DIARIO TREVIGIANO
A cura di Franco Piol
TREVISO MARATHON,
C’E ANCHE ERREBBAH
Il vice campione italiano sfiderà Andriani e Caimmi sotto gli occhi del selezionatore azzurro Gigliotti. Obiettivo: gli Europei di Barcellona
L’anno scorso ha dato del filo da torcere a Migidio Bourifa sino alle porte di Treviso. Alla fine si è dovuto accontentare di applaudire il trionfo tricolore dell’avversario, ma non era deluso: il secondo posto nel campionato italiano, con un tempo appena superiore alle 2 ore 15’, l’aveva comunque soddisfatto.
Mostafa Errebbah ci riproverà quest’anno. Il suo nome è l’ultima aggiunta in ordine di tempo ad un cast che, per gli atleti di vertice, si annuncia in gran parte azzurro. D’origine marocchina ma italiano per matrimonio dal 2001, Errebbah tornerà al via della Treviso Marathon indossando idealmente la maglia di vice campione nazionale. Sfiderà i due azzurri più attesi, Ottaviano Andriani e Daniele Caimmi, e, annunciato in buona forma, farà anch’egli un pensierino agli Europei estivi di Barcellona.
Vestirà i panni di outsider, lui che ha un record di 2h12’22”, stabilito a Verona nel 2012, ma si terrà pronto ad approfittare di eventuali passi falsi della coppia più titolata. Il tutto, sotto gli occhi del selezionatore azzurro Luciano Gigliotti: l’uomo che ha portato ai titoli olimpici Bordin e Baldini sarà infatti a Treviso proprio per assistere da vicino alla prova dei tre italiani di vertice.
Cresce, intanto, anche il gruppo delle pretendenti al podio nella gara femminile. Alla campionessa italiana Laura Giordano, alla vice Josephine Wangoi, alla ruandese Epiphanie Nyirabarame e alla keniana Emily Perpetua Chepkorir, si è aggiunta nelle ultime ore l’etiope Amelework Fikadu Bosho, ventitreenne, lo scorso ottobre quarta a Kosice in 2h37’08”. Una giovane in ascesa che potrebbe trovare spazio tra le migliori.
CARTELLINO GIALLO PER GLI ATLETI
CHE NON RISPETTANO L’AMBIENTE
Simbolica ammonizione per i podisti che non osserveranno comportamenti ecologicamente corretti:
Treviso si conferma una maratona dal cuore verde.
Una maratona dal cuore verde. Dal 2008, Treviso Marathon è impegnata in un progetto di tutela ambientale incentrato sul principio che il gesto sportivo dev’essere abbinato a comportamenti ecologicamente corretti.
Nelle aree di partenza e d’arrivo, oltre che lungo il percorso della Treviso Marathon, anche quest’anno saranno creati dei punti di raccolta differenziata dei rifiuti (carta, plastica, secco, vetro, umido) e i materiali saranno poi smaltiti secondo logiche di massima tutela ambientale.
Molti i soggetti coinvolti nell’iniziativa: da Dopla, realtà leader nella produzione di stoviglie plastiche, che fornirà prodotti riciclabili o in materiale biodegradabile, a Virosac, azienda di primo piano in Italia nel settore dei sacchi per rifiuti e per uso domestico, che disporrà pattumiere di cartone lungo il percorso, posizionandole in particolare nei punti di ristoro degli atleti, all’istituto Turazza di Treviso, cui spetta la gestione del progetto Maratona Ecologica sotto il profilo grafico.
Contarina, Savno e Trevisoservizi, aziende specializzate nella gestione del ciclo dei rifiuti urbani, procederanno alla raccolta differenziata dell’immondizia lungo il percorso. I consorzi Cit e Priula, insieme al Centro Riciclo Vedelago, si dedicheranno poi ad un corretto smaltimento dei materiali.
Gli indumenti abbandonati dagli atleti al momento della partenza saranno recuperati e riutilizzati dalla cooperativa Alternativa Ambiente per scopi sociali. Inoltre, ai maratoneti, al tradizionale Pasta Party, sarà servita Pasta Jolly a “chilometri zero”, ossia un prodotto realizzato con materie prime di provenienza locale, che non richiedono un trasporto su lunghe distanze. Un modo per ridurre la movimentazione di merci e, dunque, l’inquinamento.
Il 14 marzo, infine, per iniziativa del Comune di Treviso, coinciderà con una domenica ecologia: sarà vietato impiegare mezzi a motore nel territorio comunale del capoluogo. Un cuore verde pulsa grazie all’impegno di tutti. Non a caso, quest’anno saranno direttamente coinvolti in quest’opera di sensibilizzazione anche gli stessi maratoneti. Gli operatori ai punti di ristoro e spugnaggio, oltre che nelle aree successive all’arrivo, saranno infatti dotati di un cartellino giallo, con cui simbolicamente ammoniranno gli atleti che non utilizzeranno correttamente i contenitori dei rifiuti. Treviso Marathon (si) differenzia. Sempre.
ALEX ZANARDI,
DEBUTTO STAGIONALE A TREVISO
L’ex pilota di Formula Uno correrà domenica, con una nuova handbike, la prima maratona della stagione. Al via della gara disabili anche cinque stelle straniere.
Ha scelto la Marca per l’esordio stagionale. Alex Zanardi, il pilota bolognese di Formula Uno e Formula Indy, che nel 2001, in seguito ad un incidente, ha perso entrambi gli arti inferiori, sarà tra i protagonisti della Treviso Marathon.
A fine 2007, con poche settimane d’allenamento, debuttò alla maratona di New York, piazzandosi quarto su una handbike, una speciale carrozzina in cui la spinta delle braccia si trasmette alle ruote tramite una manovella. Da allora, per Zanardi, la maratona è diventata una nuova passione, da affiancare a quella per i motori.
A Treviso, dove non ha mai corso, farà il suo debutto stagionale. “Sarà la prima maratona di un 2010 che culminerà in agosto ai Mondiali – spiega Zanardi, che all’inizio della carriera con le handbike era seguito dal compianto commissario tecnico della Nazionale di ciclismo, Franco Ballerini -. La forma è buona, anche se sono appena uscito da un’intossicazione alimentare. Mi aspetto un bell’esordio: so che a Treviso il percorso è molto veloce e apprezzato dai disabili. Cercherò di fare bella figura”.
Zanardi ha un primato di 1h11’46” e a Treviso proverà per la prima volta in gara una nuova handbike ribattezzata PZ1, dalle iniziali del suo cognome e di quello di Vittorio Podestà, l’amico che lo consiglia sotto il profilo tecnico. Nell’occasione, Alex adotterà anche una nuova posizione di spinta, che dovrebbe garantirgli un miglioramento sotto il profilo della velocità. Aria di record? Forse sì.
E pensando a tempi da primato, domenica si schiereranno al via a Vittorio Veneto anche lo spagnolo Rafael Botello, il norvegese Oivind Sletten e i francesi Alain Fuss, Julien Casoli e Denis Leumenier, un pokerissimo d’atleti con esperienze da protagonisti nelle più grandi maratone mondiali, da Londra a New York, a Berlino, e nelle ultime edizioni della Paralimpiadi (Fuss, Casoli e Leumenier hanno vinto il bronzo ai Giochi di Pechino con la 4×400 francese). Anche tra i disabili, insomma, sarà spettacolo.