DODICESIMA STAGIONE - 2018
DIARIO TREVIGIANO
A cura di Franco Piol
Ostacoli allievi in grande evidenza
con Riccardo Ganz 55”17
GIULIA DANI SECONDA DI SEMPRE
sui 400hs allieve 1’02”96 dietro Rebecca Borga!
Doppia vittoria per la Dani; vincono la Durante, la Campion, la Moret e la Pivato; tra i maschi Ganz, Bedini e Pierobon
Due giorni di gare per definire l’ammissione alle finali dei campionati italiani allievi di società, in programma a metà settembre. Dopo il weekend piovoso di due settimane fa a Vittorio Veneto, non è andata meglio questa volta, tanto che anche a Vicenza si è scesi in pista con condizioni meteorologiche molto difficili e tre gare (il martello maschile, l’asta e il disco femminile) verranno recuperate a metà settimana. Il fine settimana ha offerto il bel progresso di Carlo Santacà (Atl. Vicentina; foto), atterrato a 7.18 nel lungo (+0.8), 27 centimetri oltre il precedente record personale. Bene anche Riccardo Ganz (Team Treviso) nei 100 ostacoli (14”25, +1.3), Davide Giambellini (Atl. Vicentina) nel 200 (21”96, +0.4), Lorenzo Frivoli (Atletica Vicentina) nei 400 ostacoli (54”50) e Alberto Murari (Atl. Adige) nell’alto (2.00). In campo femminile, conferme per Emily Conte (Corpolibero Athletics Team) nel martello (54.84) e Greta Brugnolo (Atl. Riviera del Brenta) nel lungo (5.77 +0.3). Debutto nei 400 ostacoli per Giulia Dani (Trevisatletica), che ha fermato il cronometro a 1’02”96. In chiusura, inoltre, il bel 3’57”15 della 4×400 femminile dell’Atletica Vicentina.
RISULTATI. ALLIEVI. 1^ GIORNATA. 100 (+2.1): Enrico Balsemin (Atl. Vicentina) 11”10. 400: 1. Massimo Avitabile (Atl. Vicentina) 50”12. 1500: 1. Alex Tanduo (Atl. Biotekna Marcon) 4’20”89. 2000 siepi: 1. Mattia De Barba (Ana Atl. Feltre) 6’31”37. 110 hs (+1.3): 1. Riccardo Ganz (Team Treviso) 14”25, 2. Massimo Avitabile (Atl. Vicentina) 14”56, 3. Filippo A. Nicoletti (Assindustria Sport Padova) 14”71. Asta: 1. Matteo Rinaldo (Atl. Longarone) 3.70. Triplo: 1. Nicola Pozza (Atl. Vicentina) 14.16 (+2.2). Disco: 1. Lorenzo Crestani (Atl. Vicentina) 42.06. Giavellotto: 1. Michele Damiani (Lib. Valpolicella Lupatotina) 58.18. 4×100: 1. Atl. Biotekna Marcon A (De Gobbi, Lazzari, Milan, Dalla Pozza) 46”30.
2^ GIORNATA. 200 (+0.4): 1. Davide Giambellini (Atl. Vicentina) 21”96. 800: 1. Andrei Laurentiu Neagu (Discobolo Atl. Rovigo) 2’00”19. 3000: 1. Nicolò Bedini (Atl. San Biagio) 8’48”73. 400 hs: 1. Lorenzo Frivoli (Atl. Vicentina) 54”59, 2. Riccardo Ganz (Team Treviso) 55”17. Alto: 1. Alberto Murari (Atl. Adige) 2.00, 2. Mattia Rossa (Atl. Vis Abano) 1.93. Lungo: 1. Carlo Santacà (Atl. Vicentina) 7.18 (+0.8), 2. Dre Nana Boakye (Atl. Vicentina) 6.63 (+0.1). Peso: 1. Davide Pierobon (Vittorio Atletica) 13.55. Marcia (5 km): 1. Pietro Marchetti (Fondazione M. Bentegodi) 24’07”21. 4×400: 1. Atl. Vicentina A (Guidolin, Frivoli, Balsemin, Avitabile) 3’27”70.
