Febbraio 19th, 2010

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

 

Jager, Gagno Ponzano, Atletica di Marca

 

e Industriali Conegliano

 

IN GIOCO I “NOSTRI” A VOLPIANO !!!

 

 

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La squadra Gagno R.Ponzano a Pescantina, con Paolo Zanatta.

 

 

Quadro generale di presentazione delle gare…

 

 

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El Mustafà Staouti e Riccardo Pivetta

 

Domenica 21 febbraio i prati di Volpiano, in provincia di Torino, saranno il cuore della corsa campestre italiana con le finali nazionali per club.

Si tratta di una manifestazione suggestiva per numero di partecipanti e per numero di società sportive coinvolte, che torna in Piemonte dopo 11 anni per la quarta volta (Torino 1927, Vinovo 1981 e Venaria Reale 1999 le edizioni precedenti nella nostra regione). Battuto il record di 1622 iscritti dell’edizione 2009 di Campi Bisenzio. A Volpiano saranno 1657. Le gare più frequentate il cross corto uomini con 288 partenti, seguito dal cross lungo maschile con 286 atleti al via. 224 gli allievi mentre 200 gli junior uomini. In campo femminile, la gara più affollata sarà il cross corto con 206 atlete, mentre per il cross lungo al via saranno in 177. Iscritte anche 183 le allieve e 93 le junior. Il percorso scelto dall’organizzazione del Runner Team 99 per questa edizione sarà il Parco Smat con la sua bella pineta a fare da cornice. La località piemontese ha una tradizione consolidata con il cross, una passione vera e propria che nasce sul finire degli anni ‘60 per poi confermarsi nel decennio successivo: numerose le manifestazioni nazionali e internazionali di rilievo qui organizzate e alle quali hanno preso parte grandi campioni, tra cui l’attuale presidente FIDAL Franco Arese.

LE SFIDE: Sui 10 km del lungo maschile, le Fiamme Gialle vanno a caccia del loro quinto titolo consecutivo. I finanzieri potranno contare ancora una volta sull’esperienza di Gabriele De Nard, già vincitore nella Finale 2009, affiancato da Daniele Caimmi, insieme a cui, due settimane fa a Bilbao, ha portato a casa i punti decisivi per la conquista dell’argento a squadre in Coppa Campioni. Con loro, l’ex campione continentale under 23 di cross e argento europeo dei 10000 a Kaunas, Andrea Lalli e Giovanni Gualdi. L’Esercito schiererà, invece, Gianmarco Buttazzo - bronzo con gli azzurri all’Eurocross di Dublino - Merihun Crespi, Gilio Iannone e Marco Najibe Salami. In gara anche i gemelli della Podistica Valle Varaita, Bernard e Martin Dematteis, reduci dalla Cinque Mulini dove si sono piazzati rispettivamente settimo e nono. Nel corto (4 km) è ancora il team gialloverde dei campioni in carica a partire con i favori del pronostico. In squadra Cosimo Caliandro, Yuri Floriani, Lorenzo Perrone, Stefano Scaini e il ventenne Giordano Benedetti, protagonista di una convincente doppietta d’oro under 23 (800 e 1500) ai recenti Tricolori Giovanili Indoor di Ancona. Attenzione, però, ai Carabinieri, secondi un anno fa, che hanno iscritto a Volpiano il campione italiano assoluto 2009 di 5000 e 10000 Stefano La Rosa, l’altoatesino Christian Obrist, i maratoneti Denis Curzi e Danilo Goffi e il siepista Matteo Villani.

