DIARIO TREVIGIANO
A cura di Franco Piol
TREVISO MARATHON,
SPLENDIDA ACCOPPIATA AZZURRA
Andriani e Caimmi arrivano spalla a spalla: 2h12’49” per entrambi.
Gara femminile alla giovane etiope Bosho (2h33’09”), bronzo per la Giordano. Alex Zanardi secondo tra le handbike. Straordinaria cornice di pubblico lungo il percorso: una provincia in festa.
L’arrivo che non t’aspetti. Praticamente a braccetto, tra due azzurri. Ottaviano Andriani e Daniele Caimmi hanno prolungato la tradizione italiana alla Treviso Marathon, dove gli stranieri si sono imposti solo in due occasioni su sette. Ha vinto Andriani, ma il verdetto serve solo per gli annali, perché in realtà il poliziotto pugliese, alla sua prima Treviso Marathon, e Caimmi hanno rinunciato alla volata, presentandosi affiancati sul traguardo. Identico il risultato cronometrico: un buon 2h12’49”, con il fastidio del vento contrario per un discreto tratto di gara. E identica la gioia: Andriani non correva una maratona dall’Olimpiade di Pechino; Caimmi si era riproposto su buoni livelli, dopo varie vicissitudini, solo l’anno scorso a Firenze. Ieri hanno festeggiato entrambi. Dopo un passaggio a metà gara in 1h05’57”, con gli azzurri a tenere il ritmo delle “lepri”, la corsa si è improvvisamente animata al 26° km, quando Caimmi ha forzato l’andatura, staccando sia Andriani che Errebbah. Il suo vantaggio è cresciuto sino a sfiorare i 20”, ma poi, a partire dal 32° km, il finanziere marchigiano ha iniziato ad accusare la fatica e lì è cominciata la rimonta di Andriani. L’aggancio al 36° km, con Treviso ormai alle porte. Poi i due azzurri hanno corso spalla a spalla sino al traguardo, dove sono giunti separati da pochi centimetri. Applauditi anche dal selezionatore azzurro Luciano Gigliotti, che ha confermato la candidatura di entrambi per gli Europei di Barcellona. Terzo, in 2h16’32”, a completare un podio tutto italiano, Mostafa Errebbah.
Nella gara femminile, terzo successo etiope a Treviso, dopo Alemu (2005) e Gemechu (2007). Merito della giovane, minuta e timidissima Amelework Fikadu Bosho, un’outsider che sulle strade della Marca si è migliorata di quasi 4 minuti in un colpo solo, chiudendo in 2h33’09”. Argento per la keniana Chepkorir, scesa a 2h35’37”. Subito dietro, la tricolore 2009, Laura Giordano, confermatasi comunque sui livelli dell’anno scorso, con 2h35’52”. Tra i disabili, argento, dopo una gara velocissima, per Alex Zanardi, penalizzato da un piccolo errore di percorso (e conseguente caduta) a poche decine di metri dal nuovo e apprezzato traguardo di Borgo Mazzini, con vittoria andata a Paolo Cecchetto (1h07’24”, 23”meglio di Zanardi). E’ stata, per la provincia di Treviso, un’altra grande domenica di sport, favorita dalla giornata di sole. I circa 2.300 classificati nella 42 km (ai quali vanno aggiunti 250 pattinatori) confermano la corsa trevigiana nell’Olimpo delle maratone italiane. I conti si faranno ovviamente a fine anno, ma Treviso ha le carte in regola per riproporsi come la più partecipata tra le maratone di provincia, alle spalle delle prove che si svolgono nelle grandi città, dove il richiamo turistico è fortissimo. A margine della maratona, oltre 4.000 persone (con una rappresentanza di 25 scuole e una ventina di gruppi podistici amatoriali) hanno partecipato alla Tuttincorsa, la doppia stracittadina organizzata da Trevisatletica e Fiasp. Quasi settemila persone, di corsa, in una domenica, non sono poche. Ma ciò che in qualsiasi parte d’Italia sarebbe motivo d’orgoglio, a Treviso, quest’anno, è stato troppo spesso interpretato in chiave negativa. La miglior risposta è venuta dalla gente: dalle decine di migliaia di spettatori che si sono assiepate lungo il percorso di gara, con baricentro della festa a Ponte della Priula, dov’è stato un tripudio di bandiere e musica, alle tante persone (compresi i duemila volontari) che hanno voluto essere parte dell’evento. Il territorio ha espresso in maniera chiara il suo affetto per la manifestazione, contribuendo a rinnovare la fama di una maratona che, per partecipazione popolare, è stata definita la “New York d’Italia”.
