DODICESIMA STAGIONE - 2018
DIARIO TREVIGIANO
A cura di Franco Piol
VENETO SUL PODIO NEL 19° CROSS DEL PO, BEDINI LEADER TRA GLI ALLIEVI
Veneto sul podio nel 19° Cross del Po, rassegna per selezioni under 18 che oggi, a Casalmaggiore (Cremona), ha chiuso l’attività 2019 delle rappresentative regionali. La selezione veneta, guidata dal tecnico Faouzi Lahbi, è giunta terza con 189 punti, finendo ad una lunghezza dal Piemonte (190) e a tre dalla Lombardia (192). Alle spalle del Veneto altre sei formazioni, in rappresentanza delle restanti cinque regioni del Nord-Italia (Liguria, Valle d’Aosta, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia ed Emilia-Romagna). Il Veneto ha fatto doppietta sui 4 chilometri della gara allievi, dove il trevigiano Nicolò Bedini, lo scorso marzo vincitore a Venaria Reale del titolo italiano di categoria, ha preceduto il vicentino Nicola Cristofori. Terza tra le cadette la veneziana Beatrice Casagrande, figlia d’arte (papà Mauro è stato azzurro della pista) e argento nei 2000 metri, all’inizio di ottobre, ai Tricolori su pista di Forlì. Piazzamenti da “top ten” anche per le trevigiane Alice Biz e Marta Durante, rispettivamente quinta e ottava tra le allieve, e per il conterraneo Sofyan Goudadi, nono tra i cadetti. I risultati veneti. Allievi (4 km): 1. Nicolò Bedini (Atl. San Biagio), 2. Nicola Cristofori (Atl. Vicentina), 16. Massimiliano Bezzon (Cus Padova). Cadetti (2,5 km): 9. Sofyan Goudadi (Atl. Valdobbiadene), 14. Francesco Cao (Vittorio Atletica), 19. Samuel Mazzucco (Bellunoatletica M.G.B.). Allieve (4 km): 5. Alice Biz (Vittorio Atletica), 8. Marta Durante (Atl. Ponzano), 16. Chiara Pizzolato (Atl. Vicentina). Cadette (2 km): 3. Beatrice Casagrande (Atl. Due Torri Sporting Noale), 17. Sofia Tonon (Silca Ultralite Vittorio Veneto), 20. Linda Conchetto (Venezia Runnes Atl. Murano).
Nelle foto: la rappresentativa veneta e i tre atleti veneti saliti sul podio a Casalmaggiore (da sinistra, Beatrice Casagrande, Nicolò Bedini e Nicola Cristofori).
PROSECCO RUN, BRINDISI PER BAMOUSSA E SERAFINI
Bollicine per tutti alla decima Prosecco Run. Quelle più frizzanti sono però per Abdoullah Bamoussa (Atletica Brugnera Friulintagli) e Silvia Serafini (Tornado) che conquistano, come nel 2017, la vittoria della mezza maratona e tagliano per primi il traguardo a Vidor (Treviso), rispettivamente dopo 1h08’21’’e 1h27’33’’.
La corsa (1.076 gli atleti al traguardo) si è sviluppata nel cuore delle colline dichiarate Patrimonio dell’umanità dall’Unesco tra saliscendi, vigneti e 17 cantine del Prosecco Superiore Conegliano Valdobbiadene Docg nei Comuni e nelle frazioni di Vidor, Mosnigo, Colbertaldo, Valdobbiadene e San Giovanni. E se, da un lato, i primi si sono dati battaglia a suon di scatti, di ripartenze e di accelerate, gli altri, nel gruppo, si sono presi il tempo anche per ammirare i paesaggi e degustare il prosecco offerto dai produttori del territorio.
La mattinata è iniziata alle 10 dalla cantina La Tordera, sede di partenza della 21,097 km a cui, una decina di minuti dopo, è seguito lo start della Prosecchina, manifestazione ludico-motoria Fiasp aperta a tutti. A dare il via il sindaco di Vidor, Albino Cordiali con l’assessore allo sport Mario Bailo.
