Diario trevigiano
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SOCIETARI,
SOGNI D’ORO
Sulmona nella finale Argento: promozione non
impossibile. Le donne della Industriali Conegliano in
gara a Formia nella finale A1
Cliccate sopra per vedere ora gli iscritti, poi i risultati della Jager (Sulmona), della Industriali Conegliano (Formia) e della Nuova Atletica S. Giacomo (Montecassiano.
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Lupatossima,
(comunicato stamnpa a cura del Gs Mombocar)
Siamo arrivati alla vigilia della 15^ edizione della Lupatotissima. Sabato 26 e domenica 27 settembre, sulla pista comunale di atletica “Nino Mozzo” di San Giovanni Lupatoto, avrà inizio infatti la lunga kermesse di eventi sportivi legati alla Lupatotissima, la nota manifestazione di atletica leggera, che il Gruppo Sportivo Dilettantistico Mombocar “Argenta - Riso San Marco” e l’Assessorato allo Sport del Comune di San Giovanni Lupatoto organizzano in collaborazione con l’85° R.A.V. VERONA e l’Associazione ALBA progetto Fibrosi Cistica, con il patrocinio della Regione Veneto e della Provincia di Verona e sotto l’egida sportiva della IAU (Associazione Internazionale di Ultramaratona), della FIDAL (Federazione Italiana di Atletica leggera), del Centro Sportivo Italiano, della IUTA (Associazione Italiana di Ultramaratona e Trail), della Fiasp e dell’Unione Marciatori Veronesi.
La gara di Ultramaratona di 12-24 ore assegnerà i titoli di Campioni Italiani Iuta assoluti e di categoria della 12 ore su pista. Il via alle ore 10.30 di sabato
Tra i grandi nomi iscritti quest’anno, spicca senz’altro il bergamasco Antonio Mazzeo, che ha vestito nella sua lunga carriera per ben 12 volte la maglia azzurra, conquistando 3 medaglie a squadre (bronzo al campionato del mondo 2002 di
E’ stato 3 volte capitano della squadra nazionale, la prima volta nella
Altro personaggio eccellente è il pratese Antonio Mammoli, il primo italiano a conquistare una medaglia individuale nella specialità della 24 ore. Eravamo ancora a San Giovanni Lupatoto nel 2006, quando in occasione del Campionato Europeo vinse un prestigioso bronzo con km 248,440, che tutt’ora rappresenta la terza prestazione italiana in assoluto e la seconda conseguita su pista. Mammoli è primatista italiano di categoria nella M45 su pista e primatista italiano a squadre della 24 ore. Ha inoltre vestito 5 volte la maglia azzurra ed è stato capitano in due occasioni. Oltre alla medaglia individuale ha vinto anche altre due medaglie a squadre.
Altra stella presente alla Lupatotissima sarà Monika Moling, ormai di casa anche lei a San Giovanni Lupatoto, avendo conseguito il personale con
Altro azzurro in gara è il bergamasco Eugenio Cornolti, nazionale nel 2008 e nel 2009. Il personale conseguito è del novembre dello scorso anno (Palermo su pista) e sarà uno dei favoriti. Classe 1957 si è avvicinato alla specialità della 24 ore proprio nel
Conclude l’elenco dei Top Five il genovese Vincenzo Tarascio, sette volte azzurro dl 2000 al 2005, capitano nel 2003, autore di 28 gare di 24 ore dal 1995 al 2009 e tutt’ora primatista italiano in 5 specialità indoor dell’Ultramaratona. Ha conseguito il suo personale nella 24 ore nel
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Scritto da Diego Cacchiarelli
Ma siccome viviamo nell’era dei mediocri, i mediocri sono stati riconfermati; quelli eletti ma sonoramente bastonati in sede di voto hanno avuto anche l’ascensione ad un seggio (diciamo pure seggiolone) in Giunta Esecutiva. Bravi, bravi…ma cerchiamo almeno di non dimenticare il presente.