CLASSIFICHE.
Uomini: 1. Ottaviano Andriani (FF.OO.) 2h12’49”, 2. Daniele Caimmi (FF.GG.) 2h12’49”, 3. Mostafa Errebbah (Podistica 2000 Marenese) 2h16’31”, 4. Taoufique El Barhoumi (Salcus) 2h18’58”, 5. Hermann Achmueller (Sudtiroler) 2h18’59”, 6. Filippo Lo Piccolo (Violettaclub) 2h19’25“, 7. Giorgio Calcaterra (Running Club Futura) 2h22’30”, 8. Patrick Engstrom (Sve) 2h23’37”, 9. Marco Boffo (Brema Running Team) 2h27’28“, 10. Franco Plesnikar (“M. Tosi” Tarvisio) 2h27’28”. Campionati italiani Us Acli: 1. Luca Zanette (Silca Ultralite) 2h58’56”, 2. Carlos Caron (Silca Ultralite) 3h03’28”, 3. Giovanni Manzi (Scalo Voghera) 3h12’29”. Disabili. Carrozzine olimpiche: 1. Rafael Jimenez Botello (Spa) 1h21’48”, 2. Alain Fuss (Fra) 1h23’16”, 3. Denis Lemeunier (Fra) 1h25’47”. Handbike: 1. Paolo Cecchetto (Team Pulinet) 1h07’24”, 2. Alex Zanardi (Moveo) 1h07’47”, 3. Mauro Cattai (Basket e non solo) 1h11’55”. Campionati italiani non udenti: 1. Marco Frattini (Monza Brianza) 2h55’25”, 2. Roberto Venturi (La Lumega) 3h08’13”, 3. Francesco Gaetano De Simone (Sportivo Sordi) 3h29’54”. Roller. Marathon: 1. Stefano Galliazzo (Skating Club Cassano) 1h05’40”, 2. Fabio Francolini (Cardano in Line) 1h05’40”, 3. Luca Presti (Hp Noale) 1h05’40”. Half Marathon: 1. Paolo Ragazzi (Pol. Futura) 34’55”, 2. Antonio Grotto (Alte Ceccate Club) 34’55”, 3. Mattia Diamanti (Lusia) 35’46”.
Donne: 1. Amelework Fikadu Bosho (Eti) 2h33’09”, 2. Emily Perpetua Chepkorir (Ken) 2h35’37”, 3. Laura Giordano (Industriali Conegliano) 2h35’52”, 4. Josephine N. Wangoi (Paratico) 2h41’04”, 5. Laura Cavara (Città di Padova) 2h47’17”, 6. Epiphanie Nyrabarame (Ruanda) 2h48’09”, 7. Marta Santamaria (Brugnera Friulintagli) 2h57’28”, 8. Federica Poesini (Marathon Club Città di Castello) 2h59’25”, 9. Rosanna Saran (Idealdoor Lib. S. Biagio) 2h59’36”, 10. Roberta Lazzarotto 2h59’38”.
Campionati italiani Us Acli: 1. Antonella Feltrin (Nuova Atl. Roncade) 3h19’12”, 2. Alessia Baro (Silca Ultralite) 3h46’56’’, 3. Anna Marcuzzo (Silca Ultralite) 4h03’35”. Disabili. Handbike: 1. Valeria Corazzin (Basket e non solo) 1h38’44”. Roller. Marathon: 1. Simona Di Eugenio (Pattinatori D. Bosica) 1h13’00”, 2. Laura Lardani (Pattinatori Sambenedettesi) 1h13’00”, 3. Cinzia Ponzetti (Polairoldi) 1h13’00”. Roller. Half Marathon: 1. Sara Rondina (Roller Club Lendinara) 34’51”, 2. Greta Villa (Team Bont Italia) 35’49”, 3. Roberta Magina (Team Roller) 35’49”
LA GARA
Il podio femminile
2h33′11″ (42.195° KM DONNE - ARRIVO): La VII Treviso Marathon è vinta dall’atleta etiope Amelework F. Bosho con un tempo di 2h33′11″, superando il suo primato personale di 2h37′21″. Al secondo posto la keniana Emily P. Chepkorir, con il tempo di 2h35′39”, che e’ riuscita a staccare negli ultimi chilometri Laura Giordano. L’atleta pesarese della Industriali Conegliano, non e’ dunque riuscita a ripetere il successo dell’anno scorso, pur concludendo con un tempo di appena 18” (2h35′54″) superiore a quello del 2009. Deludente la prova finale di Epiphanie Nyrabarame, solo 6° in 2h48′11″.
