Settembre 29th, 2009

Diario trevigiano

a cura di Franco Piol 

TRIONFO IN ORO PER LA JAGER!!!

 Che cosa hanno detto gli altri… 

Argento per Bergamo 59 e Vittorio Veneto
 

 La Finale Argento di Sulmona (AQ) decreta il passaggio nella massima serie di Jäger Vittorio Veneto (468 punti) e Libertas Amatori Benevento (461,5) tra i maschi, davanti al Cus Torino (451) che guadagna la promozione al femminile grazie al secondo posto (476) alle spalle dell’Atletica Bergamo 1959 Creberg, prima con 483 punti, con l’ASI Veneto terza (448). Ancora protagonista Elisa Cusma, che per il Mollificio Modenese Cittadella vince agevolmente gli 800 metri in 2:07.65 su Michela Zanatta (ASI Veneto), seconda in 2:10.15. Si affermano nuovamente anche la bergamasca Marta Milani, sui 200 in 24.38 (-1.5), Emma Quaglia del Cus Genova, sui 5000 in 16:24.43, e l’ucraina Hanna Melnychenko (Assi Banca Toscana), autrice di 6.28 (-1.9) nel lungo, con i 400 ostacoli vinti da Manuela Gentili del Cus Palermo in 58.08. In campo maschile, il nigeriano Deji Musa (Pol. APB) si impone sui 200 in 21.67 (-0.5) e il senegalese Abdoulaye Wagne (Athletic Club 96 AE) corre in 1:49.57 sugli 800, superando per sei centesimi il keniano Benson Esho (Jäger), mentre finisce terzo l’aviere Livio Sciandra (Cus Torino) in 1:50.13. Stefano Tremigliozzi (Libertas Amatori BN) fa suo il lungo con 7.34 (-2.0) e nel martello il miglior lancio è il 72.30 dell’argentino Juan Ignacio Cerra (Sport Club Catania).

http://www.fidal.it/2009/cdsfinali/Index.htm

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ATLETICA JÄGER NELL’OLIMPO: E’

PROMOSSA IN ORO 

Il club vittoriese ha vinto la finale Argento dei campionati italiani assoluti di società:
nel 2010 tornerà a disputare la finale scudetto. Le ragazze della Industriali ottave in A1 
 

La stagione dell’Atletica Jäger si colora d’oro. La finale Argento dei Societari assoluti su pista, a Sulmona, ha regalato ai vittoriesi una nuova presenza nell’Olimpo dell’atletica italiana. La terza negli ultimi quattro anni.
Nel 2010, tra le 12 pretendenti allo scudetto, ci sarà così anche il club trevigiano. L’Atletica Jäger era entrata nella storia, due stagioni fa, nel 2007, diventando la prima
Formazione

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                                                      I nostri favolosi staffettisti!!!  