E quindi ME NE FREGO! Questo è il motto.
Arese si erge con fronte alta e sguardo fiero a scrutare il nulla…ma con vivo interesse. E’ passato più di un mese dal termine dei mondiali di Berlino e di questa ennesima disfatta azzurra non se ne parla. O meglio non se ne deve parlare. E’ stata fatta una riunione di Giunta in cui di atletica praticamente non si è parlato; a giorni ci sarà consiglio federale e – udite udite – all’ordine del giorno non compare alcuna voce specifica relativa a Berlino. E’ molto più che scandaloso, è pazzesco, tanto pazzesco da non avere precedenti nella storia della nostra federazione. Niente analisi, niente resoconto, niente di niente.
Di Berlino si parlerà – forse – in un consiglio informale che si terrà domani. Un consiglio informale cioè un non-consiglio per discutere l’evento più importante e disastroso dell’ultimo biennio? E’ chiara la volontà di insabbiare col silenzio una disfatta che dato il trend degli ultimi anni è sostanzialmente politica e non agonistica o episodica. A quando un’analisi tecnica di Uguagliati? Sembra ci sarà una relazione inserita tra le varie ed eventuali nell’ordine del giorno del consiglio federale. Un esacamotage veramente ridicolo.
ME NE FREGO! Anche degli allievi e delle tante piccole società che vi stanno dietro. Come tutti ricordiamo questa dirigenza per voce di Arese ha detto che si curerà solo gli atleti da medaglia e solo quelli che la vinceranno a breve perché il resto sarà anche importante ma secondario (?). E allora diamo uno sguardo al dispositivo del Campionato Italiano Allievi di Grosseto del 3 e 4 Ottobre per vedere che attenzione viene data alla categoria più delicata dell’intero settore agonistico.
Parlo in specifico dello scandalo iscrizioni. Prima assurdità: le iscrizioni si possono fare solo on line. Io vivo praticamente davanti al computer ma nonostante questo mi rendo conto anche io che è pazzesco obbligare le società a usare esclusivamente il modulo on line. Certo le grandi società non hanno problemi ma le piccole? Sappiamo bene che a livello di categorie giovanili abbiamo un forte frazionamento a livello societario. Clubs con pochi atleti che hanno 2-3 persone a tirare avanti il tutto, che fanno atletica al campo e alla burocrazia gli dedicano lo stretto indispensabile. Di colpo siamo tutti maghi del computer e del web? Ad ogni modo, se sai fare l’iscrizione on line bene sennò….sennò…sennò? E qui viene il bello. Il dispositivo dice che l’iscrizione si può effettuare anche al momento della conferma iscrizioni previo pagamento di 100 euro per società! Avete letto bene, non c’è uno zero in più, sono cento euro da versare nel caso in cui un povero disgraziato non abbia avuto modo di compilare il modulo di iscrizione on line. Siamo ben oltre l’inadeguatezza degli strumenti o la scarsa comprensione del nostro mondo. E’ molto più semplice: se ne fregano!
ME NE FREGO! Pure dei comitati regionali e dei loro presidenti. Mi risulta che questa dirigenza, o più precisamente i triumviri, sempre più protesi all’accentramento del potere, stiano mettendo in un angolo anche i comitati regionali sempre più spogliati di facoltà e strumenti. Se c’è da organizzare un evento medio o grande, tutto viene avocato “a Roma” evitando così di valorizzare e far crescere le tante persone capaci che tutto l’anno lavorano per l’atletica con buonsenso e professionalità. A livello locale rimangono solo la fatica e le briciole dei campionati a dimensione condominiale a cui Arese ha detto di non essere interessato.
Le società e i comitati hanno i loro consiglieri federali di riferimento, sarebbe bene che inizino a chiedere loro conto di questo modo di interagire con le strutture periferiche.