2h25′12″ (40° KM DONNE): Bosho prima. Ora la lotta è per il secondo posto Chepkorir a 1′53″, la Giordano a 2′00″
2h21′32″ (39° KM DONNE): L’etiope cerca il personale e spinge ancora. Chepkorir intanto ha staccato leggermente la nostra Giordano di qualche metro.I distacchi ora sono intorno al minuto e 40 secondi.
2h18′04″ (38° KM DONNE): Bosho ha decisamente cambiato il passo ora ha 1′29″ di vantaggio su Giordano e Chepkorir che si giocheranno sul finale la piazza d’onore.
2h14′15″ (37° KM DONNE): Bosho salda al comando. Il distacco si allunga ad 1′13″ sul duo inseguitore
2h12′50″ (42.195° KM - ARRIVO): Ottavio Andriani vince la VII Edizione della Treviso Marathon, battendo in volata l’altro italiano Daniele Caimmi. Caimmi aveva lanciato un attacco al 26. km, arrivando a guadagnare fino a una ventna di secondi. Ma poi Andriani ha lentamente recuperato fino a raggiungerlo al 36. km. Dopo aver corso spalla a spalla gli ultimi 6 km, i due azzurri sono arrivati insieme sul traguardo ma alla fine e’ stato il poliziotto pugliese a vincere per pochi centimetri sul finanziere marchigiano. A chiudere il podio Mostafa Errebbah (gia’ secondo lo scorso anno) che chiude con il tempo di 2h16′33″. Al quarto posto il marocchino Taoufique El Barhoumi al termine di una volata tiratissima con l’italiano Hermann Achmuller. Dietro di loro Filippo Lo Piccolo.
Il podio maschile
2h10′39″ (36° KM DONNE): Salvo clamorosi crolli Bosho si appresta a vincere la VII maratona di Treviso. Ora sono 57 i secondi di vantaggio sulla coppia Chepkorir Giordano .
(41° KM): Ancora insieme i due azzurri, manca ora l’ultimo chilometro che e’ molto impegnativo, in quanto si svolge all’interno della citta’ di Treviso ed e’ molto tortuoso e con sanpietrini.
2h07′02″ (35° KM DONNE): Stiamo entrando a Villorba e la Bosho ora ha in mano la vittoria, sono 44 i secondi di vantaggio sulle dirette inseguitrici. La Giordano infatti ha raggiunto Chepkorir e ora corrono affiancate.
2h05′47″ (40° KM): Entrambi gli atleti sono visibilmenti stanchi ma nessuno dei due molla un centimetro, con Andriani sempre mezzo passo piu’ avanti.
2h03′25″ (34° KM DONNE): La gara sembra aver preso una svolta, forcing della Bosho che ora ha 27 secondi sulla Chepkorir e 32″ sulla Giordano.
2h02′33″ (39° KM): A tre chilometri dalla fine, i due amici rivali sono ancora attaccati. E’ probabile pero’ che a breve, uno dei due, forse Andriani che sembra piu’ lucido, provi qualche attacco per vincere la gara.
1h59′29″ (38° KM): Stanco di tirare la gara per l’avversario, Andriani ha decisamente rallentato e per la prima volta da quando si sono ricongiunti, Caimmi passa davanti. Errebbah e’ invece in netta difficolta’ e passa a oltre due minuti. Gli atleti sono ora a Villorba.
1h56′13″ (32° KM DONNE): Attacco della Bosho!Prende 50 metri sulla Chepkorir che non riesce a rispondere. Giordano a 10″ di distacco ha possibilità di recuperare sulla seconda.
1h56′08″ (37° KM): Andriani sta cercando in tutti i modi di staccare Caimmi che pero’ lo segue come un’ombra, sempre molto vicino. Anzi tra i due, che sono anche amici personali da anni, e’ volata qualche parola di troppo perche’ Andriani si lamentava dell’eccessiva vicinanza di Caimmi che poteva causare qualche contatto tra i due.
