Ottobre 23rd, 2009

Diario trevigiano

a cura di Franco Piol 

A Venezia la vigilia della maratona

 Alla vigilia della Venicemarathon non mancano i pronostici sui nomi dei protagonisti della ventiquattresima edizione, ovvero coloro che, tra i 6900 iscritti, per primi taglieranno il traguardo alla fine dello spettacolare ponteggio di barche sul Canal Grande. E così domenica 25 ottobre, al maschile la parte del favorito spetta senz’altro al keniano Joseph Lomala, vincitore un anno fa in volata su Jacob Chesire con il tempo di 2h11:06. Lomala che ha al suo attivo un PB di 2h10:22, corso nel 2008 in occasione del terzo posto alla Maratona di Torino, è allenato da Gabriele Nicola. A contendergli il successo finale in riva Sette Martiri ci proverà il connazionale Benson Cherono Kipchumba che in Italia ha già vinto nel 2006 la Milano City Marathon in 2h07:58, stesso anno del suo successo alla Maratona di Los Angeles. A completare la pattuglia dei keniani in gara John Kipkorir Komen, quarto a Torino nel 2008 e accreditato con il 2h08:06 corso a Reims nella stessa stagione, e Ben Kipruto Chebet, primo a Padova ad aprile, in 2h09:42. Il migliore degli europei al via è, invece, l’ucraino Oleksander Kuzin che si presenta in laguna con il 2h07:33 della sua vittoria a Linz, datata 2007. Tra le donne, partenza anticipata di qualche minuto per ragioni televisive e fari puntati su Giovanna Volpato, 34enne di Oriago di Mira, una delle località attraversate dalla gara. La portacolori dell’Assindustria Sport Padova, seguita dal tecnico Mario Del Giudice, torna in maratona dopo la vittoria dello scorso anno a Firenze. Nel 2004 si è piazzata seconda a Venezia, mentre agli Europei di Goteborg 2006 è stata ottava individuale e oro a squadre. Sulla sua strada troverà le keniane Lenah Cheruiyot, prima alla Venicemarathon 2006 e 2007 e detentrice del primato della corsa (2h27:02), e Anne Kosgei, tre volte seconda sulla laguna, poi l’etiope Leila Aman, seconda nel 2005, e la portoghese Ana Dias, che ha un personale di 2h28:49 corso nel 2003 a Berlino. La Venicemarathon che può già fregiarsi della prestigiosa IAAF Road Race Silver Label, nel 2010 ospiterà anche i Campionati Italiani di maratona.

NON SOLO MARATONA - Grande attesa per la partecipazione dell’ex pilota di Formula 1 Alex Zanardi nella gara di hand bike. Dopo l’esordio in maglia azzurra dello scorso settembre e dopo solo 2 anni dal debutto nella specialità, cercherà l’impresa a Venezia dove, insieme al sudafricano Oscar Pistorius, sarà anche il testimonial del progetto “Venezia Accessibile - le barriere si superano di corsa”. L’iniziativa promossa dal Comune di Venezia e dagli organizzatori della maratona, prevede il rivestimento con rampe di legno dei 14 ponti della città interessati dal passaggio della maratona e che potranno permettere anche una migliore fruibilità della città da parte dei disabili da ottobre fino all’Epifania. Saranno, invece, in 500 a correre con lo speciale pettorale di “Bimbingamba”, il progetto creato dall’Associazione Niccolò Campo di cui Zanardi è testimonial e che aiuta a fornire protesi a bambini mutilati a causa di malattie, incidenti o guerre. Tra gli altri eventi che faranno da cornice alla Venicemarathon, la Family Run in programma sabato al Parco di San Giuliano. La corsa non competitiva per grandi e piccoli, su 3,5 chilometri, sarà caratterizzata anche quest’anno da una numerosissima partecipazione con Pistorius al via e la velocista Manuela Levorato madrina della corsa a Dolo. Sempre sabato 24, al Russott Hotel – quartier generale dell’organizzazione – la parola verrà data ai veri protagonisti della gara i Top Runners con la consegna dei pettorali. Nel corso della conferenza stampa verranno, inoltre, ricordati i 10 anni dalla scomparsa di Primo Nebiolo, l’uomo che ha guidato la Federazione Internazionale di Atletica Leggera (IAAF) per molti anni e che è stato decisivo nella fase iniziale della nascita della maratona. Sarà presente la moglie Giovanna. La maratona della città sull’acqua proseguirà, quindi, per un altro anno la raccolta fondi per l’Uganda, uno dei paesi più aridi del mondo, attraverso il progetto “Run For Water – Run For Life”, grazie a cui sono stati già realizzati 6 pozzi che danno da bere a oltre 4.000 persone.

