Agosto 2nd, 2009

Diario trevigiano

a cura di Franco Piol 

MILANO ESALTA IL NOSTRO MEZZOFONDO! 

Viola stella nazionale è bronzo sui 1500m. in 4’19”20

su Morosin, 4’19”24. La Mazzer 800m. cadetta/allieva

da primato, 800m. in 2′09″39!!!

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Dramma per la Trevisan, gli “sciagurati” 800m. finali la privano di un

sicuro  e meritato “oro” nell’eptathlon. Staffetta Jager da incorniciare. 

Milano, una avventura tutta da raccontare, un cesto di memorie da raccogliere e tenere presso il caminetto , per rievocarle quest’inverno, quando non saremo, magari, di nuovo presi dalle cronache di nuovi racconti raccolti in qualche palaindoor!

Si rischia insomma di non avere il tempo di ricordare! Ed io che ho sbirciato attraverso le nuove avanzate tecnologie, standomene comodamente a casa mia, a Roma, sento di essermi perso qualcosa di quell’arena, un refolo di vento, che so, un odore, un nome di una compagna volteggiare insieme al sibilo di un giavellotto; ti costa sempre e tanto, “non esserci”!

Non mi è sfuggito però il pianto disperato ed inconsolabile di Elisa, nè la bella compostezza nel gesto atletico e nobile di Annarita, o l’aria delusa e interrogativamente seria di Nicola a tastare quel corridoio-corsia del suo altare  che, per oggi, lo ha escluso dalla scena o, infine, il “guizzo” di cigno reale di Giulia, nel tuffo finale proteso ad una vittoria che è lì, ad un passo dal futuro, sotto lo sguardo sorpreso e severo di Arianna, come in un quadro botticelliano!

Che bella l’atletica e allora: 99° Campionati Nazionali Assoluti, Milano prima giornata; bilancio: un argento, un bronzo, uno splendido quinto posto e due pregevoli primati giovanili e, ovviamente tutto il resto.

L’argento è andato ad Elisa Trevisan, nell’eptathlon: era oro, sembrava fatta, poi nell’ultima gara, gli 800m. dannati finali ultimi ottocento metri ed Elisa è “affogata” nelle sue calde, disperate e inconsolabili lacrime, beffata, dico io, dalla sua sicurezza di avere il titolo tra le mani? Anche dal caldo e dalla fatica? Nessuno che le era vicino in quel momento? Con gli speaker televisivi a “consumare mediaticamente” il dramma fino in fondo…Eh già, facile per noi, al riparo in poltrona, “chiaccherare” per cercare di affianncarla per solidarietà, regalarle una ragione, consolarla magari.

Elisa è “grande” di suo, e basta! e il suo sport è titanico e traditore, se ti va male una gara se ne va a ramengo il lavoro di una intera stagione ed Elisa lo sa: dunque, 5.366 punti guadagnati con questa sequenza ottenuta in due giorni di estrema fatica – 13”89 hs; 1,66 alto; 13,74 peso; 25”45 200m.; 5,86 lungo; 40,96 giavellotto; 2’51”29!!! sugli stregati 800m. mai corsi da Elisa così lenti, oltre 20 secondi di media in più.

Il bronzo è un capolavoro tutto trevigiano, in corsa sui 1500m. per un podio c’è Arianna Morosin davvero in splendida forma, che sta per acciuffare addirittura l’argento, ecco, metro dopo metro, sembra fatta ma nel rush finale Arianna non aggancia Agne  e da dietro spunta Giulia Alessandra Viola che con un “guizzo volante” le soffia il terzo posto e il bronzo!

Leggiadra Viola che, insieme alla Mazzer e a Letizia Titon, sta riscrivendo il moderno mezzofondo trevigiano; pensate dietro alla Romagnolo e alla Tschurtschenthalernel, tempo record junior di 4’19”20 e davanti ad Arianna, quarta strepitosa in 4’19”24 e a Michela Zanatta, ottava in 4’29”06.

E’ confermato a livello nazionale ormai, la staffetta 4×100m. dell’Atletica Jager Vittorio Veneto è, in assoluto,  3°/4° in Italia, comunque quinta a Milano in 41”40 con il quartetto per eccellenza composto da Mirko Turri, Andrea Pellizzari, Marco Montagner e Gabriele Aiolfi!

Per ultima vale l’impresa di Beatrice Mazzer, 2’09”39, ottava assoluta sugli 800m.  ufficialmente una allieva, ma anagraficamente ancora una cadetta quindicenne che, a Milano, ha cancellato il primato trevigiano di un’altra “terribile” quindicenne, la studentessa trevigiana, di Mirano, Elisa Bortoletti, 2’11”27 realizzato a Shangai nell’ottobre del 1998. Oggi Elisa, classe 1983, milita nella stessa squadra di Beatrice e di Giulia, l’atletica Mogliano di  Faouzi Lahbi.

E infine è bello parlare degli altri, presenti a Milano per “semplice” passione, per militanza amorosa per l’atletica, col solo obiettivo di “esserci”: si alzano presto la mattina del primo canicolare agosto, affrontano, treno, autostrade, passanti vari, caldo, disagi ordinari e straordinari, tecnici e burocratici; poi sono sulla pista infuocata delle ore 15, in attesa del loro turno, una fugace apparizione sul campo, una breve presenza con uno, forse due lanci, o salti o una batteria da polverizzare in pochi secondi, esserne fuori, senza aver vinto o guadagnato niente, raccogliere le poche cose personali e di nuovo, auto, bus, treni e ritorno “sfatti” a casa, soddisfatti o polemici, comunque felici di “esserci stati” …loro!

Basterebbe solo aver affrontato questo “folle” iter per essere citati, degni di essere almeno ricordati: 12^ Annarita Maschietto, 48,76 nel martello, due lanci; 12° Loris Barbazza, un solo lancio nel peso a 14,57; 13^ Marinella Maggiolo, staffetta 4×100m.; 14° Alessandro Marcon, 15”05 nei 110h. dopo una sua partenza falsa; 14^ Laura Strati, 12”22 sui 100m.; 16° Manuel Cargnelli, 55”41 sui 400hs.; non classificato Nicola Tronca, tre nulli di ingresso a 4,80.

Sssst! Non dico niente, queste sono le regole… Noi avevamo le nostre, lo chiedo ai cari Bortolozzi, Cocchetto, alla Vettorazzo, ai Meneguzzi, Tauro, Burei e Simonetta, ricordate? …però… A domani!!!

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