Ottobre 23rd, 2010

DIARIO TREVIGIANO

A cura di Franco Piol

 

 

Stamattina anche Bettiol al via della Venice Marathon

La Giordano insegue il titolo tricolore

 

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Il sogno è un’altra maratona tricolore, la seconda consecutiva dopo quella del 2009 a Treviso.

Laura Giordano ci prova. Domani mattina, la fondista della Industriali Conegliano sarà tra le atlete da battere nel campionato italiano assoluto di specialità che accompagna il venticinquesimo compleanno della Venicemarathon.
      Sarà una grande festa, con 7.000 partecipanti e lo storico passaggio in Piazza San Marco. Una festa che Laura si augura doppia.
      La sua condizione è buona, forse anche ottima, e l’ex duathleta azzurra ha le carte in regola per essere protagonista in una prova in cui la lotta per la maglia tricolore dovrebbe essere limitata a tre atlete: lei, l’esperta Mancini e la debuttante Peretti.
      Una gara non impossibile per un’atleta che, a 33 anni, ma ancora giovane dal punto di vista agonistico e dell’esperienza specifica, è attesa da un ulteriore salto di qualità, anche sotto il profilo cronometrico. Punto di riferimento, quel 2h35’36” che Laura ha realizzato a Treviso nel 2009. La Giordano – dopo anche il bronzo conquistato la scorsa primavera sempre a Treviso - riparte da lì.

Un’altra gara tricolore, un’altra storia. O forse no.


      La Marca che corre guarda con curiosità anche al debutto di Giancarlo Simion, 23 anni, trentino di Fiera di Primiero, ex promessa dell’orienteering, uomo di punta del folto plotone di corridori della Jäger Vittorio Veneto.
      Per l’esordio sulla distanza si è affidato all’esperienza del tecnico Johnny Schievenin, che, grazie anche al traino dell’opitergino Diego Avon, lo vede pronto a scendere, sin da subito, sotto le 2h20’. E, a quel punto, il podio tricolore potrebbe non essere lontanissimo.


      L’edizione 2010 della Venicemarathon sarà pure la grande festa di Salvatore Bettiol. L’ex fuoriclasse azzurro torna a correre una maratona – la 36^ della carriera - alla soglia dei 49 anni.
      L’ultima era stata a New York, nel 2006. Il suo obiettivo? «Quattro minuti al chilometro, poi si vedrà». A fargli corona, la moglie Elena, a sua volta maratoneta, e i ragazzi del Montello Runners Club, che indosseranno una maglietta stampata per l’occasione. Bettiol ci appunterà il pettorale numero 1, essendo stato l’atleta che, nel 1986, ha inaugurato l’albo d’oro della Venicemarathon. «Sarà l’unica occasione in cui un atleta con il numero 1 verrà subito risucchiato nel gruppo», spiega Salvatore. Non importa, la festa sarà bellissima lo stesso.

 

 

 

Salvatore Bettiol, numero 1!!!