Le gare femminili annunciano, invece, di raccontare l’ennesimo capitolo della sfida tra Esercito e Forestale. Nel 2009 tra i due club finì con sostanziale 1 a 1: il corto alla Forestale e il lungo all’Esercito. Stavolta sui 6km ci saranno di nuovo le “soldatesse”, già protagoniste del bronzo in Coppa a Bilbao, Federica Dal Rì ed Elena Romagnolo, supportate da Laila Soufyane, la ventenne Lucia Colì e Barbara La Barbera. Per la Forestale sono iscritte Silvia Weissteiner - anche se la partecipazione della mezzofondista azzurra, in recupero dall’infortunio, appare decisamente improbabile -  la specialista della corsa in montagna Mariagrazia Roberti, la promessa Giovanna Epis e Silvia La Barbera. Dopo l’argento di Campi Bisenzio, cercano spazio sul podio anche le portacolori della Corradini Excelsior guidate dalle maratonete Ivana Iozzia e Gloria Marconi. Il confronto sui 4 km femminili vivrà, quindi, delle prove di Fatna Maraoui, Valentina Costanza e Veronica Inglese, donne di punta di dell’Esercito, e della maratoneta Bruna Genovese, Renate Rungger e Agnes Tschurtschentaler per la Forestale. Senza perdere di vista le atlete del club di casa Runner Team 99 SBV che, oltre alla keniana Emily Chepkorir, metterà in campo la promessa, già primatista juniores delle siepi, Valeria Roffino e nel lungo la vicecampionessa iridata di corsa in montagna Valentina Belotti, testimonial della manifestazione.

a.g.

(Ha collaborato Myriam Scamangas - Ufficio Stampa CR FIDAL Piemonte)

Programma Orario
10.00 Allieve - Km 4
10.30 Allievi - Km 5
11.00 Juniores Donne - Km 5
11.35 Juniores Uomini - Km 8
12.20 Corto Donne - Km 4
13.00 Corto Uomini - Km 4
13.25 Lungo Donne - Km 6
14.10 Lungo Uomini - Km 10

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Alessandro Marin

…e quadro in particolare:

 

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Gabriele Fantasia, Simone Gobbo e Paolo Zanatta

 

 

Attraverso la qualificazione regionale molte nostre squadre partecipano alla finale di Volpiano.: la Jager di Vittorio Veneto, grande veterana nell’ultimo decennio, del podismo nazionale (Becher S.Giacomo) nel cross lungo (10Km.) insieme alla Gagno R. Ponzano che si presenta per la sesta volta consecutiva ai Campionati Nazionali con ben tre squadre (quest’anno unica trevigiana con così tante presenze: allievi, cross lungo e cross corto! Complimenti alla società e ai valentissimi atleti che vi partecipano.), la nuova società Atletica di Marca tra gli allievi e la Industriali Conegliano con il cross corto e le juniores.

 

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Andrea Salomone

 

Gli atleti che partecipano alle gare proposte sono:

cross lungo maschile: Jager con Simone Gobbo, Giancarlo Simion, Matteo Redolfi, Mirko Signorotto e Sergio Trinca; per le FF.OO.Padova Paolo Zanatta.

Atletica Gagno R. Ponzano con Luciano Gagno, Alessandro Marin (bentornato nella Marca!) e Stefano Pretotto;

 

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Luciano Gagno

 

 

cross corto maschile:Atletica Gagno R. Ponzano con Riccardo Pivetta, Andrea Salomone, El Mustafà Staouti e Alberto Tieppo; per l’Atl. Marcon Gabriele Fantasia e Gianluca Baratto;

cross corto femminile: Industriali Conegliano con Sabrina Boldrin, Elena Borghesi, Arianna Mondin e Arianna Morosin; per l’Atl. Asti Laura Costa, per la Forestale Bruna Genovese, per l’Atl. Lugo Stefania Bonazzi,e per l’ASI Veneto Michela Zanatta;

 

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Alessandro Gagno

 

 

per il cross allievi:Atletica Gagno R. Ponzano con Manuel Mussato, Alessandro Gagno e Narada Perera; l’Atletica di Marca con Isacco Bonesso, Andrea Cassol, Riccardo Fogliato, Tommaso Lapaine e Angelo Suman; per l’Atletica Vicentina Giulio Tessaro;

 

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Manuel Mussato

 

 

per il cross juniores femminile; Industriali Conegliano con Gaia Benincà, Eleonora Bonaventura, Teresa Franceschet e Sara Tommasini; per l’Atletica Vicentina Gloria Tessaro;

per il cross allieve: per l’Atletica Noale Elisabetta Colbertaldo e Silvia Zorzetto.

