Diario trevigiano
Cross, speranze al lumicino per i mondiali
Fumata grigia, quasi nera. La possibilità che Treviso si candidi ad ospitare i Mondiali di corsa campestre del 2011 si allontana improvvisamente, sino a svanire quasi del tutto.
Ieri era il giorno della verità, quello in cui
Il Consiglio federale non ha però neppure trattato l’argomento: poche ore prima, con un tempismo che appare sospetto, è giunta a Roma una nota della Federazione internazionale in cui si comunicava che la rassegna iridata era stata assegnata a Madrid e che quindi la candidatura italiana non aveva più ragione d’essere.
Per gli organizzatori trevigiani è stato uno shock. «Una delusione immensa – dice il presidente della Fidal provinciale, Oddone Tubia, uno degli uomini che più si è speso per la candidatura delle Bandie -. Siamo alla farsa. Da un anno, con Roma, è un continuo tira e molla: prima ci hanno detto che i Mondiali di cross non interessavano all’Italia, poi hanno cambiato idea, spingendoci a sostenere la candidatura. Se
L’alternativa? Mettersi il cuore in pace ed iniziare a pensare al 2013, quando i Mondiali saranno diventati biennali. Ma la delusione resta, eccome se resta.