1h53′01″ (36° KM): Andriani ha ripreso Caimmi, ma non e’ riuscito a staccarlo subito, perche’ l’atleta delle Fiamme Gialle si e’ subito accodato a lui e anzi e’ molto vicino all’altro azzurro per ripararsi dal vento. Qualche chilometro fa sarebbe stato difficile pensare ad un epilogo del genere quando Caimmi sembrava involato verso la vittoria.
1h49′43″ (35° KM): Caimmi continua a voltarsi, mentre Andriani in questo momento ha la forza psicologica di chi sa di poter raggiungere il primo posto. Tra i due ci sono solo 7″ e gia’ nel prossimo chilometro potrebbe esserci l’aggancio. La poca lucidita’ del battistarda si e’ vista anche in come Caimmi ha affrontato una curva, prendendola all’esterno e quindi percorrendo qualche decina di metri in piu’.
1h48′40″ (30° KM DONNE): Chepkorir e Bosho provano a spingere sull’acceleratore, Giordano passa con 12″ di ritardo, 1h48′52″ il parziale. In quarta posizione ora c’è Josephine Wangoi a 4′01″.La ruandese Nyrabarame, accreditata alla vittoria, passa con un distacco di 4′45″.
1h46′28″ (34° KM): Caimmi sta sicuramente pagando quei tre chilometri molto rapidi che lo hanno lanciato all’attacco. Alle sue spalle, Andriani, pur essendo anche lui piuttosto affaticato, sta guadagnando sul battistrada, che ora e’ a 12″
1h44′52″ (29° KM DONNE): Nessuna variazione nelle posizioni di testa. Il ritmo è ancora buono.
1h43′14″ (33° KM): Correndo da solo, Caimmi ha decisamente rallentato, tanto che Andriani ha guadagnato qualche secondo ed ora la gara non sembra piu’ cosi’ chiusa come sembrava qualche chilometro fa. Infatti Andriani e’ passato a 15″, mentre piu’ lontano ormai Errebbah a 52″.
1h41′10″ (28° KM DONNE): Chepkorir e Bosho sono ancora al comando, la Giordano passa con 14 secondi di ritardo.
1h40′05″ (32° KM): Un po’ in difficolta’ Caimmi che ha corso l’ultimo chilometro a 3′15″.
1h37′29″ (27° KM DONNE): Bene in spinta il duo di testa, la Giordano ha 13 secondi di svantaggio e corre assieme a Enrico Vivian; per avere possibilità di vittoria deve ora stringere i denti.
1h36′50″ (31° KM): Abbandona anche la seconda lebre Hillary Bii, per cui ora Caimmi dovra’ fare tutto da solo per gli ultimi 11 km che lo separano dal traguardo di Borgo Mazzini a Treviso. In questo momento l’atleta marchigiano e saldamente in testa con un vantaggio di 20″ su Andriani e una quarantina su Errebbah.
1h33′48″ (26° KM DONNE): Situazione invariata nelle posizioni di testa, la Giordano non molla.
1h33′41″ (30° KM): Mantiene il ritmo sui 3′06″ Caimmi, mentre Andriani transita a 16″ e Errebbah a 32″. Gli atleti si stanno avvicinando al sesto ristoro.
1h30′35″ (29° KM): Dopo i chilometri dell’attacco, ora il ritmo dei due battistrada si e’ stabilizzato ma continuano a guadagnare sui due inseguitori. Andriani e’ infatti transitato a 10″, Errebbah a 23″.
1h30′07″ (25° KM DONNE): Ancora in testa il duo africano. Segue a 11 secondi Giordano, Nyrabarema a 2′27″.
1h27′28″ (28° KM): Caimmi continua a fare sul serio e dietro la lepre ha percorso gli ultimi 3 km in 9′12″. Andriani fatica a tenere l’andatura ed e’ staccato ora di 7″, mentre Errebbah e’ scivolato a 17″. Dopo vari chilometri dove il ritmo si era cristallizzato sui 3′10″, il cambio di ritmo e’ stato violento e anche un po’ inaspettato visto che mancano ancora 14 km.
1h26′31″ (24° KM DONNE): La Chepkorir raggiunge Bosho e ora compongono il duo di testa. Giordano in recupero transita a 9 secondi. Nyrabarame molto staccata.
1h24′23″ (27° KM): Continuano a spingere Caimmi e Bii, Andriani cerca di resistere e insegue a 3″, Errebbah ha invece decisamente pagato il cambio di ritmo e in questo momento e’ a 9″ dai due battistrada. La gara sta vivendo il primo attacco della gara.