ALLIEVE. 1^ GIORNATA. 100 (+2.7): 1. Desiree Muraro (Atl. Vicentina) 12”20, 2. Elena Baccarin (Vis Abano) 12”30. 400: 1. Elena Campion (Atl. San Biagio) 59”31. 1500: 1. Francesca Dalla Pozza (Atl. Vicentina) 4’45”15, 2. Marta Durante (Atl. Ponzano) 4’47”61. 2000 siepi: 1. Chiara Facchin (Gs La Piave 2000) 7’15”21. 100 hs (+0.1): 1. Giulia Dani (Trevisatletica) 14”45, 2. Gioia Scopel (Ana Atl. Feltre) 14”63, 3. Greta Brugnolo (Atl. Riviera del Brenta) 14”74. Alto: 1. Rebecca Mihalescul (Fondazione M. Bentegodi) 1.70. Triplo: 1. Francesca Ventura (Assindustria Sport Padova) 11.45 (+1.0). Peso: 1. Alice Moret (Atl. Ponzano) 12.43. Martello: 1. Emily Conte (Corpolibero Athletics Team) 54.84. 4×100: 1. Vis Abano A (Reverenna, Baldan, Barsotti, Baccarin) 50”19, 2. Team Treviso A (Melesso, Parolin, Bobda, Tran) 50”63.
2^ GIORNATA. 200 (vento non indicato): 1. Arianna Battistella (Atl. Vicentina) 25”30, 2. Elena Baccarin (Atl. Vis Abano) 25”92. 800: 1. Marta Durante (Atl. Ponzano) 2’19”22. 3000: 1. Chiara Pizzolato (Atl. Vicentina) 10’47”93. 400 hs: 1. Giulia Dani (Trevisatletica) 1’02”96, 2. Zoe Tessarolo (Atl. Vicentina) 1’03”96. Lungo: 1. Greta Brugnolo (Atl. Riviera del Brenta) 5.77 (+0.3), 2. Harley Ogbekene (Trevisatletica) 5.56 (+1.0). Giavellotto: 1. Alessia Pivato (Team Treviso) 41.31. Marcia (5 km): 1. Maria Clelia Saccardo (Atl. Vicentina) 26’41”21. 4×400: 1. Atl. Vicentina A (Battistella, Dalla Pozza, Muraro, Tessarolo) 3’57”15, 2. Trevisatletica A (Benetton, Ettari Cohn, Conselvan, Dani) 4’06”65.
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PROVE MULTIPLE, A PEDEROBBA TRIONFANO LAZZARO, MENEGOTTO, RUFFONI E AGBORTABI
Treviso, 20 maggio 2019 – Prove multiple in passerella nel weekend agli impianti sportivi di Onigo di Pederobba. Circa 150 atleti hanno partecipato ai campionati provinciali giovanili della specialità, validi anche per i titoli individuali. Giovanni Lazzaro (Atl. Quinto Mastella), noto soprattutto per essere un promettente mezzofondista, ed Elisa Maria Menegotto (Atl. Montebelluna) si sono imposti rispettivamente nell’esathlon cadetti e nel pentathlon cadette. Giacomo Ruffoni (Nuova Atletica Tre Comuni) e Rebecca Agbortabi (Trevisatletica) hanno vinto invece il tetrathlon dedicato alla categoria ragazzi. Ottima l’organizzazione dell’Atletica Pederobba.
Risultati. Esathlon cadetti: 1. Giovanni Lazzaro (Us Atl. Quinto Mastella) 3805 punti (15”0/100 hs; 1.59/alto; 34.29/giavellotto; 4.98/lungo; 24.22/disco; 2’38”2/1000 m), 2. Alessandro Vanzella (Atl. Stiore Treviso) 3326 (14”7; 1.41; 36.31; 5.51; 22.32; 3’09”2), 3. Tommaso Orlando (Atl. Pederobba) 2837 (17”0; 1.38; 35.06; 5.01; 21.93; 3’08”4).
