DIARIO TREVIGIANO
A cura di Franco Piol
Vedelago ospita
la Festa del cross
Maratona: si torna alle origini
L’atletica veneta ha un appuntamento nella Marca: domenica mattina, a Vedelago, va in scena la Festa del Cross, manifestazione che chiude l’annata regionale sui prati, assegnando, per tutte le categorie (giovanili, assolute e master) sia i titoli individuali che quelli di società.
Un migliaio gli atleti attesi al via sui terreni di un ex ippodromo nelle vicinanze della casa di riposo “Immacolata Concezione”. Assegnata alla Marca per il secondo anno consecutivo (nel 2010 si era gareggiato a Vittorio Veneto), la Festa del Cross è stata presentata ieri in Provincia.
«E’ una manifestazione che ci piace perché coinvolge giovani e adulti», ha detto l’assessore alla Sport del Comune di Vedelago, Fabio Ceccato. Il vice presidente del Comitato regionale, Bruno Pezzato, ha evidenziato la valenza, anche tecnica, dell’appuntamento e, mentre il presidente della Fidal provinciale Oddone Tubia ha applaudito la crescita del Gruppo Atletica Vedelago, sottolineando però le difficoltà di molte società «che, a causa della crisi economica stanno raschiando il fondo del barile», l’ex campione Salvatore Bettiol ha rilanciato: «Treviso merita un campionato italiano».
Domenica, in prima fila, il Gruppo Atletica Vedelago che, anche grazie al sostegno del Credito Trevigiano, è pronto a rilanciare (il 2 ottobre) la classica maratona: cinque i Comuni attraversati. Mario Righetto e soci hanno il sogno di assegnare i titoli italiani disabili.
VEDELAGO – L’atletica ha due appuntamenti a Vedelago. Oggi in Provincia, alle 11.30, si alza il sipario sulla Festa del Cross, manifestazione che domenica, nella zona della casa di riposo “Immacolata Concezione”, assegnerà i titoli veneti per tutte le categorie. Tra gli ospiti della “vernice”, Salvatore Bettiol.
A proposito di maratone e maratoneti, Vedelago, interrotta la collaborazione con l’Assindustria Padova, si prepara anche a riaccogliere in paese la 42 km che, dal 2000 al 2010, andava a concludersi nella città del Santo. Un ritorno alle origini che ha già una data: il 2 ottobre. Il percorso? Interamente trevigiano, con sviluppo nella Castellana.
Belluno-Feltre, quando la corsa dà spettacolo
Numeri da record per la manifestazione del 6 marzo. Il marocchino Cherkaoui El Makhrout e il trevigiano Fabio Bernardi si aggiungono al cast dei protagonisti. Sabato, a Feltre, la presentazione dei top runners Belluno, 3 marzo 2011 – “L’obiettivo è chiaro: raggiungere i 1.500 partecipanti tra corsa e Nordic Walking”. Johnny Schievenin, vertice organizzativo della Belluno-Feltre, alza l’asticella, ma lo fa a ragion veduta. “Gli iscritti alla gara podistica, mercoledì sera, hanno superato quota 800. Le adesioni, però, continuano ad arrivare. E, agli agonisti, si aggiungeranno i partecipanti alla prova non competitiva che potranno iscriversi sino a poco prima del via. Poi ci sono le staffette: un successo incredibile, ben oltre le nostre previsioni, con circa 70 terzetti iscritti. Quindi la prova di Nordic Walking che, sul nuovo tragitto da Anzù a Feltre, si prepara ad un nuovo successo di presenze”. Le previsioni metereologiche, per domenica 6 marzo, sono positive: il sole dovrebbe fare da cornice ad un evento che, giunto alla 4^ edizione, è anche e soprattutto una grande festa del territorio. Magari non sempre sfruttata al meglio. “Nel Bellunese farà tappa il prossimo Giro d’Italia – continua Schievenin -. La Belluno-Feltre era un’ottima opportunità per promuovere l’evento. Eppure nessuno si è fatto vivo per chiederci di esporre un gonfiabile o regalare dei gadget. Sono scelte che mi lasciamo perplesso: un’occasione persa”. Le ore di vigilia regalano qualche variazione nel cast degli atleti che domenica, sul percorso da Belluno a Feltre, correranno con l’ambizione di salire sul podio. Il marocchino Kabbouri non sta bene. Al suo posto correrà il connazionale Cherkaoui El Makhrout, 14° domenica scorsa alla Roma-Ostia, un primato personale di 1h04’15” sulla mezza maratona e 2h15’30” sulla maratona. Altra aggiunta dell’ultima ora, con chance da podio: il trevigiano Fabio Bernardi. Mentre sono confermate le presenze di Said Boudalia, Rudy Magagnoli e dell’austriaco Markus Hohenwarter. Tra le donne, riflettori puntati su Deborah Toniolo, una delle grandi protagoniste della maratona azzurra, con Laura Giordano, Monica Casiraghi e la bellunese Sonia Lorenzi pronte ad inserirsi nella lotta per il podio. Sabato, alle 18.30, in via Campogiorgio a Feltre, la cerimonia di presentazione dei top runners. 4a BELLUNO-FELTRE Ufficio stampa Mauro Ferraro Tel. 338 2103931
Lo spettacolo della corsa, ma anche una grande festa del territorio. La Belluno-Feltre si prepara a rinnovare il fascino di un evento che, nato solo nel 2008, si è già ritagliato uno spazio nel cuore di moltissimi appassionati.