1h22′44″ (23° KM DONNE): Recupera ancora Chepkorir sulla Bosho, una ventina di metri le separano. Anche la Giordano si è ripresa e il suo distacco ora è di 16 secondi.
1h21′19″ (26° KM): Letteralmente su spinta di Caimmi il ritmo e’ aumentato e il gruppo di testa si e’ frazionato in due gruppi con Andriani ed Errebbah staccati di una quindicina di metri.
1h19′00″ (22° KM DONNE): Bosho tiene il ritmo e fa la gara, ancora in ripresa Chepkorir che recupera ancora 3 secondi e passa a 15 secondi di ritardo. La Giordano ha perso contatto ed ora è in ritardo di 20″.
1h18′16″ (25° KM): Si ferma Abraham Talam che ha terminato il sujo compito. Davanti restano dunque in quattro, capitanati ovviamente dalla seconda lepre Hillary Bii. Subito dietro di lui si e’ portato Caimmi, seguito da Andriani e Errebbah in fila indiana.
1h15′39″ (21.097° KM DONNE - MEZZA MARATONA): Bosho sempre in testa. In leggero recupero Giordano e Chepkorir a 18 secondi. Nyrabarame sempre più in crisi passa con un 1′ e 18″ di ritardo.
1h15′06″ (24° KM): Continua a correre Abraham Talam anche se avrebbe dovuto abbandonare gia’ 3 km fa, a prova di una condizione ancora buona. I cinque di testa hanno attraversato il ponte sul Piave come sempre molto affollato di gente che accompagna gli atleti e quest’anno anche di gruppi di percussionisti africani.
1h11′58″ (23° KM): Sempre i cinque battistrada davanti.
1h11′32″ (20° KM DONNE): Giordano e Chepkorir appaiate a 22 secondi di distanza dalla Bosho in fuga solitaria. La Nyrabarame, in testa fino a pochi chilometri fa, passa con un minuto di ritardo dalla prima.
1h08′49″ (22° KM): Contrariamente alle previsioni la lepre Abraham Talam continua a stare in testa alla gara. Gli atleti stanno entrando a Ponte della Priula.
1h07′51″ (19° KM DONNE): La Bosho in forcing passa con 23 secondi di vantaggio su Giordano e Chepkorir che comunque mantengono un buon passo di gara, crollo della Nyrabarame ormai distante più di 33 secondi.
1h05′57″ (21.097° KM - MEZZA MARATONA): Dopo meta’ gara, gli atleti sono ancora in linea per correre intorno alle 2h11′-2h12′ anche se servira’ una seconda meta’ alla pari di quella appena chiusa. Dopo un avvio abbastanza regolare sui 3′06″-3′07″, i primi hanno decisamente rallentato passando 30″ piu’ lenti di quanto previsto. La vittoria sara’ degli italiani, in quanto nel gruppo di testa ci sono tre azzurri, mentre i due keniani lasceranno la corsa terminato il loro compito di lepre.
…a Conegliano.
1h04′12″ (18° KM DONNE): Ora è la Bosho a dettare i ritmi di gara con 20 secondi sul terzetto che segue.
1h02′28″ (20° KM): Gli atleti si apprestano a fare il quarto ristoro dell gara. La gara sta attraversando la citta’ di Susegana.
1h00′28″ (17° KM DONNE): Situazione invariata rispetto al precedente passaggio chilometrico.
59′20″ (19° KM): Altro chilometro lento, motivo per cui il gruppo di testa rimane compatto.
56′58″ (16° KM DONNE): Sola al comando la Bosho. Cede ancora terreno la Nyrabarame un po’ in crisi, la raggiungono infatti Giordano e Chepkorir ora terzetto.
56′09″ (18° KM): Rimane sempre invariata la situazione al comando, con i 3 italiani sempre appaiati tirati dalle 2 lepri.
53′20″ (15° KM DONNE): Colpo di scena! Bosho stacca Nyrabarame e le rifila 7 secondi, Giordano passa a 17″ e sembra tenere il ritmo della nuova leader di gara.
53′02″ (17° KM): Negli ultimi chilometri il ritmo e’ un po’ calato, quindi siamo di qualche secondo in ritardo per il passaggio alla mezza a 1h05′30″
49′51″ (16° KM): Sempre in cinque davanti, pero’ a chiudere il gruppo non e’ piu’ Andriani, che ha affiancato Caimmi, ma Errebbah.