della Marca a disputare la massima finale a livello assoluto. Nel 2008 ha concesso il bis. Ed ora questa nuova promozione, “non impossibile, ma neanche programmata”, precisava alla vigilia della trasferta in Abruzzo il presidente Raffaele Moz.
In realtà, le gare di Sulmona hanno evidenziato una supremazia a tratti persino schiacciante. “Le punte hanno dato il massimo, gli atleti di seconda fascia non hanno tradito, grossi buchi non ne abbiamo registrati”, spiega Moz. La forza della serenità, di un traguardo alla portata ma non da raggiungere a tutti i costi, ha fatto il resto.
Già la prima giornata di gare era stata trionfale per l’Atletica Jäger, salita sul gradino più alto del podio con la 4×100 (applausi per
Turri, Pellizzari, Da Canal e Aiolfi), giunta all’argento con il giavellottista Fent (64.47) e il mezzofondista Esho (3’41”56 nei 1500) e al bronzo con Pellizzari nei 400 (49”05) e Tronca nell’asta (4.90), oltre a registrare la conferma del giovane sprinter Da Canal (10”71 nei 100, con vento contrario).
Oggi, poi, nel pomeriggio che ha concluso la rassegna, i vittoriesi hanno rafforzato la loro supremazia:
Esho è giunto ancora secondo, questa volta negli 800 (1’49”63), e in tre (Simion nei 5000, Arduini nell’alto e la 4×400) hanno portato punti preziosi, giungendo ai piedi del podio. Alla fine, il margine sulla seconda classificata, l’Amatori Benevento (anch’essa promossa in Oro), è stato di sei punti e mezzo, mentre la terza classificata, il Cus Torino, è rimasta addirittura a 17 punti dai trevigiani. La promozione, insomma, è arrivata quasi in carrozza.    
Da Sulmona a Formia. Dieci stagioni in A1.
L’Atletica Industriali le ha festeggiate con un discreto ottavo posto, salendo di tre posizioni rispetto al 2008. A Formia i migliori risultati individuali, per le coneglianesi, sono venuti dall’azzurrina Laura Strati, oro nei 100 (12”05) e bronzo nel lungo (5.68). Terza anche Arianna Morosin negli 800 (2’15”30). Ai piedi del podio si sono invece fermate Annarita Maschietto (48.17 nel martello) e la grintosa Arianna Mondin (11’13”22). Applausi anche per loro. E appuntamento al 2010.

                                      

Quinto posto con il tempo di 10″71
 

 (s.c.) Quinto posto con il tempo di 10″71. A un mese dalla brillante prestazione di Trento,

Alex Da Canal si conferma come uno dei più promettenti giovani velocisti azzurri. L’allievo di Jhonny Schievenin ha ottenuto questo risultato a Sulmona, dove sono in corso di svoglimento le finali argento del campionato nazionale di società. «Pur sapendo che ogni gara è un episodio a sé - nota il tecnico bellunese - con questo tempo Alex sarebbe giunto secondo nella finale maggiore che si sta svolgendo a Caorle». Per Da Canal, all’esordio nella categoria Promesse e in forza all’Atletica Vittorio Veneto, si tratta di un’importante conferma. «In effetti, non è mai semplice mantenere uno stato di forma elevato per un periodo non breve. Da Trento, dove l’avevo spinto a gareggiare, mi aspettavo un buon riscontro cronometrico. Quello ottenuto a Sulmona è una piacevolissima novità».
      Questi tempi sono ormai abituali…
      «Credo di sì. Alex adesso vale 10″60/10″70. D’altra parte, negli allenamenti si conferma sempre più convinto e determinato. Tra lìaltro, non bisogna dimenticare che siamo alla conclusione della stagione: riuscire a migliorarsi anche in questo scorcio del calendario è sintomo di grande convinzione nei propri mezzi». Al termine della prima gironata di gare, infine, assieme a
Mirko Turri, Andrea Pellizzari e Gabriele Aiolfi, il bellunese si è imposto nella stafetta 4×100. 41″81 il tempo del Vittorio Veneto, alle cui spalle sono finite - nell’ordine - l’Atletica Marcon (altra squadra veneta) in 42″28 e l’Avis Macerata con 42″39. Oggi, nella giornata conclusiva, Da Canal proverà a replicare nei 200.

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 da “FACEBOOK” 

