Ottobre 29th, 2009

Diario trevigiano

a cura di Franco Piol 

Il 1° novembre

la 2^ ed. della “Corri per Monica”

Comunicato Comitato Organizzatore


A Chirignago(Ve) si correrà la 2^ edizione della “Corri per Monica” domenica primo novembre. La manifestazione, organizzata dall’ASD Amatori Atletica Chirignago, si correrà in un circuito di 2400 metri e gli atleti potranno scegliere se fare uno, due o tutti e tre i giri. Caratteristica della manifestazione che vuol essere solo un momento di ritrovo , sette giorni dopo, la maratona di Venezia per permetter a coloro che l’hanno corsa di raccontarla agli amici magari facendo una corsetta insieme.
La “Corri per Monica” intende tuttavia soffermarsi sugli incidenti, a volte fatali, di amici podisti. Questo anno, oltre a Monica , un pensiero a Innocente e a Michel.
La manifestazione andrà comunque a consegnare ai primi 10 uomini ed alle prime 5 donne della distanza più lunga un segno di riconoscimento uguale per tutti . La speranza degli organizzatori, che questo anno hanno trovato anche l’appoggio dell’amministrazione comunale, è quella di far crescere la gara e far scendere in strada più persone possibili.
Lo scorso anno circa 250 le presenze che questo anno gli organizzatori  sperano di superare abbondantemente.
Parte del ricavato, cosi come lo scorso anno, verrà donata alla Croce Gialla di Spinea  che sarà presente in zona arrivo.
Sul sito
www.amatorichirignago.com è possibile leggere maggiori informazioni ed anche scaricare il volantino .    

Maratonina Di San Martino: 8 Novembre 2009…

                       maratonina.jpg 

…Torna la Maratonina di San Martino, 21,097 Km da correre tutti d’un fiato, respirando a pieni polmoni l’aria frizzante dell’autunno! La gara percorrerà il territorio comunale di Paese (TV) interessando anche quello di Quinto di Treviso e Istrana. Il percorso è totalmente pianeggiante, veloce e quasi interamente asfaltato, se non per brevi tratti di sterrato battuto. I luoghi di maggior prestigio e interesse storico-culturale e turistico verranno collegati con tratti di corsa immersi nel paesaggio rurale caratteristico del Comune. ________________________________________________________________________________________ 

Rassegna Stampa: Gazzettino

da “Atletica Triveneta”

Tubia: snobbati dalla Fidal

  Treviso non si arrende: il sogno di ospitare alle Bandie i Mondiali 2011 di cross non è accantonato.
      Se ormai è evidente che la Fidal, presidente federale Arese in testa, non crede nel progetto, il comitato organizzatore messo insieme dal presidente provinciale, Oddone Tubia, e da una ristretta cerchia di collaboratori, prosegue la sua corsa. Il mancato esame della candidatura trevigiana nel Consiglio federale di venerdì, non ha smorzato le convinzioni degli organizzatori trevigiani.
      - Ora presidente Tubia cosa succederà?
      “Abbiamo importanti agganci in Spagna. Domani (oggi per chi legge, n.d.r) cercheremo di capire la fondatezza della candidatura di Madrid: c’è un progetto organizzativo dietro l’ipotesi che sia la Spagna ad ospitare i Mondiali o nasce tutto dalla lentezza con cui la Fidal ha portato avanti la candidatura di Treviso?”.
      - Ci sono voluti 18 mesi per inserire la candidatura di Treviso all’ordine del giorno del Consiglio federale.
      “A febbraio 2008 ne ho parlato per la prima volta con Arese che mi diede il via libera. Poi la Fidal ha ripetutamente cambiato idea. Siamo arrivati al 23 ottobre dell’anno dopo e, al momento della discussione in Consiglio federale, si è scoperto che i termini per la presentazione delle candidature alla Iaaf scadevano il giorno prima”.
      - Si dice che alla candidatura di Treviso manchi la copertura finanziaria.
      “Falso. Se così fosse, l’argomento non sarebbe neanche arrivato in Consiglio federale: Treviso 2011 è un progetto solido sotto tutti gli aspetti”.
      - Resta l’ipotesi di una presentazione della candidatura direttamente alla Iaaf?
      “E’ quello che pensiamo di fare, dopo aver approfondito la situazione di Madrid. Andasse male, non escludiamo di riproporci per l’edizione 2013”.
      - Lei è uomo di Federazione: come si sente?
      “Credo che l’atletica italiana abbia imboccato una strada sbagliata, ma bisogna tenere duro: la base del movimento ha un entusiasmo e una voglia di fare che non vedo al vertice”.