49′49″ (14° KM DONNE): Ricongiungimento poco prima del passaggio al quattordicesimo Bosho e Nyrabarame ora fanno gara insieme. Dietro a 15 secondi Giordano e Chepkorir.
46′41″ (15° KM): Il gruppo di testa sta concludendo il tratto cittadino di Conegliano, tra un centinaio di metri gli atleti incontreranno il terzo ristoro.
46′11″ (13° KM DONNE): La ruandese ancora in testa ma il distacco si riduce, la Bosho ormai dista solo 20 metri. Anche Giordano e Chepkorir sembrano in risalita.
42′30″ (12° KM DONNE): La Nyrabarame non mantiene più il ritmo di inizio gara, ne approfittano, in netto recupero, Bosho ora a 7 secondi, e le altre due inseguitrice a 20 secondi.
43′36″ (14° KM): Gli atleti attraversano Conegliano e grazie anche alla spelndida giornata il pubblico sulle strade e’ moltissimo.
40′28″ (13° KM): Tutto invariato in testa alla gara.
38′51″ (11° KM DONNE): Calato il ritmo della Nyrabarame. Le inseguitrice si riavvicinano leggermente.
37′20″ (12° KM): Il gruppetto di testa sta entrando nel territori comunale di Conegliano.
35′06″ (10° KM DONNE): Nyrabarame ancora solitaria al comando mantiene 18 secondi di vantaggio sulla Bosho, passano a 32 secondi di distacco Giordano e Chepkorir in netta ripresa sulla etiope.
34′13″ (11° KM): Sempre Caimmi, Errebbah e Andriani davanti, insieme alle due lepri.
31′39″ (9° KM DONNE): Le posizioni non cambiano. Bosho a 14 sec, Giordano e Chepkorir a 31.
31′06″ (10° KM): Probabilmente il segnale chilometrico precedente era leggermente spostato dato che il dato sui due chilometri e’ di 6′10″. Dopo meno di un quarto di gara, gli atleti stanno correndo in maniera perfetta, al ritmo di 3′06″, ritmo pianificato all’inizio della gara. A 1′24″ insegue il gruppetto di 5 atleti.
28′06″ (9° KM): Anche se all’apparenza sta proseguendo alla stessa andatura il responso cronometrico di questo chilometro segnala un rallentamento.
27′53″ (8° KM DONNE): Situazione invariata rispetto al passaggio al km 7. Continuano a perdere terreno la Giordano e la Chepkorir. In leggera ripresa la Bosho ora a 15 secondi di distacco.
24′55″ (8° KM): Il distacco dei primi inseguitori e’ gia’ di oltre un minuto.
24′22″ (7° KM DONNE): Nyrabarame ancora in testa.Bosho a 19 secondi, Giordano e Chepkorir a 30.
21′47″ (7° KM): Sempre le due lepri a fare l’andatura, seguite subito dietro da Caimmi e Errebbah, mentre Andriani chiude il gruppo un passo indietro
20′50″ (6° KM DONNE): Ancora la ruandese da sola al comando. Il suo ritmo sta facendo il vuoto guadagnando ancora secondi sull’inseguitrice Bosho. Giordano e Chepkorir sono a 200 metri di distanza.
18′40″ (6° KM): Sempre in 5 davanti. Talam dovrebbe portare i primi a meta’ gara a 1h05′30, mentre Bii ha l’incarico di arrivare fino al trentesimo quando si aprira’ la battaglia tra i tre azzurri se arriveranno appaiati a quel punto.
17′23″ (5° KM DONNE): Nyrabarame fa la differenza, solo la Bosho prova a tenere il ritmo e passa a 5 sec, la Giordano ha raggiunto la kenyota Chepkorir ed ora sono a 19 secondi.
15′35″ (5° KM): Leggero rallentamento del gruppo di testa dovuto anche al ristoro dove sia Andriani che Caimmi hanno preso la borraccia personale.
13′55″ (4° KM DONNE): La Nyrabarame in forcing stacca sia la Bosho che la Chepkorir che iniziano a non tenere il passo della Ruandese. L’italiana Giordano perde ulteriore terreno ed ora è a 11 secondi.
