, pluricampionessa italiana Junior e medagliata Promesse, si è dedicata con grande impegno sia nello sport che negli studi, tanto da concludere il primo semestre con il massimo dei voti. Un plauso è arrivato dal presidente di Atletica Silca Conegliano, Francesco Piccin, che ha incontrato la sua atleta proprio a ridosso delle festività natalizie e la segue a distanza quando Scardanzan è in America. “Siamo molto orgogliosi del percorso di Virginia, che si sta comportando molto bene sia in ambito scolastico che sportivo – afferma Piccin – tra l’altro è stata molto brava a non farsi scoraggiare il primo anno a Los Angeles. Finalmente ora è approdata alla corte di un coach di grande valore, che sono sicuro porterà Virginia ad esprimersi al meglio. Noi l’aspettiamo poi al rientro in Italia per il periodo estivo, dove gareggerà in maglia Atletica Silca Conegliano”.
Obiettivi della stagione 2019, un podio ai campionati italiani Promesse di inizio giugno a luglio e la conquista del pass per gli Europei di categoria in programma in Svezia, a Gavle, a metà luglio.
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TREVISATLETICA, ARRIVA ANCHE SIMONE GOBBO
Dopo Ghenda e Tamassia, la società del capoluogo della Marca si rinforza per la nuova stagione tesserando anche il forte fondista montebellunese: domenica il debutto nel cross di Galliera Veneta
Treviso, 9 gennaio 2019 – Un altro atleta trevigiano torna a casa: Trevisatletica ha ufficializzato il tesseramento per la stagione 2019 di Simone Gobbo, runner montebellunese che andrà ulteriormente a rinforzare il settore mezzofondo e fondo dell’ambizioso club del capoluogo della Marca.
L’arrivo di Gobbo, nelle ultime stagioni tesserato per una società veneziana, si aggiunge a quello, già annunciato a metà dicembre, di Stefano Ghenda e Riccardo Tamassia, specialisti del mezzofondo veloce, anche se il primo – trevigiano di Paese, pure lui rientrato in provincia da un club veneziano – non di rado si dedica pure all’attività su strada.
Trentaquattro anni, allenato da Rocco Pol, Simone Gobbo è reduce da una stagione condizionata da qualche problema fisico, ma i suoi record parlano chiaro: 14’38”79 nei 5000, 30’38”78 nei 10.000, 1h06’30” nella mezza maratona. Da lui, come per Ghenda e Tamassia, Trevisatletica si attende però anche un contributo in termini di carisma ed esperienza che vada al di là dei risultati del campo.
Gobbo debutterà con la maglia di Trevisatletica già domenica 13 gennaio nel cross che a Galliera Veneta, nel Padovano, terrà a battesimo il campionato regionale di società. Al suo fianco, anch’egli all’esordio in maglia Trevisatletica, Stefano Ghenda.
“La condizione è già buona – spiega Simone -. I problemi dell’anno scorso sono ormai superati. Quest’inverno punto ai cross regionali, per poi magari arrivare ai campionati italiani. In primavera vorrei fare una mezza maratona e dare il mio contributo alla società nel campionato italiano su pista, correndo un bel 5000. Sono felice di tornare a gareggiare per una formazione trevigiana, della quale condivido pienamente gli obiettivi. La squadra è giovane, ma di qualità. Spero che i miei risultati possano contribuire a portare Trevisatletica molto in alto”.
Fondata nel 1997 su iniziativa dell’ex ostacolista azzurra Mary Massarin e del marito Rolando Zuccon, Trevisatletica conta quasi 400 tesserati: dagli esordienti al settore assoluto, senza dimenticare la sezione dedicata agli atleti diversamente abili. Da anni, la società è un faro nel panorama dell’atletica trevigiana a livello giovanile. Ma, tra gli obiettivi del 2019, ha anche posto l’allestimento di una formazione di livello assoluto che la porti a ritagliarsi uno spazio tra i migliori team nel campionato italiano su pista.
-Nelle foto in allegato: Simone Gobbo in maglia Trevisatletica
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Zanetti: “Il segreto? Impegno costante nello sport e a scuola ed allenamenti alternativi”
Silca Ultralite domina la Coppa Veneto Kids ed è ottava nella classifica nazionale della Fitri
Quattro titoli regionali, due assoluti con Filippo Pradella e Andrea Mason
Silca Ultralite Vittorio Veneto leader giovanile in Veneto e ottava nel campionato di società nazionale Fitri, la Federazione Italiana del Triathlon. Un’annata, quella che si è appena conclusa, decisamente positiva per gli atleti biancorossi che praticano la multidisciplina che unisce nuoto, ciclismo e corsa a piedi. La società trevigiana guidata dal presidente Aldo Zanetti ha infatti dominato la Coppa Veneto Kids, vincendo entrambe le categorie, quella Giovani (Youth A e B) e quella Giovanissimi (Minicuccioli, Cuccioli, Esordienti, Ragazzi) e piazzando ben 10 atleti sul podio. Le vittorie individuali sono quelle di Agnese Passone (Ragazza) e Matilde Dal Mas (Youth A), mentre sono saliti sul secondo gradino del podio Lucilla Longo (Esordiente), Simone Zoppas (Ragazzo), Eleonora Biz (Youth A) e Viola Pagotto (Youth B), con terza piazza per Giulia Secchi (Ragazza), Sofia Tonon (Youth A), Fabio Biz (Youth A) e Valentina Biz (Youth B). Nella Coppa Veneto Age Group, due le vittorie individuali, quelle dello Junior Filippo Pradella e dell’under 23 Federico Pagotto. La stagione 2018, oltre alle medaglie tricolori ed europee e ai piazzamenti mondiali, ha portato in dote, a livello regionale, anche due titoli veneti assoluti di triathlon cross con Filippo Pradella e duathlon sprint con Andrea Mason e due titoli di categoria, conquistati da Federico Spinazzè (S1) e da Andrea Leiballi (M6), entrambi nel duathlon sprint.
A livello nazionale, bella impresa della società vittoriese che è riuscita, praticamente con soli giovani e under 23, a piazzarsi ottava nella graduatoria nazionale, dominata dallo squadrone laziale, Minerva Roma, davanti a Cus Parma e Raschiani Tri Pavese. Silca Ultralite Vittorio Veneto si conferma così la prima società del Veneto sia in ambito Assoluto che Giovanile.
“Sono molto soddisfatto della stagione appena conclusa – afferma il presidente Aldo Zanetti – non solo per gli ottimi risultati che i nostri ragazzi hanno ottenuto, sia a livello sportivo che a livello scolastico, ma anche per come hanno saputo affrontare gli imprevisti capitati. Non potendo utilizzare la pista d’atletica di Vittorio Veneto, chiusa ormai da fine giugno per i lavori di rifacimento e ancora oggi purtroppo non disponibile, abbiamo avuto l’opportunità di creare allenamenti alternativi fuori dal tartan. I nostri atleti, che tra l’altro si allenano all’aperto anche d’inverno, in quanto per scelta tecnica non utilizziamo mai la palestra, hanno saputo fare di necessità virtù, imparando ad affrontare con lo spirito giusto ogni situazione che si sono trovati di fronte. Anche durante le recenti festività natalizie si sono allenati con impegno, passione e determinazione. Questa credo sia la strada giusta per dare il meglio nella vita in generale”.
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