Pentathlon cadette: 1. Elisa Maria Menegotto (Atl. Montebelluna) 3173 punti (12”5/80 hs; 23.32/giavellotto; 4.44/lungo; 1.35/alto; 1’54”6/600 m), 2. Eleonora Favaretto (Us Atl. Quinto Mastella) 2921 (13”9; 16.22; 4.64; 1.50; 1’56”5), 3. Anna Zanotto (Atl. Montebelluna) 2737 (13”7; 19.05; 4.15; 1.29; 1’54”1).
Tetrathlon ragazzi: 1. Giacomo Ruffoni (Nuova Atl. Tre Comuni) 2236 punti (10”1/60 hs; 39.36/vortex; 3.97/lungo; 1’48”6/600 m), 2. Alex Mazzero (Atl. Santa Lucia di Piave) 2065 (10”8; 33.74; 4.04; 1’48”1), 3. Gabriele Simon (Atl. Montebelluna) 1936 (10”7; 41.64; 4.09; 2’00”7).
Tetrathlon ragazze: 1. Rebecca Agbortabi (Trevisatletica) 2678 punti (10”1/60 hs; 30.43/vortex; 3.51/lungo; 1’49”4/600 m), 2. Beatrice Buso (Trevisatletica) 2403 (10”6; 23.99; 3.60; 1’53”1), 3. Carolina Dufour (Atl. Santa Lucia di Piave) 2388 (9”7; 17.88; 4.22; 2’03”2).
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TREVISO E’ DONNA: LA PIOGGIA NON FERMA LA GRANDE FESTA ROSA
La grande manifestazione al femminile organizzata da Trevisatletica e Corritreviso con la partecipazione della LILT, pur penalizzata dal maltempo, ha offerto una mattinata di divertimento e solidarietà che ha coinvolto migliaia di donne
Treviso, 19 maggio 2019 – Il bello delle donne è che nessuno può fermarle. Neanche la minaccia della pioggia, neanche la possibilità di tornare a casa inzuppate dalla testa ai piedi. Treviso in rosa doveva essere, e Treviso in rosa è stata. Dopo il rinvio di due settimane fa, quando la domenica di brutto tempo avrebbe potuto mettere a rischio l’incolumità delle partecipanti, questa mattina l’evento al femminile organizzato da Trevisatletica e Corritreviso si è regolarmente disputato.
Molte le assenze tra le 17.543 iscritte, ma il tempo tutto sommato ha retto: non è piovuto per una buona porzione della mattinata e solo la parte finale del gruppo è arrivata nella zona arrivo di Piazzale Burchiellati con gli ombrelli aperti. E’ stata una festa in rosa, parzialmente bagnata ma felice, che ha coinvolto migliaia di donne.
C’era nonna Anna, classe 1923. La figlia Edi e la nuora Regina l’hanno spinta in carrozzina. Ma il traguardo ha voluto tagliarlo sulle proprie gambe. Poi ha dato appuntamento al prossimo anno: “S’el vol el Signor”. E c’era la piccola Frida, 4 mesi domani, che non si è scomposta quando, poco prima del via, l’hanno appoggiata sulle ginocchia di nonna Anna e poi ha dormito beata in braccio a mamma Manola per tutto il tempo della corsa.
Treviso in rosa è fatta così: la prendi e la interpreti come vuoi. C’erano bambine spinte sul passeggino da mamme affaticate ma sorridenti. C’erano nonne con le unghie laccate, i cappellini colorati e l’entusiasmo delle ragazzine. C’è chi si è presentata al via con un ombrellone da spiaggia e chi, nonostante il tempo incerto, ha sfoggiato il look delle migliori occasioni.
C’erano Leo e Gianluca Pacini, i deejay di Radio Company, che hanno organizzato il riscaldamento a tempo di musica delle atlete, trasformando Piazzale Burchiellati in una gigantesca palestra a cielo aperto. E c’era l’assessore allo Sport Silvia Nizzetto, con il pettorale numero 2, che si è entusiasmata di fronte alla grande marea rosa: “Non c’è sole, ma il sole lo portiamo noi”, ha urlato al microfono. Mentre il sindaco Mario Conte, al suo fianco, sottolineava, insieme alle finalità benefiche di Treviso in rosa, il grande impegno dei volontari, “capaci di fermare la macchina organizzativa due settimane fa, com’era giusto che fosse, e poi di farla ripartire alla grande”.