12′25″ (4° KM): I due battistrada continuano a correre come dei metronomi, seguiti dai tre atleti italiani. Il gruppo inseguitore di 5 e’ composto da Roman Weger, Taoufique El Barhoumi, Filippo Lo Piccolo, Hermann Achmuller e Giorgio Calcaterra ed e’ gia’ a 35″, quindi corre una decina di secondi al chilometro piu’ lento del gruppo di testa.
10′25″ (3° KM DONNE): Situazione invariata, comanda ancora il trio africano. Giordano ancora indietro di pochi secondi.
9′18″ (3° KM): Le lepri stanno impostando la gara in maniera molto regolare secondo il compito che era stato affidato loro dal responsabile top atleti Piero Martin. Alle spalle dei primi cinque, il gruppetto inseguitore si e’ ridotto a 6 unita’, staccati di 27″.
6′53″ (2° KM DONNE): Bosho e Chepkorir hanno raggiunto la Nyrabarame e mantengono un buon ritmo in testa. La Giordano è a 3 secondi di distanza
6′12″ (2° KM): Ormai la situazione e’ gia’ abbastanza delineata. Davanti sono in cinque, cioe’ le due lepri e i due italiani, mentre alle loro spalle a 21″ si e’ formato un gruppo di una decina di atleti guidato dal marocchino El Barhoumi che ha preferito non tenere il ritmo di testa e qualche italiano tra cui Calcaterra, Lo Piccolo e Achmuller. Gli atleti hanno attrversato il centro di Vittorio Veneto dove centinaia di persone hanno applaudito il passaggio degli atleti.
3′20″ (1° KM DONNE): In testa la Epiphanie Nyrabarame seguita da Amelework F. Bosho e Emily P. Chepkorir a poca distanza. Già un po’ staccata Laura Giordano ad una trentina di metri
3′05″ (1° KM): La gara e’ partita subito ad un buon ritmo, visto che l’obiettivo e’ quello di ottenere un tempo intorno alle 2h11′. davanti si sono piazzati subito le due lepri keniane Abraham Talam e Hillary Bii, seguite come previsto dai tre azzurri Daniele Caimmi, Ottavio Andriani e Mostafa Errebbah. I primi inseguitori sono gia’ ad una cinquantina di metri dai primi. La partenza da Viale Cavour e’ stata accolta dagli applausi del numerosissimo pubblico presente
… la partenza!
LE INTERVISTE
Federico Zoppas
(presidente Treviso Marathon)
La macchina organizzativa ha raggiunto livelli di perfezione importanti. A noi interessa fare un evento professionale, nonostante il periodo di crisi abbiamo dato prova di non tirarci indietro per nessun motivo al mondo. Siamo in linea con i trend di molte maratone italiane per quanto riguarda la partecipazione, tutte le maratone hanno avuto un calo, ci sono tante gare e c’è una dispersione di numero di iscritti. Salutiamo con piacere anche le novità, per il secondo anno abbiamo avuto i pattinatori, che sono arrivati a quota 300.
Ottaviano Andriani
(vincitore Treviso Marathon)
La vittoria fa sempre piacere, da ottobre io e il mio allenatore Piero Incalza pensavamo a quale potesse essere la strada per arrivare agli Europei di Barcellona. Il 2009 è stato un anno difficile, l’ultima maratona era stata quella di Pechino. La giornata è stata bellissima, l’unico neo è stato il vento che per lunghi tratti era contrario. Il protocollo delle premiazioni prevede che io sia qui, ma vorrei ci fosse anche Daniele, perché abbiamo condiviso un lungo periodo insieme in Kenya, tanta fatica. Dico un grazie anche a lui. Oggi ci sono stati alcuni momenti di difficoltà che non riesco a spiegarmi, ma sono riuscito a reagire e ad arrivare in buone condizioni. Si può pensare a qualcosa di importante per gli Europei.
Amelework F. Bosho
(vincitrice Treviso Marathon)
Sono contenta, ho dato il massimo e non mi aspettavo questa vittoria.
Laura Giordano
(vincitrice 2009 Treviso Marathon), nella foto sotto, dopo l’arrivo.
Sono soddisfatta della mia gara, ho corso al massimo delle mie possibilità. Non potevo tenere il ritmo della vincitrice e al 38° km ho cercato di seguire l’atleta che mi precedeva, ma anche lei mi ha staccato nel finale. La mia condizione sta crescendo, conto di raggiungere il top per l’estate.
Fotografie di Alberto Zorzi