Ottobre 26th, 2009

Diario trevigiano

a cura di Franco Piol 

Marcia 10km, Curiazzi e Stano campioni Allievi

ARGENTO NAZIONALE PER LEONARDO DEI TOS

  

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 Doppietta riuscita per gli allievi della marcia Massimo Stano e Federica Curiazzi che, dopo quello vinto a Grosseto su pista, hanno conquistato oggi a Grottammare (AP) anche il titolo italiano della 10 km su strada. Sul tracciato allestito dal Centro Marcia Solestà di Ascoli Piceno, per entrambi si è trattato di affermazioni piuttosto nette. Stano, portacolori dell’Aden Exprivia Molfetta e allenato da Giovanni Zaccheo ha, infatti, chiuso la gara in 44:29, davanti a Leonardo Dei Tos (Lib. Tonon Vittorio Veneto/45:43) e Luca Ferrari (Atl. Bergamo 1959 Creberg/46:26). Idem per la Curiazzi, in forza all’Atl. Bergamo 1959 sotto la guida del tecnico Ruggero Sala, che si è imposta in 49:10, lasciandosi alle spalle Sara Loparco (Amatori Cisternino/51:02) e Carolina De Rosa (Agg. Hinna/51:57). Sesta l’altra azzurrina dei Mondiali di Bressanone, Francesca Cocchi (Calc. Corradini Excels./52:53), dopo il titolo studentesco conquistato in settimana a Lignano Sabbiadoro. Sui 4 km della prova riservata alla categoria cadetti, conferme dei due pugliesi, neocampioni italiani, allenati da Tommaso Gentile.

Al femminile, la grintosa Anna Clemente ha così seminato la concorrenza in 19:10.9, lo stesso che tra gli under 16 ha fatto Michele Palmisano vincendo in 18:43.6. Ma i due cadetti non erano gli unici portacolori dell’Atletica Don Milani oggi in gara sulla riviera marchigiana. Oltre a loro si è cimentata nella 20 km femminile, valida come 3^ prova del CdS e 4^ del Gran Prix di marcia, anche l’argento degli Eurojuniores di Novi Sad, Antonella Palmisano. La diciottenne di Mottola è arrivata seconda, fermando il cronometro a 1h38:47. Vittoria in 1h37:53 a Sibilla Di Vincenzo (Assindustria Sport Padova) che conferma così il buon momento già evidenziato la scorsa settimana a Scanzorosciate (BG) dove Annalisa Potenza (Kronos Roma Quattro), oggi terza in 1h40:55, aveva messo a segno una delle migliori prestazioni italiane di sempre sulla 50km femminile (4h35:50).

Tra gli uomini successo della promessa Daniele Masciadri (Fiamme Gialle Simoni), primo in 1h30:37 davanti a Ruggero D’Ascanio (Pol. Rocco Scotellaro MT/1h31:46) e allo junior Riccardo Macchia (Bruni Pubbl. Atl. Vomano/1h32:15). Soddisfazione a fine gara nelle parole del responsabile tecnico nazionale della marcia, Vittorio Visini: “E’ stata una bella giornata per la marcia con un evento che ha segnato la chiusura della stagione agonistica 2009. Un’annata in cui, a livello giovanile, non sono mancate soddisfazioni per il nostro settore. In particolare, oltre a giovani che già ben conosciamo come Stano e la Curiazzi, la prospettiva interessante è che ce ne sono anche altri che stanno crescendo bene e sui quali potremo fare di certo affidamento per il futuro”.

a.g.

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Silvia Da Re                                                              Pantaleoni e Borsato 

Bene Francesca Borsato, Trevisatletica, sui 10 km. allieve, settima in 57’36. dodicesima Marta Pantaleoni, sempre Trevisatletica, in 1h 01’37.

Sui 20 km. buona impresa di Gianni Forner, nono in 1h 45’19. della Nuova Atletica S. Giacomo, come pure Silvia Da Re dodicesima in 2h 05’12. e Maddalena Favaretto, 15^ in 2h08’34.

Il cadetto Marco De Nadai

vince a Mereto di Tomba giavellotto a 54,28

  Nel Trofeo Modena del 25 di ottobre, a Mereto di Tomba, bella affermazione di Marco De Nadai, nel giavellotto da 600 grammi, con la misura di 54,28.

Ha vinto anche Laura Ortolan, nel lungo, saltando 4,98.

Elena Cristofoli Prat ha realizzato sui 60 hs. 10”1, mentre Chiara Bortolus ha fissato il cronometro sui 50 hs. in 8”9.