 

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Perera Narada

 

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Master,

ad Ancona scattano i Tricolori Indoor

Tornano ad Ancona i Campionati Italiani Master indoor, giunti all’edizione numero 27. Il capoluogo marchigiano è ormai la sede abituale della rassegna tricolore, ospitandola per il quinto anno consecutivo e per l’ottavo in totale. Un feeling, quello tra il movimento “over 35” e la città di Ancona che si conferma dopo il successo degli Europei Master Indoor 2009. E così da domani, venerdì 19, e fino domenica 21 febbraio, al Banca Marche Palas si sfideranno 2190 atleti-gara per contendersi 252 titoli italiani, in un week-end davvero intenso. Per l’esattezza, le presenze saranno 1738 al maschile e 452 tra le donne, in rappresentanza di 257 società: la più numerosa è l’ASD Cus Romatletica con 36 partecipanti, che schiera anche l’intramontabile novantenne Ugo Sansonetti. Ma non mancheranno i tanti volti noti tra i campioni senza età: il celebre stilista Ottavio Missoni (Amatori Masters Novara), che come di consueto scenderà in pedana nel getto del peso, l’infaticabile Emma Mazzenga (Atletica Città di Padova), autrice nella passata edizione di due record mondiali sui 60 e sui 200 metri W75, e i decani Mario Riboni (Olimpia Amatori Rimini), nato nel 1913, e la “signora del peso” Gabre Gabric (Atl. Sandro Calvesi), classe 1914. Insieme a loro, anche gli atleti che si sono già messi in grande evidenza in questo inizio di stagione: il napoletano Mario Longo (Atletica Marano), che il 9 gennaio proprio sul rettilineo centrale del palas anconetano ha stabilito il nuovo primato mondiale dei 60 metri M45 correndo in 6”97, e la cardiologa romana Carla Forcellini (Cus Tirreno Atletica), che ha firmato due record iridati nel salto con l’asta W50, prima con 3.20 (il 23 gennaio ad Ancona) e infine 3.30 a Firenze, appena due giorni fa. Il tutto alla vigilia degli imminenti Mondiali Master indoor, che si svolgeranno dal 1° al 6 marzo a Kamloops, in Canada, dove per ovvi motivi geografici il team azzurro sarà ridotto nei numeri, ma tra gli altri presenterà alcuni “big”, come il quattrocentista Enrico Saraceni (Atl. Riccardi Milano), pluricampione e primatista iridato. La grande novità di quest’anno è però la prima edizione del Gran Prix di Società indoor master, che assegnerà i titoli italiani per club, sommando 8 punteggi ottenuti in 8 gare diverse fra le 13 gare in programma e la copertura obbligatoria della staffetta. Ogni atleta potrà concorrere alla classifica di società con un punteggio individuale, più la staffetta. Le gare prenderanno il via alle 11.00 di venerdì mattina, in una giornata che prevede lo svolgimento del pentathlon e delle serie dei 3000 metri, mentre sabato alle ore 12.00 si celebrerà un momento particolarmente significativo, con la premiazione degli atleti master che si sono distinti nel corso della stagione 2009. Si tratta di Valerio Brignone (MM40), Giancarlo Ciceri (MM50), Antonio Rossi (MM55), Roberto Vaghi (MM70), Vittorio Biagiotti (MM80) e Emanuela Baggiolini (MF35), Elena Montini (MF45), Maria Lorenzoni (MF50), Giuseppina Sangermano (MF60), Giulia Perugini (MF70).

Luca Cassai

 

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Riprendono le corse con grande

 

affluenza, rispuntano i ladri…

 

 

Due settimane fa sono stato a correre a Sambughe’(Tv): organizzazione perfetta, parcheggio ampio, tuttavia coloro che hanno deciso di prendervi parte sono stati oltremodo numerosi.

Purtroppo la giornata ha avuto un esito non molto positivo, anzi per coloro che lo hanno subito, … per niente positivo.

Già in tarda mattinata la cronaca della gara ha lasciato il posto ai vari resoconti dei furti subiti dagli amici e conoscenti.

Se la cosa dovesse, ma anche se non dovesse, ripetersi penso che gli organizzatori delle future manifestazioni dovrebbero affrontare il problema il prima possibile.

Molti sono gli amici della protezione civile nei pressi degli incroci che ci permettono di correre con la massima sicurezza, bene e se un gruppo potesse essere messo a parziale controllo delle auto , magari aiutati anche da alcuni uomini della società organizzatrice? Una decina di uomini ben riconoscibili potrebbero essere un deterrente.