LA VENICEMARATHON IN TV - Domenica 25 ottobre diretta su RAI 3 e RAI Sport Più dalle 9 alle 12. __________________________________________________________________________

IL PAROLIERE

Scritto da Diego Cacchiarelli

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Plutarco asseriva che “barba non facit philosophum” e, se è vero che la barba non fa il filosofo, è altrettanto vero che le parole non fanno i contenuti. Di tutt’altro avviso sembra essere colui che ha redatto l’ordine del giorno del prossimo consiglio federale di venerdì dove, in barba (sempre lei) ai tanti veri problemi, si fa un elenco scoordinato e lunghissimo di argomenti mischiando situazioni marginali ad aspetti estremamente importanti. Volontà di confondere le carte o scarsa perizia?Non voglio dilungarmi troppo su ciascun punto inserito, però vale la pena sottolineare che l’approvazione del verbale del consiglio del 30/7, visione bozza verbale del 25/9, 15 punti all’ordine del giorno seguite da 7 “informative” rappresentano, se fosse tutto materiale serio, dati e argomenti ingestibili per qualunque dirigenza per quanto competente e laboriosa possa essere.
Ma, a ben leggere, si capisce come, a fronte di tanta roba inserita, di sostanza ce ne sia poca e quella poca risulta anche essere ben nascosta.
Rimane così un mistero di come l’argomento “Diamond League” venga relegato all’ambito delle informative (verrà discusso dopo i 15 punti e 4 informative…cioè a consiglio addormentato e per i pochi rimasti) quando, a seguito di una lettera del consigliere Ottoz sulla gestione formale e contrattuale, tale ambito risulta essere materia delicata e motivo di forti attriti all’interno del consiglio stesso. Vediamo se almeno l’inserimento del testo italiano del contratto richiesto dal consigliere Mei verrà accolto così da consentire ai consiglieri, che non hanno idea di cosa sia scritto nel contratto, di conoscere i termini con cui la Fidal si è impegnata per il futuro.Risulta anche strano di come le vicende relative al consiglio regionale piemontese, oramai appeso ad un filo, tanto da richiedere la presenza del segretario Montabone e probabilmente, in futuro, l’intervento dei revisori dei conti e procuratore federale, non venga nemmeno menzionato.L’impressione è che l’arroccamento dei triumviri a difesa di un meccanismo oramai sfuggito al loro controllo sia più che mai accorato e frettoloso. Tante parole, tanti punti all’ordine del giorno per stancare, annoiare, nascondere e agire ancora senza il disturbo del consiglio federale.Per chiudere, anche se fuori argomento e visto che ho iniziato con una citazione di Plutarco, voglio finire alla stessa maniera utilizzando il pensiero del filosofo greco per rispondere ad Arese che nel suo editoriale dell’ultimo numero di Atletica afferma che “Ho scoperto molti medici al capezzale dell’atletica: molte diagnosi negative, pochissime indicazioni di terapia.
Questa la risposta di Plutarco: “Per essere onesto l’uomo ha bisogno di buoni amici o di acerrimi nemici, perché i primi con i loro consigli e i secondi con i loro insulti gli impediscono di fare del male. ” In altre parole, visto che la tua fidal sembra dividersi tra amici e nemici invece che tra competenti ed incompetenti, almeno hai buoni amici che ti sanno consigliare?

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