  

Venicemarathon: John Komen è il più veloce

della storia e Anne Kosgei è la nuova regina

   Scritto da Comitato Organizzatore  

E’ stata, per molti aspetti, un’edizione straordinaria la 24^ Venicemarathon che si è corsa questa mattina da Stra a Venezia, in una splendida e ancora calda giornata d’inizio autunno. Il keniano John Komen ha fatto registrare il nuovo record della corsa con 2h08’13” (prec. Makori 2h08’49” 2002), Anne Kosgei ha rotto l’incantesimo riuscendo a mettere la firma sulla maratona con il primato personale 2h27’46” dopo i diversi secondi posti, primo successo in carriera di Alex Zanardi nella gara di hand-bike ed infine, oltre 6.491 atleti si sono dati appuntamento davanti a Villa Pisani per colorare di entusiasmo la Riviera del Brenta e Venezia. Unica nota dolente, l’ottavo posto di Giovanna Volpato che qui cercava la prestazione.
La gara, che ha visto anticipare per la prima volta quest’anno la partenza delle atlete professioniste, si è accesa come sempre negli ultimi chilometri. Il keniano Komen, che fino al 35° era rimasto nel gruppo, ha preso la parola proprio al termine del Ponte della Libertà e si è lanciato in una progressione sempre più sostenuta malgrado l’insidia dei 14 ponti finali. Dietro di lui i connazionali Paul Samoei con il nuovo primato personale di 2h10’09” (prec.Torino 2009 - 2h11’37”) e Benson Cherono 2h10’19”. Komen, ex terzino di calcio affacciatosi al mondo delle maratone solo lo scorso anno, aveva già fatto intendere in conferenza stampa di essere molto in forma e soprattutto fresco del nuovo primato personale sulla mezza di 1h01’57” fatto a Torino quest’anno. Solo 4° l’ucraino Oleksandr Kuzin, mentre il primo italiano al traguardo è stato Pasquale Rutigliano dell’Esercito in 2h20’18”.
La gara femminile è stata una sfida Kenya - Etiopia tra la Kosgei e le etiopi Yal Koren e Haji Makda fino al Parco San Giuliano (30° km). La keniana sapeva di essere in forma e non voleva farsi scappare l’occasione di strappare finalmente una vittoria alla sua portata. L’etiope Koren è infatti giunta al traguardo con un ritardo di 55” (2h28’41”) mentre la russa Alova Samkhv si è lanciata all’inseguimento del gruppo di testa negli ultimi chilometri, riuscendo a superare l’altra etiope Makda e a raggiungere quasi al traguardo la Koren. Il suo tempo finale è stato di 2h28’47”.
Male Giovanna Volpato che non è riuscita a fare meglio di 2h32’12”, tempo che l’ha vista tagliare il traguardo all’ottavo posto. “
Non so neppure io cosa sia successo in gara, anzi me lo sto chiedendo ancora adesso. La maratona dovrebbe essere come la matematica: se i calcoli sono giusti, tornano. Invece oggi non è stato così e purtroppo non capisco neppure il perché visto che stavo bene, i tempi in allenamenti davano i giusti riscontri”.
Alex Zanardi ha messo la ciliegina su questa splendida giornata vincendo la sua prima Venicemarathon nella gara di hand-bike in 1h13’56”. “Ci speravo molto in questo risultato! Non posso dire che ne ero sicuro, ma ci speravo. Sono uscito di strada al Parco San Giuliano dopo una curva e mi è caduta tre volte la catena ma non mi sono perso d’animo, anzi ho ricominciato a spingere come un dannato.” Dietro di lui Mauro Cattai (1h14’54”) e Cristiano Picco (1h30’06”).
Gli stranieri hanno rappresentato il 20,5% degli iscritti e 55 sono state le nazioni presenti. La più rappresentata, dopo l’Italia che conta ben 5092 iscritti, è stata la Francia con i suoi 298 atleti, seguita da Gran Bretagna (216 atleti) e Germania (147), mentre la regione italiana più rappresentata è ovviamente il Veneto con 2164 iscritti, di cui 710 della provincia di Venezia, 525 di Treviso e 480 di Padova, seguita da Lombardia con 1059 e in terza fila con un notevole distacco l’Emilia Romagna con 322.
Hanno tagliato il traguardo in 5558 atleti. Il corridore più anziano è stato un maratoneta italiano di 80 anni mentre le maratonete più mature sono state un’italiana ed una straniera, entrambe di 70 anni. Sono stati ben 18 gli atleti che oggi hanno compiuto gli anni. L’ultimo a tagliare il traguardo sono stati l’ipovedente Norberto e Katia che hanno chiuso la loro avventura in 6h24’24”.
Si archivia un’altra splendida edizione, trampolino di lancio per le nozze d’argento del 2010.