Belluno-Feltre è, innanzitutto, la gara dei campioni, con un doppio poker di stelle che, domenica 6 marzo, si contenderanno il podio. Tra le donne, l’azzurra Deborah Toniolo, argento a squadre nella Coppa Europa di maratona a Barcellona 2010, Laura Giordano, tricolore di maratona 2009 e bronzo 2010, Monica Casiraghi, fuoriclasse delle lunghe distanze, e la bellunese Sonia Lorenzi, su cui si appunterà il tifo locale.
In campo maschile, l’italo-marocchino Said Boudalia, alla ricerca della prima vittoria alla Belluno-Feltre dopo il bronzo del 2008 e l’argento del 2010, il nazionale austriaco Markus Hohenwarter; il marocchino Cherkaoui El Makhrout, 14° all’ultima Roma-Ostia, e il bolognese Rudy Magagnoli.
Un traguardo, tanti traguardi. Belluno-Feltre, quest’anno, sarà la tradizionale prova in linea sui 30 km che, con partenza alle 10 dal cuore di Belluno, condurrà gli atleti a toccare sette Comuni, con il corso del fiume Piave a tracciare idealmente la rotta (arrivo a Feltre in via Campogiorgio).
Ma sarà anche un’inedita prova a staffetta (3×10 km), a carattere non competitivo, alla quale si sono già iscritte circa 70 squadre. In più, un evento dedicato al Nordic Walking, il 3° Trofeo Lafuma, con partenza da Anzù e arrivo Feltre (12,5 km). Sarà la prima tappa dell’edizione 2011 di Nordic Walking in Tour.
Valida come 3^ prova di Trivenetorun, la Belluno-Feltre è organizzata dal Gs La Piave 2000, in collaborazione con Maratona di Treviso Scrl, l’Atletica Fiori Barp e il Comitato Provinciale della Fidal.
Ma l’evento sarà anche caratterizzato dall’ampio e festoso coinvolgimento del mondo dell’associazionismo locale (circa 600 i volontari sul percorsi). Iscrizioni aperte sino al 3 marzo. Da atleta o da spettatore, peccato mancare (a cura dell’ufficio stampa della 4^ Belluno-Feltre)
societari di cross a San Giorgio su Legnano
4 leoni strappano il bronzo
(suggerimento accettato volentieri)
Suggeriamo di correggere il titolo apparso martedì 1° marzo sul suo sito “Magoga trascina Mogliano al bronzo” in: 4 leoni strappano il bronzo ai societari di cross, convinti che ciò che è successo domenica a San Giorgio su Legnano, sia la prova provata di come si corre per la squadra.
Abbiamo visto la gara dal primo all’ultimo metro e diciamo che non è Mekonen ad aver trascinato Mogliano al bronzo, ma uno spirito di squadra convinto e autentico, trasmesso loro dal mentore Faouzi Lahbi.
Siamo mamma e papà di Mekonen e quindi pensiamo non sia difficile credere che lo diciamo a ragion veduta. Quattro ragazzi partiti quasi per una “semivacanza premio”, per la partecipazione di uno dei quali (viste le non poche traversìe da infortuni patite), la decisione definitiva avviene solo giovedì pomeriggio, che sui prati del mitico “Campaccio” si trasformano in 4 leoni, e tornano con al collo un bronzo del quale siamo convinti, mai come stavolta, si possa dire valga oro. (Mogliano pt 79 - Fratellanza 1874 pt 80 - Pro Patria MI pt 81).
Per sopravanzare queste due squadre, è sì servito l’11° posto assoluto di Mekonen, ma non si può tacere “l’impresa” di Mattia Stival che, dopo una progressione da manuale lungo l’arco della gara, sopravanzava negli ultimissimi metri due avversari, uno dei quali non proprio sconosciuto, con titoli italiani sulle spalle e al quale rende 14″ sui 1.500 mt, (14″ !…) Che leone!
E di Marco Salvador, a macinare metro su metro in quei lunghi intermenabili 8 km, pur conscio di una forma precaria conseguente ad un recente rientro dopo lungo stop per infortunio? E anche lui si toglie la soddisfazione di sopravanzare nei metri finali il suo bel avversario. Che leone!
E di Luca Braga al quale una sfortunata scelta di scarpe lo ha costretto, dopo essere stato nei pressi di Mattia sino quasi al 6° km, a precipitare perché il lembo di una scarpa gli apriva una ferita sanguinante su un tallone. Avrebbe potuto fermarsi (portano punti 3 atleti): eh no signori, col sangue nella scarpa, ma all’arrivo! Che leone!
Senza questi comportamenti saremmo qui ora a recriminare su una classifica che non ci vedrebbe con 79 pt e i nostri avversari dietro di uno e due punti!
Se non sono 4 leoni questi!
mamma e papà di Mekonen