TREDICESIMA STAGIONE OPEN 2020
DIARIO TREVIGIANO
A cura di Franco Piol
OMAGGIO AI MASTER INATTESA DEI CAMPIONATI ITALIANI
MASTER, CAMPIONATI REGIONALI CON TANTE PRESENZE
38 I TITOLI E 22 I TREVIGIANI ‘SUPERTITOLATI REGIONALI!’
(a cura della Redazione Master)
I primi Campionati Regionali master su pista dell’era Covid (e noi sinceramente ci auguriamo anche gli unici!) si sono regolarmente svolti in quest’ultimo fine settimana di settembre.
Quel “regolarmente” non era affatto scontato: la macchina organizzativa messa in moto dal Comitato Regionale Veneto e dalle tre società di casa (Biotekna, Athlon Venezia e Comitato Provinciale Venezia), sostenuta dal vero motore di quest’evento, ovvero la disponibilità, l’entusiasmo e la simpatia dei tantissimi volontari presenti in campo, ha permesso che per gli atleti tutto filasse liscio, dalla misurazione della temperatura in entrata fino all’ingresso in call room, nel rispetto dei protocolli Fidal e della normativa in vigore.
Anche il cielo ci ha dato una mano, nel vero senso della parola… nonostante previsioni meteo poco confortanti, abbiamo avuto soltanto un po’ di freddo e qualche goccia di pioggia la domenica prima delle gare.
CIAO MARINO…
Una nota dolorosa purtroppo c’è stata: Marino Silvestrin, master SM80 della società Podisti Adria, che sabato aveva gareggiato nei 100 e vinto nei 400 metri, ci ha lasciati domenica mattina…una notizia che purtroppo non avremmo mai voluto sentire, tanto meno in queste circostanze… a Marino è stata dedicata una news che potrete leggere nel sito.
I PRIMATI ITALIANI
Ma torniamo al campionato, che ci ha regalato le emozioni di sempre e qualche prestazione di rilievo. Ci riferiamo alle m.p.i. (migliori prestazioni italiane di categoria) che sono state stabilite nel weekend mestrino.
Ottimo il riscontro cronometrico (5:09.43) di Giovanni Finielli (GS Tortellini Voltan) che gli vale la m.p.i. sui 1500 SM70, migliorando di oltre 5 secondi il precedente limite del meranese Konrad Geiser (5:14.76 del 2017 a Trento). Ciò è frutto di una condotta di gara molto accorta con un ultimo giro particolarmente efficace. Il risultato, fortemente voluto, fa una bella accoppiata con quanto ottenuto lo scorso mese sugli 800.
Di Emma Mazzenga (Expandia Atl. Insieme Verona - classe 1933) non ci stupiamo più di tanto, ma quello che la beniamina del movimento master veneto è in grado di fare ha dell’incredibile, soprattutto per la naturalezza con la quale lo ottiene. Ecco, riteniamo che sia proprio questo il segreto: bravura, applicazione ma con divertimento e senza ossessione per il risultato. Il tempo di 1:51.58 sui 400 metri è il primo risultato outdoor SF85 conseguito da atlete italiane ma, per gli amanti della statistica (non lei) segnaliamo che questo risultato è a soli due secondi dal primato europeo (1:49.56 della russa Nina Naumenko) e migliora di tre decimi il suo stesso 1:51.89 indoor ottenuto ai campionati di europei di Torun (POL) lo scorso anno, che è tuttora il primato mondiale indoor W85… migliorarsi di tre decimi, a 87 anni… ecco cosa intendiamo per incredibile!
Prima prestazione italiana sui 300hs SF60 anche per Fioretta Nadali (Atl. Brugnera Friulintagli), che ovviamente le vale la m.p.i.: 1:08.87 il tempo, che andrà successivamente confrontato con le altre atlete che si cimenteranno da qui in avanti nella specialità.
IN EVIDENZA
Volendo scegliere altri risultati di rilievo, senza guardare troppo al punteggio tabellare viste le disparità di valutazione fra le specialità, citiamo il 17:38.13 nei 5000 di Giorgio Centofante (SM60, Atl. Riviera del Brenta), che entra nella top ten delle classifiche all-time italiane e strappa il primato veneto ad un altro grande della specialità, il vicentino Dario Rappo.
Non è mancata la spettacolarità delle gare, in particolare quelle di mezzofondo, molto tirate e spesso incerte. Fra queste citiamo quella dei 5000 metri. La prima serie ha visto parecchi atleti abbattere il proprio limite, anche con l’aiuto di una temperatura favorevole che invece ha disturbato le gare dei concorsi. Il grande agonismo che si è creato in questa gara è frutto di una oculata composizione delle serie pur nel rispetto rigoroso della graduatoria stilata in base ai tempi di accredito.
MEDAGLIE, MEDAGLIE, MEDAGLIE!
Come sempre sono state assegnate moltissime medaglie (quasi 300!) e 191 maglie di campione regionale, per cui è impossibile fare un resoconto completo di tante gare. Fra i partecipanti, fra cui un certo numero di atleti fuori regione, soprattutto del Friuli - Venezia Giulia e dal Trentino, c’erano coloro che volevano un test probante alla vigilia dei Campionati di Arezzo. Ma anche tanti altri che, pur senza voler gareggiare in Toscana, erano desiderosi di rimettersi in gioco dopo la lontananza dalle piste (e dalle strade) a causa delle note vicende legate alla pandemia. Ora si vede rinascere il fermento che caratterizza normalmente il nostro ambiente.
PROSSIMI APPUNTAMENTI
Non ci resta che dare l’appuntamento, per chi ci sarà, ai citati Campionati Italiani di Arezzo, dal 9 all’11 ottobre, ricordando, per i mezzofondisti, l’impegno di domenica prossima 4 ottobre a Treviso con il Campionato regionale dei 10.000 metri.
CLASSIFICHE CAMPIONATO (Con tutti i campioni regionali di categoria)
TUTTI I RISULTATI
PHOTOGALLERY:
SABATO - BY EDUARD ARDELEAN -FIDALVENETO
SABATO E DOMENICA - BY MATTEO BIANCATO
DOMENICA - BY IVAN SIGNORI (presto in linea)
Articolo redatto da Silvia Gottardo e Sandro Sandri con la collaborazione di Luigi Filippo Fasolato, redattori della Redazione Master
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