La cronaca della gara maschile, fin dalle prime battute, vede la formazione, in testa, dei due favoriti della vigilia, l’italo-marocchino Bamoussa e il keniano Koech. L’azzurro dei 3000 siepi, residente in Alpago, prova ad attaccare, la prima volta al 14° chilometro. Koech però si riaggancia in poco tempo. Due chilometri dopo, attorno al 16°, Bamoussa rompe gli indugi e lancia l’attacco decisivo. Il keniano perde contatto e l’atleta della Brugnera Friulintagli, vince nuovamente a Vidor, tagliando il traguardo in 1h08’21’’. Dietro di lui Koech in 1h09’38’’ e il montebellunese di Trevisatletica, Simone Gobbo, in 1h11’03’’, accolto all’arrivo, per la prima volta, dalla figlioletta Agnese, di 4 mesi.
Nella competizione femminile invece gara in solitaria per Silvia Serafini, opitergina ora residente a Giavera, che prende la testa della corsa attorno al terzo chilometro per non lasciarla più.
TREVISATLETICA VA DI CORSA: ARRIVA PAOLO ZANATTA
Dopo 16 stagioni l’atleta azzurro torna a gareggiare per una società della provincia, andando a rinforzare un gruppo di mezzofondisti che già comprende Tamassia, Simone Gobbo e Ghenda: “Il primo obiettivo? I cross. Non vedo l’ora di iniziare”. Il club del capoluogo della Marca tessera anche l’ottocentista Miro Buroni e i fratelli Leonardo e Lorenzo Verrati
Treviso, 28 novembre 2019 – Paolo Zanatta torna a casa: dopo 16 stagioni con la maglia di società non trevigiane (Esercito, Fiamme Oro e, negli ultimi due anni, Atletica Casone Noceto), il fondista volpaghese è stato tesserato da Trevisatletica, formazione per la quale gareggerà a partire dal 1° gennaio 2020, in coincidenza con l’apertura della nuova annata agonistica.
A 37 anni, dopo aver esordito in Nazionale maggiore nel 2014, Zanatta è pronto per nuove sfide. Ora fa il poliziotto in Questura a Treviso e deve conciliare allenamenti e gare con i turni di lavoro, ma la voglia è quella di sempre. In Trevisatletica troverà una società ambiziosa, che insegue traguardi importanti, ma anche la possibilità di diventare un punto di riferimento per i tantissimi giovani che vestono la maglia del club presieduto da Rolando Zuccon.
L’arrivo di Zanatta (personali di 13’59”41 nei 5000, 29’29”16 nei 10000 e 1h06’06” nella mezza maratona) andrà ulteriormente a rinforzare un gruppo di mezzofondisti che già conta un tris d’assi: Riccardo Tamassia (approdato all’azzurro nel 2019, proprio in coincidenza con il suo arrivo in Trevisatletica), Simone Gobbo e Stefano Ghenda.
“Il primo obiettivo stagionale – spiega Zanatta, da qualche stagione seguito dal tecnico Matteo Grosso – sono i cross: punteremo subito alla qualificazione per i campionati italiani di società. Continuerò a correre su strada (domenica ha vinto l’edizione inaugurale della Maratonina di San Biagio, ndr) e, in caso di necessità, sono pronto anche a gareggiare in pista”.
Terminato il periodo di attività professionistica con Esercito e Fiamme Oro, Zanatta continua a vivere l’atletica con grande impegno. “Ora è tutto più difficile, i turni di lavoro sono pesanti, ma in Questura fanno tutti il tifo per me. La vittoria a San Biagio di Callalta ha avuto grande eco, anche perché non è cosa di tutti i giorni battere un atleta come il keniano Mwangi che ha un record sulla mezza maratona di poco superiore all’ora. In Trevisatletica troverò un grande gruppo, ragazzi che conosco benissimo e con cui mi alleno spesso, come Gobbo e Ghenda. E poi c’è il piacere di tornare a gareggiare per una società della regione. Non vedo l’ora di iniziare”.
Paolo Zanatta non è l’unico nuovo arrivo già ufficializzato da Trevisatletica. La squadra maschile, nel 2019 entrata nella finale bronzo dei campionati italiani assoluto di società su pista, a partire da gennaio 2020 schiererà altri tre volti nuovi: Miro Buroni, ottocentista da 1’49” che potrà anche rinforzare la staffetta 4×400 sesta agli Assoluti di Bressanone, e i fratelli Leonardo e Lorenzo Verrati.
Il primo, classe 2000, è un velocista da 7”16 nei 60, 11”09 nei 100 e 22”44 nei 200. Il secondo, di due anni più anziano, è uno specialista emergente delle prove multiple (decimo nel decathlon ai campionati italiani under 23 del 2019) che, con la sua versatilità, potrà tornare utile in tante occasioni.
Grazie Mirco Martorel!
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