Ottobre 22nd, 2009

Diario trevigiano

a cura di Franco Piol 

Marcia, a Grottammare i Tricolori Allievi

  

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 Ancora marcia domenica a Grottammare (AP). La località marchigiana accoglierà, infatti, la rassegna tricolore dei 10 km su strada riservata alla categoria Allievi. Sul circuito di 2000 metri allestito sul lungomare cittadino dagli organizzatori del Centro Marcia Solestà di Ascoli Piceno si ritroveranno molti dei migliori specialisti di categoria, già protagonisti dei numerosi appuntamenti del 2009. Nella prova femminile tornerà a marciare Federica Curiazzi (Atl. Bergamo 1959 Creberg) che, dopo il dodicesimo posto ai Mondiali U18 di Bressanone e il titolo dei 5000 metri su pista di Grosseto, punta a fare il bis anche su strada. In gara con lei anche l’altra azzurrina Francesca Cocchi (Calcestruzzi Corradini Excelsior), argento a Grosseto, ma fresca del titolo di campionessa italiana studentesca appena conquistato a Lignano Sabbiadoro. Al maschile tenterà la doppietta “pista-strada” anche Massimo Stano (Aden Exprivia Molfetta), quattordicesimo alla rassegna iridata, e che andrà a confrontarsi con Leonardo Dei Tos (Lib. Tonon SPA Vittorio) che sui 10 km di Bressanone si era classificato decimo con il PB di 44:26.20. Nella classifiche del Campionato di società dopo due prove guidano gli allievi delle Fiamme Gialle Simoni (243) su Atl. Bergamo 1959 (186) e Atl. Livorno (186), e le allieve dell’ASD Agg. Hinna (265) davanti a Trevisatletica (174) e Atl. Bergamo 1959 (143). A fare da anteprima alla sfida tricolore degli Allievi, in programma alle ore 10, ci penseranno a partire dalle 9 una serie di gare di contorno riservate ad Esordienti (1km) e Cadetti (4km). Tra le cadette da seguire la quindicenne pugliese Anna Clemente (Atl. Don Milani) che dopo la medaglia d’oro con tanto di migliore prestazione italiana sui 3km (14:14.03) alla Kinder+Sport Cup di Desenzano, lo scorso 17 ottobre a Matera è diventata l’under 16 italiana più veloce di sempre anche sui 10.000 metri, fermando il cronometro a 50:11.9. Da notare che la precedente MPN di categoria su questa distanza, abitualmente poco frequentata dalla categoria cadette, apparteneva ad un altro giovane talento della Don Milani, l’attuale vice-campionessa d’Europa Juniores, Antonella Palmisano che da cadetta il 28 ottobre del 2006, aveva marciato in 56:34.1. Tra l’altro, proprio la Palmisano sarà impegnata domenica nella gara di chiusura della manifestazione alle 11 con la 20km della terza prova dei CdS Senior, Promesse e Juniores. Tra le atlete annunciate al via Sibilla Di Vincenzo (Assindustria Sport PD) e le forestali Elisabetta Perrone e Gisella Orsini.

a.g.  

Il sogno mondiale di Treviso

al vaglio della Federazione

  L’atletica trevigiana ha un sogno iridato, e queste sono le ore decisive per realizzarlo.
      L’ipotesi che il centro “Le Bandie” di Lovadina di Spresiano ospiti i Mondiali di corsa campestre del marzo 2011 è chiamata a superare il primo, grande scoglio: l’accoglimento della candidatura trevigiana da parte della Federazione italiana. Un passo necessario, perché, nel caso, sarà poi la Fidal a proporre alla Iaaf la candidatura di Treviso a sede della rassegna iridata.
      Oggi, a Roma, è in programma una riunione della Giunta esecutiva della Fidal e, tra gli argomenti all’ordine del giorno, c’è l’esame del corposo dossier presentato dagli organizzatori trevigiani. Una parola decisiva spetterà però al Consiglio federale, convocato per domani.
      La situazione, al momento, è aperta ad ogni ipotesi. La candidatura delle “Bandie” è solida sia dal punto di vista organizzativo (l’esperienza dello staff di Remo Mosole, corroborata dall’apporto di alcuni grandi conoscitori dell’atletica internazionale come Massimo Magnani) che da quello finanziario (diverse aziende ed enti, a partire dal Ministero delle Politiche Agricole, hanno già garantito l’appoggio). Sembra, però, che il presidente federale Arese non sia particolarmente entusiasta dall’idea di riportare in Italia un Mondiale di cross a quattordici anni dall’ultima volta (Torino 1997).
      Diventata terreno di conquista in forma esclusiva degli atleti africani, il cross non ha più l’appeal di qualche decennio fa e l’impegno organizzativo resta elevato. La sensazione è che il vero esame, per la candidatura trevigiana, sia quello romano. Superato questo, in sede Iaaf (dove per ora non esistono candidature alternative) la strada dovrebbe farsi in discesa.