Diario trevigiano
a cura di Franco Piol
PECHINO OGGI APRE I GIOCHI.
Finora 10 nostri olimpionici e 1 medaglia.
Dorando: icona-emblema
E’ l’otto agosto 2008: Pechino apre i giochi, allenta la censura su internet, blocca (in qualche modo) per un po’ il traffico, per attenuare la cappa di smog che l’avvolge, forse interromperà fino al 24 agosto le esecuzioni capitali, è presidiata militarmente contro terroristi veri e presunti e tutto pare che si fermi, il mondo intero, in questo quadretto idilliaco, dove tutto va proprio bene: libertà e democrazia, sviluppo e benessere, sicurezza e giustizia, davvero un miracolo mediatico.
E così sia! Per fortuna che in questo “incantevole contenitore” ci sono loro, gli atleti con i loro grandi e generosi gesti sportivi, loro, l’unica vera, grande speranza di un futuro realmente sostenibile nella pace e nella fratellanza umana.
Con Bruna Genovese e Giuseppe Gibilisco sono dieci gli atleti nostrani che, in tante edizioni delle Olimpiadi moderne, si sono fregiati della maglia azzurra nella nazionale atletica italiana.
Il primo è Michele Tito, a Londra nel 1948 che, nella staffetta 4×100m (41”5) con Perucconi, Monti e Siddi, conquistò la medaglia di bronzo (nella foto), la sola, per ora..
Nel 1960, a Roma è la volta di Carmelo Rado, 7° nel disco (54,00)
Nel 1968, a Città del Messico, Magali Vettorazzo è 21° nel pentathlon (4.504 punti)
Nel 1980, a Mosca, Paolo Borghi nell’alto (2,18) non si qualifica.
Nel 1988, a Seul, Rosanna Munerotto è 14° nei 10.000m (32’29”84 e in batteria 32’06”76)
e Rossella Tarolo eliminata in batteria nei 100m (11”86) e in semifinale nella 4×100m con Rita
Angotzi, Daniela Ferrian e Marisa Masullo in 43”97
Nel 1992, a Barcellona, Salvatore Bettiol è 5° nella maratona in 2h 14. 15.
e Rosanna Munerotto è 16° nei 10.000m in 32’37”91 e in batteria 32’17”01
Nel 1996, ad Atlanta, nella maratona, 20° Salvatore Bettiol in 2h 17. 27.
Nel 2000, a Sidney, Mara Rosolen, nel peso, non qualificata con 16,66 .
Forza Bruna, forza Beppe, siamo con voi!
Il 9 agosto 1915 nasceva a Spresiano il maestro di tanti atleti, atleta lui stesso, Carlo Manzotti, ostacolista e soprattutto altista: nel 1939 con il GUF Roma saltava 1,85. Lo ricordiamo con grande deferenza e stima profonda.
_______________________________________________________________________________________________9 agosto: AUGURI di buon compleanno a GIOVANNA DAMO (salti)
DAVIDE NASSUATO
ELISA FAVERO (salti)
NADIA MARCHI (fondo)
MARCO BRUTTI (fondo)
GIULIANA ROSSI (lanci)
DAVIDE ARRIGHI (fondo)
MARIANO GUADAGNINI (fondo)
LUCIA GENOCCHIO
This entry was posted on Venerdì, Agosto 8th, 2008 at 15:49 and is filed under Diario Trevigiano.
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