QUATTORDICESIMA STAGIONE - INDOOR - 2021
DIARIO TREVIGIANO
A cura di Franco Piol
PRIMATI PER ETA’
Ultima tappa: Pentalanci maschili e femminili e prove multiple maschili
P.L. CARMELO RADO E LA POSSAGNO!
Prove multiple con nuove e vecchie tabelle
Jacopo ZANATTA e Fulvio MALEVILLE
Master: Giorgio Curtolo e Marco Longo
E siamo così arrivati all’ultima tappa del nostro curioso lungo viaggio anomalo attraverso i primati per età dei nostri atleti e, con il pretesto delle statistiche, abbiamo assaporato stralci di brani della gloriosa storia dell’atletica trevigiana. Ribadisco per l’ennesima volta che i primati appartengono a ciascun atleta che in quell’anno della loro vita sportiva e in quella disciplina particolare sono stati i primi, usando il metodo internazionale dell’anno anagrafico (dove è stato possibile; dove no, si è ricorsi a quello italiano, cioè al solare).
Con i “Pentalanci” (disciplina recente riguardante solamente il settore master), si conclude anche il variegato settore dei lanci (che si rifà al getto del peso, lancio del disco, del martello, del martello con maniglia corta e del giavellotto) e che vede nel bilancio maschile finale l’assoluto dominio di Carmelo Rado nell’assommare i titoli raggiunti, eccovi una parziale classifica:
Rado = 155 titoli;
Andrea Meneghin = 54;
Giorgio Curtolo = 43;
Umberto Bonaldo = 16;
poi Michele Sorrenti e Simone Sbrogiò (11), Francesco Burei e Federico Criscuolo (10).
Nel pentalanci maschile in particolare prevale ancora Carmelo Rado con 16 titoli davanti ad Andrea Meneghin con 7 titoli e a Giorgio Curtolo con 5
Nel bilancio femminile l’incoronazione a “regina” delle lanciatrici, spetta alla onnipresente trevigiana Rosanna Possagno ed eccovi la parziale classifica:
Possagno = 71 titoli;
Mara Rosolen = 51 (solo peso e disco);
Raffaella Bolzonella = 47;
Laura Vanzin = 18
Annarita Maschietto = 16 (solo martello);
poi Vilma Vidotto (13) e Elisa Trevisan (10).
In particolare nel pentalanci femminile in testa Rosanna Possagno con 10 titoli davanti a Raffaella Bolzonella con 8 titoli e a Laura Vanzin con 4.
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Ed entriamo nel complicatissimo mondo delle prove multiple (dove ho volutamente trascurato le sperimentali formule per i giovanissimi (tetra, tria e bia) in continua evoluzione e variazione. Anche qui, nel tempo una inestricabile giungla di numeri, tasselli, punteggi alla disperata ricerca di un valore stabile, equivalente e duraturo (alla fine se ne esce sempre con le ossa rotte riguardo alla precisione e al rigoroso computo dei numeri); però gli atleti sono sempre loro e sono alla fine vincenti (e a me piace soprattutto ricordare e rendere loro onore e riconoscenza: a questi eroi giganti va il massimo glorioso del titolo di titanici esponenti della forza, della possanza e della fatica!)
Noi della Marca Trevigiana abbiamo avuto una buona tradizione di atleti bravi che si sono cimentati nelle prove multiple; è vero, discontinui nel tempo ma fortemente incisivi e di valore nazionale: vi ricordo i primi tempi di Antonio Carrer, Ferdinando Montagner (di “striscio” Mario Agosti), poi Giorgio Bortolozzi, Aladino Pasetti, Fulvio Maleville e Andrea Meneghin, la vasta “colonia” di Lelio Miani (Davide Trinca, Federico Criscuolo, Roberto Durante e Andrea De Lazzari) e i più recenti Giuseppe Viscardi, Matteo Miani e Jacopo Zanatta. Beh, una gran bella carrellata, no?
Oggi, il principe in auge (con la speranza di incoronarlo re) e l’eclettico magico Jacopo Zanatta (reduce da un delicato intervento operatorio, redivivo prima del Covid con una probante due giornate con 7.009 punti). Speranza nazionale con i suoi 7.536 punti ora lo aspettiamo fiduciosi e gli facciamo migliaia di auguri per la sua pronta ripresa!
Com’è intanto il quadro? Primo nell’accezione moderna delle prove multiple (decathlon senior, junior e nell’eptathlon indoor) è Zanatta con 10 titoli su Matteo Miani (con 4); della vecchia guardia prevale Fulvio Maleville (autore tra l’altro di un pregevole decathlon nazionale ad Avellino nel 1972 con gare senior!) con 5 titoli su Aladino Pasetti, Lelio Miani e Mauro Tonellato con 4 titoli ciascuno.
Un discorso a parte di grande merito va fatto per Giorgio Curtolo indiscusso mattatore master delle prove multiple (decathlon, pentathlon open e indoor): instancabile e sempre presente sulle piste nazionali e non solo, primattore inoltre nel peso e nell’alto, un vero sincero plauso a Giorgio!!!
Nel computo dei titoli master l’alloro va a Curtolo con 22 titoli sul “giovane” Marco Longo (7 titoli) e il meno giovane Lelio Miani con 3.
Manca per l’ultima tappa, riguardo il quadro generale delle prove multiple, la parte femminile, oggetto del prossimo ultimo definitivo intervento.
Ed eccovi le tabelle maschili delle prove dei pentalanci e delle prove multiple (buona lettura):
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