Diario trevigiano
Eletti gli atleti del mese di giugno
ALESSANDRO MARCON e
GIULIA ALESSANDRA VIOLA
Lotta serratissima fino all’ultimo giorno per Alessandro Marcon e Manuel Cargnelli, poi ieri fino alla mezzanote un piccolo mezzo plebiscito per Alessandro arrivato così primo, davanti a Manuel, a Nicola Tronca, a Luca Braga, a Mirko Turri, a Loris Barbazza e Marco Salvador.
Tra le donne , mai messa in discussione la leadership di Giulia Alessandra Viola, arrivata prima, davanti a Michela Zanatta, a Laura Strati, a Giulia Chinellato e a Beatrice Mazzer.
ALESSANDRO MARCON:
110hs 14”72 – 400hs 54”25 – 400m 51”16
GIULIA A. VIOLA:
800m. 2’12”37 – 1500m 4’21”87 – 3000m 9’30”12
Martina Bellio può sognare.
C’è posto anche per lei tra le speranze
mondiali del salto triplo
Martina Bellio può sognare. C’è posto anche per lei tra le speranze mondiali del salto triplo. La diciassettenne di Biancade ha centrato la finale nella rassegna iridata under 18, iniziata ieri a Bressanone.
Per entrare fra le migliori 12 della rassegna,
Due nulli l’hanno spinta sull’orlo dell’eliminazione, ma al terzo ed ultimo tentativo, con una prova di carattere non nuova nelle occasioni che contano, l’allieva di Piero Dall’Acqua, arrivata al salto triplo da appena due stagioni, dopo aver praticato la ginnastica artistica, è atterrata a 12.55, primato personale migliorato di
Un po’ di fortuna non è guastata: con la classifica appesantita dai nulli,
Niente da fare invece per Luca Braga, subito eliminato negli 800. Dopo un passaggio lento (58”31), il moglianese ha chiuso in 1’56”32, terzo nella sua batteria e 34° in assoluto. La qualificazione, tutto sommato non impossibile, era a 1’54”61.
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Ieri, intanto, è definitivamente tramontato il sogno azzurro di Antonio Fent, rimasto fuori dai convocati per gli Europei under 23 di Kaunas. Il giavellottista montebellunese era in possesso del minimo Eaa (70.00), ma non di quello, più severo, richiesto dalla Fidal (71.50). A Kaunas, nella pedana del giavellotto, ci saranno Gottardo e Sabbio.
Niente da fare per Beatrice e Leonardo,
ma sono così tanto giovani…
Copione ancor più impegnativo per Miki Campanella: il romano soffre il ritmo dei migliori già in avvio, benchè il passaggio al chilometro sia un po’ più lento rispetto al precedente (2′50″40, con l’azzurro attardato di circa
CHE SOFFERENZA - Le batterie degli 800 femminili ripropongono un sofferto copione anche per le nostre due ragazze: Irene Baldessari, per la verità, riesce a difendersi con una certa attitudine tattica. La trentina sfiora il suo personale con 2′12″46 (un tempo che resiste in zona-ripescaggio fino alla 5^ batteria), mentre Beatrice Mazzer viene del tutto travolta dai ritmi imposti dall’etiope Bogale e dalla cubana Almanza già in avvio (29″50 ai 200, 60″32 alla campana): la giovane veneta prova a resistere, ma poi rimane senza risorse già ai