 FRANCESCO ARDUINI

Non siamo stati bravi, siamo stati GRANDI!!!
Con tutti i ragazzini all’esordio e senza 2 dei titolari, abbiamo fatto un’impresa che, alla vigilia, a me sembrava davvero impossibile!! Siamo un grande gruppo e qui l’abbiamo dimostrato ancora una volta, nonostante abbiamo solo 1 atleta straniero (che è straordinario come tutti noi), 1 solo atleta rientrato dai gruppi sportivi militari (detto fra noi, i cambi di regolamento, alla ns squadra comportano veramente nessuna modifica!!!) e il fatto che abbiamo vinto 1 sola gara la dice grossa sul fatto che siamo uno squadrone che non punta sulle individualità ma su un
GRUPPO
coeso e di livello uniforme!!
Non sarà facile confermare il prox anno, ma come abbiamo già dimostrato più e più volte, la volontà e voglia di far bene non mancano a nessuno!!
Grazie a tutti
CE L’ABBIAMO FATTA E SIAMO IN ORO!!!!
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Moltissimi messaggi inviati a caldo da: Raffaele Moz, Cristian Cenedese, Lorenzo Ciet, Alex Da Canal, Francesco Arduini, Serena Tonon, Mirko Marcon, Leonardo Barbieri, Andrea De Nadai,, Ilaria Dal Magro, Filippo Galimberti, Fabio Orlandi, Mirko Signorotto, Arianna Mondin, Eloisa Torresini, Dario Cecilian, Antonio Fent, Filippo Boldrin, Silvia Serafini, Sara Dehbi, Gabriele Fantasia, Alessandro Marcon, Stefano Fantin, Giulia Visentin, Federica Corrò, Alberto Trentin, Andrea Pellizzari e Fabio Gallinaro.

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 Alessandro Fabian Campione del mondo!

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Nei Campionati del Mondo di Duathlon che si sono disputati ieri sera negli Stati Uniti a Concord nel Nord Carolina, l’azzurro Alessandro Fabian ha conquistato il titolo iridato di duathlon Under23.
Una vittoria che laurea il carabiniere padovano il migliore al mondo nella sua categoria e che si aggiunge all’ altro Oro, quello europeo della specialità, conquistato nello scorso mese di maggio a Budapest nella rassegna under23.
Una ‘doppietta’ prestigiosa nella scenario internazionale della ‘duplice’ che premia con la medaglia più ‘preziosa’ il talentuoso azzurro, di una stagione vissuta ad altissimo livello anche nel triathlon, grazie ad un altro argento europeo vinto nella sua categoria, nella rassegna continentale a Tarzo-Revine, senza tralasciare i titoli tricolori elite di olimpico e di sprint che gli attribuiscono la leadership in Italia.
Andrea Secchiero, già vicecampione europeo under 23 di duathlon, ha tagliato il traguardo 8° in un contesto di gara durissima, dai ritmi serrati, che rendono tra l’altro la vittoria di Fabian ancor più di grande carattere e livello.
L’argento di categoria è andato al belga Antoine Duvivier ed il bronzo al portoghese Tiago Silva. Nella rassegna elite, il titolo mondiale è stato vinto dallo statunitense Jarrod Shoemaker, seguito dall’argento, il francese Damien Derobert e dal belga Jurgen Dereere. Il nostro elite Daniel Antonioli, nonostante una buona conduzione di gara fino a metà frazione ciclistica, purtroppo è stato vittima di una caduta che gli ha compromesso il prosieguo della competizione.
Il titolo femminile è stato conquistato dalla ceca Vendula Frintova, argento alla francese Sandra Levenez e bronzo alla spagnola Ana Burgos.
“Siamo tutti molto felici per questa medaglia - ha dichiarato il CT Andrea Compagnoni - un risultato prestigioso che arriva ad hoc: Alessandro Fabian ha partecipato al Mondiale di Duathlon con la voglia di riscatto dal Mondiali d’Australia e secondo me, qui a Concord, si è rifatto anche con gli interessi, visto il livello altissimo di gara e viste le difficoltà del percorso reso insidioso dalle condizioni meteo. Quella di Fabian è stata una gara superlativa, tutta in rimonta dopo un avvio inferiore alla sua ‘media’, è riuscito a far venire fuori tutta la sua bravura, il suo carattere e anche il buon lavoro svolto in questi mesi con i tecnici della SAS. Per Daniel Antonioli, mi resta il rammarico perché stava facendo un’ottima gara, se non fosse stato per la caduta a metà frazione ciclistica, avrebbe centrato sicuramente un buon piazzamento e se lo sarebbe davvero meritato. Per Secchiero infine, un decoroso ottavo posto che non rende merito però al suo potenziale, ma ai livelli di partecipazione di atleti che ha registrato questa rassegna iridata, se concedi un’incertezza iniziale agli avversari, è quasi impossibile recuperare”.