Ottobre 25th, 2009

Diario trevigiano

a cura di Franco Piol 

 Rassegna Stampa: Gazzettino 

Cross, speranze al lumicino per i mondiali

2011 a Treviso 

Fumata grigia, quasi nera. La possibilità che Treviso si candidi ad ospitare i Mondiali di corsa campestre del 2011 si allontana improvvisamente, sino a svanire quasi del tutto.
      Ieri era il giorno della verità, quello in cui la Fidal, valutato il dossier trevigiano, doveva esprimersi sull’ipotesi di proporre i prati delle Bandie, a Lovadina, a sede della 39^ edizione della rassegna iridata, in programma a marzo del 2011.
      Il Consiglio federale non ha però neppure trattato l’argomento: poche ore prima, con un tempismo che appare sospetto, è giunta a Roma una nota della Federazione internazionale in cui si comunicava che la rassegna iridata era stata assegnata a Madrid e che quindi la candidatura italiana non aveva più ragione d’essere.
      Per gli organizzatori trevigiani è stato uno shock. «Una delusione immensa – dice il presidente della Fidal provinciale, Oddone Tubia, uno degli uomini che più si è speso per la candidatura delle Bandie -. Siamo alla farsa. Da un anno, con Roma, è un continuo tira e molla: prima ci hanno detto che i Mondiali di cross non interessavano all’Italia, poi hanno cambiato idea, spingendoci a sostenere la candidatura. Se la Iaaf caldeggia l’ipotesi di Madrid, e si permette di ufficializzarla senza neanche un pronunciamento del Consiglio, è solo perché a Roma qualcuno (chiaro il riferimento al presidente federale Arese, n.d.r) ha aspettato troppo. Ma forse i giochi non sono ancora chiusi: valuteremo se proporre la candidatura direttamente alla Iaaf, saltando la Fidal».
      L’alternativa? Mettersi il cuore in pace ed iniziare a pensare al 2013, quando i Mondiali saranno diventati biennali. Ma la delusione resta, eccome se resta.