Inoltre avvisare anche le forze dell’ordine locali, per far si che effettuino uno o due passaggi nelle strade adiacenti la zona parcheggio, porterebbe a far desistere anche i più scaltri.

Il problema è serio e va affrontato prima possibile.

Il fatto è che le auto vengono aperte non tramite chiavi “pass_partout”, ma provocando un danno. Quindi non più solo forzatura della serratura, ma un bel colpo ad un finestrino e via. Così oltre al danno, un altro ulteriore danno che non serve a nessuno. L’atleta al temine della sua corsa, dopo aver sorseggiato un primo bicchiere di the caldo si porta verso la propria auto parcheggiata e trova la “sorpresa” per niente piacevole. A volte manca la borsa con il ricambio, il portafoglio con i documenti e a volte sparisce addirittura la stessa chiave dell’auto. Al malcapitato non resta che chiedere qualche capo agli amici per potersi coprire alla bene e meglio, chiudere il finestrino con un cartone e nastro adesivo e tornarsene a casa pieno di rabbia e delusione che tutto ciò possa essere accaduto. Il danno all’auto va ben oltre al danno del denaro all’interno del portafoglio.  

Per prima cosa conviene sempre avvisare gli organizzatori dopo che si è riscontrato l’avvenuto furto, poi denunciare tutto e sempre ai carabinieri.

Occorre che ogni organizzatore rifletta sui fatti e che si possa iniziare una sistematica ricerca di questi personaggi che c’impediscono di terminare la domenica in modo piacevole.  

Prima di chiudere provo a riproporre il consiglio, che certo comporta dell’impegno, ma che farà aumentare la fiducia più verso un organizzatore che un altro:

a)    Disporre di 6_10 persone per la sorveglianza dei parcheggi, in bici, magari fornite di walkie talkie (ricetrasmittenti) che  fanno continuamente la ronda e che cercano di individuare persone sospette ;

b)    Ogni atleta dovrebbe consegnare le chiavi della propria auto ad un amico o conoscente che non corre;

c)    Dividere i documenti dal denaro ;

d)    Lasciare la visibilità dell’interno auto la più anonima possibile, quindi riporre tutto nel portabagagli,

Si potrebbe anche pensare che il ladro o i ladri girino fra le macchine durante l’arrivo dei podisti e che prendano memoria di quelle da visitare. Guardiamoci intorno quando arriviamo e guardiamo tutte le persone in faccia, tipo “ti guardo amico e stai attento a quello che fai”). Potremmo segnalare cose strane, persone sospette che girano fra le auto senza essere vestite da podisti. E’ spiacevole e ingiusto, ma dobbiamo cominciare a sospettare degli “untori”.

Rompere un finestrino è un gesto rumoroso, …. quindi stiamo attenti tutti a rumori sospetti.

Non crediamo che i ladri possano essere dei podisti praticanti, tipo rubare, mettere il maltolto in auto e andarsene a fare una corsetta, quindi sono da notare le auto di persone che se ne vanno prima o intorno alle 9.

Insomma se riusciamo ad avere gruppi che si prendono l’incarico di controllare le macchine forse daremo un po’ di difficoltà ai ladri.

Se poi li prendiamo, li “appoggiamo” ad un muro così da vederli bene, richiediamo l’intervento delle Forze dell’Ordine  e li denunciamo, ognuno nel suo settore avrà modo di rendere loro la vita dura.

Niente deve essere escluso e tutto può essere utile.

 

Giovanni Schiavo

 

p.s – Ho fatto leggere il pezzo ad un amico, e a seguire parte delle sue segnalazioni.

“…. da parte mia focalizzerei sul fatto di tenere gli occhi aperti  sempre e, comunque, subito dopo le partenze delle varie distanze; in un lasso di tempo che varia dai 15-20 minuti , fino all’arrivo della distanza più corta( generalmente i 5KM). Inoltre inviterei gli atleti stessi a sensibilizzare sempre e comunque le varie forze pubbliche o di vigilanza presenti nei pressi nelle zone di partenza o arrivo. Domenica scorsa a Cessalto, io stesso e i miei compagni di squadra abbiamo cominciato a farlo. Come dici , ognuno di noi nel suo piccolo deve contribuire per debellare il problema.”

Roberto