E’ stata la grande domenica della LILT, la Lega italiana per la lotta contro i tumori, al quale l’edizione 2019 di Treviso in rosa donerà un pulmino attrezzato per il trasporto dei malati. “Abbiamo l’orgoglio di essere al fianco di Treviso in rosa sin dalla prima edizione – ha commentato la vicepresidente della sezione provinciale Nelly Raisi Mantovani -. L’anno scorso, 180 volontari della LILT trevigiana hanno accompagnato 582 persone a svolgere le cure oncologiche in vari ospedali della provincia. Un servizio gratuito e a disposizione di chiunque. Quando Treviso in rosa ci ha chiesto di dare un obiettivo all’edizione 2019, ci è venuto spontaneo pensare all’acquisto di un pulmino attrezzato per potenziare il nostro parco mezzi”.
Qualcuna delle partecipanti, dopo il via da Piazzale Burchiellati, ha corso sul serio. Come Katia Menegaldo, di Treviso, la prima a completare il percorso da 5 chilometri, anche se nel finale ha imboccato la strada sbagliata. O come Irene Furlan, di Preganziol, la più veloce sul percorso di 8 chilometri. “Correre è un po’ come affrontare la malattia – ha detto subito dopo aver tagliato traguardo -. Devi cercare di essere il più forte possibile. E se, strada facendo, trovi qualcuno che cammina al tuo fianco, è tutto più semplice”.
Tra le 17.543 iscritte all’edizione 2019 di Treviso in rosa, provenienti da 15 regioni e 17 province, c’erano anche il sindaco di Vedelago Cristina Andretta, il capo di gabinetto della Questura di Treviso, Immacolata Benvenuto, l’ex sindaco di Ponte di Piave, Paola Roma, impegnata in una nuova “corsa” elettorale. E c’erano ben 205 gruppi. Il più numeroso? Quello della LILT, con 935 iscritte. Al secondo posto il Supermercato Maxì di Quinto (724), al terzo la Polisportiva Palextra di Olmi (493). A seguire, Ottica Soluzione Vista di Quarto d’Altino, Palestra Sport Team e Le Rose di Monigo.
“La minaccia del maltempo ci ha fatto perdere la partecipazione di almeno due terzi delle iscritte, ma il bilancio della giornata è soddisfacente” - spiega Filippo Bellin, a nome delle società organizzatrici Trevisatletica e Corritreviso -. “Due settimane fa abbiamo fatto la scelta più difficile: rinviare una manifestazione di questa portata a 48 ore dal via. Ma non potevano fare diversamente: il 5 maggio le condizioni meteorologiche erano davvero pessime, molto peggio di oggi. Siamo comunque contenti. La macchina organizzativa ha risposto molto bene. Abbiamo trovato una location ampia e funzionale come Piazzale Burchiellati, che rappresenterà anche il futuro di Treviso in rosa. Il prossimo obiettivo? Le ventimila partecipanti, con il sole possiamo farcela perché, anche quest’anno, abbiamo dovuto rifiutare moltissime iscrizioni”.
“In tante si sta meglio che da sole”, scriveva Angelica, una ragazza che non c’è più, ricordata anche quest’anno dal gruppo Tegoine in Pink. Il senso di Treviso in rosa è anche questo: la condivisione. Di una festa, così come di un momento difficile. In tante si sta meglio che da sole, ed è per questo che Treviso in rosa punterà sempre più alto. “Considerando le dimensione della città, siamo senz’altro la corsa in rosa più partecipata d’Italia. Abbiamo un fantastico gruppo di volontari, tante associazioni e aziende che si supportano. In molti casi sono loro stesse a cercarci. Per Treviso in rosa è solo l’inizio”. E anche il sole, in futuro, tornerà a splendere.
-In allegato foto di Treviso in rosa (credit Roberta Radini)
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