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In principio fu Salvatore Bettiol. La doppia vittoria che l’allora venticinquenne originario di Volpago del Montello (dove risiede tuttora) ottenne nelle prime due edizioni della VeniceMarathon, regalarono il miglior spot possibile alla neonata manifestazione. E dopodomani «Scricciolo» Bettiol, per onorare il 25. compleanno della Maratona di Venezia, tornerà in strada assieme a tanti che come lui hanno trionfato in laguna.
      «Quando ripenso al 18 maggio 1986 la prima cosa che mi torna in mente è il caldo terribile di quel giorno - ricorda il classe ‘61 trevigiano - Corremmo con 36° alle due e mezzo del pomeriggio, poi all’arrivo in Campo Santi Apostoli mi abbracciarono Piero Rosa Salva e Primo Nebiolo, le due persone che più di tutte avevano voluto tentare la carta della maratona a Venezia. Anche la vittoria del 1987 fu entusiasmante e resta indelebile, ma la prima rimane la prima».
      Domenica 24 ottobre Bettiol partirà assieme ai Top Runners, alle frecce africane che come sempre si giocheranno l’ennesima vittoria.
      «Mi è stato consegnato il pettorale numero uno, per me si tratta di un attestato di stima e affetto ma anche di una bella responsabilità visto che parliamo della 25. edizione di un evento di cui si parla, ve lo assicuro, davvero in tutto il mondo. Peraltro pure sul piano tecnico la VeniceMarathon è competitiva essendo al 12. posto a livello internazionale».
      Il problema rimane la totale assenza di atleti italiani in grado anche solo di insidiare gli africani.
      «Una volta in Italia eravamo i maestri - si rammarica Bettiol - e non solo nella maratona, ma anche nelle altre discipline dell’
atletica. Quando correvo io a coprire le altre gare c’era gente come Pennetta, Lambruschini e Antibo, tanto per fare qualche nome. Dopo l’oro olimpico di Baldini ad Atene 2004 ci si è cullati sugli allori e la Federazione non si è impegnata molto. Una volta insegnavamo la maratona alla Spagna, ad esempio, dopodomani a Venezia correranno i quarantenni Bourifa e Goffi ma non ci sono giovani in arrivo».
      Altro nervo scoperto riguarda gli allenatori, ruolo che lo stesso Salvatore Bettiol ricopre come trainer della maratoneta Bruna Genovese.
      «I nostri tecnici purtroppo vanno sempre più spesso all’estero, c’è da capire se ciò dipenda davvero dall’assenza di materiale su cui lavorare in Italia. Per forza gli organizzatori di VeniceMarathon hanno dovuto cavalcare l’amarcord sfruttando i personaggi di qualche anno fa, come il sottoscritto, Bordin e tanti altri. Qual è il problema? Purtroppo noi negli anni ‘80 avevamo più fame, passione e i piedi per terra, mentre oggi al primo risultato buono si parla di contratti, ingaggi e gettoni».

 

 

ATLETICA

 

Treviso Marathon a Exposport


Treviso Marathon in passerella a Exposport. Da giovedì ad oggi, l’appuntamento del 27 marzo 2011 è ospite, al Parco San Giuliano di Mestre, nel quadro del progetto “Maratona, il turismo veneto corre”, del grande centro espositivo legato alla Venicemarathon.

 


Corri in montagna alla Tomè


La trevigiana Sara Tomè, dell’Atletica Vittorio Veneto, ha vinto il 2° Trofeo “Corri la montagna… tra Friuli e Veneto”, circuito in sette prove, in programma da maggio a settembre. In campo maschile successo del marocchino d’adozione pordenonese, Mohamed Zahidi.

 


Montebelluna, chiusura della stagione


Oggi a Montebelluna è in programma la manifestazione di chiusura della stagione. A partire dalle 14,30 al via Biagi i giovani atleti nati tra il 1997 ed il 2005 (Pulcini, Micetti, Esordienti, Ragazzi/e) daranno vita alla kermesse finale. Una curiosità: fungeranno da giudici di gara gli appartenenti alla categoria cadetti. Il programma prevede 40 ostacoli, lungo, staffetta 4×50 per pulcini, micetti ed esordienti, mentre ragazzi/e saranno impegnati su 60 ostacoli, salto in lungo e staffetta 4×100. Al termine un rinfresco.

 

 


PODISMO


Domani “Su e so par S. Andrea”


Domani mattina si corre sulle strade di Sant’Andrea di Barbarana. In cartellone la 23^ Caminada “Su e so par S.Andrea”, marcia a carattere non competitivo sulle distanze di 5, 11 e 21 chilometri, valida come 19. prova della stagione del Comitato Podistico Triveneto. Il via alle 9.

 


La “Marronando” a Combai


Domani appuntamento anche sulle colline di Combai. In programma la 14. “Marronando”, prova aperta a tutti inserita nel circuito Trevisando. Due le distanze: 6 e 12 km. Organizzano la Pro Loco e il Valsana. Partenza alle 9.